bivacco alpino high tech

Appunto, questo vuol essere facile da montare come un bivacco, ma attrezzato "un pò" come un rifugio..che c'è di sbagliato?

Primo, il bivacco di cui sopra è uno scatolone di lamiera coibentata e rivestita internamente.

E' una specie di container di lamiera insomma, niente muratura, niente impianto idraulico, niente impianro elettrico, salvo un pannellino solare, batteria e lampadina.
Lo hanno calato con l'elicottero e amen.

C'è di sbagliato che non ha senso spendere una barca di soldi per 1 solo bivacco quando con gli stessi puoi sistemarne o metterne nuovi molti di più.
C'è di sbagliato che non si può mettere un bivacco col computer e altre diavolerie che necessitano di manutenzione frequente a più di 4000 metri.
C'è di sbagliato che non so se hai presente cosa vuol dire un bivacco in quota, non ci entrano signorine con le pattine ai piedi, serve roba solida e spartana.
 
Aprire la porta di un bivacco di 3*3mt a 4200mt, esausti, con fuori temperature glaciali e venti da non farti star in piedi, trovare al suo interno altri 7-8 alpinisti, esausti anche loro e solo da poco ripresi, ma disposti a metterti su un tè caldo usando il loro gas appena ti vedono, convinti che tu avresti fatto lo stesso se i ruoli fossero stati invertiti... i vetri di una trasparenza perduta, per il tanto vapore corporeo che sugli stessi condensa grondando e facendo in tempo a ricongelarsi alla base della lamiera...addormentarsi e svegliarsi per andare a puntellare la porta del bivacco che sbatte per il tanto vento...scoprire di avere affianco ragazzi spagnoli, ma con cui riesci a intenderti meglio che con il vicino di casa e con cui ti scambi gli indirizzi dopo appena mezz'ora di chiacchere sotto le coperte tarmate di anni.

Questi sono i bivacchi che fino ad ora ho conosciuto.
ceSdw.png



giordano_670_1.jpg


(Balmenhorn, Monte Rosa, Biv. Giordani 4100mt)



E questi sono i bivacchi che durano in eterno.


Chapeau !

Ho sempre immaginato il bivacco d'alta quota come l' "alpinista invisibile" che sfida la quota INSIEME a quelli (veri) che ci sono dentro, aspettandoli lassù.
Malandato, ammaccato, attempato, arrangiato...; eppure, sotto sotto, impavido e "orgoglioso" esattamente come i corpi e gli animi che arrivano fin lì, dando vita a una sorta di simbiosi tra uomini e oggetto.
Simbiosi d'animo ma anche fisica, proprio come quei "vapori corporei" che trovano il modo di percorrere tutte le pareti in un circuito infinito - come lo hai descritto perfettamente tu - quasi che in quella magica "scatola" il respiro della fatica diventasse visibile attraversando tutti e tre gli stadi fisici, prima come vapore, poi liquido come acqua, poi solido come ghiaccio.

Io non so se i nuovi rifugi ipertecnologici riusciranno a ricreare questa sorta di misticismi o almeno i loro presupposti; temo però che di sicuro, per chi ci arriverà, l'attenzione sarà molto più distolta dall'elemento umano e magari assomiglierà alla curiosità per la nuova versione della Casa del Grande Fratello.:(
Speriamo che non sia così, contando sul fatto che comunque lassù si continuerà ad arrivare non certo "per caso" e quindi i caratteri delle persone avranno comunque la meglio.

Ciao.
 
Speriamo che non sia così, contando sul fatto che comunque lassù si continuerà ad arrivare non certo "per caso" e quindi i caratteri delle persone avranno comunque la meglio.

Concordo!!

Proprio per questo motivo non è l'oggetto (il bivacco ultra tecnologico) ma chi lo abita a fare il bivacco stesso..

CmQ la tecnologia imperversa in montagna da molti anni e credo che questo tipo di bivacco sia la logica conseguenza di cio' che sta accadendo da molti anni...

Se pensiamo che le spedizioni che partono per conquistare le vette hanno un carico di "elettronica" non indifferente allora non ci lamentiamo se il bivacco diventa tecnologico...

Noi stessi nelle ns discussioni cerchiamo sempre di scovare l'elemento tecnologico ( GPS, fotocamere di ultima generazione, laptop, connessioni rete, telefoni satellitari, cellulari) oppure tende ( fibre di carbonio, tenuta in colonne d'acqua ecc ecc) zaini e chi piu ne ha piu ne metta... è ovvio che come cambiamo noi, come cambiano gli alpinisti e la loro attrezzatura cambieranno anche i rifugi o i bivacchi... è inevitabile...

Cmq il rifugio non piace nemmeno a me ( questo è solo un giudizio estetico )
 
Primo, il bivacco di cui sopra è uno scatolone di lamiera coibentata e rivestita internamente.

E' una specie di container di lamiera insomma, niente muratura, niente impianto idraulico, niente impianro elettrico, salvo un pannellino solare, batteria e lampadina.
Lo hanno calato con l'elicottero e amen.

C'è di sbagliato che non ha senso spendere una barca di soldi per 1 solo bivacco quando con gli stessi puoi sistemarne o metterne nuovi molti di più.
C'è di sbagliato che non si può mettere un bivacco col computer e altre diavolerie che necessitano di manutenzione frequente a più di 4000 metri.
C'è di sbagliato che non so se hai presente cosa vuol dire un bivacco in quota, non ci entrano signorine con le pattine ai piedi, serve roba solida e spartana.
Caro Sile, senza che ti accalori..
Tu hai un conto di quanto costa a sistemare un bivacco malmesso in quota o parli per ipotesi? Non sò se ti è mai capitato di pagare il conto di un'ora di elicottero attrezzato.. fallo poi moltiplica per tutte le ore che servono per sistemare o peggio costruire un singolo bivacco.
E poi prima di giudicare almeno leggi il progetto. Cacchio!!
Ho presente cos'è un bivacco a 4000 metri, anche se non ci abito (e questo è a quota 2850), ed ho presente cosa è questo rispetto a quello che descrivi tu, in lamiera. MI pare evidente che non hai letto bene TU cosa propongono..faresti meglio prima di dare giudizi.

Questo è esattamente quello classico obsoleto in lamiera (che hai postato) solo aggiornato.
Se non ti piace è un conto, se non ci trovi niente di differente, prova ad andarci (quando sarà fatto) e poi vedrai la differenza, se sarà meglio o peggio.

Il denigrare le innovazioni sulla carta lo trovo per niente costruttivo e non risolve né la soluzione per i vecchi rifugi né propone qualcosa di migliorativo.
Sul fatto che con quei soldi avrebbero dovuto ristrutturare altri malmessi, non sò se ti rendi conto dei costi che intervengono..appunto per questa ragione si sperimentano nuove soluzioni che un domani potrebbero sostituire le attuali malmesse..non sò se mi sono spiegato.
Sullo spartano..non c'è niente di sofisticato..e scusa se te lo faccio notare..ma forse ti sfugge che questo rifugio è stato commissionato dal Cai non dalle Terme di Saturnia.
Ti può non piacere ma dare dell'incompetente al Cai quando non condividi un progetto, poi dovresti dare dell'incompetente ai tuoi istruttori Cai che frequenti normalmente.

Il fatto che ci porteranno un portatile, non è assolutamente una cosa assurda, anzi potranno avere comunicazioni più efficienti e dati scientifici costanti.
Se si rompe lo si sostituisce.
Come succede in tutte le basi meteo ad alta quota..e non occorre l'elicottero per la sostituzione di un portatile.

Ho cercato di spiegarti...leggiti bene cosa propongono e perché lo hanno progettato così, poi dimmi dove hanno sbagliato.
 
Io non mi accaloro, dico solo che una struttura classica in lamiera rivestita va benissimo, tutti i bivacchi sono fatti così (nessuno ha mai preteso di meglio) costa poco ed è esente da manutenzione!

Io dico perchè al posto di metterne uno classico hanno voluto mettere sta cisterna da 200000 euro che ha bisogno di manutenzione?...e non è solo il computer,ma l'impianto elettrico, il bagno, il fornello a induzione...

Poi, un bivacco è un ricovero di fortuna, non un albergo! Che senso ha mettere zona cucina, zona notte, bagno....un bivacco è una scatola con dei letti a castello e un tavolo e basta!

Poi IMHO ci sono degli errori progettuali, il tetto è pochissimo spiovente e i pannelli li hanno stesi sopra...voglio proprio vedere quando nevicherà...
 
Io non mi accaloro, dico solo che una struttura classica in lamiera rivestita va benissimo, tutti i bivacchi sono fatti così (nessuno ha mai preteso di meglio) costa poco ed è esente da manutenzione!
và benissimo per te ed altri, forse,.. ad altri ancora potrebbe andar meglio questa nuova...la manutenzione della struttura, questa soluzione non ne ha più di quella di un bivacco in metallo classico. Costa di più, questo sì ma anche una camera con bagno costa di più di una camera senza bagno e, se si può, si è sempre in cerca di qualcosa di meglio. O no?

I
Io dico perchè al posto di metterne uno classico hanno voluto mettere sta cisterna da 200000 euro che ha bisogno di manutenzione?...e non è solo il computer,ma l'impianto elettrico, il bagno, il fornello a induzione...
Ripeto, la struttura non ha bisogno di maggiori manutenzioni, solo i servizi installati (parzialmente) ne ha. Inoltre, in linea generale 1 volta all'anno un qualsiasi bivacco ha bisogno di manutenzioni, anche quelli che dici tu e vengono raggiunti con un volo di routine programmato.

Poi, un bivacco è un ricovero di fortuna, non un albergo! Che senso ha mettere zona cucina, zona notte, bagno....un bivacco è una scatola con dei letti a castello e un tavolo e basta!
Appunto questo non vuole essere solo un ricovero di fortuna, ma neanche un albergo. Piuttosto spererei invece che si possa disporre in futuro di migliori bivacchi per godersi al meglio le meraviglie. Se si può star meglio spero che riesci a vederne dei vantaggi .. o no?

Poi IMHO ci sono degli errori progettuali, il tetto è pochissimo spiovente e i pannelli li hanno stesi sopra...voglio proprio vedere quando nevicherà...
Quì mi ritiro... credi che i poveri responsabili del Cai che hanno controllato il progetto (qualche ingegnere c'è nella commissione) siano così ingenui nel dimenticare una cosa così scontata come l'inclinazione sufficiente a fare ben il lavoro del tetto?..i pannelli sono sagomati ed incastonati non a sbalzo ;)
Dai Sile, non essere così ostile verso i nuovi sistemi di costruzione..quest'estate vacci al Gervasutti, poi ci racconti di quanto peggio sei stato rispetto a questo http://www.veramontagna.it/var/ezfl...ita-IT/Bivacco-Musatti-e-Cadini_slideshow.jpg .. non lontano da casa tua.
(a proposito, guarda la forma del tetto ;))
 
riguardo al tetto spiovente coi pannelli sopra non mi riferivo al fatto che la neve lo schiacci, ma al fatto che la neve andrebbe a ricoprire per buona parte dell'anno i pannelli rendendoli inservibili...

comunque ok, il bivacco musatti (tra l'altro ci sono stato! ;) ) non sarà il massimo della comodità (anche se alla fine la funzione di riparo la fa uguale) però vuoi dirmi che costa uguale a quello high-tech? o che hanno le stesse spese di manutenzione?
 
riguardo al tetto spiovente coi pannelli sopra non mi riferivo al fatto che la neve lo schiacci, ma al fatto che la neve andrebbe a ricoprire per buona parte dell'anno i pannelli rendendoli inservibili...

comunque ok, il bivacco musatti (tra l'altro ci sono stato! ;) ) non sarà il massimo della comodità (anche se alla fine la funzione di riparo la fa uguale) però vuoi dirmi che costa uguale a quello high-tech? o che hanno le stesse spese di manutenzione?

1) Credo che chi l'ha progettato abbia il titolo per farlo, non mi sembra il caso di criticare ogni scelta.
2) Ma se l'hanno REGALATO, perché continuate ad ostinarvi a dire che costa tanto?
 
riguardo al tetto spiovente coi pannelli sopra non mi riferivo al fatto che la neve lo schiacci, ma al fatto che la neve andrebbe a ricoprire per buona parte dell'anno i pannelli rendendoli inservibili...
Forse anche questo è stato sottovalutato dalla "nostra disattenta commissione Cai" o dai maldestri progettisti? Bah..
e quelli che hanno i pannelli solari in artico o antartico che fanno, aspettano che si sciolga?
Dalla mia ignoranza in materia, una superficie scivolosa e senza appigli come quella la neve scivola ed il vento aiuta a rimuoverla. Ma ripeto, forse la mia ignoranza mi fà vedere scenari impossibili.
http://www.saasta.ac.za/antarctica/images/mp_08.jpg

comunque ok, il bivacco musatti (tra l'altro ci sono stato! ;) ) non sarà il massimo della comodità (anche se alla fine la funzione di riparo la fa uguale) però vuoi dirmi che costa uguale a quello high-tech? o che hanno le stesse spese di manutenzione?
Questo te lo stai dicendo da solo. Direi che non ci vuole il master in Ingegneria Edile per poterlo affermare..spero che mi riterrai capace di pensarlo senza la tua convinzione..

Io ho detto:
"Costa di più, questo sì ma anche una camera con bagno costa di più di una camera senza bagno e, se si può, si è sempre in cerca di qualcosa di meglio. O no?"

Ma fammi dire una cosa.. non mi serve convincerti dei vantaggi..se non li vedi, non andarci..faranno a meno del tuo onorabile contributo.
però non dire che hanno sbagliato perché vuol dire che sapresti fare di meglio. Puoi non essere d'accordo con l'investimento, questo è ammissibile, ma il resto delle critiche che hai mosso suppongono una conoscenza diretta dei problemi che credo manchi a me (sicuro) quanto a te (scusa la presunzione :)).
 
Quello che voglio dire è che se uno va in quei posti non gliene frega un tubo della comodità altrimenti andava a sciare a Curmayeur. Se uno va lì è perchè gli piacciono quei posti e un bivacco gli è utile, se proprio è nella ca@@a, per trovare un minimo di riparo. Nel bivacco non ci si va per piacere come in albergo ma per necessità!
Cosa vuoi che se ne facciano gli alpinisti del fornello a induzione, degli interni in betulla, del sistema che rileva la puzza e fa cambiare automaticamente l'aria, del computer al posto del libro di bivacco, delle reti del letto in fibra di non so che cosa, dell'illuminazione ultrafiga, del wc...

Per me è una spesa inutile che genera spese inutili. Al posto di quel coso IMHO potevano mettere il classico prefabbricato e coi soldi risparmiati ci facevano altre cose utili.
 
Costi a parte (che probabilmente verranno abbattuti se la realizzazione industriale dovvesse avvenire su larga scala), non penso che chi l'abbia progettato sia nato ieri....
 

Anche a me piacciono quelli vecchia maniera perchè più "romantici" però provare qualcosa di nuovo è sempre positivo, se va male lo tolgono così come lo hanno messo.
Se uno mette i pannelli su una casa in montagna sa che in inverno non li potrà utilizzare, qui non so come verrà sostituita l'energia elettrica quando verranno coperti dalla neve.

ps Ub come ti sei permesso di mettere la foto di casa mia al mare????
 
Errori progettuali grossolani sicuramente non ci sono anche perchè, immagino, che chi lo l'ha progettato sappia il suo e non è certo possibile, da parte nostra, fare delle valutazioni tecniche senza sapere quello che sanno i progettisti. Per cui sicuramente un minimo di fiducia sulla bontà del progetto non la si può negare. Ovviamente chiunque può sbagliare, anche un progettista ....... e anche la dirigenza del CAI, nessuno è infallibile.

Però sulla scelta di voler aumentare lo "standard" della comodità ed il livello tecnologico, su questa, penso che uno possa anche esprimere una propria opinione. In fin dei conti questa è una scelta personale del CAI e non un dogma o una legge scritta sulle sacre scritture.

Infine non condividere le scelte del direttivo CAI non vuol dire, secondo me, non riconoscere la validità del CAI o dei suoi istruttori. Sono due cose completamente diverse (secondo me).

Comunque ...... quando sarà installato ? Qualcuno lo sà ?

Ciao, Gianluca
 
@ Sile : il paragone tra andare a sciare a Courmayer e le piccole comodità di un rifugio/bivacco migliorato credo che siano in relazione quanto il ca€€o e la corda.. forse a te non te ne frega se c'è un water o no, ma a qualche migliaio di alpinisti posso supporre che non sia così. Nel bivacco ci si và come in una tenda. Ora se esiste il modo e la tecnologia per fartici stare meglio nella tenda (vedi materassino) cerca di farmi capire perché non la si dovrebbe usare. Un fornello ad induzione, se alimentato con corrente da pannelli solari, ti permette di non consumare il tuo gas, i "letti " hanno materassini meno soggetti a cattiva igiene, la luce è luce e basta..ultrafiga è un aggettivo che non spiega niente e non sò cosa voglia dire dato che non l'ho vista e se anche fosse piacevole non sò cosa c'è di sbagliato..il libro "elettronico" è l'unica cosa che potevano risparmiarsi..ma se le critiche si basano su una cosa del genere vuol dire che non si vuol capire il redto dei vantaggi o non li si considera tali.. ma quì il discorso è: basta non usarlo, non si può dire che è inutile per tutto il mondo.
Per te è sicuramente una spesa inutile, ma vediamo se lo è anche per il resto del mondo.
Secondo me attirerà molti cultori dell'alpinismo itinerante e diventerà un punto di riferimento per il futuro delle costruzione in alta quota..a me non pare poco. Mi posso sbagliare, ma io la vedo così e faccio un plauso al Cai per aver creduto in un progetto innovativo ed allo studio di architetti Gandolfi Gentilcore che lo hanno realizzato.

@znnglc: non mi sembra che io abbia espresso altro che una mia opinione come tu la tua. Nessuno ha parlato di dogma o di verità assoluta..è una scelta, quella di migliorare la comodità di un bivacco.. e che c'è di assurdo, non condivisibile o peggio dogmatico?
A parte questo, ti spiego la mia visione sul discorso della commissione: se si ritiene che la commissione ha fatto scelte sbagliate nel far progettare un nuovo tipo di bivacco innovativo ed approvare quello, vuol dire che la commissione (direttivo) come organo decisionale non è "affidabile" ..perché la si ritiene affidabile quando decide di stilare le modalità di esame di una guida alpina? Ora è più chiaro? Non può farti comodo a dire che il direttivo del Cai sbagli quando c'è da decidere il tuo gusto dei bivacchi ed è affidabile quando si parla di nodi di sicurezza. Può non piacerti, puoi non andarci, ma il resto è eccessivo (spreco soldi etcc).
Poi tutti possiamo sbagliare, questo è abbastanza ovvio, ma dare dei giudizi senza avere tutte le informazioni e le conoscenze lo ritengo gratuito.
E questa è la mia opinione.
Sarà aperto per la stagione estiva (spero).


Ps: s'era capito che mi piace l'idea di trovare un bivacco in quota ben attrezzato ed accogliente con una vista spettacolare sulle Alpi godibile dall'interno ed a basso impatto costruttivo? :D
 
2) Ma se l'hanno REGALATO, perché continuate ad ostinarvi a dire che costa tanto?

Sul sito del CAI di Torino si parla di sottoscrizione con tanto di c/c per la costruzione del Gervasutti.
Lo potete leggere nella colonna di destra.


E la stessa sottoscrizione alla ricerca di fondi la si può trovare tra le pagine della Scuola Nazionale di Sci Alpinismo di Torino nella homepage.



Qui si parla dei 200.000€ necessari. Certo, capisco che la fonte possa non essere del tutto attendibile... al centesimo, ma non credo che il prezzo sia di molto differente.

La realtà è che, contrariamente a quanto continui a dire, si stanno ancora raccogliendo i soldi per questo progetto. Quindi NON è regalato da nessuno, o meglio, è "regalato" da tutte le persone che contribuiranno direttamente (con un versamento) o indirettamente (con la tessera associativa CAI) o da eventuali sponsor come la ditta dei pannelli solari che ha già dato piena disponibilità.
 
Secondo me attirerà molti cultori dell'alpinismo itinerante e diventerà un punto di riferimento per il futuro delle costruzione in alta quota..a me non pare poco. Mi posso sbagliare, ma io la vedo così e faccio un plauso al Cai per aver creduto in un progetto innovativo ed allo studio di architetti Gandolfi Gentilcore che lo hanno realizzato.

Sono d'accordo, anche secondo me attirerà un sacco di persone per il sol fatto di essere così tecnologico.

Il progetto è stato pensato così anche per ridurre i costi di mantenimento e di amnutenzione:
”Gli apparati tecnologici integrati - spiega l’architetto Gentilcore - risolvono l’autonomia energetica e consentono una gestione integrale dei reflui prodotti. La manutenzione è molto limitata e in caso di danni rilevanti è possibile intervenire sui singoli moduli elitrasportandoli a valle per le riparazioni”.

Tempo fa girando sul web alla ricerca di notizie sui rifugi, quando ho letto per la prima volta di questo rifugio super tecnologico, mi sono imbattuto anche in un'altra pagina in cui si raccontava il lavoro svolto da alpinisti e appassionati per la ricostruzione di un rifugio "normale",
tra l'altro si diceva che la cifra raccolta e spesa per la costruzione del rifugio era mi sembra di 38.000 euro!
Quindi di soldi cmq ce ne vogliono!!
 
@znnglc: ...... A parte questo, ti spiego la mia visione sul discorso della commissione: se si ritiene che la commissione ha fatto scelte sbagliate nel far progettare un nuovo tipo di bivacco innovativo ed approvare quello, vuol dire che la commissione (direttivo) come organo decisionale non è "affidabile" ..perché la si ritiene affidabile quando decide di stilare le modalità di esame di una guida alpina? Ora è più chiaro? Non può farti comodo a dire che il direttivo del Cai sbagli quando c'è da decidere il tuo gusto dei bivacchi ed è affidabile quando si parla di nodi di sicurezza. Può non piacerti, puoi non andarci, ma il resto è eccessivo (spreco soldi etcc).
Poi tutti possiamo sbagliare, questo è abbastanza ovvio, ma dare dei giudizi senza avere tutte le informazioni e le conoscenze lo ritengo gratuito.
E questa è la mia opinione.
Scusami ma non centra nulla l'affidabilità ..... io parlavo di condivisione ..... il direttivo CAI ha espresso una sua volontà, una sua necessità, una sua opinione ..... nulla di più ..... nessuno dice che la loro scelta sia sbagliata in tutto e per tutto e che siano diventati tutti matti ...... si stà dicendo che non si condivede la loro visione di quel determinato problema a livello della soluzione che loro hanno espresso. In fin dei conti non è molto diverso dal dire che io ho una visione diversa dalla tua sullo stesso problema, non è che io o tu siamo più affidabili ma semplicemente che la vediamo diversamente. E alla fine il CAI non è un ufficio di progettazione ma un qualcosa di decisamente diverso e, molto sinceramente, se dovessi far progettare un rifugio non mi rivolgerei a loro (d'altro canto anche loro si sono rivolti all'esterno ..... o sbaglio ?), mi rivolgerei a loro indubbiamente per sapere a quali spefiche dovrebbe rispondere, quali sono i problemi di gestione ma non di certo se usare duralluminio o lamiera zincata ..... per questo esistono i progettisti competenti.
Io non esprimo una opinione sulla "progettazione" (se mettere i pannelli sopra piuttosto che sotto, i fuochi a induzione piuttosto che tradizionali) non mi interessa .... riconosco che le scelte siano state fatte "cum grano salis" ma sul fatto delle motivazioni che hanno portato alla richiesta di un rifugio così fatto (ovvero con un maggior livello di "confort" ed una tecnologia più spinta) giustificando le mie perplessità con delle motivazioni che se poi rileggi l'articolo di apertura del thread vedrai che non sono diverse da chi invece è favorevole (ovvero .... Il fortissimo Silvio «Gnaro» Mondinelli, che ha alle spalle tutti i 14 Ottomila della Terra, guarda invece con favore alla novità: «A me piace il moderno, e se il nuovo bivacco è funzionale e più comodo perché non accettarlo? L’importante è che gli alpinisti che lo frequentano ne siano rispettosi).

Ciao, Gianluca
 
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