Credo anch'io che una buona bussola da traguardo con una buona cartina facciano tutto, il fatto è che il coordinatometro è molto utile se si devono dare delle coordinate a qualcuno, che in emergenza è molto più pratico che comunicare gli azimut reciproci di punti noti, ma questo richiede di portarselo dietro, cosa che volevo superare vista la fragilità dello strumento. Molto più bello quello integrato nelle cartografiche.
Sul trizio non credo che una capsula di plastica blocchi le radiazioni, per quanto esigue, altrimenti anche il simbolo di radioattività non lo stamperebbero credo. Va bene in quelle militari, dove la morte per radiazioni è l'ultimo dei problemi.
Ad ogni modo ho letto su internet un trucchetto a cui non avevo mai pensato, riguardo ai millesimi: nelle simil-cammenga il marcatore ha uno spessore circa uguale alle tacche e agli spazi vuoti sulla ghiera, quindi è possibile leggere con precisione di 10°° anziché 20°° a seconda che il marcatore si sovrapponga alla tacca o si collochi proprio nel vuoto tra le due.
Questa cosa non l'avevo mai considerata per i gradi, specie nel carteggio dove triangolando si riesce comunque a trovare la propria posizione.
....ah, se trovassi una Expedition 54 con doppia scala... mi sa che scrivo alla Silva per fare chiarezza.