Brutta storia per ranette, rospetti e salamandre.

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Leggo da Science - qui - : "Il commercio e lo sviluppo antropogenici hanno abbattuto le barriere di dispersione, facilitando la diffusione di malattie che minacciano la biodiversità della Terra. Presentiamo una valutazione globale quantitativa della pancitomicosi anfibia panzootica, uno degli esempi più incisivi di diffusione della malattia, e dimostriamo il suo ruolo nel declino di almeno 501 specie di anfibi nell'ultimo mezzo secolo, incluse 90 presunte estinzioni. Gli effetti della chytridiomycosis sono stati maggiori negli anurani di grandi dimensioni e con range ristretto nei climi umidi nelle Americhe e in Australia. Il declino ha raggiunto il picco negli anni '80 e solo il 12% delle specie declinate mostra segni di ripresa, mentre il 39% sta subendo un declino in atto. Esiste il rischio di ulteriori focolai di chytridiomycosis in nuove aree. La chinoidiomicosi panzootica rappresenta la più grande perdita registrata di biodiversità attribuibile a una malattia."
 
E' il male del nostro secolo: c'è una specie animale che sta espandendosi enormemente sul Pianeta (Homo sapiens) che determina importati modificazione ambientali.

E' già accaduto in passato, basti pensare alla comparsa sulla terra degli organismi vegetali i quali si cibano di CO2 ed espellono O2 come materiale di scarto. Questi organismi, alla lunga, hanno modificato la composizione chimica dell'atmosfera trasformandola da riducente ad ossidante e facendo scomparire tutte quelle specie per le quali l'O2 è tossico (gli anaerobi).
 
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