Recensione Basta Zaino! Alice frame + yukon pack

Ciao gentaglia,

Volevo condividere con voi un semplice sistema di trasporto, alternativa allo zaino, che ho ultimamente finito di preparare e che utilizzerò il prossimo weekend per due giorni nel bosco.

Con la premessa che molto probabilmente lo zaino moderno da escursione resta comunque la soluzione più pratica, ho scelto di seguire l’istinto e la voglia dettata da immagini che mi fanno sognare come questa


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Oppure che mi stuzzicano la curiosità di sperimentare nuovi sistemi alternativi al comune zaino come questi

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Insomma, volevo togliere di mezzo lo zaino e minimizzare l’attrezzatura da portare, volevo rendere polivalente ogni parte del mio equipaggiamento, volevo sfruttare in più modi ognuna delle cose che mi porto dietro; ne è nata una specie di storia evolutiva in cui ho fatto esperimenti, prove di ogni genere, per lo più fallimentari, ma sempre più vicini alla meta, che credo finalmente di aver trovato, ma partiamo dall’inizio.

Yukon Pack

La prima cosa che mi è venuta in mente è stata quella di adottare la soluzione dello yukon pack.

(Foto dal web)

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Sostanzialmente lo zaino viene scartato, e verrà utilizzato un telo, un tarp, un poncho, o una coperta per affardellare tutto l’equipaggiamento in un pacco.

Ho guardato un po’ di video, bisogna trovare il sistema giusto ma non è complicato, e dopo un po’ di prove si acquisisce una buona tecnica e velocità nel confezionare il pacco, che risulta bello chiuso e compatto.

Inizialmente ho optato per fare degli spallacci di paracord, scomodi. :roll:

Poi una tracolla singola di paracord, scomoda.:(

Poi ho fatto delle bretelle utilizzando la mia sciarpa keffya, scomode.:wall:

Poi ho acquistato su ebay per la modica cifra di 4 euro più 5 di spedizione un paio di spallacci nuovi di magazzino di ricambio per uno zaino italiano militare, ecco, qui si iniziava ad avere una soluzione più comoda e portabile, però al di là della mancanza di una fascia lombare, sentivo il pacco troppo ballerino sulla schiena, forse dovuto alla forma non così piatta ed ergonomica, in più ho pensato che se avessi aumentato il carico (in termini di peso), anche con una fascia lombare avrei comunque avuto bisogno di un ulteriore supporto.

Roycroft Frame

Ecco allora che ho pensato al roycroft frame, che altro non è che un supporto di legno a cui fissare l’equipaggiamento, spesso composto proprio da uno yukon pack

(Foto dal web)

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Avrei potuto utilizzarlo anche con gli spallacci.

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Ma il roycroft frame è per antonomasia un telaio improvvisato, un supporto composto da tre rami che darà certamente risultati migliori rispetto al non utilizzare alcun supporto, ma dato che ho scelto di averne uno, tanto valeva puntare a qualcosa di più performante e definitivo.

La storia insegna che davvero molti popoli hanno adottato semplici supporti di legno dove fissare pesanti carichi, diciamo pure che questo sistema è il precursore dei moderni zaini

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Alice Pack Frame

Bhè, il passo seguente è stato fin troppo semplice, come potevo non pensare al celebre zaino alice? ;)

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Probabilmente lo zaino militare più famoso al mondo, apprezzato anche da molti bushcrafter, il sistema ALICE (All-Purpose Lightweight Individual Carrying Equipment) è entrato a far parte dell’US army all’inizio degli anni 70, e comprendeva appunto anche il sistema alice pack, composto dal set alice che comprendeva un telaio di alluminio alla quale vengono agganciati gli spallacci e la fascia lombare.

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Dopodiché verrà inserita la sacca, piccola media o grande, che completerà lo zaino.

Mi sono quindi dotato di un set alice composto dai tre pezzi sopracitati, ecco il telaio.

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E’ veramente leggero, 1,1 kg compresi spallacci e cinturone.

Ci sono alternative più moderne, forse funzionali, sicuramente più costose.

Questo è l’Azora pack mule frame, mi pare stia sui 130 euro :woot:

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Può essere utilizzato anche come seggiola sfruttando il pad dorsale aperto e utilizzato come seduta.
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Ecco invece il wilderness pack specialties frame, potrà essere vostro per soli 230 euro :p

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Vabbè, mi accontento del mio telaio vecchia scuola…

Ho provato a fissare uno yukon pack, ci stava bene, ma ho pensato che se avessi aumentato il carico avrei avuto bisogno di un supporto inferiore, simile a quelli dei modelli sopra.

Mi sono procurato una barra di alluminio e mi sono messo al lavoro.

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L’ho fatta sporgente 13 cm

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Ho aggiunto due barre centrali per aumentare il contenimento

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Verniciato con colore OD opaco

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Ho fatto due fori frontali dove agganciare gli elastici di contenimento

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Finito il telaio, non resta che provarlo, ho cercato di confezionare uno yukon pack simulando, per volume e peso, il materiale per un escursione autunno/inverno di due giorni.

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Dopo aver steso sul tavolo un telo tenda DDR e averci messo sopra il materiale, raggruppo quest’ultimo prima di avvolgerlo nel telo.

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Inizio a chiudere il pacco con un canadian jam knot, un nodo semplicissimo, ideale per lo yukon pack.

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Completato il pacco, lo chiudo con un mezzo prusik o nodo picchetto, un nodo scorsoio da lento, ma che una volta tirato resta in tensione, insomma una specie di fascetta da elettricista! :)

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Non è realistico né pratico pensare di andare a fare un escursione solo con un pacco del genere, così ho aggiunto una coperta di lana, avvolta tipo bed roll; una tasca frontale per contenere gli oggetti di rapido accesso fissata in un passante esterno, e una tasca laterale da usare all’occorrenza per avere un rapido contenitore.

Eccolo composto.

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Questa è la taschina laterale, chiusa risulta molto piccola.

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Una volta aperta si espande e diventa capiente.

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E’ ideale per contenere esche come erba secca o piante raccolte lungo il cammino.

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La tasca frontale aperta, conterrà piccoli oggetti come fazoletti, cellulare, chiavi, o filtro per l’acqua.

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I due elastici di contenimento che passano all’interno del telaio risultano addirittura comodi, poggiandosi alla schiena e dando l’impressione di ammortizzare il carico.

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Eccolo accanto al nerg ice rock plus, uno zaino da 40LT

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Ed infine eccolo indossato.

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Proprio ieri ci ho fatto una passeggiata di 20 minuti in campagna, senza fascia lombare, l’ho trovato molto comodo.

La soluzione adottata non tiene minimamente conto dell’ultralight, la base è comunque di alluminio, e dentro allo yukon pack c’è una gavetta 3 pezzi di metallo, due barattoli di latta contenenti ciascuno 2 porzioni di zuppa, e la coperta di lana da 2 kg…

Sulla bilancia siamo a 10,2 KG

Manca una borraccia con 1 lt di acqua, un segaccio, e a seconda dell’uscita un accetta come il tomahawk CS pipe hawk o la fiskars X7, inoltre ho dimenticato di aggiungere un secondo poncho, uguale a quello utilizzato per formare lo yukon pack, fissato sopra al fardello in modo da poterlo utilizzare velocemente in caso di pioggia e utilizzarlo come rifugio una volta unito assieme all’altro.

(fra gli oggetti mostrati a simulare peso e volume alcuni erano solo dimostrativi, come il tarp 3X3 della DD o i pantaloni foderati)

Forse aggiungerò la fascia lombare, ma se resterò sotto i 13 kg credo che proverò a farne a meno.

Ora, tirando le somme, volevo trovare un sistema alternativo allo zaino, volevo eliminare qualunque cosa non potesse essere considerata multifunzione, e questo sistema credo che in parte soddisfi le mie aspettative.:)

Il sistema a telaio può essere utilizzato per applicarci un piccolo carico così come un carico importante e voluminoso, insomma è come avere uno zainetto da 18 LT ed uno zaino alpino da 80 LT tutto in un unico sistema.
Ho intenzione di aggiungere una maniglia di trasporto superiore fatta in paracord per sollvare facilmente il telaio.

Il solo telaio può inoltre essere utilizzato per raccogliere legna, molta legna, fissata con gli elastici di contenimento, questa possibilità risulterà sicuramente comoda a chi è solito bivaccare e accendere un fuoco.

Chi bivacca all’aperto col fuoco, potrà utilizzare il telaio come riflettore per il fuoco o frangivento stendendolo a terra in orizzontale e infilandoci nel mezzo un po’ di fronde oppure avvolgendolo con una coperta alluminata.

Si potrebbe fissare a terra il telaio con due picchetti in modo che resti in piedi e si potrebbe utilizzarlo per fissarci un telo così da creare un piccolo rifugio simile ad una bivvy bag o un debris shelter.

Insomma un supporto per il carico, ma che presenta all’occorrenza altre possibilità di impiego.

Inoltre ho constatato che è davvero comodo avere uno zaino che resta comodamente in piedi una volta poggiato a terra, non c’è il rischio che cada, magari sul terreno bagnato, oppure sarà possibile poggiarci sopra la giacca tenendola al sicuro dal terreno umido.

Il prossimo weekend lo proverò per il primo test sul campo, poi vi aggiornerò sul risultato.
Avete suggerimenti, idee per migliorarlo, o appunti da fare in merito a quanto visto?mi farebbe piacere sapere che ne pensate.

Ciao!
:si:
 
Ho avuto zaini di tipo ALICE, sia di origine militare che civile, allora si usavano.

Per i carichi "civili", ovvero i pesi, abituali, o definibili tali, li trovo sovra dimensionati (escludendo un suo uso per lavori) ma non per questo non funzionali ..... anzi, l'uso più "comfortoso" che ne avevo era quando lo usavo come sedia :), avendo un telaio rigido (e decisamente robusto) potevi usarlo come "puntello", sotto le chiappette, e stare, di conseguenza comodamente seduto, cosa che con uno zaino normale era decisamente più complicato.

Ciao :si:, Gianluca
 
Bel lavoro Gabri! l'idea dello zaino - non zaino che diventa portatutto, supporto, sostegno e che sia compatto e leggero allo stesso tempo è proprio una bella pensata. Complimenti!
 
Grazie ragazzi :si:

Diciamo che molto dipende dal tipo di escursioni che si vanno a fare Xd io personalmente non userei una soluzione del genere ma devo ammettere che ha il suo fascino....

Si, assolutamente dipende dalle attività ed esigenze cui andremo incontro in natura, come scritto all'inizio del 3d, per fare del trekking nulla batte uno zaino, però spero davvero di trovarlo comodo e realmente utile agli altri scopi pensati. Se dovesse risultare un uso forzato e pecora pratico credo lascerò perdere.
Incrocio le dita :)
 
Grande @GreenGabri!
Bellissimo il tuo lavoro di "recupero" storico dell'evoluzione dello zaino, veramente affascinante.

Per escursionisti come me, diciamo datati, però questo l'abbiamo già vissuto nel tempo: siamo passati ai vari zaini, da quelli militari senza intelaiatura (scomodissimi), a quelli anni '80 con l'intelaiatura in alluminio, a quelli odierni, ergonomici e studiati per distribuire al meglio i carichi e consentire l'aerazione della schiena. Per cui non abbiamo utilizzato quei sacchi da pioniere dell'800 nello Yukon, ma tutto il resto sì :biggrin:
 
Grande Gabri! Sei un mito! Mi ha sempre affascinato lo yukon pack ma anche terrorizzato: lo vedo come una sorta di vaso di Pandora che, una volta aperto, non sarei più capace di richiudere ahah...
Non ne ho mai avuto esperienza diretta ma le tue ultime foto mi hanno fatto venire un flash di quando giravo in montagna da piccolo, con mio papà, per le malghe.. Mi ricordo alcuni "veci" che avevano, oltre alle gerle comuni, quelle montate su di un telaietto di legno con la cesta intercambiabile, quella piccola e fitta per funghi o castagne, quella per il fieno eccetera, fissate di volta in volta con quattro giri di fil di ferro! Partivano dalla cascina con il telaio e il cestino con il pranzo, arrivati sul posto toglievano il cesto, lo attaccavano ad un ramo o sotto l'abbeveratoio e lo sostituivano con la gerla appena tolta dall'albero o dalla tettoia e via, allo sgobbo!
Le avrò provate un paio di volte dai, cariche di fieno erano scomodissime, ma non per una questione "ergonomica" ma perché non avevano, col senno di poi, un sostegno lombare (sarebbe anche stato d'impaccio perché, per scaricare, neanche si toglieva la gerla ma spesso la si inclinava e basta), allora c'era chi si sporgeva in avanti, chi arrotolava la camicia e la metteva tipo scialle sotto gli spallacci, sempre fini e ruvidi! Per il "comfort" mi ricordo che sui telai spesso c'erano delle strisce di tessuto, orizzontali o a V rovesciata, che assecondavano la schiena..

Magari puoi prendere spunto: al posto degli elastici sullo schienale magari ci puoi mettere delle fettucce elasticizzate o meno (spesso si vedono accorgimenti simili nelle immagini in rete da oltreoceano) e, comunque, io la fascia lombare la metterei perché aiuta anche con carichi modesti.. Quello che "non mi piace" è che le tasche aggiuntive sono attaccate al carico e non al telaio, quella in cuoio è vero che una volta arrivato sul posto penso la porterai alla cintura mal'altra? Svuotata, ripiegata e appoggiata da qualche parte io rischierei di dimenticarmela.. Spulciando in rete, ho visto che l'accetta spesso la fissano al telaio con spezzoni di tubo, o fra pacco e telaio mentre il coltello alla vita, come pensi di fare?

Comunque, ripeto, per me sei un po' il Ray Mears o il Mors Kochanski (scegli tu) del forum!
 
Grazie ragazzi, molti utili e interessanti interventi da cui o rendere spunti.
In particolare puz, davvero grazie per il report di vecchi ricordi in cui anche i nostri veci usavano un telaio simile.

lo vedo come una sorta di vaso di Pandora che, una volta aperto, non sarei più capace di richiudere ahah.
Bé, no dai, se lo hai chiuso a casa, credo si riesca a risistemarlo anche in escursione. Io faccio lo zaino sempre in modo più sbrigativo quando smonto il campo per tornare, ora dovrò essere preciso invece! :)
Ho anche pensato all'eventualità di dover chiudere lo yukon pack sotto la pioggia, ma ho pensato che se stendo il poncho a terra con gli oggetti sopra potrò proteggerli dal terreno bagnato, mentre per la pioggia che cade dall'alto userei l'altro poncho lasciato come tettoia rifugio, che fisserei sopra lo yukon come all'andata.

al posto degli elastici sullo schienale magari ci puoi mettere delle fettucce elasticizzate
Si è un idea, però gli elastici che passano sullo schienale non sono li solo per quello, sono utilizzati per fissare lo yukon pack in verticale, e per puro caso me li sono trovati "comodamente" li, inoltre credo che Utilizzerò gli elastici anche per tendere i poncho per il rifugio, solita storia del doppio utilizzo :p

quella in cuoio è vero che una volta arrivato sul posto penso la porterai alla cintura mal'altra?
Eh... In realtà hai toccato un punto di cui ancora ho qualche dubbio.
Non è tanto la taschina laterale, che avendo le fettucce molle con bottoni potrei fissare al telaio in un attimo, ma proprio tutta l'attrezzatura! :woot:
Una volta arrivato al campo pensavo di raccogliere subito fronde o quant'altro mi servirà per il giaciglio, e li aprire lo yukon e sistemare le cose che però, come avete potuto vedere, sono sfuse... Bho, questo potrebbe essere un po' scomodo effettivamente.

ho visto che l'accetta spesso la fissano al telaio con spezzoni di tubo
Io penso semplicemente di infilare il tomahawk nello yukon dall'alto, si infila senza problemi e si estrae anche senza dover togliere il fardello di dosso, se poi mi risulterà scomodo correrò ai ripari con qualche altra soluzione più pratica ;)


:si:
Gabri
 
Bene bene, tra l'altro mi piace molto la modifica al telaio alice! E se usassi uno shemagh come avvolgimento intermedio? Dovrebbe essere abbastanza grande.. Non sarà impermeabile ma una volta aperto lo youkun almeno ti resta tutto compatto.. Per il concetto del multiuso è perfetto, io lo uso tantissimo: sciarpa, tovaglia, federa "cuscino" (leggi felpa o giacca arrotolati), borsa per la legna, e tanto altro..
 
Grazie del video @Superleggero, interessante!

@Lucio, si infatti, soprattutto fantasia e desiderio di tornare alle origini, non sai quanto vorrei una macchina del tempo per tuffarmi nel passato, dove soltanto andare da una città all'altra poteva essere un avventura, fra notti sotto le stelle e briganti nei boschi..

@Puz94, ecco giusto! Si lo shemagh credo proprio che lo Utilizzerò così! Il mio è afgano, un po' più grande dei soliti in commercio, mi pare 115x115, infatti una cosa scomoda nell'arrotolare il materiale dentro il telo tenda è proprio che si fatica a tenerlo compatto.
Ottima idea grazie :si:
 
interessante, seguo :) complimenti per l'idea :)

ho trovato di recente, in mezzo a materiale vecchio di un mio zio marinaio, un paio di zaini ddr. speravo ci fosse una coperta come quella ma nada.

trovo interessante la base alice, in effetti anche l'idea di usarla come sedia e' molto curiosa :)
 
Seguo con interesse!
E' bello vedere, in un epoca in cui è possibile comprare tutto già bello pronto e preparato, chi si ingegna per risolvere i propri problemi in autonomia ed a basso costo.
 
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