Recensione Bark River Bushcraft scout

Ad esempio facendo dei tagli profondi sul legno, quando la lama si blocca e bisogna metterci più forza del normale. Probabilmente il magnacut risente meno di queste situazioni, rispetto ad acciai più "poveri"
faccio subito una prova
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faccio subito una prova
Allora leggermente si flette se usato di punta e facendo una discreta forza laterale. Nel taglio tende a penetrare e quindi non si piega.
Ho comunque dovuto "cercare" la piegatura per vederla avvenire, se no con una normale forza applicata non si piega quasi nulla o comunque in maniera impercettibile.
Quando il taglio è profondo e la lama si blocca la forza avviene nel senso della lama per cui non si può deformare nel senso dell'altezza lama.

Non so se mi sono spiegato.
Comunque è un acciaio che per quanto ho potuto capire lavora come un normale acciaio al carbonio di quelli moderni.
 
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Allora leggermente si flette se usato di punta e facendo una discreta forza laterale. Nel taglio tende a penetrare e quindi non si piega.
Ho comunque dovuto "cercare" la piegatura per vederla avvenire, se no con una normale forza applicata non si piega quasi nulla o comunque in maniera impercettibile.
Quando il taglio è profondo e la lama si blocca la forza avviene nel senso della lama per cui non si può deformare nel senso dell'altezza lama.

Non so se mi sono spiegato.
Comunque è un acciaio che per quanto ho potuto capire lavora come un normale acciaio al carbonio di quelli moderni.
Grazie! Si ti sei spiegato bene :si:
 
Sarei curioso di provarlo. A livello di pura capacità di taglio, penso che se si rivela così efficace sia dovuto più alle geometrie e affilatura che all'acciaio. Mi spiego meglio, fosse stato nel super collaudato 80CrV2 o in Sleipner probabilmente avrebbe tagliato con la stessa efficacia... Con la differenza che il primo non è inox (si ossia facilmente e ha bisogno di cura e qualche attenzione) e il secondo probabilmente tenderebbe a chipparsi facilmente con una geometria così fine al filo (meno tenace e comunque sarebbe meno resistente all'ossidazione) e sulla carta il Magnacut tiene il filo più dei sopra citati acciai.
 
Sarei curioso di provarlo. A livello di pura capacità di taglio, penso che se si rivela così efficace sia dovuto più alle geometrie e affilatura che all'acciaio. Mi spiego meglio, fosse stato nel super collaudato 80CrV2 o in Sleipner probabilmente avrebbe tagliato con la stessa efficacia... Con la differenza che il primo non è inox (si ossia facilmente e ha bisogno di cura e qualche attenzione) e il secondo probabilmente tenderebbe a chipparsi facilmente con una geometria così fine al filo (meno tenace e comunque sarebbe meno resistente all'ossidazione) e sulla carta il Magnacut tiene il filo più dei sopra citati acciai.
Come capacità di taglio puro, fosse stato in 80crv2 o in sleipner, o in 1095, penso che ai fini del taglio non ci siano differenze abissali. Alla fine un profilo del genere non può non tagliare^^
La cosa che trovo è che appunto la sua capacità di gestire l'ossidazione è sicuramente ottima.

La seconda cosa è che comunque la tenuta del filo è buona, secondo me simile agli acciai citati nella pratica. Lo sleipner non lo conosco ancora per cui non saprei dirti.
L'80crv2 ce l'ho in un finlandese affilato scandi zero e si, in effetti potrebbe risultare forse un po' più facile da danneggiare.
Sulla tenuta del filo penso che, facendo i confronti con altri acciai, rispetto al cruwear direi inferiore.
Al d2 non lo so perchè ho solo profili classici con microbisello, ma presto farò un confronto molto interessante.
Rispetto al 1095 tiene sicuramente di più, con una reazione all'affilatura per certi versi simile.
Con il bushcrafter in 1095 per esempio perdo il filo con piccoli danni in maniera abbastanza veloce mentre con il magnacut per ora ho solo dovuto stroppare facendo bene o male le stesse cose.
Ora li ho riportati entrambi al buono con affilatura completa per il cinese e con stroppata all'americano.
Farò una prova per vedere in quanto tempo perde il filo uno rispetto all'altro.
Faccio il confronto con il 1095 anche perchè, per me, è un po' l'acciaio base di riferimento. Nel senso che è il più basico carbonioso che ho e che mi sembra poter fare da buona base di riferimento.
Per ora non ho ancora dovuto affilarlo per cui aspetto che ce ne sia bisogno per poter fare una prova sull'affilatura su pietra giapponese ad acqua per capirne le reazioni.
 
Si, il Cruwear dovrebbe avere qualcosa in più di tenuta filo e tenacità rispetto al Magnacut, a scapito della resistenza all'ossidazione. È anche vero che i confronti, per essere affidabili, andrebbero fatti a parità di geometria di lama e tagliente, cosa raramente fattibile. Il 1095 è un carbonioso, l'80CrV2 è già un acciaio da utensile anche se bassolegato, dovrebbe tenere il filo di più del 1095, poi bisogna sempre vedere il TT.
 
si condivido, infatti ti dico, sono impressioni legate ad utilizzo di attrezzi simili ma non necessariamente identici.
 
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