BECUT 2

Buonaserata,avventurosi !
Volevo condividere un altro coltello realizzato durante le ferie appena terminate....
Si tratta di un coltello per uso campo-bushcraft in acciaio inox di tipo Becut,coltello full-tang con una lama lunga 14.5cm e spessa 4.5mm ,trattata con cloruro ferrico e successivamente satinata con un buratto artigianale.
Per il manico ho scelto del legno di robinia accoppiato a degli spaziatori rossi, con pin e tubetti passanti in alluminio.
Anche il suo fodero é stato realizzato in cuoio a mano da me...
Buona visione !
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Ultima modifica:
Io ho abbattuto una robinia sui 40 cm di diametro alla base...se mi dici cosa ti serve te lo metto da parte...
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Magari !
Possibilmente un pezzo di tronco diritto del fusto,sui 40-50 cm,da lasciare intero .Per evitare fessurazioni bisognerebbe cospargere abbondantemente le estremità col vinavil. ...
Poi chissà quando riesco a venire dalle tue parti. ....intanto si stagiona
Ho notato che anche dopo diversi anni di stagionatura,quando applichi ľepossidica per incollare gli spaziatori, tende a flettere un minimo...
Intanto ti ringrazio,casomai ci aggiorniamo !
Se vuoi mandarmi un messaggio privato così ci scambiamo un numero per contatto.
Buona serata
--- ---

Magari !
Possibilmente un pezzo di tronco diritto del fusto,sui 40-50 cm,da lasciare intero .Per evitare fessurazioni bisognerebbe cospargere abbondantemente le estremità col vinavil. ...
Poi chissà quando riesco a venire dalle tue parti. ....intanto si stagiona
Ho notato che anche dopo diversi anni di stagionatura,quando applichi ľepossidica per incollare gli spaziatori, tende a flettere un minimo...
Intanto ti ringrazio,casomai ci aggiorniamo !
Se vuoi mandarmi un messaggio privato così ci scambiamo un numero per contatto.
Buona serata
 
Ultima modifica:
veramente da applausi
Complimenti
Per curiosità, quanto ci hai messo per lavorare (e forgiare?) la lama, assemblare il manico, rifinire il tutto e visto che ti avanzava tempo a farti anche un fodero del genere?
Lo hai fatto durante le tue ferie... ma io non ho 6 mesi di ferie !!!!
 
veramente da applausi
Complimenti
Per curiosità, quanto ci hai messo per lavorare (e forgiare?) la lama, assemblare il manico, rifinire il tutto e visto che ti avanzava tempo a farti anche un fodero del genere?
Lo hai fatto durante le tue ferie... ma io non ho 6 mesi di ferie !!!!
La lama non è forgiata ma lavorata da barra per asportazione..
Credo che sommando i tempi di tutti i vari passaggi, compreso il fodero, si arrivi tranquillamente attorno alle 8-10 ore di lavoro...senza contare i tempi morti necessari per il trattamento termico e gli incollaggio di manico e fodero.
Forse sono lento, ma così il divertimento dura di più.
 
Peccato che di quel legno me ne rimane poco....
Intanto ... mi sembra quasi superfluo dirlo, bellissimo lavoro,
ho però un dubbio:
hai già usato la robinia e hai potuto valutare il risultato nel tempo ?

nella mia esperienza vedo che la robinia si apre con molta facilità alle venature,
il che è ottimo se si deve spaccare ma non è buono per lavorarci.

Una cosa che ho letto della robinia ma non ho mai provato, è che diventa molto resistente se fatta stagionare almeno un anno in acqua.
 
Intanto ... mi sembra quasi superfluo dirlo, bellissimo lavoro,
ho però un dubbio:
hai già usato la robinia e hai potuto valutare il risultato nel tempo ?

nella mia esperienza vedo che la robinia si apre con molta facilità alle venature,
il che è ottimo se si deve spaccare ma non è buono per lavorarci.

Una cosa che ho letto della robinia ma non ho mai provato, è che diventa molto resistente se fatta stagionare almeno un anno in acqua.
Secondo la mia esperienza è un ottimo legno per manici e non solo, una volta stagionata a dovere non crepa. Personalmente è l'unica essenza che faccio stagionare a terra, a contatto col terreno, adottando come uniche premure quelle di sigillare le teste e di evitare la luce solare diretta...
Mi è capitato anche di lavorare un tronco "stagionato" per non so quanto tempo in acqua salata (tronco recuperato in spiaggia): l'alburno era diventato "spugnoso" ma il durame era spaventosamente duro e compatto: ricordo la fatica a lavorarlo e il suono "vetroso" che produceva quando lo colpivo con il retro dell'accetta!
 
Secondo la mia esperienza è un ottimo legno per manici e non solo, una volta stagionata a dovere non crepa. Personalmente è l'unica essenza che faccio stagionare a terra, a contatto col terreno, adottando come uniche premure quelle di sigillare le teste e di evitare la luce solare diretta...
Mi è capitato anche di lavorare un tronco "stagionato" per non so quanto tempo in acqua salata (tronco recuperato in spiaggia): l'alburno era diventato "spugnoso" ma il durame era spaventosamente duro e compatto: ricordo la fatica a lavorarlo e il suono "vetroso" che produceva quando lo colpivo con il retro dell'accetta!


Concordo, da noi in Romagna il legno della Robinia (chiamato in dialetto "marugoùn") è molto usato per i manici.

Non conosco però le tecniche di stagionatura...
Ad ogni modo ho un ramo che uso da qualche anno per fare batoning e non mi sembra fessurato.
 
Concordo, da noi in Romagna il legno della Robinia (chiamato in dialetto "marugoùn") è molto usato per i manici.

Non conosco però le tecniche di stagionatura...
Ad ogni modo ho un ramo che uso da qualche anno per fare batoning e non mi sembra fessurato.
Sono in Romagna anch'io infatti, Rimini per la precisione:biggrin:
Mio nonno che era falegname mi diceva che i manici di marugon sono resistentissimi ma scaldano la mano che li usa, io personalmente non ho mai ritrovato riscontro a questa sua affermazione....
Oltretutto, sebbene botanicamente sia riconosciuta una sola specie (robinia pseudoacacia), ho riscontrato delle enormi differenze nel legno delle robinie: alcune hanno durame scurissimo, altre giallo (gli yankee le chiamano black locust o honey a seconda del colore del durame....). Quella nera, per farne archi, la trovo decisamente migliore....
 
Intanto ... mi sembra quasi superfluo dirlo, bellissimo lavoro,
ho però un dubbio:
hai già usato la robinia e hai potuto valutare il risultato nel tempo ?

nella mia esperienza vedo che la robinia si apre con molta facilità alle venature,
il che è ottimo se si deve spaccare ma non è buono per lavorarci.

Una cosa che ho letto della robinia ma non ho mai provato, è che diventa molto resistente se fatta stagionare almeno un anno in acqua.
Infatti da noi si usava far stagionare un anno in acqua salmastra i pali in robinia che poi si usavano per i vigneti...diventavano duri come le pietra....per tagliarli le seghe facevano fumo di brutto.!
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Intanto ... mi sembra quasi superfluo dirlo, bellissimo lavoro,
ho però un dubbio:
hai già usato la robinia e hai potuto valutare il risultato nel tempo ?

nella mia esperienza vedo che la robinia si apre con molta facilità alle venature,
il che è ottimo se si deve spaccare ma non è buono per lavorarci.

Una cosa che ho letto della robinia ma non ho mai provato, è che diventa molto resistente se fatta stagionare almeno un anno in acqua.
Infatti da noi si usava far stagionare un anno in acqua salmastra i pali in robinia che poi si usavano per i vigneti...diventavano duri come le pietra....per tagliarli le seghe facevano fumo di brutto.!
 
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