Recensione Bark River Bravo 1 LT Magnacut il perfetto tuttofare da 10cm

Non se hai reso con l'affilatura l'angolo al filo molto più aperto, magari potrà ricapitare ma con sollecitazioni maggiori
No ho fatto proprio attenzione a mantenere l'angolo originale.
L'ho affilato con il worksharp proprio per poter fare bene il convex con le stesse geometrie. Infatti se vedi nelle foto il logo sul lato del bisello non si vede più.
 
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Utente 31770

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ma quello che non ammetto è che un filo di un coltello
Ricordiamoci sempre una cosa: che i coltelli sono strumenti, ed i primi creati dall' uomo erano fatti di pietra. Posso solo immaginare il "filo" e le prestazioni, e ci facevano di tutto: dalla caccia alla pesca ai compiti di taglio più disparati. Quindi se una pietra scheggiata andava più che bene per sopravvivere, noi abbiamo attrezzi sovradimensionati 10 volte se comparati alle nostre reali necessità di utilizzo (che poi non è neanche necessità perché è divertimento). Poi è ovvio che non sono 2 situazioni direttamente comparabili perché, nel nostro caso, entrano in gioco il denaro, il desiderio, il piacere del possesso e la superficialità (nel senso che tutto questo discorso sulle piegature ha senso comparato al prezzo pagato, ma all' atto pratico stiamo discutendo del nulla poiché il coltello fa lo stesso il lavoro anche con micropiegature), mentre in quegli anni esisteva solo la necessità di sopravvivere.
E pensiamo anche ai coltelli kepharth dei coloni americani: coltelli in acciaio, si, ma da cucina, temprati ad occhio dal fabbro e tagliati nella forma kepharth chissà con quale metodo, sicuramente senza particolare attenzione a modificare il trattamento termico. E ripeto: ci sopravvivevano nella natura selvaggia ed inesplorata.
Non vorrei fare indispettire nessuno, è solo una considerazione su quanto, a volte, ci fissiamo su cose superflue :)
 
Eh si ragazzi, lo so, prezzi molto alti, però in linea con coltelli di fascia semiartigianale o artigianali di buon livello. Bark River è un po' una via di mezzo nel senso che è artigianale ma fanno 20000 lame all'anno e hanno quindi un botto di personale. i manici li fanno a mano, le sagomature forse no ma sicuramente tutte le affilature, fuller ecc tutto viene fatto a mano. e si vede comunque perchè su produzioni di questi numeri i problemi escono fuori.
Lo so, sono cari, e per l'Italia sono ancora più cari perchè ai 300euro di un coltello con finiture "base" devi poi aggiungere un 25% tra iva e dazi doganali. Quindi un coltello che sul sito ti costa 300 euro in realtà ti verrà 400.
Però è anche vero che non troverai molte aziende o artigiani che ti fanno un coltello come questo, convex, magari con manico in un materiale particolare, con acciaio di ultima generazione... per 200 euro. O almeno io non ne ho trovati.
Cerca un bel coltello bushcraft in 3v convex e dimmi che trovi in giro.
Faccio un esempio.
Il TRC Apocalypse versione convex costa nuovo 540 al posto dei 470 della versione "normale". Se guardi un benchmade anonimous in cru wear fa 450 dollari molatura flat e filo a V.
Insomma non è facile trovare coltelli con acciai di alto livello e con molature convex a prezzi bassi.

Ditemi cosa ne pensate di questa cosa, se avete suggerimenti sono ben accetti.
mi sapresti dare piu info su quel tipo di nuovo acciaio? magnacut ? mai sentito deve essere proprio nuovo ma a prescindere dala foggia della lama le caratteristche proprie dellacciaio quali sono?
 
Il Magnacut ha come peculiarità fatto di essere stato sviluppato specificatamente per la coltelleria da Larrin Thomas e prodotto dalla Crucible. La "consuetudine" era di usare acciai sviluppati per altre finalità per realizzare i coltelli,vedi ad esempio il 52100 o la sua "evoluzione" 440C .Inoltrea nella sua composizione chimica spicca un uso "a badilate" di Niobio e Vanadio,che danno come risultato una alta durezza ottenibile ed una tenuta del filo invidiabile. Di contro non si può definire inossidabile, anche se dà molti meno problemi di ossidazione rispetto alla maggior parte degli acciai carboniosi.
 
Ricordiamoci sempre una cosa: che i coltelli sono strumenti, ed i primi creati dall' uomo erano fatti di pietra. Posso solo immaginare il "filo" e le prestazioni, e ci facevano di tutto: dalla caccia alla pesca ai compiti di taglio più disparati. Quindi se una pietra scheggiata andava più che bene per sopravvivere, noi abbiamo attrezzi sovradimensionati 10 volte se comparati alle nostre reali necessità di utilizzo (che poi non è neanche necessità perché è divertimento). Poi è ovvio che non sono 2 situazioni direttamente comparabili perché, nel nostro caso, entrano in gioco il denaro, il desiderio, il piacere del possesso e la superficialità (nel senso che tutto questo discorso sulle piegature ha senso comparato al prezzo pagato, ma all' atto pratico stiamo discutendo del nulla poiché il coltello fa lo stesso il lavoro anche con micropiegature), mentre in quegli anni esisteva solo la necessità di sopravvivere.
E pensiamo anche ai coltelli kepharth dei coloni americani: coltelli in acciaio, si, ma da cucina, temprati ad occhio dal fabbro e tagliati nella forma kepharth chissà con quale metodo, sicuramente senza particolare attenzione a modificare il trattamento termico. E ripeto: ci sopravvivevano nella natura selvaggia ed inesplorata.
Non vorrei fare indispettire nessuno, è solo una considerazione su quanto, a volte, ci fissiamo su cose superflue :)
Uno strumento è uno strumento, non si discute, però ci sono diversi livelli.

Un'automobile è un'automobile, sia che fosse costruita nel 1930 sia oggi. Ma le prestazioni me le aspetto differenti, al netto che comunque facciano la loro funzione di portarmi da qui a lì.

E anche una Panda e una Ferrari sono due automobili, ma visto il costo differente mi aspetto anche finiture e prestazioni differenti.

Che poi alla fine non valga la pena di prendere una Ferrari perchè in definitiva fa più o meno le stesse cose cha fa una Panda, oppure per l'utilizzo che ne faccio per me sia meglio una Panda di una Ferrari, è un altro discorso.
 
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Utente 31770

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Non hai capito quello che intendevo: il messaggio che volevo fare trasparire è che questi sono discorsi che possiamo fare in questi anni perché abbiamo priorità differenti (rapporto costo-prestazioni, piacere nel possedere l' oggetto, desiderio eccecc) rispetto a chi li usava anche solo 50 anni fa. In quelle epoche contava che il coltello tagliasse e facesse il lavoro. Punto. non c' era necessità di acciai esotici e spessori di 6mm perché il coltello doveva solo tagliare. Era temprato morbido? Si riaffilava più spesso. Si rollava un minimo il filo? Se tagliava ancora andava bene, sennò si riaffilava. Ecco perché dicevo che il discorso è "futile" se rapportato al mero scopo dell' oggetto. Vuole essere uno spunto di riflessione, non vorrei andare OT. :)
 
Non hai capito quello che intendevo: il messaggio che volevo fare trasparire è che questi sono discorsi che possiamo fare in questi anni perché abbiamo priorità differenti (rapporto costo-prestazioni, piacere nel possedere l' oggetto, desiderio eccecc) rispetto a chi li usava anche solo 50 anni fa. In quelle epoche contava che il coltello tagliasse e facesse il lavoro. Punto. non c' era necessità di acciai esotici e spessori di 6mm perché il coltello doveva solo tagliare. Era temprato morbido? Si riaffilava più spesso. Si rollava un minimo il filo? Se tagliava ancora andava bene, sennò si riaffilava. Ecco perché dicevo che il discorso è "futile" se rapportato al mero scopo dell' oggetto. Vuole essere uno spunto di riflessione, non vorrei andare OT. :)

E allora il progresso?

Allora neanche a stare ad inventare l'accioio inox: un acciaio carbonioso non taglia comunque?

E neanche stare ad inventare l'acciaio: un coltello di ferro non taglia lo stesso?
 
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Utente 31770

Guest
Esatto: secondo me il progresso è relativamente "inutile" in questo campo, sempre entro un limite minimo, se non per il guadagno del costruttore. Nel senso che il range medio di utilizzi dello strumento non giustificano la necessità di avere un' acciaio iperavanzato e con prestazioni incredibili, se non in pochi casi.
Prendi il 1095 come esempio: è un' acciaio "vecchio" e non esotico, per cui la gente non si emoziona parlandone, eppure guarda gli Esee: sono coltelli con un' ottima tenuta del filo e pressochè indistruttibili. O i buck: quel 420hc è in giro da moltissimo tempo eppure, con il trattamento termico buck, ha una resa ottima.
Sia chiaro che rispetto le passioni di ognuno, ma davvero ci servono magnacut, cpm 3V, S35Vn ecc ecc per l' uso medio che facciamo del coltello?
Per rimanere sul tuo paragone: davvero ci serve una Ferrari per andare a fare la spesa? o basta una panda? Se parliamo di correre in pista è un' altro discorso, ma per fare la spesa direi che basta la Panda.
 
In quelle epoche contava che il coltello tagliasse e facesse il lavoro. Punto. non c' era necessità di acciai esotici e spessori di 6mm perché il coltello doveva solo tagliare.
Non sono d'accordo (ma neanche di un briciolo!)
Vai a raccontare codesta storia a chi con le lame ci viveva e sopravviveva! Dai guerrieri (vogliamo parlare della metallurgia medievale giapponese? O andando ancora indietro del passaggio dal ferro, al bronzo, al rame, alla pietra?) all'agricoltura, alla medicina, ecc.
Il coltello che "bastava che tagliasse, punto!" veniva tassativamente scartato come obsoleto perché sostituito da una tecnologia più avanzata.
Le guerre le vincevano chi aveva le spade che non si piegavano, non si rompevano e mantenevano più a lungo la capacità di tagliare.
In agricoltura il vomere più robusto lavora più terra in minor tempo e fatica.
E via con altri millemila esempi.
L'unica cosa è che oggi, qui, noi, non abbiamo un reale rapporto di sopravvivenza con il coltello.
È vero , ma cambiando di poco i fattori potrebbe essere indispensabile dalla mattina alla sera...

Riepilogando: chi usava le lame in pietra lo faceva solo perché non conosceva il rame e non perché la selce "basta che tagli, punto!" :cool:
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Esatto: secondo me il progresso è relativamente "inutile" in questo campo, sempre entro un limite minimo, se non per il guadagno del costruttore. Nel senso che il range medio di utilizzi dello strumento non giustificano la necessità di avere un' acciaio iperavanzato e con prestazioni incredibili, se non in pochi casi.
Prendi il 1095 come esempio: è un' acciaio "vecchio" e non esotico, per cui la gente non si emoziona parlandone, eppure guarda gli Esee: sono coltelli con un' ottima tenuta del filo e pressochè indistruttibili. O i buck: quel 420hc è in giro da moltissimo tempo eppure, con il trattamento termico buck, ha una resa ottima.
Sia chiaro che rispetto le passioni di ognuno, ma davvero ci servono magnacut, cpm 3V, S35Vn ecc ecc per l' uso medio che facciamo del coltello?
Per rimanere sul tuo paragone: davvero ci serve una Ferrari per andare a fare la spesa? o basta una panda? Se parliamo di correre in pista è un' altro discorso, ma per fare la spesa direi che basta la Panda.
Qui hai ragione, ma solo perché hai fatto una specifica.
Ma se prendo un mio vecchio post le cose non stanno ancora come le descrivi.
Mi autocito:
"
invece, sono sempre stato convinto convinto che un discorso di questo tipo (che si incontra molto spesso in qualsiasi forum) sia giusto nella sostanza ma sbagliato come costruzione.
Mi spiego meglio.

La pura e semplice necessità non contempla minimamente gli altri metri di giudizio. L'efficacia e la contingenza sono gli unici due parametri contemplati; questo è il registro della ragione.

Ma la ragione dice la verità?
No.
La ragione è un sistema di regole inventato dagli uomini che ci permette di vivere insieme, di comprendersi e di essere efficienti.

Se io dico "passami il martello" tutti con il registro della ragione si aspettano che io lo utilizzi per battare un chiodo.
Ma se io cambio il significato delle parole il martello può diventare anche altro: un'arma, una zappetta, un gancio...

E qui si entra in un altro registro, quello dell'oscillazione dei significati, che si trasforma in arte, amore, bellezza e passione.
E torno all'inizio del concetto: siamo fatti di necessità (mora companion) ma non siamo fatti solo di quello.
Ci affascina la bellezza dell"acciaio, il valore che attribuiamo ad una lama (i giapponesi ne sanno qualcosa...ndr) e la passione che ci coinvolge. (TRC Apocalypse)
Il significato oscilla e non si può misurare con il metro della ragione."
 
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Utente 31770

Guest
Guarda, concordo in pieno su entrambi i punti.
E qui si entra in un altro registro, quello dell'oscillazione dei significati, che si trasforma in arte, amore, bellezza e passione.
E torno all'inizio del concetto: siamo fatti di necessità (mora companion) ma non siamo fatti solo di quello.
Ci affascina la bellezza dell"acciaio, il valore che attribuiamo ad una lama (i giapponesi ne sanno qualcosa...ndr) e la passione che ci coinvolge. (TRC Apocalypse)
Il significato oscilla e non si può misurare con il metro della ragione."
Esatto, ecco perché, nel primo post, ho scritto:
"Poi è ovvio che non sono 2 situazioni direttamente comparabili perché, nel nostro caso, entrano in gioco il denaro, il desiderio, il piacere del possesso e la superficialità (nel senso che tutto questo discorso sulle piegature ha senso comparato al prezzo pagato, ma all' atto pratico stiamo discutendo del nulla poiché il coltello fa lo stesso il lavoro anche con micropiegature), mentre in quegli anni esisteva solo la necessità di sopravvivere."
Sostanzialmente stiamo dicendo la stessa cosa, da 2 punti di vista diversi.
 
mi sapresti dare piu info su quel tipo di nuovo acciaio? magnacut ? mai sentito deve essere proprio nuovo ma a prescindere dala foggia della lama le caratteristche proprie dellacciaio quali sono?
Ciao Daniel. È un acciao che è nato già, mi pare, nel 2020 dalla sapiente mente di Larrin Thomas come giustamente scrive Nerd.
Il Magnacut ha come peculiarità fatto di essere stato sviluppato specificatamente per la coltelleria da Larrin Thomas e prodotto dalla Crucible. La "consuetudine" era di usare acciai sviluppati per altre finalità per realizzare i coltelli,vedi ad esempio il 52100 o la sua "evoluzione" 440C .Inoltrea nella sua composizione chimica spicca un uso "a badilate" di Niobio e Vanadio,che danno come risultato una alta durezza ottenibile ed una tenuta del filo invidiabile. Di contro non si può definire inossidabile, anche se dà molti meno problemi di ossidazione rispetto alla maggior parte degli acciai carboniosi.
Le cose fondamentali sono che è un acciaio che raggiunge HRC molto alti. Attualmente è stato portato fino a 65hrc da quanto ne so.
Nonostante abbia uno sweet point HRC molto alto 63,5, mantiene comunque una discreta resilienza, superiore a moltissimi acciai sia inox che non, alla stessa durezza. Nel caso specifico di bark river viene temprato basso a 62HRC sia per facilità di procedimento sia per mantenere alta la resilienza.
Ti allego il datasheet per cui trovi poi tutti i dati compresa la pagina di steelners dove se ne parla.
La seconda caratteristica principale è che dalla composizione dell'acciaio si ottiene un acciaio molto molto resistente all'ossidazione. Praticamente è meglio di una gran parte di inox anche se ha solo il 10,4% di cromo.
Di fatto non dovebbe nemmeno chiamarsi inox ma in effetti nella pratica è come se lo fosse.

Essendo un acciaio studiato espressamente per la coltelleria per essere il Migliore "inox", sono state valutate tutte le caratteristiche e non ultime una ottima tenuta del filo e una buona riaffilabilità.
Si riaffila davvero facilmente per essere un 62hrc "inox", per avere un termine di parogone lo trovo più semplice del d2 e infinitamente più semplice di N690. Più o meno come un 80Crv2 temprato alto, almeno da mie impressioni (l'ho affilato sia con pietre professionali giapponesi, sia con nastri abrasivi).
La tenuta del filo è molto buona, anche dopo diverse sessioni di lavoro continua a tagliare bene, ad esempio questo l'ho usato per intaglio in legni duri e stagionati e l'ho passato una sola volta con lo stop giusto perchè aveva appena perso un po' di mordente. Con i coltelli da intaglio stroppo praticamente ogni 10 15 minuti.
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Non hai capito quello che intendevo: il messaggio che volevo fare trasparire è che questi sono discorsi che possiamo fare in questi anni perché abbiamo priorità differenti (rapporto costo-prestazioni, piacere nel possedere l' oggetto, desiderio eccecc) rispetto a chi li usava anche solo 50 anni fa. In quelle epoche contava che il coltello tagliasse e facesse il lavoro. Punto. non c' era necessità di acciai esotici e spessori di 6mm perché il coltello doveva solo tagliare. Era temprato morbido? Si riaffilava più spesso. Si rollava un minimo il filo? Se tagliava ancora andava bene, sennò si riaffilava. Ecco perché dicevo che il discorso è "futile" se rapportato al mero scopo dell' oggetto. Vuole essere uno spunto di riflessione, non vorrei andare OT. :)
Ma certo, non posso darti torto, e grazie perchè hai fatto scaturire con @TsurikichiNikke una discussione molto interessante.
Però io la vedo così, ho passato la mia infanzia (dai 12-13 anni ora non ricordo) a far andare un opinel dietro l'altro, spaccati, chippati, mi son tagliato, li ho fatti riaffilare (ancora non lo sapevo fare) e tuttosommato non posso dire che non ci riuscissi a fare quello che volevo, nel senso che mi arrangiavo, trovavo modi per arrivare al risultato, ho tagliato "tronchi" di 8-9cm di diametro con un opinel 7 (tutti rigorossamente carboniosi) passandoci tutto il pomeriggio perchè "volevo" quel pezzo di ramo per farci qualcosa (che non ricordo nemmeno), e in qualche modo ce la feci, non avevo la sega purtroppo, non so perchè ma non la potevo usare.
Ora se ci ripenso è assurdo che dovessi impiegare tutte quelle energie in un lavoro che con la consapevolezza di oggi e una silky faccio in 5 minuti. e le 150 ore successive a lavorarlo sempre con l'opinel 7 erano uno strazio di tempo e energie spese. Oggi preferisco ottiizzare sia il tempo che le conoscenze senza togliermi lo sfizio di lavorare il legno con strumenti adatti e "evoluti". Poi ammettiamolo, almeno io, sono un NERD nell'animo e quindi non mi basta l'acciaio 1095 (che tralaltro mi piace moltissimo ma è per fare un esempio) ma voglio il migliore che c'è, quello più innovativo, perchè mi piace e mi da soddisfazione, oltre che un certo sapore di scoperta essendo che attualmente (o almeno quando ho preso il bushcrafter scout in magnacut non penso ci fossero più di 2000-3000 persone al mondo ad averlo, molte meno ad averlo usato veramente.
Quindi capisco la tua obiezione, con un opinel (carbonioso) farei le cose che faccio adesso con il magnacut? si non tutte. ma ci metterei moooolto più tempo, molte più dita tagliate e molti più opinel. potrei farlo? si. Non ne ho la minima intenzione. Ho già dato e la fortuna vuole che abbia la possibilità di provare altre cose più interessanti per cui gli opinel stanno ormai chiusi in una cassetta degli attrezzi a prender ruggine.
 

Allegati

  • CPM-MagnaCut-datasheet15.pdf
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per avere un termine di parogone lo trovo più semplice del d2 e infinitamente più semplice di N690. Più o meno come un 80Crv2 temprato alto,
Ecco quello mi serviva sapere, più che altro cera un discorso che, sono tutti fissati con sto N690Co che non so se è una moda tipo , il paracord, o ha da un effettiva performance reale in campo di coltelleria di uso pratico, e non di collezzionismo! non vorrei che poi fra un po di anni cominciano a fare di tutto e di più con quell'acciaio :roll:o_O:rofl::lol: solo per moda! cmq sembra interessante dove si puo ordinare una barra ???
 
Ecco quello mi serviva sapere, più che altro cera un discorso che, sono tutti fissati con sto N690Co che non so se è una moda tipo , il paracord, o ha da un effettiva performance reale in campo di coltelleria di uso pratico, e non di collezzionismo! non vorrei che poi fra un po di anni cominciano a fare di tutto e di più con quell'acciaio :roll:o_O:rofl::lol: solo per moda! cmq sembra interessante dove si puo ordinare una barra ???
N690 va di "moda" solo perchè alcune aziende sembra che comprino solo quello. e non faccio nomi tanto si sa. A me sinceramente non piace, non dico che non vada bene eh, solo non mi piace come taglia, come lavora, come si riaffila. Soprattutto secondo me si sbaglia nel fare molte lamecon scopi molto diversi con lo stesso acciaio. le caratteristiche sono quelle e si rischia che non performi bene su determinati tipi di lame.

Ora per tornare al Magnacut, sicuramente, attualmente potrebbe avere il suo periodo di MODA, e lo dico da fan sfegatato di questo acciaio. quindi sono di parte.
La cosa positiva è che è un acciaio che per le sue caratteristiche è molto polivalente e quindi nonostante la "moda" dovrebbe adattarsi a diversi tipi di lame senza grandi problemi.
Non farei un chopper in Magnacut così come non lo farei in N690 a maggior ragione, però se vedi le caratteristiche, ci potrebbe anche stare teoricamente.
Se dovessi scegliere un acciaio per un grande coltello da impatto sceglierei sicuramente 3v o A8mod con preferenza sul 3v. Sui coltelli medi e piccoli invece dove le prestazioni di taglio sono più importanti magnacut è una bomba.
Screenshot 2023-01-09 alle 8.10.10 AM.png


Per il momento è ancora un acciaio nuovo quindi non si trovano grandissime quantità di applicazioni, in italia ho visto che lo usa Faccipietri con tempra criogenica per coltelli da cucina (secondo me molto valido in quel campo) e giusto oggi ho visto un coltello di Denis Mura ma con tempra a 61 che mi sembra troppo bassa sinceramente per le possibilità dell'acciaio (lungi da me criticare il maestro eh, solo un pensiero). In Italia l'ha usato anche Simone Tonolli nel suo RuK.
Negli USA lo usano in Bark River e hanno già fatto diverse produzioni temprato a 62HRC (fanno il massimo che possono senza andare sulla criogenica).
Survive knife ha il GSO in catalogo (anche provato dai DBK) così come Creely Blades sempre americano. L'hanno usato anche Spyderco e Chris Revee
Questi sono quelli che mi vengono in mente ora.
Si vedranno e si stanno vedendo molte più produzioni alcune a prima vista valide, altre meno. Comunque sarà un acciaio che verrà usato molto a mio modesto parere.
 
...Si vedranno e si stanno vedendo molte più produzioni alcune a prima vista valide, altre meno. Comunque sarà un acciaio che verrà usato molto a mio modesto parere.
si concordo con le tue considerazioni , stavo riprendendo un vecchio progetto di un coltello che vorrei riforgiarmi ,progetto tenuto nel cassetto da un po ma rispolverandolo ,e sentendo parlare di questo nuovo acciaio , mi è schizzato l'emboloo o la molla creativa! ahhaha ma forse è più l'embolo , il mio progetto era quello di usare un acciaio S7 invece , che secondo alcuni data sheet ha molta resilienza devo valutare sulla reperibilità però
 
Vi ammiro per le vostre notevoli competenze, non solo tecniche, ma anche antro-socio-filosofiche...:si: e lo dico da ignorante, quantomeno sul tema tecnologico, totale...

Ma se uno volesse tajà 2 pomodori, salame e formaggio, al limite un cordino e due pezzi di legno mi devo preocupare prima dell'acciaio che ho per le mani ? :rofl::rofl::rofl:

I am joking...
 
Vi ammiro per le vostre notevoli competenze, non solo tecniche, ma anche antro-socio-filosofiche...:si: e lo dico da ignorante, quantomeno sul tema tecnologico, totale...

Ma se uno volesse tajà 2 pomodori, salame e formaggio, al limite un cordino e due pezzi di legno mi devo preocupare prima dell'acciaio che ho per le mani ? :rofl::rofl::rofl:

I am joking...
Il cordino e formaggio nessun problema, ma il pomodorino me ne ha messi in crisi pareccchi. :eek:o_O
 
Vi ammiro per le vostre notevoli competenze, non solo tecniche, ma anche antro-socio-filosofiche...:si: e lo dico da ignorante, quantomeno sul tema tecnologico, totale...

Ma se uno volesse tajà 2 pomodori, salame e formaggio, al limite un cordino e due pezzi di legno mi devo preocupare prima dell'acciaio che ho per le mani ? :rofl::rofl::rofl:

I am joking...

Preoccuparsi un po' sì... :biggrin:

Anche salame e formaggio, se il coltello non taglia bene, anzichè tagliarli li schiacci :biggrin:
Ho visto un Opinel 8 carbon piegarsi nel tentare di tagliare un formaggio particolarmente stagionato :poke:

Stessa cosa il pomodoro: se il coltello non taglia bene, fai una pappetta (anche se questo è stato un problema solo dopo il 1492, come dice @TsurikichiNikke :rofl:)

Anche due pezzi di legno possono essere ostici per una lama di bassa qualità ;)
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Se ti capita questo, non è bello...

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Preoccuparsi un po' sì... :biggrin:

Anche salame e formaggio, se il coltello non taglia bene, anzichè tagliarli li schiacci :biggrin:
Ho visto un Opinel 8 carbon piegarsi nel tentare di tagliare un formaggio particolarmente stagionato :poke:

Stessa cosa il pomodoro: se il coltello non taglia bene, fai una pappetta (anche se questo è stato un problema solo dopo il 1492, come dice @TsurikichiNikke :rofl:)

Anche due pezzi di legno possono essere ostici per una lama di bassa qualità ;)
Dall'inizio mi sono affidato a Mora ed Opinel...
No problem...;)

Ho anche altra roba, ma solo per giocare...:lol:
 
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