- Parchi del Piemonte
-
- Parco della fascia fluviale del Po - tratto Cuneese
Dati
Data: 30/12/2017
Regione e provincia: Piemonte - CN
Località di partenza: Brich (CN)
Località di arrivo: Brich (CN)
Tempo di percorrenza: 3 h
Chilometri: 7
Grado di difficoltà: MR
Descrizione delle difficoltà: nessuna di rilievo
Periodo consigliato: Inverno
Segnaletica: assente
Dislivello in salita: 1.000 m
Dislivello in discesa: 1.000 m
Quota massima: 2.426 m
Accesso stradale: Superato Crissolo andare verso Pian della Regina, svoltare dopo poco in direzione Borgo, e poi Brich, se non c'è posto in borgata, parcheggiare al bivio
Descrizione
Le festività mi avevano appesantito, nonostante i poco incoraggianti bollettini di meteokima e soprattutto meteopaiola (non ancora ai livelli del primo ma sulla buona strada) che parlavano di abbondanti nevicate notturne e meteo pessimo, decidiamo comunque di fare una gita prima di fine anno con Doriana e @eleutheria, che partecipano spintaneamente.
Eccoci a Brich dove si vedono le abbondanti nevicate notturne , esatto 'na mazza ,
Parcheggiamo al bivio e rapidamente raggiungiamo la borgata dove possiamo infilare subito le ciaspole.
La temperatura è bassina ma salirà rapidamente, all'inizio seguiamo il sentiero, spunta sullo sfondo quella che crediamo sia la nostra meta, ma in realtà è solo un'anticima.
La temperatura sale con il sole e in breve vari strati tornano nello zaino, pure troppi come potete vedere.
Il cielo è sereno con qualche nuvoletta passeggera in quota vediamo un po' di vento.
Passiamo i radi alberi, non c'è una traccia evidente, si sale dritto per dritto, la neve tiene abbastanza.
Con noi una coppia con dei cani, che presto lasciamo indietro e non raggiungeranno la vetta.
Nel pendio si vedono le varie scie degli ski alp, prima o poi anch'io.
Alle nostre spalle il re sferzato da un vento fortissimo.
Pranzoni e cenoni iniziano a farsi sentire, mentre le ragazze sono implacabili e iniziano a lasciarmi indietro.
Sono proprio cotto e rimango sempre più indietro.
Man mano che saliamo cresce l'intensità del vento, che arriva a folate, che stimo tra i 50 e i 60 km/h.
Poco prima della cima le ragazze mosse a pietà si fermano per aspettarmi.
Ormai ci siamo e dopo pochi passi appare la croce di vetta.
Dove ci hanno preceduto due ciaspolatori.
All'orizzonte spunta pure l'arcobaleno.
E subito a farci la classica foto di gruppo di vetta.
E goderci il panorama.
Ci fermiamo per il pranzo, ma il vento è terribile e una folata pazzesca rischia di portarsi via lo zaino , lo zaino viene salvato, ma perdo il beanie e la sacca delle ciaspole .
Ci consoliamo con il te caldo e il Genepy .
Poi riprendiamo la via di discesa, sempre dritti per dritti.
Come al solito le ragazze non si fanno mancare qualche scivolata.
Intorno a noi notiamo anche un simpatico distacco di neve
Rapidamente torniamo giù dove facciamo una simpatica digressione nel bosco.
E da qui a breve siamo alla macchina.
Che dire una bella giornata davanti al Monviso, con meteo insperato e in ottima compagnia.
La gita è breve, ma si sale deciso, infatti la mancanza di allenamento e i bagordi si sono fatti sentire.
Data: 30/12/2017
Regione e provincia: Piemonte - CN
Località di partenza: Brich (CN)
Località di arrivo: Brich (CN)
Tempo di percorrenza: 3 h
Chilometri: 7
Grado di difficoltà: MR
Descrizione delle difficoltà: nessuna di rilievo
Periodo consigliato: Inverno
Segnaletica: assente
Dislivello in salita: 1.000 m
Dislivello in discesa: 1.000 m
Quota massima: 2.426 m
Accesso stradale: Superato Crissolo andare verso Pian della Regina, svoltare dopo poco in direzione Borgo, e poi Brich, se non c'è posto in borgata, parcheggiare al bivio
Descrizione
Le festività mi avevano appesantito, nonostante i poco incoraggianti bollettini di meteokima e soprattutto meteopaiola (non ancora ai livelli del primo ma sulla buona strada) che parlavano di abbondanti nevicate notturne e meteo pessimo, decidiamo comunque di fare una gita prima di fine anno con Doriana e @eleutheria, che partecipano spintaneamente.
Eccoci a Brich dove si vedono le abbondanti nevicate notturne , esatto 'na mazza ,
Parcheggiamo al bivio e rapidamente raggiungiamo la borgata dove possiamo infilare subito le ciaspole.
La temperatura è bassina ma salirà rapidamente, all'inizio seguiamo il sentiero, spunta sullo sfondo quella che crediamo sia la nostra meta, ma in realtà è solo un'anticima.
La temperatura sale con il sole e in breve vari strati tornano nello zaino, pure troppi come potete vedere.
Il cielo è sereno con qualche nuvoletta passeggera in quota vediamo un po' di vento.
Passiamo i radi alberi, non c'è una traccia evidente, si sale dritto per dritto, la neve tiene abbastanza.
Con noi una coppia con dei cani, che presto lasciamo indietro e non raggiungeranno la vetta.
Nel pendio si vedono le varie scie degli ski alp, prima o poi anch'io.
Alle nostre spalle il re sferzato da un vento fortissimo.
Pranzoni e cenoni iniziano a farsi sentire, mentre le ragazze sono implacabili e iniziano a lasciarmi indietro.
Sono proprio cotto e rimango sempre più indietro.
Man mano che saliamo cresce l'intensità del vento, che arriva a folate, che stimo tra i 50 e i 60 km/h.
Poco prima della cima le ragazze mosse a pietà si fermano per aspettarmi.
Ormai ci siamo e dopo pochi passi appare la croce di vetta.
Dove ci hanno preceduto due ciaspolatori.
All'orizzonte spunta pure l'arcobaleno.
E subito a farci la classica foto di gruppo di vetta.
E goderci il panorama.
Ci fermiamo per il pranzo, ma il vento è terribile e una folata pazzesca rischia di portarsi via lo zaino , lo zaino viene salvato, ma perdo il beanie e la sacca delle ciaspole .
Ci consoliamo con il te caldo e il Genepy .
Poi riprendiamo la via di discesa, sempre dritti per dritti.
Come al solito le ragazze non si fanno mancare qualche scivolata.
E da qui a breve siamo alla macchina.
Che dire una bella giornata davanti al Monviso, con meteo insperato e in ottima compagnia.
La gita è breve, ma si sale deciso, infatti la mancanza di allenamento e i bagordi si sono fatti sentire.