Bere da torrenti e fiumi montani

Ma il cloro non evapora relativamente in fretta? In piscina all'aperto d'estate per tenere il cloro a livelli accettabili andavamo di palettate di cloro in più rispetto al sistema ordinario. Gli uccellini la bevono... E anche i bambini e di certo non è acqua da bere, fra pipi e persone a mollo ma non credo sia morto nessuno. Ma neanche salmonella o coli.

Certo che beccarsi un parassita deve essere uno schifo. Anche solo per l'idea.

Secondo me quindi se si vuole stare tranquilli amuchina e una scaldata o bollita per far andare via l odore di piscina.
 
Sentirvi parlare di batteri è uno spettacolo… :)

Ne approfitto per una domanda sempre in materia di acqua.
Io conservo la sacca da idratazione vuota nel freezer, nella speranza che questo eviti la formazione di muffe e batteri nei periodi di inutilizzo.
È una cosa sensata?

Recentemente mi è capitato un episodio noioso.
Ho cambiato il tubo della sacca e prima del primo utilizzo l’ho sciacquato bene. Poi ho fatto un giro in montagna.
Alla sera ho avuto un episodio piuttosto forte con un dolore tipo cistite e diarrea che per fortuna si è risolto nella notte.
Un fatto così acuto e passeggero mi ha un po’ stupito ma non ho saputo dare la colpa a nulla se non all’acqua. Addirittura ho pensato che nel tubo nuovo ci fosse un inquinante chimico.
Cosa ne pensate?


Entriamo in un ambito medico, che non mi appartiene.

A lume di naso, però, mi sembra strana una reazione così ravvicinata - dalla mattina alla sera - alle possibili cause, sia chimiche sia microbiologiche (per necessari tempi di incubazione e di reazione del nostro organismo) :si:
 
@andreamountainlover

Andrea, un'ultima cosa poi la smetto perché abbiamo tutti cose più interessanti :). Più leggo e più trovo cose diverse...
In effetti sulla clorazione credo ci siano diverse posizioni tra chi considera una disinfezione totale e una diciamo "opportuna".

Ad esempio questo documento delle autorità svizzere (pag. 52) consiglia di non superare i 2mg/l. per evitare la formazione di composti potenzialmente tossici.
https://www.blv.admin.ch/dam/blv/it...nosciuti-preparazione-dell-acqua-potabile.pdf

Questa quantità corrisponde se non sbaglio a 4 gocce di Amuchina per litro. Ho fatto bene questo conto?
Guarda caso sarebbe la stessa concentrazione che si ottiene con il famoso Katadyn Micropur (che è svizzero...) se ho ben interpretato il foglio illustrativo.

D'altra parte questo documento OMS a pag. 110 parla di una quantità 5 volte superiore.
http://apps.who.int/iris/bitstream/handle/10665/44584/9789241548151_eng.pdf?sequence=1

Penso passerò alla grappa... :rofl::biggrin::rofl:
--- ---

@Wombat @andreamountainlover
grazie per le risposte precedenti
 
@andreamountainlover

Andrea, un'ultima cosa poi la smetto perché abbiamo tutti cose più interessanti :). Più leggo e più trovo cose diverse...
In effetti sulla clorazione credo ci siano diverse posizioni tra chi considera una disinfezione totale e una diciamo "opportuna".

Ad esempio questo documento delle autorità svizzere (pag. 52) consiglia di non superare i 2mg/l. per evitare la formazione di composti potenzialmente tossici.
https://www.blv.admin.ch/dam/blv/it...nosciuti-preparazione-dell-acqua-potabile.pdf

Questa quantità corrisponde se non sbaglio a 4 gocce di Amuchina per litro. Ho fatto bene questo conto?
Guarda caso sarebbe la stessa concentrazione che si ottiene con il famoso Katadyn Micropur (che è svizzero...) se ho ben interpretato il foglio illustrativo.

D'altra parte questo documento OMS a pag. 110 parla di una quantità 5 volte superiore.
http://apps.who.int/iris/bitstream/handle/10665/44584/9789241548151_eng.pdf?sequence=1

Penso passerò alla grappa... :rofl::biggrin::rofl:

Il fatto della clorazione è che andrebbe calibrata per quello che deve ottenere, ossia disinfettare l'acqua.

Se l'acqua di partenza ha 10 coliformi per litro, ne serve una quantità, se ha 1000 coliformi e magari anche 100 Pseudomonas, serve più cloro è più tempo di contatto.
Il problema è che non lo sappiamo prima...

La grappa, invece, è batteriologicamente pura! :biggrin:



@Wombat @andreamountainlover
grazie per le risposte precedenti

Prego! ;)
 
Prego figurati!

Dipende da tante cosa hai lì dentro se hai batteri tipo stafilococchi oppure dei clostridi o pseudomonas oppure delle alghe.

Dato che parliamo di:
-fonte ignota
-percorso ignoto
-contaminanti ignoti

Tu ti adoperi per uccidere tutto

Negli acquedotti lo scopo è mantenere l'acqua microbiologicamente pura e quell'acqua che è diverso dal dover iccidere qualsiasi cosa sia lì dentro comprese cose praticamente indistruttibili(spore batteriche come tetano,si il tetano si può prendere bevendo, il C.difficile e altri) o quali addirittura resistono per ultre 2 ore a temperature di 180 gradi.

Ripeto considerando che non abbiamo sotto mano delle analisi di quell'acqua allora dobbiamo PENSARE A QUALSIASI COSA.
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La grappa è perfetta meglio se con una gradazione alcolica tra 65/70 gradi lì è praticamente sterile :lol:
 
Ognuno ha la propria scala dei rischi e come tale è giusto che la segua, bere acqua da un ruscello vuol dire bere, per definizione, acqua inquinata ? Nulla da dire ...... disinfettatela e/o filtratela e/o bombardatela di raggi UV e/o bollitela..... e poi magari NON bevetela. Ognuno è libero di fare quello che vuole e, molto sinceramente, non è che sia un problema cosa uno fa.

Quando vado (andavo) in giro per più giorni ho un pò di tutto, dal filtro meccanico alle pastiglie di cloro alla tintura di iodio MA molte volte, in caso di necessità, ho bevuto, dove ritenevo opportuno, senza niente e, le altre volte moltissime per volontà e non per necessità, usando un qualche sistema di potabilizzazione.

I problemi che ho riscontrato bevendo acqua "indigena" :), a prescindere dal come, era che se era troppo fredda, ed io magari accaldato e assetato dalle circostanze, finiva che avessi dolori allo stomaco o un'attacco di colite/diarrea che di è sempre risolta in giornata (grazie anche all'uso di qualche apposita pastiglia).

Non conosco nessuno che abbia avuto strascichi o che abbia dovuto ricorrere a cure mediche per aver bevuto acqua "naturale" nel vero senso della parola.
Certo non conosco neanche chi ha avuto l'HIV eppure esistono, e vi sono statistiche in merito, eppure statistice di persone infettate perché hanno bevuto acqua in montagna io non ne ho trovate anche se leggendo certi post si dovrebbero trovare cadaveri ad ogni fontanella (fra epatite colera tifo e.coli carbonchio etc etc).

Mi chiedo come vi comportate se andate a mangiare fuori casa.

Ciao :si:, Gianluca
 
Ultima modifica:
Intanto bisognerebbe fare una distinzione fondamentale tra bere acqua dalla sorgente o da un ruscello, torrente o fiume...
E' evidente che, nel caso della sorgente, le possibilità che l'acqua sia "più pulita" sono nettamente maggiori. Il problema dei corsi d'acqua non è tanto l'acqua in sè, ma il fatto che durante il precorso, la stessa potrebbe inquinarsi a causa delle deiezioni del bestiame al pascolo o dalla presenza di animali morti, semplicemente perchè più esposta a sostanze inquinanti.
Finora, sono stati enunciati i pericoli potenziali, non mi sembra che fosse un allarmismo esagerato, ma semplice informazione, perchè purtroppo i rischi non sono così improbabili, ad es. la giardia: https://www.epicentro.iss.it/giardia/
Per quanto mi riguarda, se devo bere acqua da un ruscello la disinfetto, se si tratta di una sorgente magari no.
Parlo per esperienza personale, oltre che per conoscenze scientifiche: ...Parecchi anni fa, i genitori della mia prima ex moglie avevano una casetta in campagna nell'entroterra ligure, in Valtrebbia e, oltre all'allaccio alla rete idrica, prelevavano acqua tramite una tubazione da una sorgente nel terreno di proprietà, pochi metri a monte della casa.
Nei periodi di maggiore apporto idrico, si formava un rigagnolo che scorreva in un fosso a fianco della proprietà. Una volta, arrivati lì per il fine settimana, vidi che nel ruscello c'erano i resti (già decomposti o mangiati da altri animali), di un piccolo capriolo...
Se l'acqua della sorgente era sicuramente potabile, non credo si potesse dire lo stesso di quella stessa acqua, che scorreva solo poche decine di metri dopo, ma nella quale si trovava una carogna di animale...
 
Ultima modifica:
Ma anche riguardo alle fonti dipende perchè se sono in friuli in cui la roccia è carsica sono "abbastanza fiducioso" e magari ne metto meno di amuchina.
Certo è che se so che quella fonte per essere DUBBIA deve essere:
-NON SEGNATA
-EVIDENTEMENTE INUTILIZZATA O ABBANDONATA perchè magari in un momento si è prosciugata e quindi è PERICOLOSO.

Anche una fonte è comunque da guardare in modo dubbio poichè a meno di particolari conformazioni della roccia (es carsismo, ma comunque di remore me ne faccio massimo diminuisco le dosi) IO NON MI FIDO ma il motivo è semplice e non è una esagerazione:
Ci sono animali selvatici che stanno a qualsiasi altitudine, questi volenti o nolenti hanno bisogni fisiologici tra cui uccidere fare pipì e deiettare ecco anche se lo fanno lontano dalla fonte comunque l'acwua della fonte proviene dalla pioggia che filtra e se la pioggia prima di filtrare è caduta su escrementi e cadaveri È INFETTA.
Ci sono batteri che in assenza di QUALSIASI COSA sopravvivono CENTINAIA DI ANNI(es antrace in u un vaso Ming rimasto chiuso per secoli).
Qua non è che si sta esagerando dicendo "MORIREMO TUTTI SALVATE I BAMBINI", ma dato che ti stai per abbeverare ad una fonte o ruscello CHD NON SONO SEGNATI COME POTABILI e quindi sei in una situazione di emergenza DEVI PRESTARE ATTENZIONE perchè quando si fanno questi elenchi kilometrici di virus, batteri, muffe e parassiti sembra che uno è fissato specie se si sente parlare di Tetano, Antrace Epatite o parassiti vari ed eventuali MA AVERE COSCIENZA DEL RISCHIO VUOL DIRE QUESTO sapere che potrebbero accadermi queste cose E PER QUESTO LE EVITO.
Come io evito di andare contromano in autostrada perchè SI la macchina è pericolosa MA ANCHE abbeverarsi da una fonte d'acqua dubbia lo è quindi se non posso evitare NE la macchina NE la fonte dubbbia ALLORA MINIMIZZO IL RISCHIO perchè la COSA MIGLIORE sarebbe NON bere e aspettare di trovare una fonte segnata MA se si vuole correre il rischio ALMENO CERCO DI AZZERARLO.

Poi SONO SCELTE PERSONALI che INCIDONO SOLO SULLA VOSTRA SALUTE(al contrario di altre cose tipo i vaccini che incidono su tutti ndr) quindi liberissimi di bere ovunque MA questi sono i rischi che vi piaccia o no e le malattie vi potranno sembrare strane e mirabolanti ma quelle sono che vi piaccia o meno.
 
Ultima modifica:
Mio padre, come forse ricorderete, era geologo. Ed il suo insegnamento è sempre stato: bere solo acqua portata da casa o prelevata da fonti conosciute. Per fonti conosciute, intendeva "segnate su mappe recenti".
Da qualsiasi altra cosa, no. Per prudenza. Magari è acqua ottima, magari è inquinata. E non ci sono solo gli inquinanti biologici, ma anche quelli chimici. Da dove viene l'acqua che stai per bere, caro amico pressapochista? Sicuro che non attraversi una bella vena di piombo o qualche altro inquinante chimico (ce ne sono tanti!)?
Se, invece, la fonte è segnata su una buona mappa aggiornata, significa che quando la mappa è stata disegnata, era potabile. E quando smetterà di esserlo, in Italia si ritroverà il cartello "acqua non potabile" piazzato sopra dal comune.

Quindi, in breve: volete fare un giro lungo e non portare un ettolitro d'acqua? Pianificate il percorso cercando anche le fonti. Ma NON bevete la prima acqua che trovate!
 
Mio padre, come forse ricorderete, era geologo. Ed il suo insegnamento è sempre stato: bere solo acqua portata da casa o prelevata da fonti conosciute. Per fonti conosciute, intendeva "segnate su mappe recenti".
Da qualsiasi altra cosa, no. Per prudenza. Magari è acqua ottima, magari è inquinata. E non ci sono solo gli inquinanti biologici, ma anche quelli chimici. Da dove viene l'acqua che stai per bere, caro amico pressapochista? Sicuro che non attraversi una bella vena di piombo o qualche altro inquinante chimico (ce ne sono tanti!)?
Se, invece, la fonte è segnata su una buona mappa aggiornata, significa che quando la mappa è stata disegnata, era potabile. E quando smetterà di esserlo, in Italia si ritroverà il cartello "acqua non potabile" piazzato sopra dal comune.

Quindi, in breve: volete fare un giro lungo e non portare un ettolitro d'acqua? Pianificate il percorso cercando anche le fonti. Ma NON bevete la prima acqua che trovate!

E da quando ci sono abbastanza fonti (segnate sulle carte poi...) da poterci sempre fare affidamento ed essere sicuri di non dover bere altra acqua durantile un trekking? Anche partendo con 1 bottiglia?

Capisco il consiglio di dinsfettarla, anche sempre, ma questo proprio no: è chiaramente non fattibile nella stragrande maggioranza dei casi concreti.
E sulla presenza di inquinanti chimici sulle Alpi dubito...
 
io ho anche bevuto l'acqua del po !

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ma da più a monte, che è meglio :)
 
Mio padre, come forse ricorderete, era geologo. Ed il suo insegnamento è sempre stato: bere solo acqua portata da casa o prelevata da fonti conosciute. Per fonti conosciute, intendeva "segnate su mappe recenti".
Da qualsiasi altra cosa, no. Per prudenza. Magari è acqua ottima, magari è inquinata. E non ci sono solo gli inquinanti biologici, ma anche quelli chimici. Da dove viene l'acqua che stai per bere, caro amico pressapochista? Sicuro che non attraversi una bella vena di piombo o qualche altro inquinante chimico (ce ne sono tanti!)?
Se, invece, la fonte è segnata su una buona mappa aggiornata, significa che quando la mappa è stata disegnata, era potabile. E quando smetterà di esserlo, in Italia si ritroverà il cartello "acqua non potabile" piazzato sopra dal comune.

Quindi, in breve: volete fare un giro lungo e non portare un ettolitro d'acqua? Pianificate il percorso cercando anche le fonti. Ma NON bevete la prima acqua che trovate!
Allora innanzitutto SACROSANTO oserei dire PIANIFICARE in modo da essere sicuri che ci sia sempre una fonte nelle vicinanze.
Nelle alpi è possibile?
ASOLUTAMENTE SI
Ma poi se non c'è una fonte CI SARÀ UN CAVOLO DI RIFUGIO da cui comperare acqua.
Inquinanti chimici?
Allora metalli te ne accorgi dopo molto dopo e devi andare in ospedale per pulirti il sangue e sperare che il fegato tenga botta.
Se parliamo di inquinanti chimici anche le tossine (che sono proteine ma non essendo microrganismi le potremmo volgarmente definire inquinanti chimici) magari prodotte da alghe esenti nellla fonte oppure da batteri presenri sulle rocce.
L'unica cosa per rendere inoffensive le tossine è DENATURARLE cosa che si può fare o chimicamente o termicamente, purtroppo molte proteine reggono a temperature superiori a 100 gradi rendendo la bollitura inefficace.
L'ipoclorito di sodio BASTA.
 
E da quando ci sono abbastanza fonti (segnate sulle carte poi...) da poterci sempre fare affidamento ed essere sicuri di non dover bere altra acqua durantile un trekking? Anche partendo con 1 bottiglia?

Capisco il consiglio di dinsfettarla, anche sempre, ma questo proprio no: è chiaramente non fattibile nella stragrande maggioranza dei casi concreti.
E sulla presenza di inquinanti chimici sulle Alpi dubito...
io nelle uscite sul Resegone , monte che conosco come le mie tasche , per un uscita di 6 ore o poco piu parto senza nemmeno lo zaino , a parte in inverno per portare la giacca e ramponi picozze ... oggi mi son fatto 5 ore e mezza senza niente , nemmeno i bastoni ... le sorgenti le conosco tutte a memoria e so pure se in estate c'e' o non c'e' l'acqua :)
 
Io vivo in montagna dove l'acqua viene prelevata in superficie e immessa nell'acquedotto. Zero controlli se non quando ci sono casi di dissenteria generalizzata. Con il tempo siamo diventati resistenti ma i turisti stanno quasi sempre male. L'acqua di montagna è buonissima ma può contenere agenti batterici. Inoltre in prossimità di aree sciistiche si ritrovano facilmente anche agenti chimici. Insomma ... io bevo sempre l'acqua in montagna sia di sorgente che dei ruscelli ma la possibilità di contaminazione è alta!
 
Beh dai 350 dollari per il filtro della MSR mi sembra un affarone...
Certo quello sterilizza ma 350 dollari conviene?Mhhhhhh considerando con 350 dollari mi riempio casa di ipoclorito di sodio, ci vivo una settimana mangiando bevendo e lavando con l'ipoclorito. :biggrin:

Il Sawyer NON FILTRA ABBASTANZA difatti ai virus 0.1 fa il solletico, si rischia l'epatite e altre simpaticissime malattie.

Quindi o spendete 350 dollari o mettete 5 gocce di amuchina nell'acqua oppure non bevete scegliete voi...
QUALSIASI ALTRO SISTEMA È PERICOLOSO
ciao, ho letto ora qualcosina e vorrei capire: ho una boccetta di amuchina nello zaino (la uso solo per i trekking) quindi boh, sarà li da mesi. Posso comunque usarla per disinfettare l'acqua o col tempo perde il proprio "potere" disinfettante?
Se sì, basta aggiungere qualche goccia in più?
 
ciao, ho letto ora qualcosina e vorrei capire: ho una boccetta di amuchina nello zaino (la uso solo per i trekking) quindi boh, sarà li da mesi. Posso comunque usarla per disinfettare l'acqua o col tempo perde il proprio "potere" disinfettante?
Se sì, basta aggiungere qualche goccia in più?
L'amuchina dopo un pò(è scritto dietro) SCADE.
Quindu perde ogni sua proprietà disinfettante.
Quelli che ho messo in questa discussione sono spunti,parti di manuali o comunque linee guida (in questo caso americane) quindi decidi te.

Io prenderei una boccetta nuova e COMUNQUE berrei acqua dai torrenti non conisciuti CONE ULTIMISSIMA possibilità
 
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