Caccia con arco e freccia

Salve, volevo chiedere se qualcuno nel forum usa questa pratica per la caccia e se può spiegarmi tramite la propria esperienza la differenza di prelievo degli ungulati con questo metodo rispetto al fucile. Io personalmente pensavo fosse un metodo piu "etico" di uccidere perché ti imponeva di avvicinarti maggiormente all'animale ed a detta di un libro del settore "i tempi di morte con colpo ben piazzato sono tranquillamente sovrapponibili a quelli fatti con un colpo di fucile", ma leggendo nei forum americani (dove esistono praticamente la maggior parte di cacciatori con l'arco) dicono che bisogna aspettare anche ore oppure nel caso migliore di aver colpito i 2 polmoni 30 minuti prima di andare a prendere l'animale. Ovviamente in natura succedono cose peggiori, ma mi chiedo se può essere considerato giusto lasciar morire un animale per ore come metodo venatorio moderno
 
in italia non credo sia legale.

dipende tutto da come e dove colpisci. certi archi raggiungono potenze devastanti, sicuramente non ha la velocita' di impatto di una palla o un proiettile di fucile, quindi la deformazione temporanea e' minore.

in ogni caso, ovvio che l'ideale e' uccidere al primo colpo o un colpo di grazia velocissimo
 
No è legale, quella illegale è la balestra. So che la freccia non ha potere d'arresto quindi non riesce a creare un onda d'urto che crei uno shock o la paralisi degli organi vitali, ma mi chiedevo se qualcuno ha praticato entrambi i metodi o conosce qualcuno che lo fa e sa per esperinza come vanno le cose. Per esempio se la maggior parte delle volte non si arriva a fare il colpo perfetto e si finisce per aspettare ore. Sicuramente c'è la possibilità di sbagliare in tutti e 2 i modi
 
Teoricamente la caccia con l'arco è legale in tutto il territorio Italiano, avendo ovviamente la licenza di caccia, ma le singole regioni, e province autonome, possono limitarne l'uso.

@Van93 hai già dato una occhiata al sito della Federazione Italiana Arcieri Tiro di Campagna ? www.fiarc.it

Ciao :si:, Gianluca
 
in italia non credo sia legale.

In Italia si può andare a caccia in tre modi:
  1. fucile
  2. arco
  3. falco

previa licenza di caccia, ovviamente :biggrin:
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Teoricamente la caccia con l'arco è legale in tutto il territorio Italiano, avendo ovviamente la licenza di caccia, ma le singole regioni, e province autonome, possono limitarne l'uso.

Ma davvero?!?

hai già dato una occhiata al sito della Federazione Italiana Arcieri Tiro di Campagna ? www.fiarc.it

Ciao :si:, Gianluca

Non credo che quelli della Fiarc vadano a caccia, tirano solo a delle sagome di animali...

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Teoricamente la caccia con l'arco è legale in tutto il territorio Italiano, avendo ovviamente la licenza di caccia, ma le singole regioni, e province autonome, possono limitarne l'uso.

@Van93 hai già dato una occhiata al sito della Federazione Italiana Arcieri Tiro di Campagna ? www.fiarc.it

Ciao :si:, Gianluca
No, ma in caso vedrò di scrivergli perché sicuramente ci saranno dei cacciatori li. Magari prima aspetto e vedo se c'è qualcuno anche in questo forum
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Non credo che quelli della Fiarc vadano a caccia, tirano solo a delle sagome di animali...
Secondo me qualcuno di loro va anche a caccia :roll:
 
Tenete presente che le seguenti Regioni non consentono la caccia con l’arco: Valle d’Aosta, Trentino, Emilia Romagna e Sardegna.
 
Tenete presente che le seguenti Regioni non consentono la caccia con l’arco: Valle d’Aosta, Trentino, Emilia Romagna e Sardegna.

Grazie per l'informazione.

Sarei curioso di sapere in base a quali norme le regioni possono vietare l'utlizzo di strumenti previsti a livello nazionale...

Sarebbe come dire che in Valle d’Aosta, Trentino, Emilia Romagna e Sardegna si può girare per la strada solo con automobili e biciclette, non con le moto, nonostante il Codice Stradale lo permetta...
 
Banalmente è una questione legata alla micidialitá della caccia con l'arco e alla silenziosità della pratica. La caccia con l'arco deve, per quanto possibile, portare il cacciatore a distanze minime dall'animale, diciamo 30 metri massimo, per poter sfruttare al meglio la potenza del complesso arco-freccia e avere la massima precisione di tiro verso le aree vitali, giacché il rischio di ferimenti e agonie lunghe e dolorose sono più elevate che con le armi da fuoco.
L'altro punto è la mancanza di rumorosità, che impedisce ad eventuali controllori di sentire il colpo e di avvicinarsi rapidamente al luogo frequentato dal cacciatore. È il motivo per cui sono proibiti in Italia molti piccoli e poco rumorosi calibri tipo il 22lr ed il 22Hornet. Su YouTube ci sono una marea di filmati di caccia con l"arco, pratica difficilissima e affascinante, che comunque prevede, al pari di tutte le altre pratiche venatorie legali, porto d'armi, libretto regionale e tasse pagate. Da queste ultime cose non si può comunque fare a meno.
Aggiungo che per praticare questo tipo di caccia la cosa migliore sarebbe di farla avendo un cane da traccia al seguito, per minimizzare i tempi di ritrovamento del capo ferito.
 
Banalmente è una questione legata alla micidialitá della caccia con l'arco e alla silenziosità della pratica. La caccia con l'arco deve, per quanto possibile, portare il cacciatore a distanze minime dall'animale, diciamo 30 metri massimo, per poter sfruttare al meglio la potenza del complesso arco-freccia e avere la massima precisione di tiro verso le aree vitali, giacché il rischio di ferimenti e agonie lunghe e dolorose sono più elevate che con le armi da fuoco.
L'altro punto è la mancanza di rumorosità, che impedisce ad eventuali controllori di sentire il colpo e di avvicinarsi rapidamente al luogo frequentato dal cacciatore. È il motivo per cui sono proibiti in Italia molti piccoli e poco rumorosi calibri tipo il 22lr ed il 22Hornet. Su YouTube ci sono una marea di filmati di caccia con l"arco, pratica difficilissima e affascinante, che comunque prevede, al pari di tutte le altre pratiche venatorie legali, porto d'armi, libretto regionale e tasse pagate. Da queste ultime cose non si può comunque fare a meno.
Aggiungo che per praticare questo tipo di caccia la cosa migliore sarebbe di farla avendo un cane da traccia al seguito, per minimizzare i tempi di ritrovamento del capo ferito.

Be' allora, viste le tue giuste considerazioni, la si dovrebbe proibire a livello nazionale.

E noi a divertirci a tirare a delle sagome :biggrin:
 
Inoltre in Italia non abbiamo aperture differenziate in base al tipo di mezzi usati dai cacciatori come negli USA, dove i primi a cacciare sono gli arcieri, poi dopo due o tre settimane aprono all'avancarica e da ultimo a tutti gli altri. Il rischio per l'arciere è multiplo, rischia di veder vanificati i soci sforzi da altri cacciatori, la selvaggina è più nervosa per essere già sotto pressione venatoria, e, conoscendo le teste di tanti, il rischio per l:arciere di prendersi una fucilata è molto alto, perché deve mimetizzarsi al massimo, oltre a essere vicino a capì cacciabili. Esistono capi mimetici ad alta visibilità, ma sono odiati da cacciatori e non cacciatori.
In tutta la mia vita venatoria mi sono capitate pochissime occasioni di tipo arcieristico, ossia distanza minima dall'animale,, credo 4 o 5.

@Wombat, effettivamente.,.....
 
Ultima modifica:
Be' allora, viste le tue giuste considerazioni, la si dovrebbe proibire a livello nazionale.
Non ricordo la data precisa ma credo che sia da poco più di una ventina di anni che questo è possibile, prima era illegale.

Personalmente non conosco nessuno che caccia con l'arco.

Ciao :si:, Gianluca
 
Non sono un animalista eh, però ho grosse difficoltà a considerare la caccia uno sport ed enormi difficoltà a considerarla un'attività eticamente valida, al di fuori delle attività di controllo/contenimento e selezione.
Il tiro con l'arco è bello anche al bersaglio. Qui dalle mie parti ci sono un paio di posti dove lo fanno. A caccia non ho mai visto andarci nessuno però.
 
io tiro (principalmente con la balestra),ma non sono un cacciatore, tuttavia per pura curiosità nel tempo mi sono interessato alla teoria dietro la caccia con le frecce.
chiaramente il principio per l'uccisione funziona in maniera diversa rispetto alle armi da fuoco, proprio perchè come hai detto tu le frecce non hanno "potere di arresto", ovvero l'energia che si disperde nel bersaglio è molto minore,e non sono in grado di creare uno shock letale. tuttavia le frecce , munite di broad arrow adeguate, provocano ferite enormi. questo significa che l'animale, se non colpito in area vitale morirà unicamente in seguito al progressivo sanguinamento, che richiederà molto tempo in alcuni casi, anche se molto spesso basteranno pochi minuti. esistono delle posizioni e tecniche da conoscere per colpire nella maniera più efficace possibile. la caccia con le frecce è "piu etica"(se vogliamo dare un significato a questa espressione) perchè richiede lunghi tempi di appostamento per un singolo tiro, non puoi certo andartene in giro per boschi a smitragliare a qualunque cosa si muova come fa qualche asino di cacciatore col fucile. quello della difficoltà superiore del tiro con le frecce rispetto alle armi da fuoco è un concetto ormai un po' superato, oggi esistono sistemi grazie ai quali sbagliare il tiro è molto difficile. in ogni caso per cacciare cinghiali con le frecce ti dovresti mettere al riparo dalle possibili reazioni della bestiola,visto che se caricano dopo essere stati colpiti riescono tranquillamente a restituirti il favore .interessante il fatto che ci siano persone che cacciano con le frecce anche prede molto grosse, alci, grizzly, ippopotami, elefanti....se fai un giro su youtube trovi centinaia di filmati.
 
Quando ero ragazzo ho praticato tiro con l'arco per qualche anno e so di persone (per sentito dire, non per conoscenza diretta) che praticano la caccia al cinghiale nella zona dell'Amiata, in Toscana.

Ho poche conoscenze riguardo la tecnica, ma se ricordo bene chi caccia con l'arco, soprattutto negli USA, si avvale degli archi compound (quelli dotati di carrucole), che permettono di sprigionare una potenza e una velocità maggiori degli archi classici, oltre a essere più leggeri, più facili da gestire e tirare (una volta che l'arco è teso lo sforzo per reggerlo durante la mira è minimizzato dalle carrucole) e possono essere accessoriati con mirini, diottrie, etc.

I toscanacci di cui ho sentito parlare, invece, cacciano con un classico longbow (l'arco tradizionale in puro legno, senza alcun fronzolo) da 50 o 60 libbre. Chi ha mai impugnato un arco sa cosa significa tendere un 50 libbre... :roll:
 
Grazie per l'informazione.

Sarei curioso di sapere in base a quali norme le regioni possono vietare l'utlizzo di strumenti previsti a livello nazionale...

Sarebbe come dire che in Valle d’Aosta, Trentino, Emilia Romagna e Sardegna si può girare per la strada solo con automobili e biciclette, non con le moto, nonostante il Codice Stradale lo permetta...
Forse perchè siamo una Regione Autonoma (Sardegna) e abbiamo deciso che l'animale deve avere la possibilità di fuggire in caso di pericolo. Uno sparo permette alla preda di capire immediatamente che è sotto minaccia. L'arco e la freccia non producono nessun rumore non permettendo all'animale di scappare in tempi rapidi.
 
Quando ero ragazzo ho praticato tiro con l'arco per qualche anno e so di persone (per sentito dire, non per conoscenza diretta) che praticano la caccia al cinghiale nella zona dell'Amiata, in Toscana.

Ho poche conoscenze riguardo la tecnica, ma se ricordo bene chi caccia con l'arco, soprattutto negli USA, si avvale degli archi compound (quelli dotati di carrucole), che permettono di sprigionare una potenza e una velocità maggiori degli archi classici, oltre a essere più leggeri, più facili da gestire e tirare (una volta che l'arco è teso lo sforzo per reggerlo durante la mira è minimizzato dalle carrucole) e possono essere accessoriati con mirini, diottrie, etc.

I toscanacci di cui ho sentito parlare, invece, cacciano con un classico longbow (l'arco tradizionale in puro legno, senza alcun fronzolo) da 50 o 60 libbre. Chi ha mai impugnato un arco sa cosa significa tendere un 50 libbre... :roll:

In realtà l'arco compuond mi risulta sia stato inventato proprio dagli americani per la caccia.

I compound sono molto più precisi degli archi "normali" (olimpico, longbow ecc.) e possono sprigionare una forza da 70 libbre e oltre.
 
Allora, io sono iscritto alle 3 principali federazioni di tiro con l'arco (Fitarco,Fiarc,Fidasc) pratico le gare di simulazione venatoria, dal 1997, qualche volta sono andato anche a caccia sia col ricurvo che con il compound; riguardo alla caccia puoi chiedere all' AICA, associazione prettamente di cacciatori con l'arco, ti sapranno dare tutte le delucidazioni che ti interessano, come libro ti consiglio: "Il libro del cacciatore con l'arco" che parla prettamente della caccia con l'arco in Italia, sempre che lo stampino ancora; la realtà USA e molto diversa dalla nostra e molto meno burocratizzata!! Nel caso prima iscriviti ad una compagnia e fai un corso base di tiro con l'arco, per andarci a caccia devi padroneggiare molto bene l'attrezzatura; non è detto poi che un ottimo arciere sia anche un buon cacciatore con l'arco.
 
Forse perchè siamo una Regione Autonoma (Sardegna) e abbiamo deciso che l'animale deve avere la possibilità di fuggire in caso di pericolo. Uno sparo permette alla preda di capire immediatamente che è sotto minaccia. L'arco e la freccia non producono nessun rumore non permettendo all'animale di scappare in tempi rapidi.
Indubbiamente un arco è molto più silenzioso di un fucile ma le probabilità di abbattimento è nettamente a favore del secondo, non posso stimare delle percentuali ma ritengo che a parità di prede un cacciatore "tradizionale" abbia la possibilità di abbattere molte più prede, il cacciatore con l'arco necessita di maggior tempo per l'avvicinamento, la distanza dalla preda sarà minore rispetto al cacciatore "tradizionale" il che lo renderà più individuabile, con ovvie conseguenze, a fine giornata, il cacciatore "tradizionale" sicuramente qualcosa porterà a casa, quello con l'arco forse.

Mettendomi dalla parte dell'animale preferirei che si usasse l'arco e non il fucile, avrei molte più probabilità di tornare a casa :)

Purtroppo c'è un altro aspetto da considerare, più che il rumore, a mio avviso, ed è la mortalità del colpo/tiro sia in termini di percentuale che in termini di tempo per la morte; indubbiamente il proiettile, se giunge a termine, ha molte più probabilità di essere letale e di farlo in tempi più brevi che una freccia, il che, con una certa dose di cinismo, rende il primo una morte più rapida e, forse, meno dolorosa. Parallelamente un fucile permette tiri a maggior distanza il che ne riduce la capacità di abbattimento, aumentando la probabilità di avere un animale ferito e non uno abbattuto, ma comunque sarà sempre più elevata dell'arco.

Ciao :si:, Gianluca
 
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