Branco di cani sull'Erdicheta

In numerose escursioni mi è capitato di incontrare un cane di nome Lilli, ma si è sempre comportato benissimo, anche se involontariamente s'è preso qualche ciaspolata...vero Pirpolo? :)
 
@inchianamo , grazie speravo proprio in risposte che potessero tranquilizzarmi nelle escursioni con nipoti al seguito.
 
Cani buoni, uomini cattivi, uomini paurosi, cani feroci. Il linguaggio animale non è poi indecifrabile ma basta conoscerlo. Ho avuto la fortuna di viaggiare e incontrare cani delle terre himalayane e delle terre abruzzesi e entrambi i gruppi erano bene a conoscenza del gesto della raccolta del sasso e del suo lancio (certo non a centrarli, ma solo a fargli capire un linguaggio non verbale che loro apprendono con rinforzo negativo). Importante è mantenere sempre la calma e farsi vedere determinati e inarrendavoli
 
...Certo che ci sono vittime di cani randagi ma è sempre colpa dell'uomo e dei suoi comportamenti sbagliati.

Quoto, i cinofobi dovrebbero starsene a casa.

Ma chi si assume la responsabilità di dare "consigli" dovrebbe avere la franchezza di attenersi alle esperienze concrete piuttosto che enunciare dei principi.

Conosco personalmente due persone (accompagnatori escursionistici di carattere estremamente equilibrato) morse da cani in ambiente naturale; in entrambi i casi si conferma che se un cane ti vuole mordere PRIMA SENTI IL MORSO POI TI ACCORGI CHE C'é UN CANE IN GIRO: non ti abbaia, non ti affronta, non si fa vedere né sentire ti morde e basta, per suoi imperscrutabili motivi.

Nel mio caso sono stato più fortunato: il cane mi ha incrociato sul sentiero (pensavo fesse delle persone che mi venivano incontro invece era uno di quelli che seguono gli escursionisti sui sentieri) ed appena l'ho superato si è girato repentinamente (me lo ha descritto bene la ragazza che mi seguiva) ed ha morso il pantalone all'altezza del polpaccio ed ha proseguito del tutto indifferente per la sua strada.

Nessun "bau", nessun ringhio, niente pecore in giro nessuna invasione di territorio, semplicemente gli andava di farlo e lo ha fatto.

Perché, credimi Gruccione, un cane è un cane e non un filosofo.
 
Ultima modifica:
Il mio cane non è un filosofo...

E' il risultato di secoli di lavoro che l'uomo ha fatto sul cane.

Lui (lei) ti avvisa per non farti entrare nel territorio che sente il dovere di difendere.

Se le sue minacce non bastano a farti desistere è costretto ad affrontarti suo malgrado.

Se tu continui a violare il suo territorio, non ti morde i pantaloni dietro il polpaccio.
Ti guarda in faccia e tenta una ultima carta : abbassa il retro per caricare la muscolatura delle zampe posteriori e ti sferra un paio di morsi fulminei di ultimo avviso che non lasciano grossi segni.

Il 99% delle volte questo basta, ma nella malaugurata unica possibilità rimasta ( se non riesci a sparargli ) ti salta al petto e ti atterra.

Ripeto che questo glielo ha chiesto l' Uomo.

Per i cani randagi la cosa è molto più complicata e diversificata proprio dal fatto che il randagio è stato rifiutato dall'uomo in modo a volte anche violento.

Comunque in linea di massima anche i soggetti psicologicamente deviati hanno delle reazioni che seguono delle linee fondamentali.
Mi sento di confermare comportamenti che non dimostrano aggressività e neppure sottomissione : movimenti fluidi senza scatti - non guardare a lungo negli occhi in senso di sfida - deviare la direzione di marcia senza puntare sui soggetti a costo di allungare la traiettoria per proseguire - in caso di incontro improvviso e ravvicinato fermarsi in posizione non frontale e liberare la mani da attrezzi.
Nella stragrande maggioranza dei casi è sufficiente.

La garanzia assoluta non esiste, per esempio basta considerare che il mediterraneo è uno dei mari più frequetati dallo squalo bianco (che viene regolarmente incontrato da sub) e in più di 50 anni si ricordano solo 2 attacchi mortali (di cui 1 molto dubbio ). Per dire raro ma non impossibile.

J
 
In realtá a volte le cose si complicano.
Andandomene a spasso per i Sibillini con la mia cagnetta (bastardina mezza taglia) ho avuto piú volte problemi con cani, sia randagi sia piú spesso cani-pastore. La cagna è brava e non si muove dal mio fianco, ancor meno se si vede arrivare di corsa un paio di maremmani con la bava alla bocca. Ora, io posso anche controllare i nervi miei e il mio comportamento, ma come si fa a convincere un cane pastore che la mia cagnetta non intende minacciare nessun ovino (al massimo qualche lepre o fagiano)??? In almeno due occasioni mi sono trovato con la mia cagna sopra le spalle e un paio di cani furibondi che mi saltavano addosso per raggiungerla. Vuoi per un addestramento specifico vuoi per situazioni particolari (ad esempio i randagi abituati all'uomo nelle periferie cittadine), i cani possono, oggettivamente, diventare pericolosi e sono gli animali che temo di piú quando sono in giro. E lo dico da cinofilo convinto. Non per questo andrei in giro con una scacciacani, comunque
 
luogo :campus università di salerno ore 15
mi avvio al parcheggio in compagnia di un'amica , incontriamo due cani randagi di medie dimensioni, la mia amica ha paura io le dico di stare calma e che non ci avrebbero mai attaccato avanziamo e vedo che i due si puntano e abbaiano come dei pazzi davanti a noi ...nessun movimento brusco passiamo lentamente...dico ***** sto applicando i consigli che tutti danno alla lettera...e invece ...zac morso sul polpaccio...li é salita la rabbia (mia non del cane ;D) che ha innescato in me la reazione di assestargli un calcio che ha fatto volare il cane ...e poi scappare via lui e il suo compagno di merende

sono d'accordissimo sul fatto di ignorare e mantenere la calma e in futuro continuerò a comportarmi cosi...ma quell'esperienza mi ha fatto capire che i consigli rimangono consigli e che gli animali sono ,in quanto tali , imprevedibili
 
gli animali sono ,in quanto tali , imprevedibili
sacrosanto! inseguito mentre ero in motorino, morso ma mancato da un bastardo di un vicino di casa. ci ho rimesso il pantalone. quella volta ero terrorizzato e quindi ci stà...
scampato lo sbranamento da un famigerato pastore tedesco di un mio amico con già tristi precedenti. visita a sorpresa, non aggredito perchè non ne sapevo nulla e quindi ero tranquillo anche quando ho sentito lo scatto a vuoto delle sue mascelle vicino la mia mano. poi si sono accorti che c'ero io in giardino ed è successo il finimondo! tutta la famiglia si è fiondata!!! pare sia salvo per miracolo...

il bastardo? la volta dopo ero con l'huskwarna e gli alpinestars con la punta di ferro... da allora non mi ha più inseguito ma sempre cambiato strada.
 
gli animali sono ,in quanto tali , imprevedibili

Su questo ho i miei forti dubbi, non metterei assolutamente la mano sul fuoco su gli esseri umani invece, la specie più imprevedibile, meschina, omicida, sanguinaria, guerrafondaia, arrivista e senza rispetto, di qualsiasi altra specie di essere vivente su questo pianeta.
Con la speranza nel cuore che qualcosa cambi e se per mano di qualche cataclisma, che si sbrighi perché giorno dopo giorno sono sempre più nauseato dall'ignoranza e il non rispetto di questo splendido pianeta da parte della "superiore e intelligente" specie umana.
 
In realtá a volte le cose si complicano.
Andandomene a spasso per i Sibillini con la mia cagnetta (bastardina mezza taglia) ho avuto piú volte problemi con cani, sia randagi sia piú spesso cani-pastore. La cagna è brava e non si muove dal mio fianco, ancor meno se si vede arrivare di corsa un paio di maremmani con la bava alla bocca. Ora, io posso anche controllare i nervi miei e il mio comportamento, ma come si fa a convincere un cane pastore che la mia cagnetta non intende minacciare nessun ovino (al massimo qualche lepre o fagiano)??? In almeno due occasioni mi sono trovato con la mia cagna sopra le spalle e un paio di cani furibondi che mi saltavano addosso per raggiungerla. Vuoi per un addestramento specifico vuoi per situazioni particolari (ad esempio i randagi abituati all'uomo nelle periferie cittadine), i cani possono, oggettivamente, diventare pericolosi e sono gli animali che temo di piú quando sono in giro. E lo dico da cinofilo convinto. Non per questo andrei in giro con una scacciacani, comunque

Scusami se te lo dico ma è un comportamento sbagliatissimo il tuo che mette a repentaglio la tua sicurezza e quella della tua cagnetta: Prendere in braccio il cane in presenza di altri simili innesca in quest ultimi una reazione di "prendere la preda", anche solo per annusarla: hai mai visto 2 cani a guinzaglio che tirano come forsennati per avvicinarsi? E' solo per annusarsi e conoscersi.
In più facendo così aumenti la "paura" alla tua cagnetta di incontrare altri simili liberi.
Scusami se son stato invadente ma all' inizio anche io ero così, ed ho commesso molti errori, ma secondo me il consiglio di una persona più esperta ( non sono io), potrebbe aiutarvi molto in questi problemi.
Sinceramente ho molta più paura di incontrare una vipera o una cinghiala con cuccioli che non cani randagi, ma solo per il semplice fatto che sto leggendo molti libri sulla psicologia canina, e mettendo in pratica, vedo che tutto funziona al 99% dei casi.
 
...Lui (lei) ti avvisa per non farti entrare nel territorio che sente il dovere di difendere...


Non è questo il comportamento (ampiamente gestibile da qualsiasi escursionista con un minimo di esperienza) che riporta la mia testimonianza.

[imho] Gli animali hanno una varietà di comportamenti solo parzialmente riconducibile agli schemi più comuni studiati dagli etologi e, comunque, ciascuno manifesta il suo carattere per non parlare dell'umore del momento.
 
la cosa migliore quando si incontrano animali nel bosco è:
1) continuare ad andare avanti come se niente fosse.
2) nel frattempo pensare di aver passato una buona vita e aver dato tutto.
3) essere pronti alla fine, a morire sbranati o dilaniati.
In questo modo si sviluppano delle tossine particolari che allontanano le bestie, gli aniali, gli uccelli e quant'altro. Trattasi di puzza di cacca che è micidiale.
 
Probabilmente hai ragione (nessuna "invadenza").
Credo peró che i cani pastore siano addestrati ad essere aggressivi e proteggere il gregge da qualsiasi possibile minaccia. Nei due episodi in questione i cani pastore non cercavano di annusare la cagna, di questo sono sicuro. Tant'è che il mio cane, solitamente di indole molto giocosa, si è rifugiata tra le mie gambe e a un certo punto mi ha addirittura "abbracciato" cercando protezione.
Dopo il secondo episodio ho evitato di portarmi dietro il quadrupede quando sapevo di andare in zone usate per il pascolo (sempre meno sui sibillini, ahime).

Tutto questo per dire che credo sia importante, incontrando cani che non si conoscono, usare molta prudenza. Sono animali eccezionali ma hanno tutto l'hardware necessario a far male.


Scusami se te lo dico ma è un comportamento sbagliatissimo il tuo che mette a repentaglio la tua sicurezza e quella della tua cagnetta: Prendere in braccio il cane in presenza di altri simili innesca in quest ultimi una reazione di "prendere la preda", anche solo per annusarla: hai mai visto 2 cani a guinzaglio che tirano come forsennati per avvicinarsi? E' solo per annusarsi e conoscersi.
In più facendo così aumenti la "paura" alla tua cagnetta di incontrare altri simili liberi.
Scusami se son stato invadente ma all' inizio anche io ero così, ed ho commesso molti errori, ma secondo me il consiglio di una persona più esperta ( non sono io), potrebbe aiutarvi molto in questi problemi.
Sinceramente ho molta più paura di incontrare una vipera o una cinghiala con cuccioli che non cani randagi, ma solo per il semplice fatto che sto leggendo molti libri sulla psicologia canina, e mettendo in pratica, vedo che tutto funziona al 99% dei casi.
 
non metterei assolutamente la mano sul fuoco su gli esseri umani invece, la specie più imprevedibile, meschina, omicida, sanguinaria, guerrafondaia, arrivista e senza rispetto, di qualsiasi altra specie di essere vivente su questo pianeta.
Si purtroppo ti devo quotare al 100% pure io....
 
In realtá a volte le cose si complicano.
Andandomene a spasso per i Sibillini con la mia cagnetta (bastardina mezza taglia) ho avuto piú volte problemi con cani, sia randagi sia piú spesso cani-pastore.

dunque... anche io ho avuto una femmina come cane per questo sono informata sulla questione, nel caso volessi maggiori conferme parla con un etologo ma un buon veterinario potrebbe andare ugualmente bene...

I canidi sono altamente territoriali, verissimo! Ma vale solo per i maschi. Mi spiego meglio: i territori appartengono ai maschi che li controllano e vi cacciano e non ammettono altri maschi della stessa specie. Le femmine però non hanno territorio, tutte le femmine possono passare, cacciare, fermarsi e fare la tana nel territorio di qualunque maschio, non solo non sono cacciate ma sono benvenute! Indovina perché? ;)

E' vero che i cani da pastore possono essere strani essendo stati addestrati, ma se la tua cagnetta non si avvicina alle pecore non dovrebbe correre alcun rischio, l'importante è che non si allontani da te e che tu non cerchi di toccarla... Altrimenti potrebbero decidere di difenderla da te! Naturalmente è bene che non sia in calore se no sono cavoli :p
 
i cani in generale

se le regole valgono in generale, poi ci sono i casi singoli. Avendo sempre avuto cani ho imparato a fare una distinzione fondamentale : il capobranco e il gregario. Il capobranco fa il suo mestiere di capo che gli appartiene per indole soprattutto (non per niente i cacciatori "studiano" che tipo di cane hanno..), il gregario invece cerca sempre un padrone, una mano, una carezza. Poi ci sono le taglie diverse e anche se funziona molto tra loro la regola "mi butto a pancia sù e mi arrendo" non sempre funziona anche grazie a padroni che insegnano più ad attaccare che difendere. Poi ci sono le simpatie personali e l'età del cane che invecchiando non vuole avere fastidi o vuole avere fastidi più di prima oppure è vecchio e malato e gli altri cani lo capiscono immediatamente e noi no e lo andiamo ad accarezzare sull'artrosi. Anche aiutare un cane ferito o in pericolo è un problema e bisogna partire non con la nostra testa ma con la loro che sono molto più semplici di noi e non vanno presi in braccio e coccolati chiedendo loro cosa si sono fatti. Se si può seguire una regola in linea di massima è proprio quella di non dimostrare paura (meglio non averla effettivamente) anche se è difficile, essere decisi, ma è l'unica cosa in caso di reale difficoltà, che può essere d'aiuto, e senza entrare troppo in tensione come dovesse scoppiare una mina. Un esperienza personale è proprio il non indietreggiare (m'incazzo mentalmente in modo inglese..), sono io che ho il diritto di passaggio devo pensarlo, sentirlo e glielo trasmetterò, ma comunque devo rispettare la proprietà per cui, non mi sognerei mai di entrare consapevolmente dov'è un branco di pecore senza pastore e con un maremmano, se mi ci trovo, mi preparo a tirare dritto e svicolare, e a difendermi per quel che posso, ma non torno indietro.
 

curtor

Banned
Ma cancellate i post in questo forum?:si::no::no::p:woot::):):pmoderatori non si fà....
 
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