Brutte esperienze del prestare il proprio coltello

Stamattina mi sono ricordato di un episodio spiacevole che mi è capitato anni fa, quando ancora lavoravo in vivaio. Ho sempre portato con me un piccolo ronchetto economico, da affiancare a un paio di forbici e seghetto da potatura. Un giorno un collega me lo ha chiesto in prestito, e me lo ha restituito con la punta piegata, arrabbiatura a parte alla fine ho lasciato perdere, ma mi trovo a essere sempre restio a prestare i miei oggetti, e le poche volte che lo faccio mi trovo a dover fare i conti con piccoli danni, incuria etc. Sarò io che tratto le cose in modo maniacale, soprattutto se non mi appartengono, oppure c'è un disinteresse generalizzato per la roba altrui, e pure per la propria? (perché come fanno con la mia lo fanno con la loro)

Postate pure le vostre brutte esperienze!
 
A me succede sempre....e dire che io i miei attrezzi li maltratto parecchio,per trovarci dei danni vuol dire che chi li usa o è un barbaro oppure non li sa usare.....
Tagliasiepi- restituito con 2 denti mancanti....
Sega circolare -restituita con tasto accensione non funzionante
I coltelli NON li presto....visto che me li faccio io,so quante ore di lavoro ci ho messo.....
 
U

Utente 24852

Guest
Io personalmente non mi faccio tanti problemi, gli attezzi che possiedo e qualsiasi altro materiale lo possiedo proprio per essere usato, soprattutto se si tratta di certi contesti, preferisco proprio usarli o che siano usati in un determinato modo, insomma... non alla "scarpetta di cristallo da esposizione".

L'unica cosa che pretendo da me e da chì utilizza i miei attrezzi é la semplice logica di ritornarli pronti al prossimo utilizzo. Graffi, manici rovinati, ecc non mi interessano... Ma nemmeno filo rovinato, punte storne, ecc... l'importante é dirlo, accorgersene e sistemare il "difetto".

Infatti quando guardo nella cassetta degli attrezzi, sul banco, nello zaino, nell'armadio... ovunque e vedo qualcosa che non ha subito nemmeno un difetto, un danno... anche se poi riparato, sistemato per renderlo funzionale... sò che quell'oggetto é meglio che lo vendo, lo regalo... perché non utilizzato.


...e proprio perché sono solo degli attrezzi, degli oggetti... che non mi faccio troppe paranoie nei loro confronti.
Non significa fregarsene... ma personalmente le cose vitali sono altri. Quindi no problem.
 
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Stamattina mi sono ricordato di un episodio spiacevole che mi è capitato anni fa, quando ancora lavoravo in vivaio. Ho sempre portato con me un piccolo ronchetto economico, da affiancare a un paio di forbici e seghetto da potatura. Un giorno un collega me lo ha chiesto in prestito, e me lo ha restituito con la punta piegata, arrabbiatura a parte alla fine ho lasciato perdere, ma mi trovo a essere sempre restio a prestare i miei oggetti, e le poche volte che lo faccio mi trovo a dover fare i conti con piccoli danni, incuria etc. Sarò io che tratto le cose in modo maniacale, soprattutto se non mi appartengono, oppure c'è un disinteresse generalizzato per la roba altrui, e pure per la propria? (perché come fanno con la mia lo fanno con la loro)

Postate pure le vostre brutte esperienze!
Per caso sei figlio unico ?
 
Questo è un punto di vista molto condivisibile, spesso ci si ritrova in casa un sacco di oggetti inutili che finiscono per invecchiare ed essere buttati, è un vero peccato. Però non posso fare a meno di provare fastidio a pelle quando qualcosa (per incuria e mal utilizzo, nel caso di un danneggiamento accidentale pace, capita di sbagliare a tutti), è più forte di me.
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Per caso sei figlio unico ?
No, ho una sorella.
 
Questo è un punto di vista molto condivisibile, spesso ci si ritrova in casa un sacco di oggetti inutili che finiscono per invecchiare ed essere buttati, è un vero peccato. Però non posso fare a meno di provare fastidio a pelle quando qualcosa (per incuria e mal utilizzo, nel caso di un danneggiamento accidentale pace, capita di sbagliare a tutti), è più forte di me.
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No, ho una sorella.
Te lo chiedevo perchè a me hanno sempre tormentato per il fatto che non volevo e non voglio prestare le cose,che poi me le rovinano, perchè essendo figlio unico non sono abituato a condividere le cose.Evidentemente e con mia soddisfazione sbagliavano !!
 
Effettivamente c'è questo fatto, capita soprattutto da piccoli poi si può consolidare come tratto caratteriale, ma è un argomento con così tante variabili... Ad esempio io da piccolo ero geloso di mia sorella, poi passata l'infanzia ho superato il tutto, ora andiamo abbastanza d'accordo, le presto qualunque cosa senza timore perché so che tornerà indietro perfetta
 
per questo ho comprato un po di mora companion......nel caso faccio buon viso a cattivo gioco. Ad ogni modo da che è il mondo prestare è sempre un rischio per esperienza una collezione di vinile dei genesis non k'ho più rivista. Preferisco donare.
 
mi trovo a essere sempre restio a prestare i miei oggetti, e le poche volte che lo faccio mi trovo a dover fare i conti con piccoli danni, incuria etc.

stesso destino..ogni volta che ho prestato qualcosa me ne sono pentito amaramente!
da oggi in poi MAI PIU'!!

meglio passare da stronzi che permettere agli altri di dimostrarsi tali!!
 
Condivido l'essere restii a prestare oggetti a cui si tiene, libri in particolare! E prima che lo chiediate sono la maggiore di tre figli.

In pratica ero quella a cui veniva imposto di prestare i propri giocattoli e libri (!!!) ai minori che invariabilmente li distruggevano e io venivo anche sgridata perché mi dispiaceva perdere tali oggetti dato che, naturalmente, una volta ridotti ad essere brutti d'aspetto, per fare ordine, venivano buttati senza alcun rispetto per quanto io potessi invece esserci affezionata... Non mi è rimasto nulla di quando ero bambina tranne due libri, uno perché non aveva figure e io ero una lettrice più evoluta dei miei fratelli e appena un po' più grandina da avere imparato come funzionavano le cose l'ho "perso", nessuno in famiglia sa che ce l'ho ancora... e l'altro perché è arrivato all'età in cui le favole non interessavano più al più piccolo in condizioni davvero indecenti, ma quando hanno provato a buttarlo ormai adulta abitavo da sola e me lo sono portata via di corsa, l'ho tutto restaurato, rifacendogli la rilegatura e la copertina e ora è nella mia libreria. Ma ancora oggi che ho 60 anni a volte ricordo due bambolotti e un peluche per il dispiacere che mi venne arrecato quando furono malamente gettati via nonostante le mie lacrime di bambina...

Vedo che le persone non hanno cura delle loro cose e ancor meno di quelle altrui. Tanto sono solo oggetti. Odio i libri con le orecchie o scribacchiati, ho il mio libro preferito che ha 42 anni e l'ho letto più di 40 volte portandomelo in borsa, valigia, al mare, al fiume, in montagna, ed è integro, il che considerando che supera le 1400 pagine e ha una copertina di cartoncino leggero è quasi un miracolo. Unico segno d'uso è il bordo esterno delle pagine che s'è scurito tenendolo fra le mani.

Non presto volentieri nulla, a meno che si tratti di cose che non uso o che non siano diventate oggetti di affezione, ricordi. Le cose a cui tengo le presto se proprio ho fiducia in quella persona ed è pienamente cosciente che quanto presto deve tornare in mio possesso in tempi ragionevoli ed essere in condizioni pari a quelle in cui l'ho dato, va beh, tranne che per il normale deterioramento dato da un uso con cura. Se li ho mi crea molti meno problemi sentirmi chiedere i soldi per compraselo l'oggetto :rofl:
 
Io sono in una fase della vita in cui dei MIEI oggetti,verso cui sono sempre stato molto possessivo,me ne importa sempre meno e anche per scelta me ne sto liberando per essere più leggero possibile negli ultimi anni della vita.
Quindi regalo agli amici, ai migranti,per non dire poi ai figli,ma con loro si gioca facile,ci mancherebbe.
Poi mi rendo conto che le cose che mi servono veramente sono ben poche: i vestiti e ben poco altro,anche se sono stato un quasi collezionista di binocoli, un forte collezionista di coltelli,zaini,sacchi a pelo.
Tempo fa ero molto attaccato ai miei oggetti e molto meno ai soldi, se li prestavo li volevo indietro appena finito l’uso da parte del mio amico, se venivano restituiti sporchi o deteriorati non ero certo contento, ma si cambia con l’età’ e ci si rende conto che un oggetto è solo un oggetto e che se lo rompo io o un amico,si può ricomprare senza drammi o addirittura farne a meno, visto che ne siamo strapieni.
Certo per me ormai è solo una questione di educazione,se ti presto lo zaino o il sacco a pelo mi aspetto che me lo rendi pulito,che non mi debba sobbarcare io il lavoro di pulizia al posto tuo.
C’era quel detto eschimese che diceva che l’eschimese ti prestava più volentieri la moglie che il kayak o l’arpione, perché se quelli te glieli restituivano rotti era un problema cacciare per sopravvivere,mentre la moglie non te la restituivano mai rotta.
 
Prestare cosa?? Ma siete impazz... si si certo lo presto sempre volentieri a tutti, neanche lo rivoglio indietro di solito. :lol::lol: No scherzi a parte, a gente ed amici esperta, del settore diciamo, senza problemi, anzi e interessante provare altri coltelli.... a neofiti o inesperti al massimo gli presto il mora companion e siamo già al limite. I coltelli sono strumenti, utensili e come tali vanno utilizzati bene, altrimenti si possono rompere o rovinare. Se poi ci tieni un minimo è finita, meglio non prestare. Se faccio prove un pò estreme o test duri devo esserli io a farli, in prima persona, consapevole dei rischi di perdere il coltello e dei risultati.
 
Condivido l'essere restii a prestare oggetti a cui si tiene, libri in particolare! E prima che lo chiediate sono la maggiore di tre figli.

In pratica ero quella a cui veniva imposto di prestare i propri giocattoli e libri (!!!) ai minori che invariabilmente li distruggevano e io venivo anche sgridata perché mi dispiaceva perdere tali oggetti dato che, naturalmente, una volta ridotti ad essere brutti d'aspetto, per fare ordine, venivano buttati senza alcun rispetto per quanto io potessi invece esserci affezionata... Non mi è rimasto nulla di quando ero bambina tranne due libri, uno perché non aveva figure e io ero una lettrice più evoluta dei miei fratelli e appena un po' più grandina da avere imparato come funzionavano le cose l'ho "perso", nessuno in famiglia sa che ce l'ho ancora... e l'altro perché è arrivato all'età in cui le favole non interessavano più al più piccolo in condizioni davvero indecenti, ma quando hanno provato a buttarlo ormai adulta abitavo da sola e me lo sono portata via di corsa, l'ho tutto restaurato, rifacendogli la rilegatura e la copertina e ora è nella mia libreria. Ma ancora oggi che ho 60 anni a volte ricordo due bambolotti e un peluche per il dispiacere che mi venne arrecato quando furono malamente gettati via nonostante le mie lacrime di bambina...

Vedo che le persone non hanno cura delle loro cose e ancor meno di quelle altrui. Tanto sono solo oggetti. Odio i libri con le orecchie o scribacchiati, ho il mio libro preferito che ha 42 anni e l'ho letto più di 40 volte portandomelo in borsa, valigia, al mare, al fiume, in montagna, ed è integro, il che considerando che supera le 1400 pagine e ha una copertina di cartoncino leggero è quasi un miracolo. Unico segno d'uso è il bordo esterno delle pagine che s'è scurito tenendolo fra le mani.

Non presto volentieri nulla, a meno che si tratti di cose che non uso o che non siano diventate oggetti di affezione, ricordi. Le cose a cui tengo le presto se proprio ho fiducia in quella persona ed è pienamente cosciente che quanto presto deve tornare in mio possesso in tempi ragionevoli ed essere in condizioni pari a quelle in cui l'ho dato, va beh, tranne che per il normale deterioramento dato da un uso con cura. Se li ho mi crea molti meno problemi sentirmi chiedere i soldi per compraselo l'oggetto :rofl:
È sempre emozionante quando qualcuno condivide qualcosa di speciale come i suoi ricordi, grazie, mi hai donato qualcosa di prezioso.
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Io sono in una fase della vita in cui dei MIEI oggetti,verso cui sono sempre stato molto possessivo,me ne importa sempre meno e anche per scelta me ne sto liberando per essere più leggero possibile negli ultimi anni della vita.
Quindi regalo agli amici, ai migranti,per non dire poi ai figli,ma con loro si gioca facile,ci mancherebbe.
Poi mi rendo conto che le cose che mi servono veramente sono ben poche: i vestiti e ben poco altro,anche se sono stato un quasi collezionista di binocoli, un forte collezionista di coltelli,zaini,sacchi a pelo.
Tempo fa ero molto attaccato ai miei oggetti e molto meno ai soldi, se li prestavo li volevo indietro appena finito l’uso da parte del mio amico, se venivano restituiti sporchi o deteriorati non ero certo contento, ma si cambia con l’età’ e ci si rende conto che un oggetto è solo un oggetto e che se lo rompo io o un amico,si può ricomprare senza drammi o addirittura farne a meno, visto che ne siamo strapieni.
Certo per me ormai è solo una questione di educazione,se ti presto lo zaino o il sacco a pelo mi aspetto che me lo rendi pulito,che non mi debba sobbarcare io il lavoro di pulizia al posto tuo.
C’era quel detto eschimese che diceva che l’eschimese ti prestava più volentieri la moglie che il kayak o l’arpione, perché se quelli te glieli restituivano rotti era un problema cacciare per sopravvivere,mentre la moglie non te la restituivano mai rotta.
È vero, anche nella mia breve esperienza ho passato certi momenti in cui le mie priorità cambiavano, e io stesso ho regalato tante cose a chi ne avrebbe fatto uso, mi capita anche con l'equipaggiamento, se faccio un upgrade do il pezzo che usavo prima (ovviamente in condizioni buone, non mi permetterei mai di regalare roba rotta) a chi non ha la stessa possibilità che ho io, è un peccato buttare per vecchiaia le cose, se qualcuno può averne bisogno
 
mi unisco a quelli che hanno visto sparire o tornare rotte (o finire male) le cose in prestito. ho 2 fratelli maggiori, io e il medio siamo appassionati di pesca. piu' di qualche volta si e' preso le mie canne e poi, dopo averle devastate, rotto montature, fatto parrucche e grovigli enormi, mi faceva pure delle scenate (wot???). altra cosa, i pc di casa, dopo il primo, li ho sempre presi a mie spese. finale della favola: gli dicevo di non usare determinati programmi o siti (soprattutto film in streaming, per il famoso bug degli h264 delle radeon serie 2xx0 e 3xx0), benissimo, una scheda video semibruciata. il bello e' che, con dei pezzi di un pc precedente, gli avrei pure fatto gratis un muletto da film. nope!!!

adesso sono fetentissimo in merito
 
Quello che ho prestato, o non è tornato, o è tornato rotto.
Sono arrivato a questa conclusione: se ti chiedono un attrezzo è perché non lo sanno usare o non interessa loro.
Con i coltelli si entra in zona pericolo… due me li hanno rotti proprio, uno è andato perduto, uno è stato portato dall'arrotino che ha mangiato mezza lama e una volta, brivido, un amico si è messo a fare il brillante giocando al maniaco che terrorizza, durante una grigliata.
Per non parlare dei due o tre che si sono tagliati… e la riprovazione generale è toccata a me che lo avevo.
Per cui da qualche anno nego sempre di averlo.

Trapani (2) e cassette degli attrezzi, danneggiati o scomparsi.
Trapano non lo compro più, così faccio prima.
Cassetta degli attrezzi… segretamente me ne sono ricostruita una, nessun familiare o vicino ne è a conoscenza.
Ho acquistato i pezzi un po' alla volta, per non destare sospetti.
E' nascosta molto bene.
Ma non è feticismo, non capisco se mi serve un attrezzo, perché non devo trovarlo quando apro la cassetta.
"Mah, non so, non ricordo, forse è in macchina o in garage, boh, chi lo sa, dai non fare così è solo un cacciavite…, e la là... e cosa sarà mai un set di chiavi inglesi?"
 
per rispetto a tutti voi evito di commentare,, mi associo a chi non presta e ho anche tagliato i ponti con qualcuno che mi parlava come ha detto giovanni66 nella chiusa di un suo intrvento. Quindi, se in qualche modo costretto presto qualche cosa, e ciò che mi viene restituito è danneggiato, quello che è danneggiato te lo tieni e me lo sostituisci con un pezzo nuovo. Su certe cose, quando lo metto in chiaro, rinunciano al volo, troppo care.
 
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Quello che ho prestato, o non è tornato, o è tornato rotto.
Sono arrivato a questa conclusione: se ti chiedono un attrezzo è perché non lo sanno usare o non interessa loro.
Con i coltelli si entra in zona pericolo… due me li hanno rotti proprio, uno è andato perduto, uno è stato portato dall'arrotino che ha mangiato mezza lama e una volta, brivido, un amico si è messo a fare il brillante giocando al maniaco che terrorizza, durante una grigliata.
Per non parlare dei due o tre che si sono tagliati… e la riprovazione generale è toccata a me che lo avevo.
Per cui da qualche anno nego sempre di averlo.

Trapani (2) e cassette degli attrezzi, danneggiati o scomparsi.
Trapano non lo compro più, così faccio prima.
Cassetta degli attrezzi… segretamente me ne sono ricostruita una, nessun familiare o vicino ne è a conoscenza.
Ho acquistato i pezzi un po' alla volta, per non destare sospetti.
E' nascosta molto bene.
Ma non è feticismo, non capisco se mi serve un attrezzo, perché non devo trovarlo quando apro la cassetta.
"Mah, non so, non ricordo, forse è in macchina o in garage, boh, chi lo sa, dai non fare così è solo un cacciavite…, e la là... e cosa sarà mai un set di chiavi inglesi?"
Mamma mia... Lucchetto assolutamente, io sono fortunato, bene o male al massimo devo cercare nei cassetti, mio padre lavora in archivio, deformazione professionale... Usa e nasconde :biggrin:
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per rispetto a tutti voi evito di commentare,, mi associo a chi non presta e ho anche tagliato i ponti con qualcuno che mi parlava come ha detto giovanni66 nella chiusa di un suo intrvento. Quindi, se in qualche modo costrettop presto qualche cosa, e ciò che mi viene restituito è danneggiato, quello che è danneggiato te lo tieni e me lo sostituisci con un pezzo nuovo. Su certe cose, quando lo metto in chiaro, rinunciano al volo, troppo care.
Che sarebbe la cosa più corretta, se per disgrazia rompessi qualcosa a qualcuno glielo riprenderei senza nemmeno bisogno di farmelo chiedere :pio:
 
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