Dunque, correggetemi se sbaglio, ma l'algebra non è il mio forte.
La questione è: vale la pena ridurre la scelta alle bussole con anche i millesimi? (siano cartografiche o da traguardo)
Perchè se usiamo la formula da applicare per trovare la lontananza di un punto osservandone l'azimut millesimale da due punti noti e vicini fra loro, ad esempio 5m (che è il cordino che mi porto sempre dietro), cioè
d[km] = AB[m] / alfa°° - beta°°
... e se consideriamo che le cartografiche hanno una risoluzione della scala graduata che non va al di sotto dei 50 millesimi e che le simil-cammenga hanno una risoluzione di 20 millesimi, ne deduco che se sarò precisissimo non potrò comunque apprezzare una differenza di azimut inferiore a quei limiti.
Il che significa che spostandomi di 5 metri, non sarò in grado di leggere correttamente l'azimut millesimale per punti distanti oltre i 100 METRI con la cartografica e 250 METRI con la cammenga
(5/50 = 0,1km; 5/20 = 0,250km)
...anche ipotizzando che mi sposti di 10 metri il limite di uso sarebbe rispettivamente 200M e 500M.
Il che rende piuttosto inutile questa funzionalità, visto che in montagna si parla di kilometri. Sbaglio qualcosa?