Dopo averlo sistemato non ha più dato alcun problema. Se fosse temprato nale avrei avuto di nuovo piegature al filo.
Non se hai reso con l'affilatura l'angolo al filo molto più aperto, magari potrà ricapitare ma con sollecitazioni maggiori
Dopo averlo sistemato non ha più dato alcun problema. Se fosse temprato nale avrei avuto di nuovo piegature al filo.
No ho fatto proprio attenzione a mantenere l'angolo originale.Non se hai reso con l'affilatura l'angolo al filo molto più aperto, magari potrà ricapitare ma con sollecitazioni maggiori
Ricordiamoci sempre una cosa: che i coltelli sono strumenti, ed i primi creati dall' uomo erano fatti di pietra. Posso solo immaginare il "filo" e le prestazioni, e ci facevano di tutto: dalla caccia alla pesca ai compiti di taglio più disparati. Quindi se una pietra scheggiata andava più che bene per sopravvivere, noi abbiamo attrezzi sovradimensionati 10 volte se comparati alle nostre reali necessità di utilizzo (che poi non è neanche necessità perché è divertimento). Poi è ovvio che non sono 2 situazioni direttamente comparabili perché, nel nostro caso, entrano in gioco il denaro, il desiderio, il piacere del possesso e la superficialità (nel senso che tutto questo discorso sulle piegature ha senso comparato al prezzo pagato, ma all' atto pratico stiamo discutendo del nulla poiché il coltello fa lo stesso il lavoro anche con micropiegature), mentre in quegli anni esisteva solo la necessità di sopravvivere.ma quello che non ammetto è che un filo di un coltello
mi sapresti dare piu info su quel tipo di nuovo acciaio? magnacut ? mai sentito deve essere proprio nuovo ma a prescindere dala foggia della lama le caratteristche proprie dellacciaio quali sono?Eh si ragazzi, lo so, prezzi molto alti, però in linea con coltelli di fascia semiartigianale o artigianali di buon livello. Bark River è un po' una via di mezzo nel senso che è artigianale ma fanno 20000 lame all'anno e hanno quindi un botto di personale. i manici li fanno a mano, le sagomature forse no ma sicuramente tutte le affilature, fuller ecc tutto viene fatto a mano. e si vede comunque perchè su produzioni di questi numeri i problemi escono fuori.
Lo so, sono cari, e per l'Italia sono ancora più cari perchè ai 300euro di un coltello con finiture "base" devi poi aggiungere un 25% tra iva e dazi doganali. Quindi un coltello che sul sito ti costa 300 euro in realtà ti verrà 400.
Però è anche vero che non troverai molte aziende o artigiani che ti fanno un coltello come questo, convex, magari con manico in un materiale particolare, con acciaio di ultima generazione... per 200 euro. O almeno io non ne ho trovati.
Cerca un bel coltello bushcraft in 3v convex e dimmi che trovi in giro.
Faccio un esempio.
Il TRC Apocalypse versione convex costa nuovo 540 al posto dei 470 della versione "normale". Se guardi un benchmade anonimous in cru wear fa 450 dollari molatura flat e filo a V.
Insomma non è facile trovare coltelli con acciai di alto livello e con molature convex a prezzi bassi.
Ditemi cosa ne pensate di questa cosa, se avete suggerimenti sono ben accetti.
Uno strumento è uno strumento, non si discute, però ci sono diversi livelli.Ricordiamoci sempre una cosa: che i coltelli sono strumenti, ed i primi creati dall' uomo erano fatti di pietra. Posso solo immaginare il "filo" e le prestazioni, e ci facevano di tutto: dalla caccia alla pesca ai compiti di taglio più disparati. Quindi se una pietra scheggiata andava più che bene per sopravvivere, noi abbiamo attrezzi sovradimensionati 10 volte se comparati alle nostre reali necessità di utilizzo (che poi non è neanche necessità perché è divertimento). Poi è ovvio che non sono 2 situazioni direttamente comparabili perché, nel nostro caso, entrano in gioco il denaro, il desiderio, il piacere del possesso e la superficialità (nel senso che tutto questo discorso sulle piegature ha senso comparato al prezzo pagato, ma all' atto pratico stiamo discutendo del nulla poiché il coltello fa lo stesso il lavoro anche con micropiegature), mentre in quegli anni esisteva solo la necessità di sopravvivere.
E pensiamo anche ai coltelli kepharth dei coloni americani: coltelli in acciaio, si, ma da cucina, temprati ad occhio dal fabbro e tagliati nella forma kepharth chissà con quale metodo, sicuramente senza particolare attenzione a modificare il trattamento termico. E ripeto: ci sopravvivevano nella natura selvaggia ed inesplorata.
Non vorrei fare indispettire nessuno, è solo una considerazione su quanto, a volte, ci fissiamo su cose superflue
Non hai capito quello che intendevo: il messaggio che volevo fare trasparire è che questi sono discorsi che possiamo fare in questi anni perché abbiamo priorità differenti (rapporto costo-prestazioni, piacere nel possedere l' oggetto, desiderio eccecc) rispetto a chi li usava anche solo 50 anni fa. In quelle epoche contava che il coltello tagliasse e facesse il lavoro. Punto. non c' era necessità di acciai esotici e spessori di 6mm perché il coltello doveva solo tagliare. Era temprato morbido? Si riaffilava più spesso. Si rollava un minimo il filo? Se tagliava ancora andava bene, sennò si riaffilava. Ecco perché dicevo che il discorso è "futile" se rapportato al mero scopo dell' oggetto. Vuole essere uno spunto di riflessione, non vorrei andare OT.
Non sono d'accordo (ma neanche di un briciolo!)In quelle epoche contava che il coltello tagliasse e facesse il lavoro. Punto. non c' era necessità di acciai esotici e spessori di 6mm perché il coltello doveva solo tagliare.
Qui hai ragione, ma solo perché hai fatto una specifica.Esatto: secondo me il progresso è relativamente "inutile" in questo campo, sempre entro un limite minimo, se non per il guadagno del costruttore. Nel senso che il range medio di utilizzi dello strumento non giustificano la necessità di avere un' acciaio iperavanzato e con prestazioni incredibili, se non in pochi casi.
Prendi il 1095 come esempio: è un' acciaio "vecchio" e non esotico, per cui la gente non si emoziona parlandone, eppure guarda gli Esee: sono coltelli con un' ottima tenuta del filo e pressochè indistruttibili. O i buck: quel 420hc è in giro da moltissimo tempo eppure, con il trattamento termico buck, ha una resa ottima.
Sia chiaro che rispetto le passioni di ognuno, ma davvero ci servono magnacut, cpm 3V, S35Vn ecc ecc per l' uso medio che facciamo del coltello?
Per rimanere sul tuo paragone: davvero ci serve una Ferrari per andare a fare la spesa? o basta una panda? Se parliamo di correre in pista è un' altro discorso, ma per fare la spesa direi che basta la Panda.
Esatto, ecco perché, nel primo post, ho scritto:E qui si entra in un altro registro, quello dell'oscillazione dei significati, che si trasforma in arte, amore, bellezza e passione.
E torno all'inizio del concetto: siamo fatti di necessità (mora companion) ma non siamo fatti solo di quello.
Ci affascina la bellezza dell"acciaio, il valore che attribuiamo ad una lama (i giapponesi ne sanno qualcosa...ndr) e la passione che ci coinvolge. (TRC Apocalypse)
Il significato oscilla e non si può misurare con il metro della ragione."
Ciao Daniel. È un acciao che è nato già, mi pare, nel 2020 dalla sapiente mente di Larrin Thomas come giustamente scrive Nerd.mi sapresti dare piu info su quel tipo di nuovo acciaio? magnacut ? mai sentito deve essere proprio nuovo ma a prescindere dala foggia della lama le caratteristche proprie dellacciaio quali sono?
Le cose fondamentali sono che è un acciaio che raggiunge HRC molto alti. Attualmente è stato portato fino a 65hrc da quanto ne so.Il Magnacut ha come peculiarità fatto di essere stato sviluppato specificatamente per la coltelleria da Larrin Thomas e prodotto dalla Crucible. La "consuetudine" era di usare acciai sviluppati per altre finalità per realizzare i coltelli,vedi ad esempio il 52100 o la sua "evoluzione" 440C .Inoltrea nella sua composizione chimica spicca un uso "a badilate" di Niobio e Vanadio,che danno come risultato una alta durezza ottenibile ed una tenuta del filo invidiabile. Di contro non si può definire inossidabile, anche se dà molti meno problemi di ossidazione rispetto alla maggior parte degli acciai carboniosi.
Ma certo, non posso darti torto, e grazie perchè hai fatto scaturire con @TsurikichiNikke una discussione molto interessante.Non hai capito quello che intendevo: il messaggio che volevo fare trasparire è che questi sono discorsi che possiamo fare in questi anni perché abbiamo priorità differenti (rapporto costo-prestazioni, piacere nel possedere l' oggetto, desiderio eccecc) rispetto a chi li usava anche solo 50 anni fa. In quelle epoche contava che il coltello tagliasse e facesse il lavoro. Punto. non c' era necessità di acciai esotici e spessori di 6mm perché il coltello doveva solo tagliare. Era temprato morbido? Si riaffilava più spesso. Si rollava un minimo il filo? Se tagliava ancora andava bene, sennò si riaffilava. Ecco perché dicevo che il discorso è "futile" se rapportato al mero scopo dell' oggetto. Vuole essere uno spunto di riflessione, non vorrei andare OT.
Ecco quello mi serviva sapere, più che altro cera un discorso che, sono tutti fissati con sto N690Co che non so se è una moda tipo , il paracord, o ha da un effettiva performance reale in campo di coltelleria di uso pratico, e non di collezzionismo! non vorrei che poi fra un po di anni cominciano a fare di tutto e di più con quell'acciaio solo per moda! cmq sembra interessante dove si puo ordinare una barra ???per avere un termine di parogone lo trovo più semplice del d2 e infinitamente più semplice di N690. Più o meno come un 80Crv2 temprato alto,
N690 va di "moda" solo perchè alcune aziende sembra che comprino solo quello. e non faccio nomi tanto si sa. A me sinceramente non piace, non dico che non vada bene eh, solo non mi piace come taglia, come lavora, come si riaffila. Soprattutto secondo me si sbaglia nel fare molte lamecon scopi molto diversi con lo stesso acciaio. le caratteristiche sono quelle e si rischia che non performi bene su determinati tipi di lame.Ecco quello mi serviva sapere, più che altro cera un discorso che, sono tutti fissati con sto N690Co che non so se è una moda tipo , il paracord, o ha da un effettiva performance reale in campo di coltelleria di uso pratico, e non di collezzionismo! non vorrei che poi fra un po di anni cominciano a fare di tutto e di più con quell'acciaio solo per moda! cmq sembra interessante dove si puo ordinare una barra ???
si concordo con le tue considerazioni , stavo riprendendo un vecchio progetto di un coltello che vorrei riforgiarmi ,progetto tenuto nel cassetto da un po ma rispolverandolo ,e sentendo parlare di questo nuovo acciaio , mi è schizzato l'emboloo o la molla creativa! ahhaha ma forse è più l'embolo , il mio progetto era quello di usare un acciaio S7 invece , che secondo alcuni data sheet ha molta resilienza devo valutare sulla reperibilità però...Si vedranno e si stanno vedendo molte più produzioni alcune a prima vista valide, altre meno. Comunque sarà un acciaio che verrà usato molto a mio modesto parere.
Il cordino e formaggio nessun problema, ma il pomodorino me ne ha messi in crisi pareccchi.Vi ammiro per le vostre notevoli competenze, non solo tecniche, ma anche antro-socio-filosofiche... e lo dico da ignorante, quantomeno sul tema tecnologico, totale...
Ma se uno volesse tajà 2 pomodori, salame e formaggio, al limite un cordino e due pezzi di legno mi devo preocupare prima dell'acciaio che ho per le mani ?
I am joking...
Sì, ma solo dopo il 1492.Il cordino e formaggio nessun problema, ma il pomodorino me ne ha messi in crisi pareccchi.
Vi ammiro per le vostre notevoli competenze, non solo tecniche, ma anche antro-socio-filosofiche... e lo dico da ignorante, quantomeno sul tema tecnologico, totale...
Ma se uno volesse tajà 2 pomodori, salame e formaggio, al limite un cordino e due pezzi di legno mi devo preocupare prima dell'acciaio che ho per le mani ?
I am joking...
Dall'inizio mi sono affidato a Mora ed Opinel...Preoccuparsi un po' sì...
Anche salame e formaggio, se il coltello non taglia bene, anzichè tagliarli li schiacci
Ho visto un Opinel 8 carbon piegarsi nel tentare di tagliare un formaggio particolarmente stagionato
Stessa cosa il pomodoro: se il coltello non taglia bene, fai una pappetta (anche se questo è stato un problema solo dopo il 1492, come dice @TsurikichiNikke )
Anche due pezzi di legno possono essere ostici per una lama di bassa qualità