Recensione Bushcraft Advanced - Dave Canterbury

Buongiorno a tutti, Grazie a @GreenGabri ho acquistato questi due libri in INGLESE del famoso Dave Canterbuty (co-fondatore della "pathfinder school" e presente in "Dual Survival").

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Il libro è di circa 260 pagine, completamente in inglese (alcuni termini sono da cercare anche per me, poiché nuovi) con molte raffigurazioni in disegni semi-realistici.
Dave spiega in modo oggettivo molti argomenti, spaziando dal comporre un "kit" (non un survival kit eh!) a riconoscere i vari alberi, dal vestiario alla creazione di ripari a breve/lungo termine, dal trapping alla conservazione dei cibi.
In modo soggettivo vengono espresse alcune preferenze personali di Dave Canterbury (come consigli, materiali con cui si trova bene, esperienze vissute e trucchetti).

Lo consiglio a chi di bushcraft già un po' ne sa, per ampliare le conoscenze e per scoprire tecniche nuove.
Per l'inglese in alcune parti ho usate l'applicazione "google traduttore" dell'app store, scatti la foto, lui traduce la foto e la trasforma in testo tradotto.

Per chiarimenti e curiosità scrivete pure :)

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Woodvivor

Guest
Grazie della condivisione ;)

Volevo chiederti... é applicabile alle nostre latitudini ?
Soprattutto inteso per la flora e la fauna, sia a livello alimentare, medicinale che costruttivo.

Saluti ;)
 
@fabtr9
I due libri adesso sotto mano non ce li ho, appena torno a casa farò un paio di foto.
La differenza sta nei temi trattati, adv. bushcraft tratta in modo approfondito ma in poche pagine di tutte le attività principali del bushcraft, il volume in rosso invece tratta solo trapping, cucina e del "gathering", letteralmente "collezionare".
ovvero tutte le varie cose che possiamo trovare/identificare nelle nostre escursioni come bacche/cortecce/fiori/erbe/fatwood in modo preciso e con illustrazioni.

@Woodvivor allora, sostanzialmente a livello di flora non penso ci siano molte differenze (illustra fondamentalmente gli alberi con foglie e corteccia in foto e qualche bacca mi pare) perché a grandi linee abbiamo gli stessi alberi che hanno loro, come i vari tipi di pino, ciliegio e quercia (anche se da noi non sono frequentissime le quercie).
Dave ha citato anche il salice, ma sinceramente da noi non è così comune.
Per la flora commestibile penso se ne parli nel libro rosso (poi in pm se vuoi ti passo uno youtube inglese che mi pare sia dell'UK e fa vedere molte "piante commestibili" come la cicoria, le felci premature, la corteccia di pino... Tutte trovabili alle nostre latitudini).
Per la fauna penso sia uguale (sempre libro rosso), poiche tratta solo come eseguire le più semplici trappole come quelle con il lazo di fil di ferro, la trappola a "4" e quella a scatola per gli uccelli...loro hanno i procioni (gnamm)
 
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Bravo Ale, sono felice che ti stia piacendo.
Advanced bushcraft è attualmente il mio manuale preferito, mi piacciono i temi trattati, come vengono spiegati, e quanto a fondo..
Invece bushcraft trapping, cooking and gathering è più particolare come temi, ma davvero un ottima fonte in ciò che viene trattato, come ad esempio le tabelle con i diversi legni in cui vengono spiegate le caratteristiche di ognuno, dalla durezza, al calore, alla qualità della brace, a quante scintille fanno, e così via..
Per quanto poi i temi trattati siano più comuni e meno approfonditi, anche il grande classico bushcraft 101 è da prendere :si:
Assieme a questi, credo che solo il manuale pratico di sopravvivenza di Ray mears, in italiano, regge il confronto. :)
Ciao e buona lettura
 
spesa totale?

i procioni ci sono anche da noi. e ora vi faro' bestemmiare, ma ho visto qualcuno (i soliti vicentini :D ) sperimentare le trappole da castoro o da procione per le nutrie. non voglio sapere, vi prego :D
 
Ma in Italia è consentito il consumo di carne di nutria?o_O
Non ne ho idea, ma sul menù era data di maiale.
Anni fa andai in un ristorante sui colli riminesi, il piatto forte era un legno con avvolta attorno strisce di carne di maiale.
Ne mangiamo in abbondanza.
Due settimane dopo sui giornali, la notizia che il ristorante fu chiuso, trovarono un vero e proprio allevamento di nutrie, servite al ristorante.
Sembra che un cliente, appassionato di gastronomia e dipendente presso un laboratorio analisi fece analizzare un po' di carne di maiale dallo strano sapore..
Per me era squisita.
Scusate l'OT.
 
Ho visto che c'è un intera collana di questi libri. La tentazione di acquistarli c'è ma con l'inglese, benchè mio padre ha vissuto e parli molto bene l'inglese, io non me la cavo tanto bene.
Puoi dirmi se è molto ben illustrato? Cercavo un libro con tanti disegni su come costruire "le cose del bushcraft". Tanti di questi disegni li trovo su google/pinterest ma piacerebbe averne il cartaceo.
Grazie
 
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Questi sono gli indici di Adv.Bushcraft, come vedete toccano molti argomenti (anche la forgia/creazione di coltelli e utensili)

Un esempio di com'è composta la spiegazione di dave è questa (pagina presa a caso).
Circa l'80% delle pagine hanno almeno una raffigurazione.
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Ma in Italia è consentito il consumo di carne di nutria?o_O
prendetelo con le pinze, ma ....
Con due Circolari, la n. 17 del 20 gennaio 1959 e la n. 144 del dicembre 1959, l’Alto Commissariato per l’Igiene e la Sanità Pubblica presso il Ministero degli Interni (il Ministero della Sanità non era ancora stato istituito) liberalizzò l’utilizzo delle carni di castorino, a patto che le stesse fossero «sottoposte a vigilanza veterinaria, messe in vendita ad animale intero e individuate con apposito bollino a cura dell’allevatore».

fine OT scusate
 
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prendetelo con le pinze, ma ....
Con due Circolari, la n. 17 del 20 gennaio 1959 e la n. 144 del dicembre 1959, l’Alto Commissariato per l’Igiene e la Sanità Pubblica presso il Ministero degli Interni (il Ministero della Sanità non era ancora stato istituito) liberalizzò l’utilizzo delle carni di castorino, a patto che le stesse fossero «sottoposte a vigilanza veterinaria, messe in vendita ad animale intero e individuate con apposito bollino a cura dell’allevatore».

Verosimilmente era un tentativo di non sprecare la carne dei soggetti il cui allevamento era finalizzato alla produzione di pellicce.
 
Ciao ragazzi\e, sono indeciso se acquistare adv.bushcraft o bushcraft 101, voi cosa consigliate?
1)sei alle prime armi e conosci l'inglese? Prenderei bushcraft 101.
2)sei alle prime armi e non conosci bene l'inglese? Prenderei uno dei tanti manuali in italiano che trattano di survival o bushcraft, come quello di Ray Mears ad esempio.
3)non sei alle prime armi e conosci l'inglese? Prenderei Advanced bushcraft.
 
@Lorenz93 dipende, hai esperienza anche solo di base del bushcraft? se si avviati sull'advanced, se no inizia con il 101.:biggrin:
Grazie Ale, la mia esperienza si limita a quella di un ragazzo cresciuto in campagna sull'appennino, niente di eccezionale, magari mi prendo prima il 101, anche se per quello che costano non è una cattiva idea acquistarli entrambi, gli argomenti si sovrappongono?
 
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