Bastone di legno

Da medi ulivi selvatici ce ne sono in abbondanza in collina. Solo che no so bene come fare per avere un bastone a cui "affezionarmi" e che mi dia soddisafazione.
 
Bè, la procedura è alquanto semplice: trovi il ramo giusto, che ti arrivi -tenendo il gomito perpendicolare al busto- circa all'altezza della mano.
Scorteccialo subito; la scorza verà via molto facilmente; poi passa una carta vetrata fine per lisciarlo bene. In seguito lo addrizzi, seguendo il metodo della ringhiera.
Poi puoi sbizzarrirti facendo incisioni con il dremel o con gli scalpellini, applicando un puntale o una forcella in metallo, scavando un grip fatto ad anelli concentrici attorno all'impugnatura, facendo un foro per il laccio, avvolgendovi attorno una stringa di cuoio, applicando sulla cima una bussola a bottone...

Il limite è la tua fantasia, ed il bello è che non costa nulla!
 
allora ragà prendete un ramo e scortecciatelo aspettate un mesetto e poi mi direte se si spacca o no....non è per testardaggine ma è esperienza poi ripeto se usate altri metodi per seccarlo che io non so ok altrimenti.....se spacca,cioè lungo il bastone si fanno un sacco di fessure ,non è che si spacchi proprio a metà e comunque per come si riduce non penso vada bene per un bastone,questo perchè con la corteccia secca piu lentamente e le fibre del legno subiscono sollecitazioni più lentamente per cui si adattano,mentre senza corteccia secca piu velocemente e le fibre del legno non essendo uniformi come "consistenza"seccano in modo diverso nei vari punti e questo provoca le fratture,poi dipende da legno e legno,infatti per far maturare il legname ci sono metodi studiati che impediscono al legname di incurvarsi e spaccarsi durante la stagionatura ma è lunga da spiegare.....
per far stagionare un bastone scortecciato bisognerebbe farlo asciugare lentamente cioè creargli le condizioni adatte affinche la stagionatura sia lenta e con certe condizioni di umidità ecc......in estate infatti il fenomeno è ancora maggiore,tutte queste cose le ho imparate gia da piccolo quando mi facevo le fionde con rami d'ulivo e camere d'aria delle biciclette quelle di color arancio (le migliori) che ora fanno solo nere.......ecc ecc ecc ecc:si:
 
Guarda, di tutti i bastoni che ha fatto mio padre sono un paio si sono crepati sotto la gola del cavallo, dopo essere stati molti anni in un portabastoni all'aperto.
Quelli tenuti in casa sono ancora perfetti come il primo giorno.
 
Ciao Gianfranco. Tempo fà (molto purtroppo) in un bosco ho trovato un bastone tagliato di fresco. Non saprei dirti il legno ma era dritto come una stecca da biliardo. L'ho scortecciato e messo a mollo in acqua per un giorno. Poi l' ho curvato utilizzando un paletto del giardino per ottenere, dopo qualche giorno, una curvatura a 180°. Insomma cose ne è uscito è uno dei classici bastoni che usano le persone di una certa età (non chiamiamoli vecchietti) per sorreggersi. In realtà ha una interessante funzione. Oltre che passeggiare e fare escursioni non impegnative (non sono un rocciatore) spesso vado nei boschi per funghi, castagne o semplici passeggiate. Quella curva del bastone mi risulta utile nelle salide su spallette perchè mi permette di attaccarmi agli alberi e tirami su (ma anche giù) in caso di difficoltà. A tal fine ho anche aggiunto un nastro antiscivolo della 3M. Nelle discese invece è utile perchè la mano ha un appoggio "orizzontale" sulla parte superiore e quindi la presa è più stabile rispetto alla presa verticale obbligatoria nei bastoni dritti o senza testa (io chiamo così i "cipolloni" che ho visto sulle foto in questo 3d). Non uso il puntale perchè è vietato nel bosco.

Ciao
fabio

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Il mio è di ulivo, ho scritto il post su come l'ho costruito nella sez. accessori vari col titolo: "bastone fai da te - ultimo capitolo".
Per potermelo portare appresso comodamente l'ho realizzato smontabile.
Bye.
 
eccomi, anche io sin da piccolo avrei voluto realizzare un bastone in legno.
di inverno vado a fare caccia fotografica e nella neve torna utile come appoggio per la macchina fotografica ma anche come sostegno.
mi chiedevo quindi quale fosse il legno piú adatto
sapete consiugliarmi?
altra cosa, volevo farlo piuttosto lungo, diciamo attorno ai 150-160cm che diametro mi consigliate? e sprattuto, come faccio a "raddrizzarlo" con l´acqua calda visot che nella vasca da bagno non mi ci sta? :d

grazie mille
 
Si raddrizza ancora verde, prima di scortecciarlo scaldando col fuoco e controstorcendolo usando per es, un ramo fatto a y oppure due rami vicinissimi.
Quando e' sufficentemente dritto legarlo per benino ad un palo di ferro e dimenticarselo.
Dopo di che si scorteccia e si lavora a piacimento.
 
Si raddrizza ancora verde, prima di scortecciarlo scaldando col fuoco e controstorcendolo usando per es, un ramo fatto a y oppure due rami vicinissimi.
Quando e' sufficentemente dritto legarlo per benino ad un palo di ferro e dimenticarselo.
Dopo di che si scorteccia e si lavora a piacimento.

azz col fuoco? ma si parla di dargli una scaldata con una fiamma o di metterlo proprio in un fuoco bello grande?
io ieri ho provato a scaldarlo con l´acqua calda in doccia -.- un disastro praticamente la parte a monte si era scaldata (ma l´acqua ovviamente non é bollente) ma piú sotto non entrava in temperatrura, poi l´ho infilato in un tubo metallico di diametro simile, aveva poco gioco, stasera provo a sfilarlo vediamo che é saltato fuori...
per un futuro bastone nuovo che legno mi consigli?
 
eccomi! allora il bastone cha avevo a casa, che penso sia di frassino, bagnato in acqua calda e inserito nel tubo si é raddrizzato, non moltissimo ma a sufficienza!
son molto contento, é veramente leggerissimo e tiene tranquillamente il mio peso in compressione.
volevo solo sapere come vi comportereste con la punta, io ho preso filo della bici (quelli in acciaio armonico) e gle lo ho arrotolato sulla punta a due cm dalla base piú streto che potevo incastrando una parte del filo in una apposito foro fatto col trapano a colonna e l´altra in un forellino poi "tappato" con una vite, sperando tenga...
consigli o suggerimenti?
 
Siamo sempre li, permettetemi a cosa può servire per noi il bastone?
- per andare a funghi
- da sostegno in discesa/salita
- a tenere lontano eventuali serpentelli nel periodo delle vipere, solo il rumore le allontana e spaventa.

Io l'ho usato tante volte per sorreggere il mio tarp ferramentoso.
Nelle mani dei psatori veniva usato non solo come un braccio più lungo per pascolare gli animali, ma anche come arma da difesa o di attacco. Nel meridione dall '800 si chiamava Paranza. Come al solito ogni regione aveva la sua scherma. In puglia il bastone e leggero, veloce e dalla lunghezza diciamo di un manganello. In sicilia il bastone da Paranza doveva essere alto fino allo sterno del proprietario per essere utilizzato ad arte. I nobili proprietari terrieri si facevano insegnare dai pastori la scherma di paranza. In sicilia esiste una scuola che ha codificato i colpi e ne ha fatto un'arte marziale il liubò.
Credo che il bastone sia proprio un retaggio pastorale e come al solito ognuno è libero di usarlo oppure no.
Il mio è in faggio, con la corteccia dove ancora non è caduta!!
 
io uso due rami che trovo nel bosco all'inizio della salita per andare in decollo, da dove poi parto con il parapendio.
In salita mi aiutano, in discesa...non servono...e quelli telescopici possono essere pericolosi nello zaino in caso di atterraggio pesante/sbagliato.:)
 
non sono d'accordissimo,
conosco tanta gente che lo rifiuta a priore,
altrettanta gente che lo rifiuta con motivazioni effettivamente non sceme e
altrettanta gente che lo usa ma sono in rare e particolari situazioni (io ad esempio).

Non sono solo dei pro quelli che un bastoncino porta alla marcia...


Concordo e confermo, e questa cosa non è valida solamente per quello che concerne le racchette o il bastone ma per tutto.

Generalizzando il concetto, il meglio non esiste!

Esiste il meglio per me, che è diverso dal meglio per te che è diverso dal meglio per qualcun'altro ancora.

Siamo tutti diversi, ed è per questo che le persone vanno ascoltate in quanto già è difficile che le soluzioni di altri ci calzino a pennello, figuriamoci poi se non le abbiamo capite bene!

Saluti

Manuel
 
Senza entrare nelle differenze tecniche con la coppia di bastoncini telescopici, possiamo affermare che avere un appoggio durante le proprie uscite giornaliere o di più giorni, è fondamentale. Non ho mai conosciuto un solo escursionista che non mi abbia detto che portarsi dietro un bastone-bastoncino-mazza è importante ed è cosa che va fatta sempre.

A me i bastoncini danno più fastidio che aiuto (ma magari è solo perchè li uso male...), anzi, quando il terreno si fa molto accidentato, specie su pietraie con salite o discese ripide, mi sembra di inciampare e faccio molta più fatica che senza.
 
Il bastone di legno specie se lo si porta con se da molti anni ha tutto un significato etico e direi pure storico. Però da qualche tempo anche io utilizzo i bastoncini telescopi, certo quando li uso mi sento un pò la"principessa sul pisello" però alla fine della giornata le ginocchia sono riconoscenti...molto!
 
io ne ho uno molto alto con impugnatura centrale , di eucalipto solo perchè ho potatato in campagna e ne avevo a disposizione, lo stesso per altri 5/6 messi ad asciugare di oleandro sono belli dritti di 1,20/1,40 mt per 3,4 cm di diametro. Penso che la misura giusta sia all'altezza della cintura
 
Ma forse quello alla cintura in discesa potrebbe risultare un pò corto.Mi pare di aver letto su un manuale scout che l'altezza andava misurata all'ascella.
 
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