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MartinaMarte
Guest
Ciao,
mi sono iscritta da poco (anche se seguivo alcuni topic già da un po') e quindi mi presento.
Mi chiamo Martina, ho 37 anni, vivo in provincia di Roma e sono una niubba!
Io e il mio compagno, di tanto in tanto, sgambettiamo qua e là (spesso andiamo al PNALM, che amiamo), per quel che il tempo libero ci concede, ma abbiamo il sogno di fare qualche trekking di più giorni con tenda al seguito. Finora abbiamo fatto degli ibridi, spostandoci in macchina/van per poi camminare durante il giorno. L'anno scorso, in Scozia, abbiamo fatto un giro in van camperizzato (esperienza fighissima che voglio replicare assolutamente, magari in Islanda) e trekking giornalieri al massimo, e solo poche settimane fa abbiamo fatto il nostro primo bivacco (vicino Castelluccio), al quale abbiamo poi associato notti in campeggio, più che altro per il timore sul dove mettere la tenda.
Ammetto che questa prima (e al momento unica) esperienza in mezzo alla natura di notte non è stata proprio rose e fiori. Gli zaini potevano di certo essere più leggeri (avevamo una vecchia Ferrino Adler da 3 posti in prestito da mio cognato che voglio cambiare acquistando una Ferrino Force 2), ma soprattutto la paura ad ogni rumorino e, udite udite, dei lupi non ci ha fatto dormire troppo sereni. Ora: già sapevamo benissimo che la zona era popolata dai lupi e già sapevamo benissimo che non ci avrebbero MAI cagato di striscio, MA, dopo aver incontrato un pastore con il gregge (ed essermi già abbastanza inquietata per la presenza dei cani) che ci ha confermato che in 3 settimane li aveva già visti 2 volte... beh, la fantasia e l'irrazionale suggestione hanno preso il sopravvento Ora però, anche dopo aver letto (in parte) il lungo thread sulla paura degli animali selvatici, non vedo l'ora di replicare l'esperienza con più serenità, magari vicino casa così da sentirmi più "protetta" (da cosa poi, boh).
Intanto vorremmo organizzare un breve trekking di mezza/una giornata per Ferragosto sui Prenestini o Ruffi, magari evitando i sentieri più gettonati (tipo il sentiero Wojtyla o la via delle creste da Capranica a Guadagnolo). Magari qualcosa nel bosco, per star freschi. Avete suggerimenti?
Ultimo dettaglio sulla mia esperienza da camminatrice, è che non amo l'altezza. Non soffro proprio di vertigini, sia chiaro, è più che altro quel poco razionale pensiero che ti fa dire "ok, e se ora mi butto di sotto?", oppure che ti fa dubitare anche della tua capacità di mettere un piede dopo l'altro, come se non fossi più in grado di controllare i passi o il senso di equilibrio. Mi piacerebbe fare qualcosa per imparare a vincere questa paura e godermi di più anche escursioni con brevi passaggi esposti. Che so, magari un corso di arrampicata. Anche in questo mi piacerebbe avere un vostro parere o un rimando a discussioni già affrontate.
Dopo 'sto papiro, spero di non aver fatto addormentare nessuno e grazie in anticipo a chi vorrà darmi qualche spunto interessante. Cia'!
mi sono iscritta da poco (anche se seguivo alcuni topic già da un po') e quindi mi presento.
Mi chiamo Martina, ho 37 anni, vivo in provincia di Roma e sono una niubba!
Io e il mio compagno, di tanto in tanto, sgambettiamo qua e là (spesso andiamo al PNALM, che amiamo), per quel che il tempo libero ci concede, ma abbiamo il sogno di fare qualche trekking di più giorni con tenda al seguito. Finora abbiamo fatto degli ibridi, spostandoci in macchina/van per poi camminare durante il giorno. L'anno scorso, in Scozia, abbiamo fatto un giro in van camperizzato (esperienza fighissima che voglio replicare assolutamente, magari in Islanda) e trekking giornalieri al massimo, e solo poche settimane fa abbiamo fatto il nostro primo bivacco (vicino Castelluccio), al quale abbiamo poi associato notti in campeggio, più che altro per il timore sul dove mettere la tenda.
Ammetto che questa prima (e al momento unica) esperienza in mezzo alla natura di notte non è stata proprio rose e fiori. Gli zaini potevano di certo essere più leggeri (avevamo una vecchia Ferrino Adler da 3 posti in prestito da mio cognato che voglio cambiare acquistando una Ferrino Force 2), ma soprattutto la paura ad ogni rumorino e, udite udite, dei lupi non ci ha fatto dormire troppo sereni. Ora: già sapevamo benissimo che la zona era popolata dai lupi e già sapevamo benissimo che non ci avrebbero MAI cagato di striscio, MA, dopo aver incontrato un pastore con il gregge (ed essermi già abbastanza inquietata per la presenza dei cani) che ci ha confermato che in 3 settimane li aveva già visti 2 volte... beh, la fantasia e l'irrazionale suggestione hanno preso il sopravvento Ora però, anche dopo aver letto (in parte) il lungo thread sulla paura degli animali selvatici, non vedo l'ora di replicare l'esperienza con più serenità, magari vicino casa così da sentirmi più "protetta" (da cosa poi, boh).
Intanto vorremmo organizzare un breve trekking di mezza/una giornata per Ferragosto sui Prenestini o Ruffi, magari evitando i sentieri più gettonati (tipo il sentiero Wojtyla o la via delle creste da Capranica a Guadagnolo). Magari qualcosa nel bosco, per star freschi. Avete suggerimenti?
Ultimo dettaglio sulla mia esperienza da camminatrice, è che non amo l'altezza. Non soffro proprio di vertigini, sia chiaro, è più che altro quel poco razionale pensiero che ti fa dire "ok, e se ora mi butto di sotto?", oppure che ti fa dubitare anche della tua capacità di mettere un piede dopo l'altro, come se non fossi più in grado di controllare i passi o il senso di equilibrio. Mi piacerebbe fare qualcosa per imparare a vincere questa paura e godermi di più anche escursioni con brevi passaggi esposti. Che so, magari un corso di arrampicata. Anche in questo mi piacerebbe avere un vostro parere o un rimando a discussioni già affrontate.
Dopo 'sto papiro, spero di non aver fatto addormentare nessuno e grazie in anticipo a chi vorrà darmi qualche spunto interessante. Cia'!