Normativa buscraft e legge

Il post numero 129 è stato selezionato come miglior risposta dall'autore della discussione.

Per come la penso io si sta dando troppo potere a chi applica queste leggi, basti pensare al giustificato motivo per il porto di un coltello, è soggettivo e lo decide l agente, cioè se quello ha le scatole girate io passo un guaio per colpa sua. Io credo che tutte ste leggi sono fatte non per vietare la libertà ma principalmente per spillare soldi al cittadino. Prima o poi metteranno il ticket a pagamento per accedere ai boschi. Ma del resto in un paese ridicolo come il nostro che ti aspetti? dove il criminale fa quello che gli pare e l onesto lo prende in quel posto.
 
Io proporrei di fare una raccolta firme per abolire o per lo meno cambiare un pò sta cavolata di legge assurda....

Non è una legge sola, nell'opuscolo vengono richiamate molte norme e ci sarebbe da mettere mano su tanti fronti a livello legislativo.

Per dire, a me piacerebbe che mettessero tutto questo zelo (pattugliamenti, droni e compagnia bella) magari per contrastare lo spaccio nei parchi cittadini e la piccola deliquenza nelle aree degradate delle città...

Solo che in quei casi, si possono beccare una coltellata o che ti abbattano il drone a fucilate, con noi escursionisti PACIFICI è più facile fare la voce grossa se facciamo un po' di brace, raccogliendo dei rametti secchi, per arrostirci due salsicce :(
 
Sì infatti il giustificato motivo per il porto di un coltello c'è e a fare le cose bene andrebbe fatta la stessa cosa anche per il discorso accensione fuochi taglio piante.
Se la forza dell'ordine di turno vede che il fuoco è stato fatto a modo e non in modo che faccia provocare un incendio Quello sarebbe giustificato motivo tra virgolette.
Secondo me una cosa più giusta potrebbe essere questa perché ripeto vietare tutto indiscriminatamente è una follia
Ma poi mi domando anche come mai questa cosa è saltata fuori proprio in questo momento
 
Sì infatti il giustificato motivo per il porto di un coltello c'è e a fare le cose bene andrebbe fatta la stessa cosa anche per il discorso accensione fuochi taglio piante.
Se la forza dell'ordine di turno vede che il fuoco è stato fatto a modo e non in modo che faccia provocare un incendio Quello sarebbe giustificato motivo tra virgolette.
Secondo me una cosa più giusta potrebbe essere questa perché ripeto vietare tutto indiscriminatamente è una follia
Ma poi mi domando anche come mai questa cosa è saltata fuori proprio in questo momento
Secondo me è saltata fuori perché ci sta la crisi e vogliono fare multe e soldi per integrare la cassa statale
 
Ora, dove sta scritto che con una lunghezza X io non posso tagliarmi la pagnotta/caciotta/alimento X ??
Te lo dico io, da nessuna parte.
Con buona pace di chi ci va col Vic e gli avanza. :dent4:
Forse quelli col vic la passano liscia .... ma quelli con l'Opinel 8 ?
quelli sono strafregati.
L'opiniel ha il blocco della lama quindi per la legge è un'arma propria .
:eek:

Mi sembra che ci sia una cosa che non è stata colta:
a me è sembrato che, avere un acciarino nello zaino in escursione costituisca reato!:eek:
Già .. poiché nel bosco non è mai permesso accendere fuochi, se ti trovano nel bosco con l'acciarino ..allora sei un piromane...
:ka:
 
La cosa che mi domando io è una....secondo voi adesso questo forum che senso ha di esistere?
E le varie scuole i vari esperti e via dicendo, che fine faranno se certe attività sono vietate?
Ma vi rendete conto di cosa stanno combinando?
Ok che ci sono imbecilli che non rispettano certe regole, ma arrivare a questo punto mi sembra troppo esagerato e non corretto.

Giuste considerazioni...

Tra poco la Polizia Postale oscurerà questo sito in quanto covo di pericolosi delinquenti :rofl:

E ci verranno a prendere uno a uno a casa... :ph34r:
 
se facciamo un po' di brace, raccogliendo dei rametti secchi, per arrostirci due salsicce :(
Su questo però credo sia bene sempre sottolineare la pericolosità delle braci

io da quando ho visto prender fuoco il capanno da orto e la catasta di legna vicina a causa di un sigaro che bruciando male ha lascato cadere un po' di brace assieme alla cenere ,
mi sono reso conto di quanto poco ci voglia se c'è secco per trovarsi un grande incendio.
 
Su questo però credo sia bene sempre sottolineare la pericolosità delle braci

io da quando ho visto prender fuoco il capanno da orto e la catasta di legna vicina a causa di un sigaro che bruciando male ha lascato cadere un po' di brace assieme alla cenere ,
mi sono reso conto di quanto poco ci voglia se c'è secco per trovarsi un grande incendio.

Siamo sempre lì...

Tutto è potenzialmente pericoloso. In ogni azione ci vuole conoscenza, capacità e buon senso nel compierla.
Dato che queste cose non le si possono pretendere da tutti, allora è più facile proibire tutto a tutti.

P.S.: ho da sempre acceso fuochi in sicurezza e spenti a regola d'arte, ultimanente ho anche frequentato corsi con i Vigili del Fuoco e sono tra gli addetti antincendio della mia azienda :biggrin:
 
Il divieto di accendere un fuoco non vieta di per sé il porto di un accendino o di materiale atto ad innescare una fiamma. Primo, una persona può dirigersi verso una zona attrezzata e utilizzare lì legalmente (anche secondo queste assurde norme) il materiale che ha con sé, secondo... Con tutti i fumatori che ci sonno in giro non penso vietino l'accensione di una sigaretta. Cosa che probabilmente capiterà di fare anche a molti appartenenti alla forestale o personale addetto al controllo.

Detto questo, penso che il documento, a parte qualche aggiunta dell'ultim'ora come il controllo con droni o foto, riassuma quello che in realtà era già vigente... Ma per fortuna raramente contestato.
In ambito boschivo o escursionistico, mi sono spesso mosso con il coltello nel fodero alla cintura, comportandomi sempre nel rispetto di tutti e lasciando la natura incontaminata. In un paio di occasioni non sarei riuscito a passare senza graffiarmi nel fitto sottobosco, senza l'ausilio del mio coltello... Se ho dovuto usarlo non è certo una mia colpa e ammesso che ce ne sia una sarebbe l'incuria degli enti competenti del territorio.
Detto questo, come in molti campi soprattutto sulla gestione delle armi, troppo è lasciato al caso o meglio alla libera interpretazione di FDO e magistratura, lasciandoci in un limbo in cui ci possiamo muovere pseudo-liberamente, ma nel quale potremmo subire sorti differenti, a seconda di chi ci troviamo davanti.
Nell'articolo parlano di "regolamentazione del bushcraft" ma in pratica ne vietano integralmente ogni sua forma e non solo quello.

In qualità di amanti rispettosi della natura, dovremmo indire una campagna per ottenere più diritti in natura (che dovrebbe essere di tutti, soprattutto di chi la rispetta), ponendo sempre in primo piano il rispetto e la conservazione della stessa ma puntando all'eliminazione di divieti assurdi (bivacchi notturni o permessi per ottenerli, porto di coltello, pulizia del sottobosco) e della discrezionalità del personale addetto alla ua tutela. Sono ignorante in ambito giuridico-legale e quindi vi chiedo, NOI, che potremmo fare in tal senso?
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Ma del resto in un paese ridicolo come il nostro che ti aspetti? dove il criminale fa quello che gli pare e l onesto lo prende in quel posto.
Su molte cose "ci stiamo uniformando a direttive europee" (vedasi anche in materia di armi da fuoco e classificazioni, con assurdità quali "assomiglianti ad armi da guerra") e guarda caso ci uniformiamo solo quando le proposte sono più restrittive delle nostre. Quindi in realtà non siamo gli unici né i primi a fare proposte di legge assurde... Semmai abbiamo l'aggravante tipicamente nostrana della discrezionalità e della mancanza di certezza della pena per quei reati su cui invece la nostra magistratura è FDO si dovrebbe accanire, invece di puntare a far cassa con i cittadini onesti e innoqui
 
Ultima modifica:
Il divieto di accendere un fuoco non vieta di per sé il porto di un accendino o di materiale atto ad innescare una fiamma. Primo, una persona può dirigersi verso una zona attrezzata e utilizzare lì legalmente (anche secondo queste assurde norme) il materiale che ha con sé, secondo... Con tutti i fumatori che ci sonno in giro non penso vietino l'accensione di una sigaretta. Cosa che probabilmente capiterà di fare anche a molti appartenenti alla forestale o personale addetto al controllo.

Detto questo, penso che il documento, a parte qualche aggiunta dell'ultim'ora come il controllo con droni o foto, riassuma quello che in realtà era già vigente... Ma per fortuna raramente contestato.
In ambito boschivo o escursionistico, mi sono spesso mosso con il coltello nel fodero alla cintura, comportandomi sempre nel rispetto di tutti e lasciando la natura incontaminata. In un paio di occasioni non sarei riuscito a passare senza graffiarmi nel fitto sottobosco, senza l'ausilio del mio coltello... Se ho dovuto usarlo non è certo una mia colpa e ammesso che ce ne sia una sarebbe l'incuria degli enti competenti del territorio.
Detto questo, come in molti campi soprattutto sulla gestione delle armi, troppo è lasciato al caso o meglio alla libera interpretazione di FDO e magistratura, lasciandoci in un limbo in cui ci possiamo muovere pseudo-liberamente, ma nel quale potremmo subire sorti differenti, a seconda di chi ci troviamo davanti.
Nell'articolo parlano di "regolamentazione del bushcraft" ma in pratica ne vietano integralmente ogni sua forma e non solo quello.

In qualità di amanti rispettosi della natura, dovremmo indire una campagna per ottenere più diritti in natura (che dovrebbe essere di tutti, soprattutto di chi la rispetta), ponendo sempre in primo piano il rispetto e la conservazione della stessa ma puntando all'eliminazione di divieti assurdi (bivacchi notturni o permessi per ottenerli, porto di coltello, pulizia del sottobosco) e della discrezionalità del personale addetto alla ua tutela. Sono ignorante in ambito giuridico-legale e quindi vi chiedo, NOI, che potremmo fare in tal senso?
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Su molte cose "ci stiamo uniformando a direttive europee" (vedasi anche in materia di armi da fuoco e classificazioni, con assurdità quali "assomiglianti ad armi da guerra") e guarda caso ci uniformiamo solo quando le proposte sono più restrittive delle nostre. Quindi in realtà non siamo gli unici né i primi a fare proposte di legge assurde... Semmai abbiamo l'aggravante tipicamente nostrana della discrezionalità e della mancanza di certezza della pena per quei reati su cui invece la nostra magistratura è FDO si dovrebbe accanire, invece di puntare a far cassa con i cittadini onesti e innoqui
Capisco l uniformarsi a norme europee, ma lasciare sempre libero arbitrio a chi ci fa un controllo lo trovo assurdo. Ci sono modi migliori del utilizzo dei droni, piuttosto che usarli per individuare un tizio con un fornelletto o una bushbox. Ripeto dal mio punto di vista la vedo come un modo per far cassa nient'altro.
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Che poi ci sono vari tipi di escursioni, se io vado fuori sentiero una roncola la porto per aprirmi la strada ma non devo mica essere un boscaiolo per portarmela. Mi serve la porto ovvio. Se invece andavo a fare il cammino di Santiago probabilmente avrei portato solo un victorinox piccolo per il cibo, anzi forse nemmeno quello.
 
Ultima modifica:
Beh certo... Farebbero bene ad usarli per beccare i piromani, quelli che volontariamente appiccato il fuoco per interesse o disturbi psichici e che rappresentano assieme ai bracconieri i vero pericolo per flora e fauna del nostro territorio. E la magistratura dovrebbe essere altrettanto celere e inflessibile con loro, in modo da evitare reiterazione.
 
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