bivacco alpino high tech

Addio capanne di legno e lamiera Il bivacco alpino diventa high tech - Corriere della Sera

Pare che il CAI sia intenzionato a sostituire il bivacco Gervasutti, situato dalle parti del mt. Bianco, (data la posizione probabilmente non lo visiterò mai, a meno che non si scioglieranno le nevi perenni...:))
A giudicare dai grafici e dall'articolo non mi sembra malvagio, però il computer al posto del libro di vettà è un'eresia!!! :-x
rifugio_pop.jpg
 
ma la posso ordinare?, ho giusto un buco in giardino e un pensierino lo farei volentieri :D

peccato per il libro cartaceo, sarebbe stato troppo "vecchio" in una casa tecnologicamente avanzata
 
Sarà divertente vedere il tecnico dei computer che, zaino in spalle, parte per fare l'upgrade del sistema operativo :no: ....... o installare l'ultimo driver per la stampante ....... :rofl::rofl::rofl:

Tanta tecnologia vuol dire $$$$ e questo richiede tanto RISPETTO se si vuole che oggi ci sia e domani anche ...... ed anche leggendo questo forum (non tanti per fortuna) non si può dire che il concetto del "rispetto" sia poi così intrinseco nell'animo umano.

Ne riparliamo fra 2 anni .......

Ciao, Gianluca
 
Ho letto l'articolo tempo fa. Sinceramente, anche se al mio occhio non piace :(, sarà una costruzione (quasi) ad impatto zero... quindi ben venga. Certo, sempre con la speranza che chi ne usufruisca lo mantenga pulito..... questo vale anche per gli altri bivacchi però.
Il computer a posto del libro mi sembra una sciocchezza.
 
sono combattuto.
ferma la bellezza rude del rifugio tradizionale che dura possibilmente già da 150 anni...
il nuovo lo si installa al volo, i colori, se da un lato sono un pugno nell'occhio, sono sicuramente ad alta visibilità in caso di maltempo.
presenta fonte energetica propria (ma le stufe?) e possibilmente è più igienico.
ma il mio pensiero è sempre quello: i vecchi rifugi durano da decenni e decenni, questo come si comporterà?
 
La stufa non ci sarà di certo, anche perchè a 2800 metri di legna non ce ne è e sfido io chi voglia andar su per portarcela.
 
A me non piace per niente questa specie di astronave, sarà comodissima, non lo metto in dubbio ma preferisco i bivacchi classici...
 
Progettato da due architetti che di montagna... ne sapranno qualcosa?!?

Costo di produzione di circa 200.000€ esclusi trasporto in elicottero e montaggio in quota. Tutta l'elettronica da manutenere periodicamente; i pannelli da pulire; le batterie da cambiare e smaltire.
E poi il CAI piange miseria, chiude rifugi storici, non ristruttura e strozza i rifugisti.

Si capisce che non sono favorevole a cose così estreme?
 
E poi il CAI piange miseria, chiude rifugi storici, non ristruttura e strozza i rifugi

Quoto, da anni nel CAI si dibatte sul fatto che ci sono sempre meno soldi (e molti li spendono discutendo del problema tenendo convegni nazionali in hotel 5 stelle :rofl:) , e poi vorrebbero buttar via 200 mila euro per un rifugio del genere?
 
Aprire la porta di un bivacco di 3*3mt a 4200mt, esausti, con fuori temperature glaciali e venti da non farti star in piedi, trovare al suo interno altri 7-8 alpinisti, esausti anche loro e solo da poco ripresi, ma disposti a metterti su un tè caldo usando il loro gas appena ti vedono, convinti che tu avresti fatto lo stesso se i ruoli fossero stati invertiti... i vetri di una trasparenza perduta, per il tanto vapore corporeo che sugli stessi condensa grondando e facendo in tempo a ricongelarsi alla base della lamiera...addormentarsi e svegliarsi per andare a puntellare la porta del bivacco che sbatte per il tanto vento...scoprire di avere affianco ragazzi spagnoli, ma con cui riesci a intenderti meglio che con il vicino di casa e con cui ti scambi gli indirizzi dopo appena mezz'ora di chiacchere sotto le coperte tarmate di anni.

Questi sono i bivacchi che fino ad ora ho conosciuto.
ceSdw.png



giordano_670_1.jpg


(Balmenhorn, Monte Rosa, Biv. Giordani 4100mt)



E questi sono i bivacchi che durano in eterno.
 
Non so regolarmi su quanto possa costare costruire un bivacco in quota ma, escluse le scatole di latta spesso non praticabili, una struttura in muratura e legno non penso costi molto meno di 200000 euro. Ovviamente considerando anche i lavori in quota. Alla fine questo costerà anche caro ma, da come dicono, non ci saranno gran lavori da fare per montarlo.
Certo, per essere brutto è brutto ma forse lo è solo perchè siamo abituati a vederli fatti in un altro modo. Magari tra cinquant'anni saranno tutti così e la cosa sarà normale :roll:
 
guardate l'interno...

Nuovo-bivacco-Giusto-Gervasutti-Photo-www.scuolasucai.jpg


nei bivacchi quando si va via di solito si lascia qualcosa o si porta giù l'eventuale spazzatura...in questo bisognerà passare la cera e pulire i vetri????

ah questo è il bivacco Gervasutti delle dolomiti friulane, sotto il Cadin degli Elmi...appena letto la notizia avevo pensato subito a questo e mi pareva strano :lol: ...

DSC03313.jpg
 
sinceramente a me piace un sacco!
non che i rifugi classici siano brutti , ci macherebbe,però mettere un qualcosa di così tecnologicamente avanzato in mezzo alla natura selvaggia è come costruire una base spaziale sulla luna, un posto a misura dell'ingegno umano che ha saputo ricavarsi una nicchia in cui rifugiarsi per una notte o in caso di emergenza in mezzo alla maestosa brutalità della natura, e perchè non crearlo al meglio delle nostre possibilità?come tutte le attrezzature per l'alpinismo sono sempre più tecnologiche non vedo perchè non debbano evolversi anche i rifugi, punti cardine per chi ama le montagne..
 
Progettato da due architetti che di montagna... ne sapranno qualcosa?!?

Costo di produzione di circa 200.000€ esclusi trasporto in elicottero e montaggio in quota. Tutta l'elettronica da manutenere periodicamente; i pannelli da pulire; le batterie da cambiare e smaltire.
E poi il CAI piange miseria, chiude rifugi storici, non ristruttura e strozza i rifugisti.

Si capisce che non sono favorevole a cose così estreme?

Nell'articolo sul giornale del CAI si dice che è stato regalato dai due architetti, e il CAI dovrà solo preoccuparsi di posarlo.
Era necessario da costruire, perché il vecchio era pericolante, sia come struttura, ma soprattutto come posizione, su una cengia che si stava per staccare...
 
sono combattuto.
ferma la bellezza rude del rifugio tradizionale che dura possibilmente già da 150 anni...
il nuovo lo si installa al volo, i colori, se da un lato sono un pugno nell'occhio, sono sicuramente ad alta visibilità in caso di maltempo.
presenta fonte energetica propria (ma le stufe?) e possibilmente è più igienico.
ma il mio pensiero è sempre quello: i vecchi rifugi durano da decenni e decenni, questo come si comporterà?

Mi hai tolto le parole di bocca. Son d'accordo su tutto.
 
Si è high-tech ma chi lo mantiene?...una scatola di lamiera la posi con un elicottero e amen, mentre per questo chi tira fuori i soldi?

non capisco perchè accollarsi spese inutili, almeno il CAI nuotasse nell'oro...
 
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