Ci sono anche i Boscemi e neanche tanto rari...io sono un boscazzaro![]()

Ci sono anche i Boscemi e neanche tanto rari...io sono un boscazzaro![]()

sono sempre io, e a volte (spesso) sono anche un enorme boglione, ma non volevo peccare di egotismoCi sono anche i Boscemi e neanche tanto rari...![]()
Speriamo che per le nuove generazioni il Bushcraft NON sia cuocere le salsicce nel bosco basta![]()
No, per tutti noi!
Ci prepariamo costantemente ma nessuno si augura di dover mettere in pratica il tutto.
Scusa Walter, mi è scappata non volevo offendere nessuno, figuriamoci te... Mi ci mettevo in mezzo anch'io...sono sempre io, e a volte (spesso) sono anche un enorme boglione, ma non volevo peccare di egotismo![]()
E anche questo 3D si avvia sulla via della vacca...![]()
Scusa Walter, mi è scappata non volevo offendere nessuno, figuriamoci te... Mi ci mettevo in mezzo anch'io...![]()
... Vuoi dire quella stradina di campagna dove sostavano le Lucciole?E anche questo 3D si avvia sul sentiero della vacca...![]()
Questa non la sapevo: Il detto "Andare in vacca deriva da una espressione che ha a che vedere con i bachi da seta, non i bovini. Che dite?E anche questo 3D si avvia sul sentiero della vacca...![]()
Questa non la sapevo: Il detto "Andare in vacca deriva da una espressione che ha a che vedere con i bachi da seta, non i bovini. Che dite?
https://tech.everyeye.it/notizie/deriva-espressione-finire-vacca-non-come-pensate-431470.html
Grazie per la risposta.In realtà il termine "Bushcraft" é diventato famoso per via della TV degli ultimi anni, ma é un'attività che c'é da decenni e riguarda l'abilità di saper vivere in natura, con la natura, di natura, ecc con qualche attrezzo che uno riesce a portarsi dietro.
Prendo l'esempio dell'acciarino, si pensa che sia una cosa romantica, moderna, che sia usato "tanto per", invece anche questo é usato da tantissimi anni. Economico e dura una vita intera, l'esempio fatto é perfetto, proprio per accendere una stufa a legna. Un acciarino usato bene dura tutta la vita e non si rompe, rovina, bagna, ecc Un esempio neh,... Poi ovviamente sono preferenze e le alternative moderne o meno sono mille-mila ed ognuno usa quello con cui si trova meglio, un pò come per tutto.
Il problema attuale é che é stato fatto diventare uno sport, esibizionismo, un lavoro, un qualcosa su cui lucrare e fare i "guru" senza praticare l'essenza che stà dietro all'attività, che é diventata famosa in Inglese per via della TV, ma che definisce da tantissimi anni delle pratiche piuttosto precise di vita in natura. Delle abilità. Ovviamente la tendenza e la moda portano a viverla quasi solo come gioco, esibizione, per chiacchierare, fare attività sociali, per materialismo, e non la sua essenza del rendersi indipendenti, capaci, ecc in contesti e situazioni reali, per passione verso stili di vita differenti in natura. Ma per comprare l'attrezzo promosso per quello, farci video, mettere toppe, certificati, guadagnare, ecc Infatti nel 90% dei casi le persone non desiderano praticare "realmente" queste attività, nel senso usandole come basi delle proprie attività, escursioni, trekking, ecc Nemmeno coloro che insegnano, ecc Ma solo tipo campi organizzati, preparati, ecc Non é una critica. Addirittura arrivando a ritenere sbagliato, criticare, giudicare male, l'utilizzo delle tecniche, abilità in questione, per le proprie attività di cui sopra. A tal punto da ritenerle inaffidabili, poco sicure, ecc e questo palesa il modo in cui la maggior parte vivono queste attività, senza vederci la serietà che ci stà dietro.
NB: la mia opinione si basa sulla mia esperienza, non sono verità assolute. Ho vissuto in economia di sussistenza per tanti anni, ho vissuto in natura per diverso tempo e lo faccio da sempre, costantemente, per giorni, settimane, mesi. Non per mostrare toppe, adesione a club, certificati, o per testare materiali. Per me é importante specificarlo, senza essere una critica.
Sacro santo il diritto di vivere le attività secondo i propri approcci, filosofie, preferenze. Un principio invece che dovrebbe essere assoluto é che si faccia tutto coerentemente con il modo di predicare, spacciarsi, ecc
Grazie per la risposta.
Chiedo una cosa: lei si riferisce all'acciarino tradizionale: un pezzo sagomato di ferro ad alto contenuto di carbonio da utilizzare con una pietra di selce? Io invece mi riferisco alla barretta di ferro cerio utilizzata con un una palettina di ferro, che è di più recente introduzione.
Io l'acciarino tradizionale non l'avevo nemmeno preso in considerazione proprio perché ha quasi del tutto lasciato il posto alla barra in ferrocerio. Le critiche, per me, se competenti e motivate, sono sempre bene accette.
Se lei ha praticato un'economia di sussistenza in ambiente non atropizzato: tanto di cappello.
Oggi il bushcraft non è affatto basato sull'autosussistenza, ma non lo può neanche essere, perché molta parte delle persone che lo praticano fa in realtà altro nella vita.
Se mi permette posso dire che se lei è custode di una autentica esperienza, e non la trasmette, allora andrà persa, ed è un peccato.
In mancanza di chi tramandi una forma più "autentica" di bushcraft, fra qualche anno la forma presente non solo sarà quella "normale" ma anche quella "che è sempre stata". Un'idea del buscraft io l'ho avuta leggendo Jack London (Il richiamo della foresta), ma non sono descritte delle tecniche, è un racconto.
Sono portato a credere che lei abbia fatto esperienze molto "immersive" soprattutto dal punto della resilienza mentale, ma che, e mi smentisca se sbaglio, non ha mai passato un limite.
Io fossi in te sarei piú sereno, é vero che in Italia tante cose non si possono fare, ma é pure certo che in galera non va piú nessuno... Se vai per boschi per mesi o anni (a meno che non ti scappa il fuoco e distruggi la macchia mediterranea) figurati se vai carcerato...In un certo senso si é no, ho fatto esperienze di settimane, mesi, fino ad massimo di circa un anno. Quindi delle tempistiche non chissà cosa, estreme, ma tanto da non riuscirci per più per "casualità" ma riuscendolo a fare per competenza, capacità, consapevolezza e volontà. Insomma, non perché mi é andata bene, ma gestendo la cosa.
Ovviamente tralasciando l'eventualità di imprevisti di forza maggiore come possono esserci quotidianamente durante la propria vita, indifferentemente dai contesti, filosofie ed approcci di vita. I quali non li ho avuti, non tali da compromettere la mia vita, la riuscita delle uscite.
Ho affrontato anche problematiche di salute, risolvendole di mio. Ovviamente al mio rientro in società, forzato tutte le volte perché non é legalmente permesso vivere in certi modi, ho fatto dei controlli medici per dei dolori, i quali alla fine si sono rivelati per cause non legate alle esperienze di vita in natura, di natura, con la natura.
NB: per il momento se dovessi essere ancora denunciato per il vivere in certi modi, ovvero distaccato dalla società ed immerso completamente nel selvatico, rischierei conseguenze penali e non più solo amministrative. Questo se ci si domandasse perché non vado più per tanti mesi o anni. Mi faccio al massimo un mesetto, regolarmente per settimane. Ma di più ormai é un rischio. Meglio una libertà non completa, che perderla del tutto.
Premetto come sempre che non vivo la natura e per esaltazione, certificati, toppe, per sport, per moda, per credersi migliori o peggiori, ma per il semplice interesse verso la vita naturale, l'indipendenza, verso le tecniche, conoscenze, abilità ataviche, del passato. Ed anche perché sono cresciuto molto legato ad approcci e stili molto più legati alla natura rispetto alla modernità.
Insomma, una passione come potrebbero esserne tante altre per altre persone, che sia la meccanica, la fotografia, la lettura,... Insomma, una passione come tante altre, semplicemente é legata a questioni di vita del passato, che ci ha condotti fin quà.
Il problema é che non sono in ItaliaIo fossi in te sarei piú sereno, é vero che in Italia tante cose non si possono fare, ma é pure certo che in galera non va piú nessuno... Se vai per boschi per mesi o anni (a meno che non ti scappa il fuoco e distruggi la macchia mediterranea) figurati se vai carcerato...
Il problema é che non sono in Italia
I problemi li creano eccome, ma soprattutto per come sono fatto io non vivo alla medesima maniera le cose che devo fare con un "occhio aperto" perché illegali e quindi a rischio "problemi". Ma non posso farci niente verso il cambio di certe leggi, quindi pazienza.
Me la godo comunque, la natura e la vita in essa rimangono comunque le mie passioni.
Ma soprattutto le esperienze fatte non me le potranno mai togliere.
Insomma, finché si é vivi si continua![]()