Bere da torrenti e fiumi montani

Volevo aprire questo topic per dare una soluzione ad un mio personale dubbio riguardo l'abbeverarsi da fiumi e torrenti di fortuna, trovati lungo le escursioni.
I fiumi e i torrenti italiani sono potabili? o sono per lo più inquinati e quindi meglio evitare? C'è una differenza tra il nostro paese e altri riguardo questa cosa?
C'è un certo dibattito, tra chi rischia e dice che non c'è nessun problema ed evitare pippe, o tra chi dice che invece lui non ha mai bevuto da un corso d'acqua montano in vita sua.
 
Non credo proprio ci sia una risposta che abbia un valore generale.
Se sei in quota e a monte non c’è un terreno da pascolo, è ragionevole pensare che una contaminazione biologica importante sia abbastanza improbabile in un corso d'acqua che corre veloce.
In altre situazioni è un problema da non sottovalutare.
Per quanto riguarda altri tipi di inquinamento genericamente chimici, in luoghi realmente disabitati sono rari.

Nel dubbio ti prendi qualcosa per potabilizzare.
 
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L'acqua in natura sarebbe da considerarsi sempre infetta da virus e/o batteri.
In alta montagna potresti avere la ragionevole certezza che non ci siano inquinamenti chimici ma per quanto riguarda i microrganismi devi sempre farla bollire o utilizzare qualche filtro potabilizzatore
 
Volevo aprire questo topic per dare una soluzione ad un mio personale dubbio riguardo l'abbeverarsi da fiumi e torrenti di fortuna, trovati lungo le escursioni.
I fiumi e i torrenti italiani sono potabili? o sono per lo più inquinati e quindi meglio evitare? C'è una differenza tra il nostro paese e altri riguardo questa cosa?
C'è un certo dibattito, tra chi rischia e dice che non c'è nessun problema ed evitare pippe, o tra chi dice che invece lui non ha mai bevuto da un corso d'acqua montano in vita sua.
In tutte le mie escursioni di più giorni ho sempre bevuto dai fiumi senza disinfettare o bollire. Non so se sono stato fortunato io, o meno...però penso che con un po' di buonsenso si può capire se stai bevendo acqua contaminata. Innanzitutto più ti alzi di quota più sei tranquillo: c'è meno movimentondi persone, meno animali in zona. Devi comunque assicurarti di essere lontano da eventuali pascoli: feci di mucche capre ecc possono regalarti una diarrea da segnare negli annali (tieni presente che camosci, stambecchi e caprioli arrivano a quote anche abbastanza elevate).
Per quanto riguarda i metodi di purificazione, ho provato le pastiglie amuchina ma lasciano un gusto veramente sgradevole, così come la cannuccia filtrante. Sono apertissimo a eventuali suggerimenti di altri utenti per quanto riguarda metodi di purificazione che lascino l'acqua insapore. Evitate di dirmi di farla bollire che non posso portarmi dietro una centrale a carbone.
EDIT: ti consiglio di avere una bottiglia trasparente per poter constatare la presenza di particelle estranee che potresti filtrare con un fazzoletto. Chiaramente anche l'acqua cristallina può essere contaminata però togliere un po' di terra, pezzi di corteccia e altro è sempre Meglio.
 
Io bevo abitualmente in quota da acqua che passa tra le rocce: l'unica accortezza che tengo è bere da dopve sono ragionevolmente sicuro che non ci siano pascoli sopra. Mai avuto nessun problema. Però per curiosità ho preso il Sawyer mini e dovrei iniziare a portarmelo dietro ed usarlo così da esser "sicuro" di non avere problemi.
 
In quota (leggasi: sopra la linea dei pascoli) non mi son mai fatto problemi a bere da ruscelli sufficientemente piccoli e veloci. Per sicurezza, però, quest'estate mi doterò di un filtro fisico.
 
Dopo un’esperienza potenzialmente rischiosa (acqua ferma, bollita non a sufficienza), gli amici mi hanno regalato un filtro tipo Sawyer ed ora lo uso sempre, anche quando si potrebbe ragionevolmente stare tranquilli.
 
sorgenti o torrente molto scorrevole (ben areato) cmq sopra pascoli... combo di filtro tipo sawyer e biocida per bere da "pozzanghere dubbie" in caso di emergenza se non è possibile bollire... acqua sospetta senza mezzi di sanificazione dovrebbe essere l'ultima risorsa, quando la disidratazione è talmente forte da mettere a rischio il rientro
 
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DOVER bere da torrenti e fiumi, seppur montani, deve essere una situazione davvero emergenziale dove il rischio di disidratazione è maggiore di quello di un'infezione microbica.
Significa aver progettato male l'escursione e non essersi portati dietro la giusta scorta d'acqua.

Se, invece, doversi approvvigionare di acqua in loco fa parte dell'escursione, voto per filtri o amuchina.
Come dice @AleZan, con "una goccia di amuchina in un litro di acqua per mezz’ora" si risolve parecchio.

Non voglio però sembrare un igienista estremo, anche noi beviamo in sorgenti e fonti delle quali non si ha l'assoluta certezza della purezza batteriologica e un sistema immunitario normale è in grado di contrastare parecchi patogeni.
 
Ultima modifica:
In mancanza di altro ho sempre bevuto l'acqua di ruscelli e torrenti, però mi capita raramente di restare senza birra o vino per cui l'acqua del ruscello la uso per raffrescare la lattina o la bottiglia, le non rare volte in cui ho bevuto l'ho fatto perchè avevo effettivamente bisogno di farlo, non ho mai avuto problemi ma essendo un pescatore ho il sistema immunitario superallenato, tocco i vermi, tocco i pesci, mi gratto il c**o, tocco in terra e poi mangio il panino, anche il coronavirus con me si è arreso, sono stato positivo ma assolutamente asintomatico
 
In mancanza di altro ho sempre bevuto l'acqua di ruscelli e torrenti, però mi capita raramente di restare senza birra o vino per cui l'acqua del ruscello la uso per raffrescare la lattina o la bottiglia, le non rare volte in cui ho bevuto l'ho fatto perchè avevo effettivamente bisogno di farlo, non ho mai avuto problemi ma essendo un pescatore ho il sistema immunitario superallenato, tocco i vermi, tocco i pesci, mi gratto il c**o, tocco in terra e poi mangio il panino, anche il coronavirus con me si è arreso, sono stato positivo ma assolutamente asintomatico
Probabilmente la risposta che nessuno ha chiesto ma di cui tutti avevano bisogno ahahahahah
 
DOVER bere da torrenti e fiumi, seppur montani, deve essere una situazione davvero emergenziale dove il rischio di disidratazione è maggiore di quello di un'infezione microbica.
Significa aver progettato male l'escursione e non essersi portati dietro la giusta scorta d'acqua.

Se, invece, doversi approvvigionare di acqua in loco fa parte dell'escursione, voto per filtri o amuchina.
Come dice @AleZan, con "una goccia di amuchina in un litro di acqua per mezz’ora" si risolve parecchio.

Non voglio però sembrare un igienista estremo, anche noi beviamo in sorgenti e fonti delle quali non si ha l'assoluta certezza della purezza batteriologica e un sistema immunitario normale è in grado di contrastare parecchi patogeni.
Ci sono modi diciamo "spartani" per filtrare acqua? Se magari ci si trova li senza filtro o altro.
Parlo proprio di cose che puoi reperire li sul posto.
 
Dipende da tantissimi fattori ma SEMPRE GUARDARE L'ACQUA CON DUBBIO.

La velocità di flusso di un torrente permette di essere ragionevolmente certi del fatto che non ci siano ALGHE le quali però sono praticamente l'unica cosa che viene uccisa dalla bollitura.

Bollire NON GARANTISCE POTABILITA' quella è la distillazione, se una persona bolle acqua contaminata da E.coli tranquillo che stai male pure se la bolli perchè sono patogeni anche da bolliti.

CONSIGLIO VIVAMENTE di vedere se da piccoli si è fatto il vaccino per il rotavirus.(male non fa anzi vi evita diarree leggere)

Riguardo all'amuchina dipende dalla concentrazione O MELGIO dalla concentrazione di clorossidanti elettrolitici (principio attivo disinfettante) il quale dovrebbe essere addizionato secondo queste proporzioni per una concentrazione di clorossidanti dell'1%:
0.5L x 1000L di acqua
Quindi traducendo in litri sono circa 5/6 gocce di amuchina per litro di acqua e così si sta relativamente TRANQUILLI perchè disinfetta relativamente TUTTO è infatti considerato un disinfettante di alto livello.(NON serve bollire o fare nulla se ci si mette l'amuchina)

Quindi RIPETIAMO INSIEME: BOLLIRE NON SERVE AD UNA CEPPA Amen, ora andate e diffondete il verbo. :rofl:
 
@andreamountainlover che contenitore suggerisci per trasportare una piccola dose per potabilizzare una settimana d'acqua ?
tipo facciamo 20L acqua, quindi un duecento gocce stando larghi, quindi una decina di millilitri... pensavo ad un boccetto tipo collirio, così ha anche il dosatore
 
Ho aperto questa discussione anche perchè sto pensando di fare 3-4 giorni nei boschi nella zona dei Picentini, Campania. Zona notoriamente ricca di torrenti, fiumi e ruscelli. Quindi non dovrei avere problemi nel trovare fonti d'acqua ecco, almeno per quello.
 
Sulla quantità di amuchina per litro ho letto di tutto...

Questi due documenti scritti per protezione civile e campi profughi sembrano fra loro coerenti e indicano una/due gocce per litro:
http://www.comune.monreale.pa.it/public/materiale/1461.pdf
http://www.casaleinforma.it/pcivile/emerg_acqua/scarica/potabile.pdf

Questo dice dieci gocce:
https://www.saninforma.it/magazine/...-133/potabilizzazione-dell-acqua-con-amuchina

Io ho sempre seguito l'indicazione di un medico parassitologo che ha passato quasi tutta la sua carriera in Africa e mi diceva una goccia per litro.

Il vero problema dell'ipoclorito di sodio è che perde il suo potere abbastanza rapidamente.
Quindi va benissimo mettere l'amuchina in contenitori molto piccoli ed ermetici come quelli del collirio, ma va rinnovata con una certa frequenza.
 
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