Bushcraft con un folder

Si vabbè @clodis , @Dragomyr, @ROCKY77 tirate fuori coltelloni travestiti da folder...
Ma con un Opinel secondo voi cosa \ quanto si riesce a fare?
Ma vedi, i coltellini come opinel esistono da una vita. E da sempre chi vive in natura li utilizza nel rispetto dei loro limiti.
Puoi lavorare il legno, il cordame, puoi raccogliere frutta e verdura, puoi mangiare....
Non potrai spaccar legna grossa ovvio, ma per tutto il resto vanno bene.
I folder sotto anabolizzanti come ora vanno di moda, aumentano solo la sicurezza.
 
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Woodvivor

Guest
Su questi discorsi condivido pienamente questa vostra frase:
"...li utilizza nel rispetto dei loro limiti...", questa é una consapevolezza e competenza molto importante.
Poi dove uno li usa, come li usa, cosa riesce ad ottenere sono poi "cacchi suoi".
Discorsi sul praticare seriamente, in base al luogo, al materiale, ecc... non hanno poi alcun senso e peso realistico.
Ma solo di presunzione e convinzioni discutibili.
Scusate ma certe considerazioni rivolte a terzi, in maniera generale assolutistica, non le condivido proprio...

 
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Sarò antipatico come al solito, quando il gioco si fa duro i folder vanno in panchina ed entrano in campo i fissi e meglio ancora gli attrezzi pesanti.

Andando OT ma non troppo, quanti di voi hanno sintonizzato il canale alfa59? Ecco, c'è il programma Life below zero, realizzato in Alaska, credo di non aver visto ancora un coltello se non per scuoio ed eviscerazioni.

È quelli lì, altro che andare a far bushcraft, lo vivono tutt i dii'.
In una puntata di "the last alaskans" uno dei protagonisti processava un alce appena abbattuto con la lama di una pinza leatherman...penso sia stato un lavoraccio, ma ha assolto al compito...
 
Si vabbè @clodis , @Dragomyr, @ROCKY77 tirate fuori coltelloni travestiti da folder...
Ma con un Opinel secondo voi cosa \ quanto si riesce a fare?

Attenzione che quando parlo di folderoni come coltelli da bushcraft intendo usandoli per tutto, compreso rifugio e legna, senza portare altri strumenti da taglio.

Piccoli lavori si possono fare con folderini tipo opinel ecc, ma in quel caso devi avere pure qualcos'altro con te, come un accetta ad esempio
 
Bushcraft con un folder...
Con la premessa che ovviamente il coltello più adatto per fare bushcraft, secondo me, è un coltello di tipo bushcraft (ma va..), credo si possano svolgere diversi compiti utilizzando un folder un pochino robusto.
Per robusto non intendo come i grossi folder postati qualche messaggio fa, sono studiati con una concezione che a mio avviso fa perdere il reale senso della domanda domanda iniziale che penso sua riferita a classici folder e non coltelloni chiudibili.
Credo che ad esempio utilizzando un victorinox da 111 o meglio ancora un rangerwood si possano svolgere molti compiti per la creazione di un campo, dalla creazione di un riparo, panche, stoviglie, fino alla creazione di svariati utensili di utilità.
L'unico limite resta ovviamente lo spacco della legna per mantenere costantemente acceso un fuoco, limite che però si pone anche con un fisso sui 4,5 pollici comunemente definito coltello bushcraft.
Ecco Felix immler, svizzero appassionato di bushcraft e dipendente di Victorinox, al campo interamente improntato con un victorinox rangergrip (gemello del rangerwood)

B1dwq6LTgsS.jpg


Su legno verde, per la creazione di certi utensili, si può azzardare anche un po' di batoning (ok, la mazza sarà inutile, è solo dimostrativa)

stonehammercollage-1024x1024.jpg

:)
 
L' unico neo è che per fare sto campo ci ha messo 15gg di lavor intensivo e s'è dovuto portare 20kg di cibo :D
la prossima volta magari con una accettina ce la poteva fare in 1/4 del tempo
Bello il rangergrip, ce l'ho e mi piace molto.
 
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Woodvivor

Guest
Diciamo che gioca un ruolo fondamentale anche il metodo e modo di lavorare di chì lo fà ;)
Conosco gente che anche con un'officina intera impiegherebbe più tempo di uno col Vic ;)

Personalmente mi interesserebbe più vedere in un video quante di quelle costruzioni sono fatte per durare, solide, funzionali e quante vengono utilizzare seriamente per necessità al campo o solo tanto per... premesso che non sia tutta una scenetta per fare esempi ;) Anche quì...indifferentemente dagli attrezzi usati ;)

Mi piace quella condivisione... mostra un qualcosa che solitamente si snobba a priori ;)

La mia avventura più importante l'ho proprio fatta con un Vic... quindi non posso fare altro che supportarla ;) Ma ovviamente ognuno ha le sue necessità, priorità e preferenze ;)


Un limite di lavoro c'é sicuramente, ma non da compromettere il poter ottenere costantemente quello che serve. Si cambia metodo o si utilizzano diverse dimensioni di legna...
 
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Molto interessanti queste foto!
Le ho prese in internet e sono tratte da un libro di Felix che trovi anche su Amazon, io ce l'ho, sono 63 progetti bushcraft fatti col victorinox, il libro è interessante, belle foto, anche chi non parla inglese riuscirebbe a capire parecchio, copertina rigida. Insomma consigliato! :)

Mi piace quella condivisioni... mostra un qualcosa che solitamente si snobba a priori ;)
Si infatti, come giustamente fa notare Jk74 ci avrà sicuramente messo di più che con un accetta, ma per me il bushcraft è una passione da godere, per cui vuoi mettere la grande soddisfazione di aver costruito un campo del genere interamente con un unico piccolo attrezzo che sta in tasca? Io stesso a volte preferisco fare tutto con un grosso coltello che agevola moltissimi compiti rispetto al victorinox ma che a volte risulta decisamente oversize rispetto ad un folder, ma per me è appunto un gioco da giocare nel modo che più ci aggrada per cui... :)

Ecco un video che mostra l'attitudine e l'ingegno di Felix immler nell'uso del victorinox :si:

 
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Woodvivor

Guest
Idem per me... anche se nel mio modo di ragionare c'é l'aggiunta che facendo ognuno le cose in base alle proprie esigenze... tutto é estremamente relativo ;)

Di sicuro anche per quanto mi riguarda, quando vado in natura la questione" velocità-performance" non esiste assolutamente... cioé, sono cose che non contemplo in ogni caso... ma soprattutto quando pratico delle mie passioni, piaceri. Quindi non m'interessa quello... ciò che reputo di fondamentale importanza sincerarsi personalmente sulla possibilità di fare e ottenere quello che si desidera, di cui si necessita.

Se poi ad uno serve la motosega, tre attrezzi pesanti o un coltello da cucina seghettato.... poco importa ;)
 
Bushcraft con un folder..
Credo che ad esempio utilizzando un victorinox..
L'unico limite resta ovviamente lo spacco della legna per mantenere costantemente acceso un fuoco, limite che però si pone anche con un fisso sui 4,5 pollici comunemente definito coltello bushcraft...
:)
... ma anche no!

Ti ha detto tutto Rocky, in genere in italia i butteri e le genti di campagna, montagna hanno sempre fatto tutto con piccoli/medi serramanico , siamo noi “malati” ad avere pretese.

Mio nonno aveva sempre un folder medio, ma a max 150metri ci stava il garage con asce, scure, mazze, roncole, falci, zappe, picconi e picozze varie, etc. etc.
generalmente in campagna col piffero che ci si affida al coltello per lavori che non sian leggeri, rapidi e imprevisti.

Mio figlio di 12 anni mi perculeggia quando vede che mi ostino ad usare un fisso per far qualcosa che richiede attrezzi specifici (per quanto magari economicissimi) per essere un minimo produttivi e non sprecar tempo ed energie inutilmente.


Giochiamo? Ok giochiamo all'avventuroso ed il son il primo ad unirmi e cazzeggiare con il coltellino, l'acciarino ed il paracord..

ma i miei avi si rivoltan nella tomba alle sole parole "chopping-batoning" fortuna loro che non conoscevano neanche la terminologia de quo...


Io mi son ostinato a far un mestolo solo con un fisso non adatto e carta vetro... è uscito un buon lavoro, ma ho sprecato 12 ore di lavoro intenso.
Soddisfazione? Si, tanta... ma a rifletterci è anche palesamente stupido ed è un operazione che possiam relegare al mero passatempo.

IMHO
 
Scusa ma non sono d'accordo, ritorniamo sempre alla frase più utilizzata quando si parla di bushcraft e attrezzi : mio nonno usava questo, i nostri avi quello, per secoli si è usato quell'altro....
Ma che cavolo c'entra? Ma vi rendete conto che noi si fa un attività che coi nostri nonni ha poco o nulla da spartire?? Dei nostri cari nonni che abitavano in campagna, tolti agricoltori e allevatori resta davvero ben poco, i nostri nonni erano contadini, noi giochiamo nel bosco, loro lavoravano nei campi, dire che il bushcraft si fa o meno coi loro attrezzi a me sembra una frase tanto di moda quanto un po' stupida, i nostri nonni mica erano soliti andare a dormire nel bosco costruendo utensili e accendendo fuochi, e state pur certi che se lo facevano si affidavano alle tecniche più pratiche come accendini o fiammiferi altro che accessori o tecniche primitive.
Ripeto, loro lavoravano e facevano attività ben diverse dalle nostre, noi nei boschi ci andiamo per svagarci, almeno io.. E da qui un altro appunto.


Io mi son ostinato a far un mestolo solo con un fisso non adatto e carta vetro... è uscito un buon lavoro, ma ho sprecato 12 ore di lavoro intenso.
Soddisfazione? Si, tanta... ma a rifletterci è anche palesamente stupido ed è un operazione che possiam relegare al mero passatempo.

Se l'intaglio non è un passatempo atto a dare soddisfazioni allora non ci ho capito qualcosa :)
Ognuno trae le proprie soddisfazioni a suo modo, non ci trovo nulla di stupido..
:si:
 
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Woodvivor

Guest
Io non condivido assolutamente questo genere di considerazioni perché semplicemente sembra che si vuole fare del "proprio mondo - tutto il mondo", delle "proprie conoscenze e convinzioni - le uniche conoscenze e convinzioni possibili".

Insomma, non tutte le persone che praticano le attività di cui parliamo sul forum hanno iniziato per le stesse motivazioni e non tutti lo fanno per le stesse finalità, ma sembra che si dia per scontato che sia così...

Ci sono persone che sono cresciute in determinate maniera, hanno altri "background", che esulano dall'essere venuti a conoscenza di qualcosa per via club, tv, pc, amici,.... Ma facendo determinate attività e lavori, vivendo in determinati modi. Uno può decidere di fare quello che vuole, come vuole... ma se usa quel proprio modo di fare per giudicare il senso di ciò che fanno gli altri, le loro capacità e serietà nel farle... boo, ci vedo della presunzione. Anche perché la maggior parte delle volte si notano certi ragionamenti provenienti dal "sentito dire, aver letto, studiato"... piuttosto che dall'aver vissuto certe realtà.

Come ritenere che le proprie capacità debbano per forza riflettersi sugli altri.
Se io non sò fare una cosa, non significa che un altro non sia in grado di farlo. Con la stessa serietà, efficienza e affidabilità. Se io impiego 5 giorni a fare una cosa, a parità di attrezzi non significa che un'altra persona deve impiegarci uguale. Se io fatico e mi trovo male con un determinato approccio, non significa che anche gli altri si trovino alla stessa maniera. In nessun caso qualcuno stà facendo per forza di cose qualcosa di sbagliato, stupido o frivolo...

Oppure fare sempre riferimento al "giocare" - "cazzeggio" "nonni e avi", il fatto di essere in altri periodi storici, con altre tecnologie e possibilità non significa l'impossibilità di interessarsi a certe tecniche, conoscenze passate.
Non significa non poterlo fare con serietà, realtà, passione ma anche divertimento.
Ma soprattutto non significa che a parità di "approcci" - "stili di vita", le cose siano differenti.

Per quello a bushcraft utilizzo spesso la frase "saper vivere in natura, di natura e con la natura", per non incappare in questi soliti luoghi comuni.

Parlo forse perché sono di parte... una parte che và per la minore, ma non condivido assolutamente certi discorsi che mi sembrano solo di presunzione.
Sarò strano io... ma sentire dire che se uno fà in una maniera diversa, sconosciuta ad altri... sia paragonabile a stupidità, fare le cose senza senso, non esserne competente, farlo solo in base al gioco/cazzeggio... mi crea disturbo, ahah Quella mania di giudicare il fare altri, sminuendolo e sopraelevando il proprio... invece di esporre semplicemente il proprio modo di fare. BOO,...

Anche perché sono attività adatte ad essere vissute in moltissime maniere e tutte rispettabili e potenzialmente con finalità importanti, serie, utili.
 
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Woodvivor

Guest
Secondo me il collegamento c'é, per il semplice fatto che tutte le attività che si svolgono al giorno d'oggi sotto quella "definizione", non sono state inventate da noi. Generazione più, generazione meno ;)
Ma arrivano sempre da determinati contesti passati,... ovviamente con qualche novità, stravaganza, evoluzione, ingegnosità,... Ma di base, le più utilizzate arrivano da quegli stili di vita, approcci, abitudini,...

Poi il legame tra le attività, il da farsi... non ha nulla a che fare con le motivazioni per cui uno le fà e soprattutto fino a che punto le fà. Quelle sono preferenze, esigenze, necessità, volontà personali.
Ma anche una volta... non tutti vivevano nella stessa maniera, non tutti facevano le stesse cose alla stessa maniera e per gli stessi motivi.

Per quello che non esistono i discorsi giusto, sbagliato, logico, non logico e bla-bla sul fare diversamente, serietà, capacità, ecc... in base agli attrezzi usati.

Come il rapportare le varie situazioni con le solite frasi "...i nonni, gli avi,..."... nonostante trovo il legame tra le attività, non trovo il legame con questi luoghi comuni.
Cioé, un esempio stupido ma che sò essere su ampia scala... dove vivo ci sono 6 valli principali e quello che é ritenuto il piano.
Sia in passato, che al giorno d'oggi ogni valle ha i suoi sistemi, approcci, filosofie, ecc... parlando sempre di attività legate alla natura (agricoltura, allevamenti, artigianato, economie di sussistenza, ecc) e anche il piano a i suoi.

Ma alla fine che importanza ha ??
Se uno pratica un'attività perché la sente come un divertimento, passatempo... non fà nulla di male? Se uno la fà perché gli ricorda tempi passati ? Non fà nulla di male. Se uno lo fà perché si sente più autonomo? non fà nulla di male. Se uno utilizza e riesce con XX attrezzi, buon per lui. Se uno desidera invece XYJ... buono anche per lui. Chissenefrega... ognuno dovrebbe fare le cose per se, in base a come si sente a proprio agio. Ma soprattutto in base alle proprie convinzioni, conoscenze ed esperienze. Il vero errore é giudicare il fare altrui in maniera negativa, sminuendo... sulle base delle proprie conoscenze. Che essendo un mondo enorme, ricco di stili, metodi, ecc... é un pò azzardato/presuntuoso,...
 
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Mio nonno faceva il contadino.Metteva i suoi attrezzi in una borsa la caricava sulla sua bicicletta (poi sulla sua macchina) arrivava in campagna , li utilizzava e tornava a casa . Non doveva fare della strada a piedi portandosi in giro una pesante e appuntita roncola come dovrei fare io se me la portassi dietro in escursione.Capisco se non avessi nientaltro ma se posso acquistare un coltello dotato di fodero perchè dovrei rischiare di farmi male solo perchè mio nonno usava la roncola? Mio padre compeggiava con una ingombrantissima canadese residuato bellico comprata al mercatino delle pulci , se posso acquistare una moderna tenda ultraleggera perchè non farlo?
quello che volevo dire è che per me attribuire al mondo dei nostri avi questa aura di, diciamo, perfezione è sicuramente romantico ma poco pratico, ogni epoca e ogni professione ha i suoi attrezzi che si adattano a quella ma che non vuol dire che sono perfetti o migliorabili.
Se uno poi vuole fare "reenacment" e fare un' uscita con le stesse atrezzature dei trapper o una scalata con le atrezzature degli alpini della prima guerra mondiale per vedere cosa si prova, allora è una altro discorso.
 
Quoto in pieno @Ciccio e @GreenGabri. Il bushcraft è una passione e come tale va vissuta. Dipende da COME la vogliamo vivere. Vedo gente con diverse filosofie che comunque si divertono e traggono del buono da ciò che fanno.
Se poi uno esce con la tenda e l'altro dorme per terra o appeso agli alberi, se uno porta un Opinel e uno porta un arsenale di Lame, se uno porta via da mangiare per 4 e l'altro ha una bustina e basta ognuno fa come vuole.
comunque tornando in tema la mia domanda sull'opinel forse è stata travisata. Ovvero, ovviamente non intendevo di fare bushcraft con il solo opinel (ovvio che serve qualcosa di sostanzioso) ma volevo capire se si poteva arrivare a batonig su rametti da 4/5 cm o se è bene fermarsi prima.
ovvio che poi se devo tagliare tronchi da 10 cm userò altro...
 
Ovvero, ovviamente non intendevo di fare bushcraft con il solo opinel (ovvio che serve qualcosa di sostanzioso) ma volevo capire se si poteva arrivare a batonig su rametti da 4/5 cm o se è bene fermarsi prima.
ovvio che poi se devo tagliare tronchi da 10 cm userò altro...
se guardi in rete ci sono dei video di Doricchi che spiega il batoning con i victorinox.
si. si può anche con opinel se strettamente necessario.
 
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