Normativa buscraft e legge

Il post numero 129 è stato selezionato come miglior risposta dall'autore della discussione.

Io fui fermato al ritorno da un'escursione con tenda ed avevo un grosso coltello nello zaino (9", anni 80 - si usava), e lo zaino era nel portabagagli. Però erano un'orario non usuale, tipo le 3 e mezzo o le 4.00, e ci fu un fraintendimento con i Carabinieri del posto di blocco.
La spiegazione del perchè fossimo in giro a quell'ora non li aveva convinti, penso avessero creduto che scherzassimo, o fossimo alterati.
Eravamo sfiniti per un giro lungo, ed avevamo tolto il campo tipo all'1 o 2 di notte, rifatto gli zaini e ripreso la macchina. Avevamo messo la tenda presto, e non c'era anima viva, ma ad un certo punto era arrivata una piccola mandria e ci aveva svegliato con muggiti e scampanio.
Una mucca voleva mangiare l'erba e i fiori sopra i quali ci eravamo messi. Aveva ronzato intorno alla tenda per mezz'ora, leccando la tenda, tirando delle musate, e quando avevo aperto la cerniera per guardare ci si era infilata con la testa, rimanendo incastrata con le corna.
Le altre compagne sue avevano vitellini, per cui erano nervosissime e muggivano come forsennate. Sonno andato, avevamo smontato tutto e ci eravamo diretti a casa.
I CC avevano ascoltato, si erano guardati, poi avevano guardato noi.
"Forza, uscite dalla macchina, e aprite il bagagliaio".
Controllarono che ci fossero tre zaini e tre paia di scarponi, e ci lasciarono andare.
 
Io fui fermato al ritorno da un'escursione con tenda ed avevo un grosso coltello nello zaino (9", anni 80 - si usava), e lo zaino era nel portabagagli. Però erano un'orario non usuale, tipo le 3 e mezzo o le 4.00, e ci fu un fraintendimento con i Carabinieri del posto di blocco.
La spiegazione del perchè fossimo in giro a quell'ora non li aveva convinti, penso avessero creduto che scherzassimo, o fossimo alterati.
Eravamo sfiniti per un giro lungo, ed avevamo tolto il campo tipo all'1 o 2 di notte, rifatto gli zaini e ripreso la macchina. Avevamo messo la tenda presto, e non c'era anima viva, ma ad un certo punto era arrivata una piccola mandria e ci aveva svegliato con muggiti e scampanio.
Una mucca voleva mangiare l'erba e i fiori sopra i quali ci eravamo messi. Aveva ronzato intorno alla tenda per mezz'ora, leccando la tenda, tirando delle musate, e quando avevo aperto la cerniera per guardare ci si era infilata con la testa, rimanendo incastrata con le corna.
Le altre compagne sue avevano vitellini, per cui erano nervosissime e muggivano come forsennate. Sonno andato, avevamo smontato tutto e ci eravamo diretti a casa.
I CC avevano ascoltato, si erano guardati, poi avevano guardato noi.
"Forza, uscite dalla macchina, e aprite il bagagliaio".
Controllarono che ci fossero tre zaini e tre paia di scarponi, e ci lasciarono andare.

Dei controllori "ragionevoli" :si:
NON è scontato siano sempre così... :(
 
Mi associo a Gianluca nel confermare che nella mia lunga (lunghissima) esperienza di outdoor non ho memoria di processi contro scout, escursionisti o alpinisti per porto di oggetto atto ad offendere, se fermati in area di operazioni (e di controlli invece ne ho memoria, anche personalmente).
Non sto a dirvi che tipi di coltelli ho visto nel tempo nei campi scout, rifugi o nelle aree di sosta per fare picnic, ma sicuramente non erano sempre i soliti Opinel n.6....e con a volte gli stessi CC, o Polizia o GdF a mangiare nel tavolo di fianco (situazione che capita molto spesso a chi fa alpinismo o scialpinismo, per esempio). Certo, nessuno aveva roba esagerata come un Parang o un Kukri, ma il contesto stesso non portava neppure gli eventuali agenti presenti a procedere ad alcun accertamento.
Mi pare di aver letto online un articolo in passato su uno scout fermato e poi portato a processo, non ricordo assolutamente l'esito (e poi senza le carte processuali e leggendo solo i titoli di giornale è molto facile essere fuorviati).
Confermo, anche dal punto di vista professionale, che invece molti sono i soggetti che chiedono un difensore per essere stati fermati in contesto "civile" con oggetti che, a detta dell'agente accertatore, erano "atti ad offendere", pertanto almeno secondo le circostanze di tempo e di luogo del fermo poteva (o doveva) essere meglio accertata la situazione con un procedimento.
Posso citarvi nonsolo lame ma persino tondini da armatura del cemento armato, pale, picconi, "machete" et similia, mazzette, ma non sto qui ad annoiarvi perchè avete capito l'antifona.
Posso solo aggiungere, dopo le milemila cose già dette e che ormai tutti abbiamo assimilato, che negli anni ho notato un'enorme differenza tra agenti accertatori, in questo senso: se con CC, PS e GdF molto spesso si può "parlare", spiegando la situazione ed insieme verificando il contesto, invece con Polizia Municipale e, peggio, agenti di secondo livello, come le Guardie Giurate, molto spesso ci si trova di fronte ad una impermeabilità totale, con rigidità spesso immotivata.
Non provo qui ad avanzare ipotesi sulla difformità dei comportamenti, non spetta a me.
--- ---

P.S.
L'ho trovato, era qui sul forum
https://www.avventurosamente.it/xf/...-scout-condannato-a-pagare-23mila-euro.48445/
 
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