Sinceramente non mi sono accorto di aver aperto flame, se l'ho fatto non era mia intenzione e chiedo scusa; volevo solo mostrare la realizzazione del mio bastone.
perdonami, forse mi sono espresso male, nel senso che la diatriba tra uso del bastone o meno c'e' da sempre. Non e' assolutamente una colpa anzi come scritto ritengo la tua opera un ottimo esempio da seguire.Sinceramente non mi sono accorto di aver aperto flame, se l'ho fatto non era mia intenzione e chiedo scusa; volevo solo mostrare la realizzazione del mio bastone.
...Hai aperto un bel flame....
Premetto che per il lavoro manuale e la realizzazione hai il mio massimo apprezzamento, un po' meno sulla questione bastoncino tecnico VS legno
Premesso che come sempre è una questione di gusti personali, gli INDUBBI vantaggi della COPPIA di bastoncini tecnici è dimostrata da studi di biomeccanica.
I miei pesano 180gr ciascuno, sono regolabili, sorreggono la mia trekking pole tent, scaricano il 30% del peso dello zaino, mi aiutano nelle maledette discese, favoriscono una migliore ventilazione polmonare, nelle salite scaricano parte della fatica sulla parte superiore del corpo e non solo sulle gambe.
Quindi ribadisco, grande lavoro manuale e bellissimo il bastone da passeggio ma per le MIE necessita' e per il MIO gusto rimango fedele alla tecnologia.
Saluti The_Hawk
Mi correggo 169 grammi, Fizan compact 4, tra l'altro una marca italiana... a 180 g l'uno dove li hai trovati?
Ciao Hawk, rispettabile scelta e sinceramente più efficace al 90% delle volte come sostieni. Io però le uso solo per sciare.......Hai aperto un bel flame....
Premetto che per il lavoro manuale e la realizzazione hai il mio massimo apprezzamento, un po' meno sulla questione bastoncino tecnico VS legno
Premesso che come sempre è una questione di gusti personali, gli INDUBBI vantaggi della COPPIA di bastoncini tecnici è dimostrata da studi di biomeccanica.
I miei pesano 180gr ciascuno, sono regolabili, sorreggono la mia trekking pole tent, scaricano il 30% del peso dello zaino, mi aiutano nelle maledette discese, favoriscono una migliore ventilazione polmonare, nelle salite scaricano parte della fatica sulla parte superiore del corpo e non solo sulle gambe.
Quindi ribadisco, grande lavoro manuale e bellissimo il bastone da passeggio ma per le MIE necessita' e per il MIO gusto rimango fedele alla tecnologia.
Saluti The_Hawk
Bello comlimentiMi scuso ancora se la realizzazione è presentata avendo saltato la documentazione di alcuni passaggi ma mi sono iscritto a lavoro avviato; vedrò di recuperare con le parole.
Il bastone principale è di robina, tagliato l'inverno scorso a luna nuova, stagionato e addirizzato a vapore.
Ho cercato di evitare le classiche piegatura cercando l'unione di essenze differenti.
Il manico, dunque, è ricavato da una branca d'olivo stagionato 6 anni, cercando una curva adatta allo scopo.
Lo scopo è quello di creare un "bacchiolo" ridondante che si possa impugnare in più prese e che funzioni in varie situazioni: una specie di rivisitazione del bastone classico da trapper.
Composito quindi, e allora perché non sfruttare un innesto froissartage?
Detto fatto!
Per adesso sono arrivato al punto che vedete ma l'idea è molto chiara: legno, pelle, acciaio... ovviamente tutto fatto a coltello (eccetto il foro sull'olivo fatto a fresa col trapano)
Stay tuned! Vedi l'allegato 239331 Vedi l'allegato 239333 Vedi l'allegato 239335 Vedi l'allegato 239336
È bello ma mi sembra pesante, anch'io uso bastoni in legno ma secondo me devono essere oltre che resistenti anche leggeri, fin'ora il legno con queste caratteristiche migliore che ho provato è il corniolo.Ciao, questo faggio pieno di nodi, solitamente mi accompagna per fungli. Ho ripulito solo i nodi, trattato con olio e c'era, applicato il cordino, la bussola e il puntale in acciaio anti rettile. Tranne alcune eccezioni(ho un ulivo I forma da 2 anni) i bastoni mi piace lasciarli con le sue curve naturali.
Ciao Saboccio, grazie per l'apprezzamento e la dritta. Non l'ho mai provato, a dire il vero sono ignorante e non riconosco la pianta. Solitamente per la leggerezza e flessibilità uso il castagno, ma anche faggio, cerro e sto provando anche l'ulivo in base al tipo di utilizzo. I bastoni che faccio sono per la "ricerca dei FUNGHI", un po' distanti da quelli per il trekking usati prevalentemente su single-track segnati o tratturi. Secondo la mia personale esperienza, le scelte sono due, i "frustini" corti e leggeri dedicati al rovistare tra fogliame, felici, ecc. e quelli tipo "Alpenstock" più lunghi e robusti, logicamente molto più pesanti, il cui compito principale è quello di sostegno nelle pareti molto scoscese sempre fuori traccia e vengono utilizzati a due mani puntati alla sponda a monte per evitare le scivolate verso valle. Capisci che in questo caso devono subire dei carichi laterali a volte superiori del tuo stesso peso, raramente viene usato come fosse una racchetta puntata a terra. Per esempio mio fratello predilige il primo perché batte zone con macchia mediterranea a quote non troppo alte, mio genero che usa tutti i giorni delle motoseghe e ha due braccia di granito ne ha voluto uno in cerro che sembra una clava, lo usa nella zona del Passo Spluga dove ha una casetta. Quando gli ho fatto osservare quanto fosse più pesante rispetto al mio(il mio alpen è in castagno), con lo sguardo mi ha fatto sentire una mezza sega. É un po' la storia dei coltelli, c'è chi lo vuole lungo grosso e pesante e chi solo un Vic. Esempi di bastoni finiti e da finire, puoi vedere le due tipologie. Come ho scritto rimane un mio pensiero. Nicola.È bello ma mi sembra pesante, anch'io uso bastoni in legno ma secondo me devono essere oltre che resistenti anche leggeri, fin'ora il legno con queste caratteristiche migliore che ho provato è il corniolo.