- Parchi dell'Emilia-Romagna
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- Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna
Ciao Gentaglia,
Condivido con voi foto e report dello scorso weekend trascorso nei boschi in compagnia di amici, alcuni erano le solite brutte facce di sempre, mentre altri sono nuovi amici che ho avuto il piacere di conoscere.
Questo il set di lame che ho portato con me.
Il tomahawk pipe hawk, mai utilizzato.
Il piccolo victorinox evowood, mai utilizzato.
L’erapuu puukko luv95, usato abbastanza, acquistato da @fairbanks , mi piace molto.
Sega Silky super accell 210, usata parecchio un po’ da tutti, fa sempre il suo egregio lavoro.
Ed infine il Verro All Round Knife, un custom che ha fatto @henri su mio disegno, alla prima prova sul campo, l’ho utilizzato parecchio e ne sono entusiasta.
E’ parecchio che non mi faccio una bella passeggiata da solo nel bosco, per cui sveglia alle 2:30 e via, verso la meta.
Mi lascio l’ultimo paesino alle spalle e ai lati della strada i piccoli cumuli di neve qua e là iniziano a farsi sempre più numerosi, sempre più grandi, fino ad unirsi in un manto bianco.
Mi aspettavo qualche residuo delle vecchie nevicate ma avvicinandomi con la macchina allo spiazzo prescelto, la strada sterrata che sto percorrendo si fa sempre più impegnativa a causa della neve tanto da raggiungere la meta quando ormai il mio 4x4 gommato 4 mesi fa con termiche iniziava a ballare un po’ troppo.
E’ notte fonda, cielo scuro ma la neve riflette debolmente la poca luce offerta da qualche sparuta stella.
Lascio lo zaino in macchina e prendo la tracolla e cintura per una fugace escursione, ho poco più di 3 ore per godermi da solo questi boschi, l’alba, e la pace che solo un bosco innevato sanno dare.
Dopo un quarto d’ora inizio ad abituarmi all’oscurità, ho con me la frontale ma ho preferito non usarla per non rovinare questa atmosfera magica certo, ma anche un po’ spaventosa; la crosta sulla neve cede sotto i miei passi creando forte rumore, i suoni ovattati sembrano sempre accompagnati dall’incedere di altre creature e mi capita molto spesso di fermarmi ad ascoltare, ma sono sempre solo.
…O forse non così solo
Arrivo su di un crinale dopo un tratto dove la neve era davvero alta, mi trovo sul versante opposto a dove incontrerò gli amici e qui la neve è davvero molta tanto che sprofondavo fin sotto al ginocchio, stavo per tornare indietro ma per fortuna sono arrivato in cima, fra l’altro con un tempismo perfetto:
Mi godo l’alba in vetta, mi siedo su una roccia, estraggo dalla tracolla la fiaschetta e sorseggio un po’ di latte di suocera…inizia a fare caldo!
Raggiungo la casa rifugio di trebbana dove oggi verrà un mio amico, @AZ85 , sono venuto fin qua per fargli trovare una piccola sorpresa…
E’ tempo di tornare, la giornata è semplicemente splendida.
Trovo sul crinale un punto in cui c’è campo ed avviso gli altri, che sono quasi tutti ancora a casa, della grande quantità di neve. Mi preoccupa solo il Barbaserker (@Scala ), che è già partito da un po’ e che ha già imboccato la strada che lo condurrà, dal lato opposto, allo spiazzo dove ho la macchina….incrocio le dita.
Se prima la giornata prometteva bene, ora promette miracoli! @MicheleBazz , eroico, contro ogni pronostico che lo vede irrimediabilmente ritardatario, arriva per primo.
Addirittura in anticipo.
Grande Baz!
Il suo Thule Versant 50
Uno alla volta arriviamo tutti, faccio la conoscenza di @Stefano1984 e sua moglie Selene, del loro figlio peloso Nuvola, di @PhilipBayoak e di Allison, mentre le altre brutte facce le avevo già viste.
Mancano solo Scala ed Elia, e di lì a poco li vediamo arrivare a piedi.
La neve li ha bloccati, hanno lasciato l’auto e sono proseguiti a piedi, accetta alla mano, facendosi strada fra i molti alberi caduti sulla strada.
La Roselli AllRound Axe ha svolto un ottimo lavoro a detta di Scala, senza quell’accetta (o senza un accetta) molto probabilmente avrebbero desistito in quanto gli alberi sulla strada, corredati ovviamente da molti rami di ogni sorta, impedivano il passaggio sia sopra che sotto di essi a meno di non asportare i suddetti rami. La Giornata inizia col botto per scala ed Elia! (potete approfondire leggendo le ultime pagine della discussione sulla Roselli linkata sopra)
Arriviamo al campo non proprio in orario ed iniziamo a darci da fare ognuno a modo suo.
L’angolo di @Ory
Michelebazz è in tenda, di solito “vietata”, ma questa è la sua nuova Robens Kestrel Scandinavian Range alla prima prova sul campo. So bene che smania si prova quando si ha qualcosa di nuovo da voler testare per cui ben venga un test sulla neve!
Il colore dalla foto non si capisce bene, a dire il vero nemmeno dal vivo, una sorta di rame/marrone che ben si sposa col bosco, tanto in autunno durante il foliage quanto in estate con la vegetazione secca, davvero una bella tenda.
Ecco Stefano alle prese col suo rifugio, si è dato da fare per tre, tirando su una tana per se, Selene e Nuvola.
Certo che Nuvola poteva aiutarlo eh? Meglio dormire va…
Adoro questi posti…
Seguendo l’esempio di Nuvola, sua mamma Selena testa i giacigli di ognuno per stabilire quale sia il migliore
Mentre si lavora ai rifugi la nostra massaia di fiducia, @Tibo1980 si porta avanti col pranzo.
Speravo ci cucinasse il suo piatto forte, lo spezzatibo, una variante dello spezzatino che è ormai il suo cavallo di battaglia ai raduni.
Ory ha paura di scottarsi le dita???
Ho prestato il lavvuu dell’esercito polacco a @Kalisva , io non ci ho mai dormito, volevo usarlo come cavia nel caso fosse risultato scomodo, invece è stato davvero un ottima soluzione, pratico, veloce da montare, perfetto anche per due persone o per ospitare una piccola stufa da campo (capito @nptt ?)
Ecco, ora inizia il momento più bello di ogni ritrovo nel bosco; abbiamo preparato i rifugi, abbiamo pranzato, abbiamo appeso la sacca con 5 litri di vino ad un albero alla portata di tutti…E’ tempo di iniziare a giocare!
Nella foto sotto l’appello dei fissi:
Da sx: Erapuu LUV95, mora 511, Cudeman MT5, Terävä Jääkäripuukko (eh si *****, ho fatto copia e incolla), ben due Lionsteel M5, cold steel SRK, custon Caregnato Odin, Black fox hunter pro, custom Caregnato Frank, Lionsteel M7, Woodjewel Leuku, custom Henri Verro ARK. ( quindi Moletta batte @elba620 per 3 a 2 nel conteggio dei coltelli, però dopo aver maneggiato questi due coltelli di Riccardo Sono rimasto davvero impressionato, stupendi)
Piano con gli sputi e gli insulti, la foto è stata scattata in un momento dove non eravamo presenti tutti per cui mancano un po’ di coltelli! Eccheccazz…
E infatti, fra gli altri, manca ad esempio quella sberla del custom di tibo, battezzato “il carnivoro”, che vedete sotto.
Ory inizia a giocare col fuoco, one stick fire, il suo SRK passava dallo splittare i legni ai feather sticks come nulla fosse.
Stefano e @Kalisva
Scala e Ory
Ora finalmente che nessuno mi disturba posso giocare un po’ col mio tesssssoroo…
Il Verro All Round Knife rispecchia, per ora, le caratteristiche che avevo cercato di dargli quando l’ho pensato, un ottimo chopper dalla comodissima presa in modo da usarlo come una piccola accetta (senza se e senza ma, proprio come fosse un accetta!), ma al contempo in grado di offrire diverse possibilità di presa per agevolare i lavori di fino, dal taglio di precisione, all’intaglio tipo whittling, fino ai lavori di punta; ma è solo la punta dell’iceberg, vedremo come andrà a finire dopo che l’avrò utilizzato molte altre volte.
Col Verro mi sono divertito a creare un po’ di trucioli ed accenderli con l’acciarino, così parte una sorta di gara di feather stick.
Anche con l’M5, tanto discusso dopo dei test ad un altro raduno, riesco a fare dei buoni riccioli.
Quella di accendere il fuoco sembra un operazione troppo spesso considerata un esclusiva per uomini, uno stereotipo maschile, eppure nessuno comunque sembra essere in grado di creare dei trucioli tanto fini da essere accesi con l’acciarino, tutti tranne Alison, che seduta accanto ai maschietti ne ascolta i consigli mettendoli subito in pratica e dando una bella lezione a tutti.
Ricordo che anche in un altro raduno i risultati migliori li ottenne una ragazza, Ambra. Le donne danno sempre grandi soddisfazioni durante le tecniche di accensione.
E’ l’ora della foto di gruppo, un odissea.
Non troviamo un punto dove posare il cellulare così ci si arrangia con l’M7.
Ma non è così semplice, ecco l’evoluzione delle foto di gruppo…
Finalmente quella buona.
Si prosegue con i giochi
Nella foto sotto sto per scagliare un hadoken in faccia a Tibo.
Anche stefano e scala si danno da fare col bow drill
Kalisva si diverte con L’M7
Tecniche di affilatura, stropping con una cintura.
Insieme a PhilipBaoyak ho intrecciato un po’ di fibre da utilizzare per una paiute deadfall ma poi non c’è stato il tempo di provarla.
Arriva la sera e ci prepariamo ad una sostanziosa cena.
Poi tutti a nanna.
E’ stata una notte molto fredda, alle 10;30 c’erano già -3 gradi ma successivamente la temperatura è scesa a circa -5.
Ma un buon fuoco è in grado di scacciare anche il freddo più intenso.
Primule in mezzo alla neve, non mi era mai capitato.
Uova, pancetta e vin brulè, colazione da Re.
La mattina prosegue fra chiacchiere e altre attività, scorre via come sempre troppo presto, e decidiamo di intrattenerci un po’ di più al campo senza però cucinare, così da poter pranzare in un rifugio non troppo lontano.
Questi luoghi, già visitati altre volte, ci hanno accolto sorprendendoci con molta neve, creando paesaggi unici in grado di rendere questi due giorni indimenticabili, ma l’ingrediente che maggiormente resterà impresso nella mia mente è dato dalle persone con la quale ho condiviso il bosco, il cibo, il fuoco ed il freddo.
Di solito non ripeto le foto due volte, ma questa è così bella che farò uno strappo alla regola.
Grazie ragazzi, a presto
Condivido con voi foto e report dello scorso weekend trascorso nei boschi in compagnia di amici, alcuni erano le solite brutte facce di sempre, mentre altri sono nuovi amici che ho avuto il piacere di conoscere.
Questo il set di lame che ho portato con me.
Il tomahawk pipe hawk, mai utilizzato.
Il piccolo victorinox evowood, mai utilizzato.
L’erapuu puukko luv95, usato abbastanza, acquistato da @fairbanks , mi piace molto.
Sega Silky super accell 210, usata parecchio un po’ da tutti, fa sempre il suo egregio lavoro.
Ed infine il Verro All Round Knife, un custom che ha fatto @henri su mio disegno, alla prima prova sul campo, l’ho utilizzato parecchio e ne sono entusiasta.
E’ parecchio che non mi faccio una bella passeggiata da solo nel bosco, per cui sveglia alle 2:30 e via, verso la meta.
Mi lascio l’ultimo paesino alle spalle e ai lati della strada i piccoli cumuli di neve qua e là iniziano a farsi sempre più numerosi, sempre più grandi, fino ad unirsi in un manto bianco.
Mi aspettavo qualche residuo delle vecchie nevicate ma avvicinandomi con la macchina allo spiazzo prescelto, la strada sterrata che sto percorrendo si fa sempre più impegnativa a causa della neve tanto da raggiungere la meta quando ormai il mio 4x4 gommato 4 mesi fa con termiche iniziava a ballare un po’ troppo.
E’ notte fonda, cielo scuro ma la neve riflette debolmente la poca luce offerta da qualche sparuta stella.
Lascio lo zaino in macchina e prendo la tracolla e cintura per una fugace escursione, ho poco più di 3 ore per godermi da solo questi boschi, l’alba, e la pace che solo un bosco innevato sanno dare.
Dopo un quarto d’ora inizio ad abituarmi all’oscurità, ho con me la frontale ma ho preferito non usarla per non rovinare questa atmosfera magica certo, ma anche un po’ spaventosa; la crosta sulla neve cede sotto i miei passi creando forte rumore, i suoni ovattati sembrano sempre accompagnati dall’incedere di altre creature e mi capita molto spesso di fermarmi ad ascoltare, ma sono sempre solo.
…O forse non così solo
Arrivo su di un crinale dopo un tratto dove la neve era davvero alta, mi trovo sul versante opposto a dove incontrerò gli amici e qui la neve è davvero molta tanto che sprofondavo fin sotto al ginocchio, stavo per tornare indietro ma per fortuna sono arrivato in cima, fra l’altro con un tempismo perfetto:
Mi godo l’alba in vetta, mi siedo su una roccia, estraggo dalla tracolla la fiaschetta e sorseggio un po’ di latte di suocera…inizia a fare caldo!
Raggiungo la casa rifugio di trebbana dove oggi verrà un mio amico, @AZ85 , sono venuto fin qua per fargli trovare una piccola sorpresa…
E’ tempo di tornare, la giornata è semplicemente splendida.
Trovo sul crinale un punto in cui c’è campo ed avviso gli altri, che sono quasi tutti ancora a casa, della grande quantità di neve. Mi preoccupa solo il Barbaserker (@Scala ), che è già partito da un po’ e che ha già imboccato la strada che lo condurrà, dal lato opposto, allo spiazzo dove ho la macchina….incrocio le dita.
Se prima la giornata prometteva bene, ora promette miracoli! @MicheleBazz , eroico, contro ogni pronostico che lo vede irrimediabilmente ritardatario, arriva per primo.
Addirittura in anticipo.
Grande Baz!
Il suo Thule Versant 50
Uno alla volta arriviamo tutti, faccio la conoscenza di @Stefano1984 e sua moglie Selene, del loro figlio peloso Nuvola, di @PhilipBayoak e di Allison, mentre le altre brutte facce le avevo già viste.
Mancano solo Scala ed Elia, e di lì a poco li vediamo arrivare a piedi.
La neve li ha bloccati, hanno lasciato l’auto e sono proseguiti a piedi, accetta alla mano, facendosi strada fra i molti alberi caduti sulla strada.
La Roselli AllRound Axe ha svolto un ottimo lavoro a detta di Scala, senza quell’accetta (o senza un accetta) molto probabilmente avrebbero desistito in quanto gli alberi sulla strada, corredati ovviamente da molti rami di ogni sorta, impedivano il passaggio sia sopra che sotto di essi a meno di non asportare i suddetti rami. La Giornata inizia col botto per scala ed Elia! (potete approfondire leggendo le ultime pagine della discussione sulla Roselli linkata sopra)
Arriviamo al campo non proprio in orario ed iniziamo a darci da fare ognuno a modo suo.
L’angolo di @Ory
Michelebazz è in tenda, di solito “vietata”, ma questa è la sua nuova Robens Kestrel Scandinavian Range alla prima prova sul campo. So bene che smania si prova quando si ha qualcosa di nuovo da voler testare per cui ben venga un test sulla neve!
Il colore dalla foto non si capisce bene, a dire il vero nemmeno dal vivo, una sorta di rame/marrone che ben si sposa col bosco, tanto in autunno durante il foliage quanto in estate con la vegetazione secca, davvero una bella tenda.
Ecco Stefano alle prese col suo rifugio, si è dato da fare per tre, tirando su una tana per se, Selene e Nuvola.
Certo che Nuvola poteva aiutarlo eh? Meglio dormire va…
Adoro questi posti…
Seguendo l’esempio di Nuvola, sua mamma Selena testa i giacigli di ognuno per stabilire quale sia il migliore
Mentre si lavora ai rifugi la nostra massaia di fiducia, @Tibo1980 si porta avanti col pranzo.
Speravo ci cucinasse il suo piatto forte, lo spezzatibo, una variante dello spezzatino che è ormai il suo cavallo di battaglia ai raduni.
Ory ha paura di scottarsi le dita???
Ho prestato il lavvuu dell’esercito polacco a @Kalisva , io non ci ho mai dormito, volevo usarlo come cavia nel caso fosse risultato scomodo, invece è stato davvero un ottima soluzione, pratico, veloce da montare, perfetto anche per due persone o per ospitare una piccola stufa da campo (capito @nptt ?)
Ecco, ora inizia il momento più bello di ogni ritrovo nel bosco; abbiamo preparato i rifugi, abbiamo pranzato, abbiamo appeso la sacca con 5 litri di vino ad un albero alla portata di tutti…E’ tempo di iniziare a giocare!
Nella foto sotto l’appello dei fissi:
Da sx: Erapuu LUV95, mora 511, Cudeman MT5, Terävä Jääkäripuukko (eh si *****, ho fatto copia e incolla), ben due Lionsteel M5, cold steel SRK, custon Caregnato Odin, Black fox hunter pro, custom Caregnato Frank, Lionsteel M7, Woodjewel Leuku, custom Henri Verro ARK. ( quindi Moletta batte @elba620 per 3 a 2 nel conteggio dei coltelli, però dopo aver maneggiato questi due coltelli di Riccardo Sono rimasto davvero impressionato, stupendi)
Piano con gli sputi e gli insulti, la foto è stata scattata in un momento dove non eravamo presenti tutti per cui mancano un po’ di coltelli! Eccheccazz…
E infatti, fra gli altri, manca ad esempio quella sberla del custom di tibo, battezzato “il carnivoro”, che vedete sotto.
Ory inizia a giocare col fuoco, one stick fire, il suo SRK passava dallo splittare i legni ai feather sticks come nulla fosse.
Stefano e @Kalisva
Scala e Ory
Ora finalmente che nessuno mi disturba posso giocare un po’ col mio tesssssoroo…
Il Verro All Round Knife rispecchia, per ora, le caratteristiche che avevo cercato di dargli quando l’ho pensato, un ottimo chopper dalla comodissima presa in modo da usarlo come una piccola accetta (senza se e senza ma, proprio come fosse un accetta!), ma al contempo in grado di offrire diverse possibilità di presa per agevolare i lavori di fino, dal taglio di precisione, all’intaglio tipo whittling, fino ai lavori di punta; ma è solo la punta dell’iceberg, vedremo come andrà a finire dopo che l’avrò utilizzato molte altre volte.
Col Verro mi sono divertito a creare un po’ di trucioli ed accenderli con l’acciarino, così parte una sorta di gara di feather stick.
Anche con l’M5, tanto discusso dopo dei test ad un altro raduno, riesco a fare dei buoni riccioli.
Quella di accendere il fuoco sembra un operazione troppo spesso considerata un esclusiva per uomini, uno stereotipo maschile, eppure nessuno comunque sembra essere in grado di creare dei trucioli tanto fini da essere accesi con l’acciarino, tutti tranne Alison, che seduta accanto ai maschietti ne ascolta i consigli mettendoli subito in pratica e dando una bella lezione a tutti.
Ricordo che anche in un altro raduno i risultati migliori li ottenne una ragazza, Ambra. Le donne danno sempre grandi soddisfazioni durante le tecniche di accensione.
E’ l’ora della foto di gruppo, un odissea.
Non troviamo un punto dove posare il cellulare così ci si arrangia con l’M7.
Ma non è così semplice, ecco l’evoluzione delle foto di gruppo…
Finalmente quella buona.
Si prosegue con i giochi
Nella foto sotto sto per scagliare un hadoken in faccia a Tibo.
Anche stefano e scala si danno da fare col bow drill
Kalisva si diverte con L’M7
Tecniche di affilatura, stropping con una cintura.
Insieme a PhilipBaoyak ho intrecciato un po’ di fibre da utilizzare per una paiute deadfall ma poi non c’è stato il tempo di provarla.
Arriva la sera e ci prepariamo ad una sostanziosa cena.
Poi tutti a nanna.
E’ stata una notte molto fredda, alle 10;30 c’erano già -3 gradi ma successivamente la temperatura è scesa a circa -5.
Ma un buon fuoco è in grado di scacciare anche il freddo più intenso.
Primule in mezzo alla neve, non mi era mai capitato.
Uova, pancetta e vin brulè, colazione da Re.
La mattina prosegue fra chiacchiere e altre attività, scorre via come sempre troppo presto, e decidiamo di intrattenerci un po’ di più al campo senza però cucinare, così da poter pranzare in un rifugio non troppo lontano.
Questi luoghi, già visitati altre volte, ci hanno accolto sorprendendoci con molta neve, creando paesaggi unici in grado di rendere questi due giorni indimenticabili, ma l’ingrediente che maggiormente resterà impresso nella mia mente è dato dalle persone con la quale ho condiviso il bosco, il cibo, il fuoco ed il freddo.
Di solito non ripeto le foto due volte, ma questa è così bella che farò uno strappo alla regola.
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