Baselayer

cari tutti
cerco un baselayer per le mie escursioni (montagna 200 mt, autunno/inverno, da solo o con eventuale secondo strato a seconda dei casi)
lo cerco leggero, traspirante e poco ingombrante, entro i 100 e rotti € al massimo

mi sono orientato sulla lana merinos per le note qualità (poco odore, traspirabilità, calore) e ho visto due modelli, che però risultano estremamente diversi per prezzo ma non so valutare quanto per qualità.
- decathlon da 50€ e 145gr: https://www.decathlon.it/p/t-shirt-...500-wool-gialla/_/R-p-324215?mc=8609386&c=BLU
- patagonia capilene air 160€ e 184 gr: https://eu.patagonia.com/it/it/prod...var_36515_color=PEGR&cgid=mens-baselayers-air

pareri?
 

Avventurosamente guadagna dagli acquisti idonei dei prodotti linkati.

Punta sul massimo della qualità e compra Rewoolution: azienda Italiana, filati ottimi prodotti ben rifiniti, affidabili e (per chi è attento a queste cose) materiali e sistemi di produzione tracciabili, ecosostenibili, rispettosi degli animali e via dicendo...
P.S: il capilene di Patagonia non è lana merino, ma un tessuto sintetico
 
Punta sul massimo della qualità e compra Rewoolution: azienda Italiana, filati ottimi prodotti ben rifiniti, affidabili e (per chi è attento a queste cose) materiali e sistemi di produzione tracciabili, ecosostenibili, rispettosi degli animali e via dicendo...
P.S: il capilene di Patagonia non è lana merino, ma un tessuto sintetico
Assolutamente perfetto.
Concordo pienamente.
Poi anche Icebreaker è valida, ma meglio il nostro prodotto!
 
Punta sul massimo della qualità e compra Rewoolution: azienda Italiana, filati ottimi prodotti ben rifiniti, affidabili e (per chi è attento a queste cose) materiali e sistemi di produzione tracciabili, ecosostenibili, rispettosi degli animali e via dicendo...
P.S: il capilene di Patagonia non è lana merino, ma un tessuto sintetico
Quoto in pieno e aggiungo Odlo anche lei ottima.
Ortovox credo che in fatto di lana non si possa non citare considerando che la mette pure negli zaini.

Se devi scegliere tra uno strato base in sintetico e uno in lana merino se il prezzo non è basso è SEMPRE meglio merino anche solo per il fatto che non uccidi le persone intorno a te con l'odore.

Mi chiedo perhcè non ci facciano i sacchi a pelo:mumble:
 
Quoto in pieno e aggiungo Odlo anche lei ottima.
Ortovox credo che in fatto di lana non si possa non citare considerando che la mette pure negli zaini.

Se devi scegliere tra uno strato base in sintetico e uno in lana merino se il prezzo non è basso è SEMPRE meglio merino anche solo per il fatto che non uccidi le persone intorno a te con l'odore.

Mi chiedo perhcè non ci facciano i sacchi a pelo:mumble:
Mai provato le Odlo in lana.
Come vanno?
In compenso ho mille capi sintetici di quel marchio e va benissimo.
 
Punta sul massimo della qualità e compra Rewoolution: azienda Italiana, filati ottimi prodotti ben rifiniti, affidabili e (per chi è attento a queste cose) materiali e sistemi di produzione tracciabili, ecosostenibili, rispettosi degli animali e via dicendo...
P.S: il capilene di Patagonia non è lana merino, ma un tessuto sintetico
Hai ragione, capilene è sintetico, intendenvo dire che da diverse parti ho letto che è un prodotto molto valido e può essere considrato una buona alternativa al merino...che ne dite?
 
P.S: il capilene di Patagonia non è lana merino, ma un tessuto sintetico

Il realtà Capilene Air Crew è 51% Lana merino certificata e 49% Poliestere riciclato traspirante...

Tanto di cappello alle ottime marche citate... ma io sono Patagonia-dipendente...:D e cmq baselayer Smartwool... ma riesco a comperare, quasi sempre visto il costo, in offerta...;)
 
Hai ragione, capilene è sintetico, intendenvo dire che da diverse parti ho letto che è un prodotto molto valido e può essere considrato una buona alternativa al merino...che ne dite?

Il capilene "originale" è totalmente sintetico (poliestere) e tutto sommato è valido come termicità e traspirazione, ma ha il difetto che, dopo aver sudato, rischi di puzzare come un caprone... :biggrin:
Recentemente, hanno cercato di risolvere quel problema modificandone la composizione con un mix di lana merino e sintetico, producendo il capilene air crew citato prima.
Onestamente, questa nuova versione non la conosco, ma personalmente sulla pelle preferisco indossare tessuti naturali come la lana merino 100%.
Inoltre, (ma questa è una opinione puramente personale) a differenza dell'amico @Filedo , io non ho grande simpatia per il marchio Patagonia e, soprattutto, cerco di comprare italiano, quindi tutto il mio primo strato è Rewoolution (ho 2 maglie a maniche lunghe e 2 a maniche corte, mi trovo benissimo e non penso di cambiare tipo di prodotto) e Mico per quanto riguarda calze e calzamaglia da sci.
Inoltre ho anche una maglia Icebreaker, molto valida, ma meno curata nei dettagli rispetto a Rewoolution e più che altro non italiana (è neozelandese).
 
Ultima modifica:
Quoto @delta2 in pieno, inoltre la lana merino TERMOREGOLA molto meglio del sibtetico quindi permettebdo un range sia di tenperature più fredde che più calde.

Nemmeno io stravedo per patagonia TRANNE che per un miracolo direttamente dal cielo chiamato Patagonia torrentshell.
 
cari tutti
cerco un baselayer per le mie escursioni (montagna 200 mt, autunno/inverno, da solo o con eventuale secondo strato a seconda dei casi)
lo cerco leggero, traspirante e poco ingombrante, entro i 100 e rotti € al massimo

mi sono orientato sulla lana merinos per le note qualità (poco odore, traspirabilità, calore) e ho visto due modelli, che però risultano estremamente diversi per prezzo ma non so valutare quanto per qualità.
- decathlon da 50€ e 145gr: https://www.decathlon.it/p/t-shirt-...500-wool-gialla/_/R-p-324215?mc=8609386&c=BLU
- patagonia capilene air 160€ e 184 gr: https://eu.patagonia.com/it/it/prod...var_36515_color=PEGR&cgid=mens-baselayers-air

pareri?
Quella decathlon, chissà come fa a pesare molto meno rispetto alla trek 500 nonostante abbia un tessuto più pesanteo_O
C'è anche 100% lana, ma se poi non è elasticizzata come fa ad essere aderente?
https://www.decathlon.it/p/t-shirt-..._/R-p-11829?from=12&mc=8670229&c=NERO&size=12
 

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...per le mie escursioni (montagna 200 mt, autunno/inverno, da solo o con eventuale secondo strato a seconda dei casi) ...

Vedo che sei in zona Roma... sull' Appennino in assenza di neve la lana non mi sembra il massimo... io vado con la t-shirt (intimo sintetico certificato anti-UV) che uso anche d' estate... quelle in capilene (quello vero 100% sintetico) mi durano da decenni... semplicemente se fa freddo tengo addosso la camicia (sintetica)anche in salita... ultimamente ho fatto lo stesso con il softshell quechua (quello nero sui 50 euro)... ...finita la salita mi copro con pile ecc...

...uso intimo a manica lunga (eventualmente lana) solo sulla neve a gennaio (che già a febbraio anche sulla neve se esce il sole ci sudi che è una bellezza, non parliamo poi di marzo...)

...purtroppo il primo strato è quello che ti protegge meglio dal "freddo vero" ma è anche quello che non ti puoi toglier di dosso (a meno di non portare un ricambio) per cui deve andar bene alle 8 di mattina con zero gradi e senza sole ma anche alle 13 con il sole e la temperatura che va verso i 10...

...calcola che per avere zero gradi a 2.000 metri in città dovremmo avere 12 gradi, se togli il periodo dal 20 dicembre alla fine di gennaio nelle ore centrali della giornata non è che succeda spesso...
 
Vedo che sei in zona Roma... sull' Appennino in assenza di neve la lana non mi sembra il massimo... io vado con la t-shirt (intimo sintetico certificato anti-UV) che uso anche d' estate... quelle in capilene (quello vero 100% sintetico) mi durano da decenni... semplicemente se fa freddo tengo addosso la camicia (sintetica)anche in salita... ultimamente ho fatto lo stesso con il softshell quechua (quello nero sui 50 euro)... ...finita la salita mi copro con pile ecc...

...uso intimo a manica lunga (eventualmente lana) solo sulla neve a gennaio (che già a febbraio anche sulla neve se esce il sole ci sudi che è una bellezza, non parliamo poi di marzo...)

...purtroppo il primo strato è quello che ti protegge meglio dal "freddo vero" ma è anche quello che non ti puoi toglier di dosso (a meno di non portare un ricambio) per cui deve andar bene alle 8 di mattina con zero gradi e senza sole ma anche alle 13 con il sole e la temperatura che va verso i 10...

...calcola che per avere zero gradi a 2.000 metri in città dovremmo avere 12 gradi, se togli il periodo dal 20 dicembre alla fine di gennaio nelle ore centrali della giornata non è che succeda spesso...
Intanto correggo l'errore di battitura: uscite sotto i 2000 mt (non 200 :D)
Si concordo, se non vai in zkne innevate a gennaio, nelle mie zone non fa freddo e basta una maglietta mezzemaniche con sopra eventualmente una camicia o in pile o un qualunque altro midlayer: è quello che faccio anche io.
Il baselayer a manica lunga ed eventualmente merino mi servirebbe prevalentemente per quando tra dicembre e febbraio vado col CAI per ciaspolate e neve o cimunque in giornate particolarmente fredde che ogni tanto adesso arruvano impreviste: in quelle occasioni la mia maglia nera a manica lunga in PP del decathlon da 10€ mi ha dato il classico effetto gelo sulla schiena!
 
Lana merinos per sempre. Anche se inzuppate non hai l'effetto congelamento che almeno io ho con il sintetico. In alternativa, se vuoi spendere meno e anche se il marchio non è certo famoso nel mondo dell'outdoor, io trovo spettacolari i prodotti under armour con la linea cold gear.
 
Io uso:
  • l'intimo termico della Lidl, pagato pochissimo, ma alla fine non così distante da marchi molto più blasonati
  • intimo in misto lana merinos del Deca - discreto
  • intimo Norrona, comprato all'Oulet, costa un botto, ma tiene unn caldo assurdo, infatti non lo uso, se non ci sono almeno -10°
Quello che preferisco è quello misto lana merinos.
 
Per ciaspolare a Gennaio concordo su Merinos...

...in realtà la migliore maglia che abbia mai avuto è una sintetica in tessuto cannolé (come quello delle canottiere bianche per capirci, non so se cannolé sia il termine giusto) ma è abbastanza inutile citarla credo che non si faccia più da anni.

...per neve-gennaio bene anche le maglie "a rete" (brynje e simili) hanno l'unico difetto che uno strato ce lo devi comunque mantenere sopra altrimenti è come girare a torso nudo. Sono così calde che quella a manica lunga (ne ho anche tipo canotta) non sono mai riuscito a metterla.
--- ---

...
  • l'intimo termico della Lidl, pagato pochissimo, ...

Intendi maglie felpatine leggermente elasticizzate? Qualcosa di simile l'ho prso anche al deca anni fa (chissà se lo propone ancora)
 
No, non aveva cerniere, ed era proprio intimo maniche lunghe, non lo vedo più sul sito.
Ne avevo comprato uno anche per mia moglie.
Intendi maglie felpatine leggermente elasticizzate? Qualcosa di simile l'ho prso anche al deca anni fa (chissà se lo propone ancora)
Non capisco cosa intendi per felpatine, ma intendo una maglia senza cuciture in sintetico elasticizzata, sottile e leggera tipo questa (non è quella, ce l'ho da almeno 5 anni, non ho trovato foto in rete)

1632997460003.png
 

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Intanto correggo l'errore di battitura: uscite sotto i 2000 mt (non 200 :D)
Si concordo, se non vai in zkne innevate a gennaio, nelle mie zone non fa freddo e basta una maglietta mezzemaniche con sopra eventualmente una camicia o in pile o un qualunque altro midlayer: è quello che faccio anche io.
Il baselayer a manica lunga ed eventualmente merino mi servirebbe prevalentemente per quando tra dicembre e febbraio vado col CAI per ciaspolate e neve o cimunque in giornate particolarmente fredde che ogni tanto adesso arruvano impreviste: in quelle occasioni la mia maglia nera a manica lunga in PP del decathlon da 10€ mi ha dato il classico effetto gelo sulla schiena!

Mi rendo conto che sentir parlare di "lana" col caldo può essere fuorviante...
Tuttavia tieni presente che la lana merino (non gli altri tipi) può essere utilizzata anche con temperature miti (magari non proprio per andare in spiaggia a luglio) in quanto è molto traspirante e non s'inzuppa di sudore come il cotone e quindi, oltre ad asciugarsi rapidamente, non dà la sensazione di bagnato addosso.
 
Probabilmente, anzi sicuramente, esistono capi invernali ed estivi, sempre in merinos ma con grammature diverse, io di fatto sto estendendo l’uso del merinos anche ai mesi caldi con grande soddisfazione perché com’è già stato detto, termoregola benissimo e anche se ci sudi si asciuga tempo zero e senza puzzare. Mi sono preso anche un jersey estivo da bici in merinos, oltre a quello invernale a manica lunga.

Per le marche io sono partito con Smartwool, approfittando degli sconti per allargare la mia dotazione quando possibile.
 
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