Buon giorno ragazzi, essendo stato citato, esprimo la mia opinione a riguardo, che poi è la mia in base alle mie esperienze,ognuno è libero di usare i propri attrezzi come meglio crede.
Dopo anni di utilizzi del coltello io non pratico il batoning, pratico tutto il resto con i miei coltelli compreso il chopping(e credetemi che nel chopping ho visto fallire dei coltelli ma li era il coltello ad avere dei difetti) ma non pratico il batoning.
O meglio mi capita di praticarlo alle volte(raramente) per splittare piccoli rami 3-4cm per fare delle esche se non ho con me l ascia.
Quale logica c è dietro a questo?
Semplice, il coltello ha delle geometrie e determinate tempre create per permettergli di fare ciò che deve fare meglio cioè tagliare a lungo e col termine tagliare rientra anche il chopping.
Vi invito a fare due considerazioni, moltissime aziende di coltelli definiscono come abuso il batoning e non rispondono con la garanzia in caso di rottura usando questo sistema, idem aziende famosissime di accette definiscono come abuso il batonig invitando a non battere sulla testa dell asce.
L' ascia e/o il coltello devono tagliare non aprire venendo battuti con altro utensile, per tale scopo vennero inventati i cunei, altrimenti i boscaioli avrebbero risparmiato soldi portando con loro solo motosega e coltellone per fare legna
l acciaio in se ha dei reticoli nella sua struttuta, il fatto di essere percosso ripetutamente e pesantemente quindi sotto impatti e per giunta leve, può creare delle crepe in questi reticoli indebolendo la struttura, soprattutto se ci si aspetta di farlo con tronchi di 30cm di diametro.. , quindi se un coltello la prima volta non si rompe e la seconda nemmeno non vuol dire che alla ventesima non si spezzera, perché l acciaio ha un suo limite di stress, perfino le accette viene sconsigliato di batterne la testa, l accetta spacca grazie alla sua geometria e il suo peso ma non nasce per essere battuta... Personalmente a parte su piccoli rami per creare truccioli non ho mai avuto reale necessita di dividere tronchi di 30cm in natura, solitamente si splitta la legna per farla asciugare quando si accatasta dopo averla segata, in natura la bruci subito e prendi legna secca, in piu hai a disposizione nel bosco tutte le misure di legna in modo graduale, spendere energie per battere e rischiare di spaccare il coltello in ambiente outdoor non lo trovo sensato, poi se voglio splittare legna perché sto fuori 2-3gg invece di portarmi un coltello da 1kg per batonare, mi porto un ascia da 5-600grammi che mi divide la legna senza aver bisogno di essere battuta e un coltello da 2-300 grammi, il coltello manterrà bene il suo bordo restando affilato, non rischiando di spaccarsi sotto i colpi di un forsennato e ognuno farà il suo lavoro.
Poi ovvio in caso di necessita estrema si farà, ma basta sempre considerare che si sta facendo un abuso e se poi il coltello si spacca non è il coltello che non vale nulla siete voi che avete fatto fare al coltello qualcosa per cui non è nato e per tale motivo non ha ne la tempra, ne la geometria per fare quel lavoro, perché essere nato per quello vorrebbe dire fare da schifo tutti gli altri compiti.