E' quello che mi preoccupa, perchè ho letto che l'acqua che vendono come distillata, viene a volte prodotta chimicamente, quindi potenzialmente se non velenosa, sicuramente non sana. E' questo che volevo capire con voi, e anche il tipo di plastica usata per la tanica, se è diversa o la stessa delle acque imbottigliate.
L'acqua che trovi al supermercato non è "distillata" ma "demineralizzata" ed è la normale acqua che si usa per i ferri da stiro. Come tale non è soggetta a tutti i crismi che invece, per legge, deve seguire l'acqua ad uso "umano"; in altre parole, se il contenitore rilascia, ad esempio, sotto esposizione continua del sole, sostanze potenzialmente nocive per la salute nessun produttore potrà essere considerato responsabile se ovviamente ciò dovesse avvenire ed, ovviamente, difficilmente un produttore si pone di conseguenza questi problemi.
Se tu prendi un contenitore per la benzina e poi tu ci metti l'acqua (per esempio) non ti puoi lamentare se nell'acqua ci trovi non tanto residui di benzina ma, ad esempio, qualche prodotto chimico usato, ad esempio, per lavare o per prudurre il contenitore stesso.
Ora i contenitori in plastica, non per uso alimentare, sono realizzati con svariati prodotti ma spesso sono in polipropilene (PP) e li distingui perchè sono più o meno rigidi e non sono trasparenti ma hanno un colore biancastro; ora non avendo particolari requisiti di igienicità si possono anche realizzare con materie prime riciclate visto e considerato che non devono avere, a fine processo, nessuna particolare specifica se non quella di contenere al meglio il "contenuto".
Sapere, a priori, con cosa, di preciso, è stato realmente realizzato un determinato contenitore non è possibile; se il contenitore non è per uso alimentare non è necessario indicare nulla di più che il codice del materiale utilizzato (ad esempio per il polipropilene troverai un triangolo con la scritta "PP", per il policarbonato è "PC", per il polietilentereftalato è "PET", e così via) ma nè la sua origine (prima scelta o riciclata) nè se è trattata con qualche prodotto conservante nocivo per l'uomo.
Per cui, in linea di principio, la materia prima utilizzata per realizzare le bottiglie di acqua potabili potrebbero essere anche le stesse ma non è detto che abbiano le stesse specifiche di igienicità che invece sono richieste per prodotti destinati all'uso alimentare. La bottiglia che vuoi usare tu ha le stesse caratteristiche di igienicità di una tanica per uso alimentare ? Boh .... forse sì ..... forse no ..... più sì che no ..... se è "bianca" ma se è "scura" direi molto di più di "no".
L'acqua demineralizzata, se batteriologicamente non inquinata, non è velenosa (o insana) però, proprio perchè è senza sali minerali non sarà in grado di reidratarti correttamente nel senso che non ripristinerà i sali minerali dispersi con il sudore; però se tu prendessi acqua demineralizzata batteriologica non inquinata (come ad esempio l'acqua che ottieni facendo fondere la neve) e ci aggiungi un pò di sali minerali avrai, probabilmente, un'ottima acqua mineralizzata che non avrà nulla da invidiare all'acqua in bottiglia.
Ciao, Gianluca
PS.: Consiglio personale ..... usa una tanica per uso alimentare per l'acqua se puoi ......