Alpinismo Cadreghe di Viso [3.190 m.]

Parchi del Piemonte
  1. Parco della fascia fluviale del Po - tratto Cuneese
Dati

Data: 05/08/2017
Regione e provincia: Piemonte - CN
Località di partenza: Castello (CN)
Località di arrivo: Castello (CN)
Tempo di percorrenza: 5h + 3,5h
Chilometri: 19 km
Grado di difficoltà: PD-
Descrizione delle difficoltà: pietraie, sfasciumi, arrampicata (II)
Periodo consigliato: estate-autunno
Segnaletica: tacche bianco-rosse, ometti
Dislivello in salita: 1.600
Dislivello in discesa: 1.600
Quota massima: 3.190
Accesso stradale: Percorrere la strada provinciale 105 della Val Varaita, prima di entrare a Castello, lasciare la macchina dopo il rifugio Alevè e prima del lago.

Descrizione

Nuova gita in zona Viso con gruppone numeroso: io, @kima, Pietro, Doriana e Radu.
Andiamo in esplorazione in una zona nuova per noi che promette panorami mozzafiato.
Prendiamo il sentiero U09 e risaliamo il Vallone di Vallanta, il caldo si sente, questa è la parte più noiosa della gita. Il sentiero è autostradale e sale abbastanza deciso nel primo tratto.
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Cammina, cammina arriviamo sotto il Dado di Viso al rifugio Vallanta, dopo 7 km di scarpinata.
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Qui facciamo una sosta per fare scorta d'acqua e poi riprendiamo il cammino verso la meta.
Davanti a noi il Visolotto e alla sua sinistra le Cadreghe.
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Lasciamo il sentiero e ci dirigiamo su traccia verso il vecchio rifugio Gagliardone.
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Da qui ci dirigiamo verso al ripido canalino.
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Il canale in realtà è semplice e tracciato con ometti vari.
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Si cammina su pietraia, alla fine del canalino sbuchiamo nella morena.
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Ci aspetta una lunga e sfasciumosa salita.
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Sopra di noi incombe il Visolotto, niente male...
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Lo teniamo alla nostra sinistra e saliamo tra instabili sfasciumi, la traccia diventa molto labile, fino a sparire.
Si muove tutto sotto i piedi. raggiungiamo ciò che resta del ghiacciaio Vallanta, un nevaio che non crea problemi.
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Teniamo il centro della morena per paura delle scariche, molto frequenti in questa zona.
Il nevaio lascia il posto ad una interminabile pietraia.
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Sali, sali ritornano ad apparire i 5 pinnacoli della nostra meta.

Qui teniamo la destra tra gli sfasciumi. e arriviamo nei pressi delle roccette finali.
Da vicino fanno un po' impressione.
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Alla nostra destra la nord del Viso.
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Qui finalmente si arrampica.
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Si passa sulla destra e poi si punta all'intaglio tra il pinnacolo centrale e quello alla sua destra, i passi sono massimo di II, e rapidamente si raggiunge il pinnacolo centrale.
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Sul quale si trova un omettone.
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Alla nostra destra il pinnacolo più alto, non possiamo lasciarcelo sfuggire, con passi di II, più delicati in discesa, lo raggiungiamo.
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Da qui ci godiamo il Viso in controsole.
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Rimane il pinnacolo a sinistra, molto affusolato, lo saliamo quasi tutto.
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Gli ultimi metri sembrano fattibili in salita, ma la discesa? senza corda non ci arrischiamo.
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Lo strapiombo in Valle Po è immerso nella nebbia non si vede nulla, il Visolotto ci guarda.
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Ci godiamo il panorama, e con il sottofondo delle scariche della nord, incessanti, pranziamo.
Dopo inizia la discesa tra gli sfasciumi, unica divagazione i nevai che ognuno scende a modo suo.
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La discesa è veramente eterna e il caldo soffocante, facciamo una piccola pausa al lago Vallanta e poi lentamente torniamo alle macchine.

Che dire, gita bella in ambienti feroci e nuovi, ma lunga, faticosa e ravanosa, per gli amanti del genere.
La compagnia veramente ottima. :si:
 
C

ciclotore2

Guest
Che resistenza! E tutto in giornata! Bravo. Tutto ciò che ha a che fare col Re ha un fascino ed una bellezza intriganti e senza pari. Io non cambierei le mie Alpi Occidentali con altro, pur riconoscendo la bellezza di altri luoghi.
Bella descrizione e bellissime foto. Grazie.
 
Bella gita e complimenti :)

Molto bello. Complimenti.

Bellissima. Complimenti a tutti e grazie per aver condiviso.
Grazie a tutti per i complimenti :si:

Che resistenza! E tutto in giornata! Bravo. Tutto ciò che ha a che fare col Re ha un fascino ed una bellezza intriganti e senza pari. Io non cambierei le mie Alpi Occidentali con altro, pur riconoscendo la bellezza di altri luoghi.
Bella descrizione e bellissime foto. Grazie.
Grazie per l'apprezzamento;), anch'io la penso come te: il Re è speciale.
In zona ci sono stato ormai molte volte, ma non mi stanca mai.
 
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