Normativa buscraft e legge

Il post numero 129 è stato selezionato come miglior risposta dall'autore della discussione.

io mi immagino la prossima "antipubblicità" contro il buscraft fatta in stile coyotavirus. Riciclando immagini di altro tipo.

I buscrafter arrivano con mezzi camperizzati (se non che BUScrafter sono?) a scelta tra D303,menarini monocar,fiat 370 e magari qualcuno dei primi volvo e si stabiliscono in mezzo al bosco.

Da vani interni saltano fuori i generatori e in poche ore il campo base abusivo è allestito. A un certo punto dopo aver installato 20 quintali di casse,le drum machine,le macchine del fumo e magari qualche torrefaro con strobo e laser si comincia a cercare la "roba" in natura.

Serve legna per il fuoco e già mi immagino dei raver fattoni passati per buscrafter maneggiare una sachs dolmar o una stihl con un metro di barra,diciamo che siamo fortunati se a fine giornata hanno ancora braccia e gambe.

Tipico abbattimento di pianta,preeee preeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee CRACRACRA PUTUM! "la puntoooo" grida qualcuno!

Dopodichè occorre andare a cercare la "carne" e visto che i buscrafter non ci pensano a sfruttare i grossi cani che hanno (almeno 2 per persona) si comincia a fare un pò di caccia. Rigorosamente con armi automatiche.

bang bang bang bang BLAM! La gomma di una delle auto che erano in sosta o meglio di qualche pesante (a mettere il cric sullo sterrato vi voglio!)

Dopodichè occorre accendere il fuoco. Dopo aver sgasato abbondantemente con un cannello da catramista finalmente si dà l'avvio alla serata

Io non ci crederei manco se lo vedo dal vivo. Altro che in tv!
 
Ultima modifica:
In base a quale legge puoi affermare ciò ?
In base a quale legge 14cm è lecito e 15cm no ? (o la lunghezza che preferisci).

Ciao :si:, Gianluca
Ciao io la regola non la so, però so che un mio collega un mese fa è andato a rispondere in tribunale del perché aveva il taglierino da cartone in macchina appoggiato nel vano vicino alle marce, i carabinieri l'hanno fermato per un semplice controllo e hanno notato "l'arma".
Motivo: sono uscito da lavoro e me lo sono dimenticato in tasca, non avevo voglia di rientrare a posarlo nell'armadietto e lo appoggiato nel posto dove domani lo ritroverò subito per riportarmelo a lavoro.
Epilogo: denuncia (lui sicuramente sarà stato diplomatico nella reazione per facilitare la cosa)
Ergo se un taglierino di plastica con lama da pochi cm con la punta smolata può produrre una conseguenza del genere, mi viene da pensare che un coltello vero e proprio addosso ad una persona venga considerato un oggetto pericoloso.
Poi ripeto io la regola non la conosco...in compenso il mio collega quando esce controlla 3 volte cos'ha in tasca.
 
Poi ripeto io la regola non la conosco
La regola in questione è il "porto" che prevede, per essere contestata, la disponibilità dell'oggetto che non prevede una lunghezza ma appunto la disponibilità ed il "me lo sono dimenticato in tasca" non rappresenta un giustificato motivo (art. 4 l. 110/75).
In altre parole che fosse un taglierino, un Opinel o il coltello di Rambo, non sarebbe cambiato nulla. Non è una questione di lunghezza della lama.

Ciao :si:, Gianluca
 
La regola in questione è il "porto" che prevede, per essere contestata, la disponibilità dell'oggetto che non prevede una lunghezza ma appunto la disponibilità ed il "me lo sono dimenticato in tasca" non rappresenta un giustificato motivo (art. 4 l. 110/75).
In altre parole che fosse un taglierino, un Opinel o il coltello di Rambo, non sarebbe cambiato nulla. Non è una questione di lunghezza della lama.

Ciao :si:, Gianluca
Adesso mi è più chiaro, a questo punto però il dubbio si sposta sulla questione "disponibilità" dell'oggetto, quando non è disponibile e quando lo è? La cosa può essere soggetta ad interpretazione da parte delle Fdo?
 
La disponibilità è un concetto soggettivo ma comunque entro certi limiti, in altre parole se l'oggetto è a portata di mano, o facilmente a portata di mano, è sicuramente una "piena disponibilità" se, invece, per arrivare all'oggetto devi toglierne altre o, idealmente, devi scendere, aprire il cofano e cercarlo, anche se è soggettiva difficilmente può essere considerato tale.

Nel caso specifico, quì era nel tunnel del cambio (se ho ben capito), ma molte sentenze sono state a sfavore del denunciato se il coltello/cutter/opinel era nel porta oggetti lato passeggero per cui in una posizione ben più scomoda ma comunque a portata.

Ad esempio un coltello "incartato" può non rappresentare un porto se trasportato nella borsa/zaino/marsupio, lo stesso coltello semplicemente nel suo fodero nella stessa borsa/zaino/marsupio potrebbe far contestare il porto se bastasse allungare la mano o aprire una cerniera per prenderlo.

Dopo di che certezze assolute non ve ne sono e l'interpretazione soggettiva la fa da padrone ma comunque sempre entro certi limiti che la giurisprudenza, negli anni, ha di fatto determinato. L'unica certezza è che se non vuoi rogne non devi portare nulla ma questo non vuol dire che non puoi portare nulla se ciò avviene con un certo criterio, il rischio c'è sempre però un conto è un rischio del 0.1% ed un conto se è del 99.9%.

Ciao :si:, Gianluca
 
La disponibilità è un concetto soggettivo ma comunque entro certi limiti, in altre parole se l'oggetto è a portata di mano, o facilmente a portata di mano, è sicuramente una "piena disponibilità" se, invece, per arrivare all'oggetto devi toglierne altre o, idealmente, devi scendere, aprire il cofano e cercarlo, anche se è soggettiva difficilmente può essere considerato tale.

Nel caso specifico, quì era nel tunnel del cambio (se ho ben capito), ma molte sentenze sono state a sfavore del denunciato se il coltello/cutter/opinel era nel porta oggetti lato passeggero per cui in una posizione ben più scomoda ma comunque a portata.

Ad esempio un coltello "incartato" può non rappresentare un porto se trasportato nella borsa/zaino/marsupio, lo stesso coltello semplicemente nel suo fodero nella stessa borsa/zaino/marsupio potrebbe far contestare il porto se bastasse allungare la mano o aprire una cerniera per prenderlo.

Dopo di che certezze assolute non ve ne sono e l'interpretazione soggettiva la fa da padrone ma comunque sempre entro certi limiti che la giurisprudenza, negli anni, ha di fatto determinato. L'unica certezza è che se non vuoi rogne non devi portare nulla ma questo non vuol dire che non puoi portare nulla se ciò avviene con un certo criterio, il rischio c'è sempre però un conto è un rischio del 0.1% ed un conto se è del 99.9%.

Ciao :si:, Gianluca
Grazie dell'informazione, almeno su questo ora sono sul pezzo.
 
Comunque, a prescindere da quanto da me esposto, mi permetto di dirti che l'argomento nel forum è stato affrontato "n+1" volte e visto che, alla fine, ognuno risponde per le proprie azioni e non per quello scritto su un forum, di provare a cercare nel forum per farsi una opinione personale ma anche di dare una lettura al sito www.earmi.it che è sì lo stesso un sito ma, almeno, chi lo mantiene è una persona che ci mette un nome e non un nickname.

Ciao :si:, Gianluca
 
Alcuni passi li chiameranno preventivi o a scopo di prevenzione/precauzionale, io li chiamo processo alle intenzioni.
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Concordo con Daedin, è un coso molto preoccupante, MA scritto da tre poliziotti e un ?Avvocato?, se tutto vero statevene a casa, d'ora in poi. Non andate più in giro a giocare. Comunque è a dir poco intimidatorio, a partire dallo stemma in alto a destra sulla copertina. Okkio ragazzi gli sceriffi sono nei boschi.

Io sono invece, a quanto pare, autorizzato in quanto cacciatore. Ecco così grazie alla banda dei 4 saremo ancora più odiati.

Correggo il tiro,, scusate NON CE N'è UNO CHE SIA UN CIVILE.

Lo stato di Polizia nei boschi.
 
Il taglio dell'articolo è sicuramente poliziesco, ma dopo una velocissima lettura grosse castronerie o cose campate per aria non se ne vedono....

Da un certo punto di vista è tutta una castroneria, partono dal concetto "è tutto proibito tranne quello che è permesso".

Continuo ad essere legato al concetto liberale del "è tutto permesso salvo quanto espressamente proibito."
 
Comunque, a prescindere da quanto da me esposto, mi permetto di dirti che l'argomento nel forum è stato affrontato "n+1" volte e visto che, alla fine, ognuno risponde per le proprie azioni e non per quello scritto su un forum, di provare a cercare nel forum per farsi una opinione personale ma anche di dare una lettura al sito www.earmi.it che è sì lo stesso un sito ma, almeno, chi lo mantiene è una persona che ci mette un nome e non un nickname.

Ciao :si:, Gianluca
Si chiaro, su questo punto la penso anch'io così. Grazie ancora
 
Sono norme conosciute e ampiamente discusse, ma i toni non mi sembrano del tutto consoni. Per esempio il passo riguardante il possesso di materiale incendiario (...) e la relativa autorizzazione alla perquisizione di cose e mezzi la vedo giustificata se mi trovano nel bosco con un incendio nelle vicinanze, ma se sto salendo ad un rifugio con lo zippo e un pacchetto di diavolina per fare una braciata in compagnia per loro risulto perseguibile? Mah... per non parlare del discorso lame.
 
Scorso velocemente ed anche io mi riprometto di rileggermelo con più calma.

Un paio di osservazioni.

Non capisco perchè per le piante sia riportato il nome scientifico, che permette di identificarle in modo univoco, e per gli animali no...
Mi sfugge poi come si possa infastidire una Foca Monaca facendo trekking nei boschi :poke:

Secondo: quoto @mdsjack



in realtà non si dicono cose che già non sappiamo, quindi è una guida utile per sapere quante e quali infrazioni commettiamo durante le nostre uscite :biggrin:

perche', non ha il diritto di andare in vacanza in montagna anche lei??? :rofl::rofl::rofl::woot::woot::woot:
 
Non riporta solo il numero dei sanzionati. Facile fare leggi dove è vietato anche fare puzzette nei boschi e poi non fare le multe. Personalmente in oltre 20 anni di boschi e montagne non sono mai stato ne fermato ne controllato ne sanzionato ma devo dire che ho sempre avuto un atteggiamento rispettoso di tutti. Entro sempre nel bosco come un ospite mai da padrone gradasso so’ tutto io.
 
Personalmente in oltre 20 anni di boschi e montagne non sono mai stato ne fermato ne controllato ne sanzionato ma devo dire che ho sempre avuto un atteggiamento rispettoso di tutti. Entro sempre nel bosco come un ospite mai da padrone gradasso so’ tutto io.

Io molto più di 20 anni e, come te, sempre assolutamente rispettoso dell'ambiente.

Ma se è vietato campeggiare, portare dei coltelli e/o accette, fare legna (raccogliendo quella secca a terra, è chiaro che non abbatto un faggio secolare :poke:, anche perchè sarebbe verde e non brucerebbe... :biggrin:), fare fuoco per scaldarsi e cucinare, allora che ci vado a fare?

E fare tutte queste cose non mi sembra sia comportarsi da gradasso...
 
si vede che ho la faccia da bravo ragazzo, ho incontrato Gev, guardiaboschi, polizia municipale, vigili del fuoco e carabinieri, un saluto e stop. Ma di incivili ne ho visti a centinaia, fuochi esagerati, rifiuti, accampamenti in stile Woodstock, gente armata di coltelli in stile rambo in bella vista su sentierini per famigliole.
 
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