Ciao io la regola non la so, però so che un mio collega un mese fa è andato a rispondere in tribunale del perché aveva il taglierino da cartone in macchina appoggiato nel vano vicino alle marce, i carabinieri l'hanno fermato per un semplice controllo e hanno notato "l'arma".In base a quale legge puoi affermare ciò ?
In base a quale legge 14cm è lecito e 15cm no ? (o la lunghezza che preferisci).
Ciao , Gianluca
La regola in questione è il "porto" che prevede, per essere contestata, la disponibilità dell'oggetto che non prevede una lunghezza ma appunto la disponibilità ed il "me lo sono dimenticato in tasca" non rappresenta un giustificato motivo (art. 4 l. 110/75).Poi ripeto io la regola non la conosco
Adesso mi è più chiaro, a questo punto però il dubbio si sposta sulla questione "disponibilità" dell'oggetto, quando non è disponibile e quando lo è? La cosa può essere soggetta ad interpretazione da parte delle Fdo?La regola in questione è il "porto" che prevede, per essere contestata, la disponibilità dell'oggetto che non prevede una lunghezza ma appunto la disponibilità ed il "me lo sono dimenticato in tasca" non rappresenta un giustificato motivo (art. 4 l. 110/75).
In altre parole che fosse un taglierino, un Opinel o il coltello di Rambo, non sarebbe cambiato nulla. Non è una questione di lunghezza della lama.
Ciao , Gianluca
Grazie dell'informazione, almeno su questo ora sono sul pezzo.La disponibilità è un concetto soggettivo ma comunque entro certi limiti, in altre parole se l'oggetto è a portata di mano, o facilmente a portata di mano, è sicuramente una "piena disponibilità" se, invece, per arrivare all'oggetto devi toglierne altre o, idealmente, devi scendere, aprire il cofano e cercarlo, anche se è soggettiva difficilmente può essere considerato tale.
Nel caso specifico, quì era nel tunnel del cambio (se ho ben capito), ma molte sentenze sono state a sfavore del denunciato se il coltello/cutter/opinel era nel porta oggetti lato passeggero per cui in una posizione ben più scomoda ma comunque a portata.
Ad esempio un coltello "incartato" può non rappresentare un porto se trasportato nella borsa/zaino/marsupio, lo stesso coltello semplicemente nel suo fodero nella stessa borsa/zaino/marsupio potrebbe far contestare il porto se bastasse allungare la mano o aprire una cerniera per prenderlo.
Dopo di che certezze assolute non ve ne sono e l'interpretazione soggettiva la fa da padrone ma comunque sempre entro certi limiti che la giurisprudenza, negli anni, ha di fatto determinato. L'unica certezza è che se non vuoi rogne non devi portare nulla ma questo non vuol dire che non puoi portare nulla se ciò avviene con un certo criterio, il rischio c'è sempre però un conto è un rischio del 0.1% ed un conto se è del 99.9%.
Ciao , Gianluca
Concordo con Daedin, è un coso molto preoccupante, MA scritto da tre poliziotti e un ?Avvocato?, se tutto vero statevene a casa, d'ora in poi. Non andate più in giro a giocare. Comunque è a dir poco intimidatorio, a partire dallo stemma in alto a destra sulla copertina. Okkio ragazzi gli sceriffi sono nei boschi.
Io sono invece, a quanto pare, autorizzato in quanto cacciatore. Ecco così grazie alla banda dei 4 saremo ancora più odiati.
Correggo il tiro,, scusate NON CE N'è UNO CHE SIA UN CIVILE.
Lo stato di Polizia nei boschi.
Il taglio dell'articolo è sicuramente poliziesco, ma dopo una velocissima lettura grosse castronerie o cose campate per aria non se ne vedono....
Da un certo punto di vista è tutta una castroneria, partono dal concetto "è tutto proibito tranne quello che è permesso".
Secondo me potevano risparmiarsi di scrivere 43 pagine, bastava solo una pagina per dire:
IN ITALIA IL BUSHCRAFT NON E' AMMESSO
Si chiaro, su questo punto la penso anch'io così. Grazie ancoraComunque, a prescindere da quanto da me esposto, mi permetto di dirti che l'argomento nel forum è stato affrontato "n+1" volte e visto che, alla fine, ognuno risponde per le proprie azioni e non per quello scritto su un forum, di provare a cercare nel forum per farsi una opinione personale ma anche di dare una lettura al sito www.earmi.it che è sì lo stesso un sito ma, almeno, chi lo mantiene è una persona che ci mette un nome e non un nickname.
Ciao , Gianluca
Secondo me potevano risparmiarsi di scrivere 43 pagine, bastava solo una pagina per dire:
IN ITALIA IL BUSHCRAFT NON E' AMMESSO
Scorso velocemente ed anche io mi riprometto di rileggermelo con più calma.
Un paio di osservazioni.
Non capisco perchè per le piante sia riportato il nome scientifico, che permette di identificarle in modo univoco, e per gli animali no...
Mi sfugge poi come si possa infastidire una Foca Monaca facendo trekking nei boschi
Secondo: quoto @mdsjack
in realtà non si dicono cose che già non sappiamo, quindi è una guida utile per sapere quante e quali infrazioni commettiamo durante le nostre uscite
Personalmente in oltre 20 anni di boschi e montagne non sono mai stato ne fermato ne controllato ne sanzionato ma devo dire che ho sempre avuto un atteggiamento rispettoso di tutti. Entro sempre nel bosco come un ospite mai da padrone gradasso so’ tutto io.