Recensione C.A.M.P Campack M5

Ciao Alekos, complimenti zaino molto accattivante..e complimenti anche per il libro Buonanotte signor lenin, un libro fantastico come tutti quelli di Tiziano..
:D

Per il mal di schiena, se mi posso permettere, a dire dalle foto potrebbe essere appunto causato dal fatto che lo zaino è un po' troppo orizzontale come carico...questo credo tira la tua schiena verso dietro e costringe muscoli e compagnia bella a lavorare molto di più. Ad esempio la tenda non potresti caricarla fuori, sopra il cupolino? Oppure sotto, ma con il rischio di danneggiare la paleria.
Ripeto semplice parere(non richiesto) dopo aver osservato le foto...

Sì, la tenda andrebbe sistemata diversamente, magari separando meglio i vari elementi per evitare che arretri e abbassi troppo il baricentro. In salita non dà troppi problemi perché la schiena è generalmente piegata in avanti. In discesa, in cui bisogna equilibrare al contrario, non sono evidentemente riuscito a trovare il giusto assetto tra carico e fettucce di richiamo.
Se ricapiterà starò più attento.

Per la foto, considera che lo spessore "fuori sagoma" è dato dal materassino, che pesa circa 400g
 
non sono evidentemente riuscito a trovare il giusto assetto tra carico e fettucce di richiamo.

Vabbè dai con un pochino di pazienza poi la soluzione più comoda si trova!!! immagina che ormai quando compro un aggeggio per il trek. valuto pure che sia tendenzialmente stretto e lungo proprio per questo problema!! Ad esempio sono passato ad un pentolino più cilindrico cioè con l'altezza ben maggiore della base: è più facile da piazzare nello zaino.
 
Ogni escursione differente porta alla luce aspetti diversi. Questa recensione è perennemente in progress :D

Per chi mi chiedeva del carico sopportabile, l'ultima uscita, quella dell'anello nel parco Orsiera Rocciavrè, l'ho percorsa con 16Kg iniziali. Ho affrontato anche tratti esposti e scivolosi senza che l'equilibrio risentisse del peso o della dimensione dello zaino.
In salita, a risentire del peso, cominciano invece ad essere le gambe :ka::lol:

Ultima cosa: la foto del bastino dello zaino, che gli ho tolto per lavarlo
DSCN0242.JPG
 
ottima recensione! bravo!

Questo zaino farebbe al caso mio, e lo prenderei al volo se solo avesse una colorazione bella vivace (tipo arancione o rosso), lo voglio così per questioni di sicurezza ed avvistabilità,
mentre Camp gli ha dato una colorazione grigio-smorta che sembra fatta apposta per passare inosservati sulle rocce e sulla neve....

Nessuno di voi ha provato lo zaino Camp Kappa 50? questo lo fanno arancione.
Ho cercato in giro ma di recensioni neanche l'ombra....
Chi mi può dare una dritta sulla linea Kappa? grazie
 
Grazie :D


Le due colorazioni del M5 hanno gli stessi colori in posizioni leggermente differenti ma entrambe con maggioranza di grigio.
Tra i campack serie M solo l'M3 light ha un colore vivace (arancione)

La serie K non l'ho provata. So solo che ha lo schienale airshaft nei litraggi 40 e 50 e fas pro nel 60 e nel 70
 
ciao,
riesumo il post perchiedere ad alekos (che ringrazio x la recensione) se sotto la patella dello zaino è presente la fibbia "portacorda" (una fibbia che nel mio attuale zaino uso per attaccarci un po' per tutto, corda esclusa :)

grazie
ciao
L.
 
Sì, il giudizio è positivo. Dopo poco più di un anno dalle richieste di informazioni da parte di skyrunner posso però aggiungere alcuni particolari.

Il carico: le mie uscite più gravose sono quelle con tenda, in cui mi porto tutto l'occorrente per dormire, mangiare almeno due giorni più un paio di litri d'acqua. In genere il dislivello positivo di una giornata è attorno a 1000/1500. In queste condizioni riesco a trasportare agevolmente un peso entro i 14/15kg (ma se riesco a stare entro i 12 è ovviamente meglio :D). Oltre avverto una certa fatica, per una minore tenuta della fascia ventrale, per la maggiore difficoltà nell'equilibrare il carico e, soprattutto, per il peso in sè.

Accortezze nel caricare: oltre la normale disposizione del carico in base al peso, bisogna prestare attenzione a non disporre qualcosa lungo lo schienale che ne alteri la forma. Il bastino è un telaietto di alluminio grossomodo a forma di U (c'è una foto qualche post più su) che piega lo schienale ed evita che pressi la schiena, oltre ovviamente dirigere gran parte del peso sulla fascia ventrale. Il centro dello schienale, però, non è protetto per dare spazio all'apertura "backdoor" e contribuire alla generale riduzione del peso dello zaino. In sostanza è necessario evitare di avere spigoli o simili che premano centralmente lo schienale, in mezzo allo spazio lasciato dal telaio, perché non consentirebbero un appoggio ottimale dello schienale sulla schiena o, peggio, sentiremmo le punte.

Porta materiale:è molto semplice utilizzare i supporti esterni per agganciare ulteriore materiale. Questo inverno mi è capitato di trasportare due paia di ciaspole (una per lato più una per fettuccia di chiusura della patella). Ogni volta che lo porto con me, lego il materassino all'esterno (l'ultima versione è con l'uso di una fettuccia esterna e dei passanti dello zaino, circa come in una foto poco sopra).
Per uscite non alpinistiche e nel caso non si abbia la sacca idrica, potrebbe essere utile avere un porta borraccia esterno. In questo caso bisognerebbe ricorrere a sistemi esterni da agganciare a spallacci o cinghie di compressione.

Equilibrio: nulla di particolare da segnalare. Pure con i carichi appena descritti, tutto dentro tranne il materassino all'esterno, non ho mai avuto difficoltà ad affrontare tratti esposti, ripidi o scivolosi.

Nota negativa: dopo due anni pieni di utilizzo proprio e improprio (questi giorni sto trasportando libri per un trasloco :p ) c'è una cucitura di una delle fettucce che collegano la patella superiore al dorso, circa in corrispondenza degli spallacci, che ha perso un punto. E' strano perché non è sicuramente la zona più sollecitata, per cui, forse, era fragile sin dall'acquisto.

:)
 
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