Calendario del perfetto Bonsaista

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Tempistica degli interventi sulle piante nell’arco dell’anno

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Gennaio è uno dei mesi più freddi dell’anno: specialmente nelle regioni del nord, la temperatura in genere rimane costantemente a livelli critici per delle piante collocate in piccoli vasi, perciò, va ricordato di continuare a proteggere i bonsai dal freddo. Nel caso in cui le piante da esterno vengano riparate in un locale chiuso, controllate che la temperatura non salga oltre i +5°C, per evitare riprese vegetative anticipate, che risulterebbero molto dannose.

INNAFFIAMENTO

Sebbene il bonsai da esterno sia a riposo, la sua terra dovrà rimanere leggermente umida. Eviteremo di innaffiare di notte e durante il periodo delle forti gelate, per evitare che il pane radicale impregnato di acqua, geli, provocando la rottura dei capillari radicali. Per quanto concerne i Bonsai da interno, in casa annaffiare abbondantemente, ma solo quando il terriccio è veramente asciutto. Per umidificare l’aria circostante, seccata dai
termosifoni, sono utili i sottovasi riempiti di ghiaia o argilla espansa, mantenuta umida.

FITOSANITARI

Usare un'insetticida a base di olio durante il periodo invernale. Ucciderà le uova e le larve che si nascondono nelle fessure del tronco.
Un fungicida, inoltre,eviterà l'apparizione di funghi ora che il terreno richiede molto tempo per asciugare.
Gennaio è il mese ideale per effettuare i trattamenti preventivi contro i nemici più insidiosi, sia vegetali (ruggine, cancro, peronospora ecc.) sia animali (ragno rosso, cocciniglia, afidi ecc.) in modo da creare una barriera protettiva prima del periodo primaverile in cui “si svegliano” tutti i parassiti.

FERTILIZZANTI

Evitare del tutto l’apporto di fertilizzanti, perché in questo periodo la pianta si trova a riposo vegetativo, pertanto il concime risulterebbe inutile se non dannoso.

LAVORI DA FARE

POTATURA: questo periodo è ideale per tutte le potature, sia di formazione, sia di correzione. Soprattutto se il bonsai viene rinvasato, è opportuno effettuare un’adeguata potatura che compensi l’accorciamento delle radici. Quando si tagliano rami piuttosto spessi è opportuno medicare i tagli con pasta cicatrizzante.

APPLICAZIONE DEL FILO: Le specie a foglie caduca rimangono nude; potremmo avvolgere facendo attenzione col filo metallico: i rami sonomolto fragili. E' il momento ideale per avvolgere conifere e specie a foglie perenne, visto che il minor contenuto di resina nei rami renderà più sicuro l'avvolgimento. Se il muschio del vaso comincia a risalire il tronco dell'albero, lo toglieremo lasciando un cerchio di terreno libero. In questo modo evaporerà meglio l'acqua del terreno.

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E' probabile che in questo mese vi siano giorni più soleggiati. Ad ogni modo se i giorni soleggiati sono più di 10-12, porremo il bonsai da esterno all'ombra per evitare che germogli anzi tempo, rimanendo esposto ad una gelata tardiva.

INNAFFIAMENTO

Innaffieremo solo quando il terreno è leggermente asciutto e sempre a tarda mattinata in modo che la sera il terriccio abbia drenato tutta l’acqua in eccesso. Le specie da interno devono rimanere dentro casa, al nord, molto vicino ad una finestra, ma non sopra al termosifone.

FITOSANITARI

Proseguire con i trattamenti preventivi in modo da creare una barriera protettiva prima del periodo primaverile in cui “si svegliano” tutti i parassiti.

FERTILIZZANTI

Anche per Febbraio non è necessario apportare fertilizzanti chimici, è opportuno invece, verso la fine del mese, iniziare a distribuire un poco di concime organico sulla superficie del terreno, in quanto essendo a lenta cessione richiede tempo prima di essere assimilato dalla pianta.

LAVORI DA FARE

Potremmo avvolgere i rami col filo metallico; al sud a fine febbraio si è pronti per eventuali rinvasi (piante spoglianti). Incominciate a preparare del terriccio base (una parte di akadama, due parti di torba, e una parte di pomice e una di sabbia). A fine febbraio potete eseguire la potatura della maggior parte delle piante decidue ( eccetto gli aceri giapponesi) e delle conifere (eccetto i pini). La potatura dei pini va eseguita dopo l'estate, da fine agosto a fine ottobre. Non vanno invece toccati gli arbusti a fioritura primaverile. E' un buon periodo per raccogliere specie di alta montagna ed ugualmente per innestare, soprattutto conifere.

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Mese ideale per il rinvaso della maggior parte degli alberi, poiché adesso cominciano a germogliare. La prima metà del mese è il momento migliore per potare rami e radici ad esclusione delle piante tropicali. Attenzione comunque ad eventuali gelate notturne, ancora possibili. Quando saremo sicuri che la temperatura non scenderà più sottozero, potremo posizionare i bonsai da esterno, fuori dai ripari, in posizione ben illuminata e ventilata. E’ molto importante collocare i bonsai al sole poiché in questo periodo si schiudono le gemme e si forma la nuova vegetazione, la quale sarà più robusta e proporzionata se crescerà sotto i raggi del sole di primavera.

INNAFFIAMENTO

Aumenterà la frequenza dell'innaffiamento delle piante che hanno avviato la ripresa vegetativa. Ad ogni modo eviteremo gli eccessi in quanto almeno per la prima metà del mese esiste ancora il rischio di gelate. Se avete trapiantato il bonsai, ricordate che dopo il primo innaffiamento post-trapianto dovrete lasciare asciugare il terreno prima di innaffiare di nuovo.

FITOSANITARI

Con l'arrivo del caldo cominceranno anche le malattie. Impiegheremo preventivamente un'insetticida generale una volta al mese fino all'autunno. Per evitare gli attacchi di funghi, non innaffieremo verso la sera ma alla mattina. Trattare tutti i bonsai, spruzzandoli con un fungicida tipo Benomyl per uccidere eventuali spore di oidio o altri funghi.

FERTILIZZANTI

Quando i bonsai iniziano ad aprire le gemme, possiamo procedere alla concimazione. Per le piante appena rinvasate attendere almeno 20 giorni prima di concimare con concimi chimici; se invece utilizziamo concimi organici a lenta cessione possiamo somministrarli da subito. Ricordarsi che il concime va dato sul terreno umido, oppure bisogna annaffiare immediatamente per evitare di ustionare le radici.

LAVORI DA FARE

Si raccomanda di trapiantare prima che appaia la seconda foglia per olmi, aceri, faggi, ecc... Per gli alberi da frutto dobbiamo attendere fin dopo la fioritura. Quando le candele dei pini cominciano ad allungarsi, potremmo essere sicuri di trapiantare. Prima di rinvasare poteremo, avvolgeremo e modelleremo l'albero; una volta trapiantato è necessario evitare qualsiasi movimento dell'albero nel vaso. E' anche ora di piantare talee e semi per la maggior parte delle specie. È possibile applicare il filo di rame sui rami soprattutto delle latifoglie che, ancora prive di foglie, si prestano facilmente all’operazione; attenzione però alle gemme, le quali essendo già ingrossate risultano molto fragili.
Infine, Marzo è il mese indicato per le eventuali operazioni di innesto.

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Periodo di grande ripresa vegetativa con ancora qualche rischio di gelate tardive, attenzione quindi a proteggere le specie da esterno più sensibili. Sospendere le rinvasature delle piante decidue da metà aprile in avanti e quello delle conifere e delle sempreverdi dalla fine di questo mese. Cominciare a fare margotte di conifere, e preparare talee di sempreverdi, usando la vegetazione dell'anno precedente.

INNAFFIAMENTO

Attendere sempre che il terreno sia asciutto ma, poiché le piante iniziano a vegetare e le giornate assolate sono più frequenti, detto periodo si accorcerà sempre di più, fino ad arrivare al momento di innaffiare tutti i giorni. I Pini, i Ginepri e le conifere in genere vanno annaffiati di meno, che non vuol dire dare meno acqua, bensì dopo che il terreno si é asciugato conviene aspettare ancora un giorno o due prima di irrigare.

FITOSANITARI

Attenzione alle cocciniglie, afidi, ragnetti, mosca bianca, ecc. L'impiego di insetticida al piretro , ogni quindici giorni, potrà evitarci problemi in estate. La primavera è il periodo nel quale, oltre alle gemme dei bonsai, si schiudono tutte le uova dei parassiti, che sono state “in dormienza” durante l’inverno. Per evitare infestazioni che una volta in atto diventano difficili da debellare, è consigliabile effettuare dei trattamenti preventivi, ogni 10-15 giorni, con un insetticida ad ampio spettro ed un anticrittogamico, sempre ad ampio spettro.

FERTILIZZANTI

In questo mese dobbiamo assolutamente concimare tutti i bonsai, perciò non dobbiamo scordarci di alimentarle adeguatamente per favorire una crescita forte ed equilibrata. Possiamo usare i concimi liquidi, che vanno somministrati ogni 7-10 giorni, o i concimi solidi a lenta cessione, che vanno somministrati ogni 40-50 giorni. Ricordarsi di non concimare i bonsai da fiore durante la fioritura. Inoltre, le piante giovani e quelle a foglia caduca, necessitano di più concime rispetto a quelle vecchie o sempreverdi.

LAVORI DA FARE

Non appena i bonsai a fioritura primaverile saranno sfioriti, si procederà alla loro potatura di formazione, in quanto tale operazione deve essere effettuata prima della comparsa dei nuovi germogli. Nei pini, spezzerete con le dita a metà le candele più deboli ed eliminerete totalmente le più forti. In due settimane avrete nuovi germogli. Attenzione all'avvolgimento del filo metallico fatto l'autunno precedente, potrebbe incidere la corteccia, pertanto valutare se è il caso di rimuoverlo.
In questo periodo gran parte dei nostri bonsai sono in piena vegetazione, quindi, conviene limitare le potature a piccoli interventi di cimatura e di eliminazione dei rametti più piccoli. I bonsai a fioritura precoce come Prunus, Melo, ecc. fanno eccezione alla regola e vanno potati dopo la fioritura, eliminando i rami superflui e diradando i fiori in modo da non disperdere l’energia della pianta, permettendole di fruttificare. Il periodo è adatto per i rinvasi di conifere e per gli innesti “a spacco”

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In maggio siamo agli sgoccioli per seminare. Possiamo continuare a fare talee di sempreverdi. Da metà maggio sino a luglio, si possono fare margotte di piante decidue, mentre si continua a margottare leconifere.
Per tutto il mese, i bonsai possono rimanere in pieno sole, dove vegetano in salute producendo foglie piccole e rametti forti; Evitare di tenere i bonsai a ridosso di muri esposti al sole, poiché potrebbero ustionarsi le foglioline più giovani.

INNAFFIAMENTO

L’aumento della temperatura e dell’insolamento portano ad essere molto attenti all’annaffiatura. Quando innaffieremo dovremo assicurarci che l'acqua scoli attraverso i fori di drenaggio. E' meglio vaporizzare le foglie con acqua almeno una volta al giorno, preferibilmente di mattina. Valutare giorno per giorno a seconda delle condizioni climatiche.

FITOSANITARI

Attenzione alla peronospora. Non innaffiare di notte ed impiegare fungicida a base di zolfo ogni quindici giorni. Può essere utile una volta al mese l'uso di un insetticida generico che manterrà protette le piante.

FERTILIZZANTI

Per un buon accrescimento è opportuno procedere con la somministrazione di fertilizzanti con apporto di azoto e fosforo per le piante che devono accrescere la vegetazione, facendo attenzione alle dosi consigliate; ricordando che è sempre meglio fertilizzare poco e spesso piuttosto che molto e raramente.

LAVORI DA FARE

Lo sviluppo della vegetazione fa di maggio il primo mese in cui intervenire con la spuntatura dei germogli e delle foglie. Quelle dei pini, in modo particolare, dovranno essere cimate, mentre quelle delle latifoglie possono essere potate fino a luglio.
Il filo può essere applicato praticamente a tutte la piante; naturalmente, dobbiamo ricordarci di controllare almeno ogni 10-15 giorni che i rami non rimangano segnati. In questo periodo non si effettua più la vera e propria potatura, bensì, la cimatura dei nuovi getti o, dove necessario, la defogliazione; questa tecnica serve a rimpiccolire le foglie del bonsai in modo da creare la giusta proporzione tra la grandezza delle foglie e la grandezza della pianta. L’operazione consiste nell’eliminare completamente l’apparato fogliare per stimolare il bonsai a produrre velocemente nuove foglie che verranno più piccole di quelle precedenti.

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E' l'inizio dell'estate. Dobbiamo aver cura delle specie a foglia delicata in quanto a rischio di disidratazione. Da questo mese, specialmente nelle regioni del sud, è necessario ombreggiare le piante; gli Aceri e i Faggi sono i primi a dover essere protetti dal sole per evitare che le foglie si “brucino”, mentre i Pini e le conifere in genere possono stare ancora in pieno sole.

INNAFFIAMENTO

Le annaffiature dovranno essere più frequenti e a seconda delle condizioni ambientali sarà necessario procedere ad annaffiature anche più volte al giorno. Il momento migliore per annaffiare diventa la sera, quando i vasi si sono raffreddati e la temperatura della terra è più vicina a quella dell’acqua. Le nebulizzazioni sulla chioma giovano a tutte le piante, ricordandosi di effettuarle in assenza di sole, altrimenti le goccioline farebbero ”effetto lente” ustionando le foglie.

FITOSANITARI

Il caldo e l’umidità possono creare l’habitat ideale per tutti i parassiti, dobbiamo quindi osservare con molta attenzione i bonsai per debellare immediatamente eventuali attacchi di Cocciniglie, Afidi, e Funghi in genere. La profilassi, effettuata con trattamenti preventivi, è il sistema migliore per proteggere i bonsai dai parassiti. Vale la pena ricordare di munirsi di un buon acaricida per i mesi di luglio-agosto, periodi in cui fa la sua apparizione uno di più insidiosi parassiti animali: il Ragno rosso.

FERTILIZZANTI

Continuare con un moderato apporto di fertilizzanti. È opportuno non somministrare
esclusivamente fertilizzanti chimici ma apportare anche fertilizzanti organici in quanto risultano completi di microelementi fondamentali per un corretto accrescimento della pianta. I fertilizzanti organici oltre ad essere più completi hanno anche un effetto più duraturo e con meno rischio di danneggiare le radici e di conseguenza il bonsai.

LAVORI DA FARE

E' il momento migliore per fare talee verdi (olmo cinese, zelkova, acero tridente, e palmato) Dall'inizio del mese a metà luglio è possibile praticare la defogliazione su molte piante decidue, ricordando che la pratica della defogliazione può essere praticata solo su piante in perfetta salute. Potremo anche fare una potatura di sfrondatura per rendere la crescita della piante e delle nuove ramificazioni più proporzionate. Il filo può essere applicato praticamente a tutte la piante; ricordandoci però di controllare almeno ogni 10-15 giorni che i rami non rimangano segnati.

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È in genere il mese più caldo dell’anno, durante il quale deve essere riservata particolare attenzione alla disponibilità di acqua per il bonsai. Fare attenzione ai danni che possono essere provocati dal sole intenso, il caldo e l'aria secca. Le specie a foglia delicata (aceri) devono essere collocati in semi-ombra. In questo periodo non si effettuano particolari lavorazioni, se non qualche cimatura, l’avvolgimento dei nuovi rametti che si sono lignificati, la protezione dal sole, la difesa dai parassiti.

INNAFFIAMENTO

E' la cura più importante del mese. E' buona cosa spargere dello sfagno sulla superficie della terra, fornirà un'umidità supplementare sotto le foglie, molto utile in caso di vento secco e caldo, oppure posizionare sotto i vasi uno strato di argilla espansa, la quale renderà l’ambiente circostante più umido. Le annaffiature dovranno avvenire presto la mattina e tardi alla sera, avendo cura quindi di evitare le ore più calde della giornata, in quanto potrebbero risultare fatali per le delicate foglie ancora giovani.

FITOSANITARI

Verificare quotidianamente con molta attenzione i bonsai per individuare tempestivamente eventuali attacchi di Cocciniglie, Afidi, e Funghi in genere. La profilassi, effettuata con trattamenti preventivi, è il sistema migliore per proteggere i bonsai dai parassiti. Inoltre, in questo mese il ragno rosso la fa da padrone e quindi dobbiamo essere pronti ad intervenire con un buon acaricida.

FERTILIZZANTI

È opportuno sospendere la somministrazione di qualsiasi fertilizzante visto che il forte caldo induce le piante ad una stasi vegetativa. Può essere utile eventualmente qualche somministrazione di vitamina B o del chelato di ferro (sequestrene).

LAVORI DA FARE

Rigorosamente proibito rinvasare, avvolgere conifere col filo ed effettuare una forte potatura.
L’estate è propizia alle diverse tecniche di moltiplicazione vegetativa e in particolare alla margotta e alla talea.
Se la vegetazione è vigorosa ed esuberante, è necessario effettuare spuntature per mantenere proporzionata la pianta.

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Come in luglio, la nostra attenzione sarà rivolta ad evitare le bruciature causate dal sole. Dopo il 15 del mese, fermo restando il caldo del giorno, le temperature notturne iniziano ad abbassarsi e questo crea le condizioni di una “seconda primavera”: un periodo di ripresa vegetativa che si era arrestato in giugno-luglio a causa delle alte temperature notturne.

INNAFFIAMENTO

Come in luglio sempre molta attenzione alle temperature elevate, se è il caso proteggere dal sole con reti ombreggianti. E’ importante controllare tutti giorni l’umidità del terriccio nei vasi e se lo troviamo asciutto occorre annaffiare abbondantemente.

FITOSANITARI

Controllare che non vi siano lanugini o afidi. Se vi fossero trattare con insetticida specifico. L’alta umidità notturna può provocare lo sviluppo del cosiddetto “mal bianco” da combattere con un buon anticrittogamico.

FERTILIZZANTI

Verso la fine del mese possiamo iniziare a concimare i bonsai, sia per aiutare lo sviluppo vegetativo di settembre, sia per fortificare i tessuti e prepararli ai rigori invernali. A questo proposito è opportuno iniziare ad utilizzare concimi con una più alta presenza di fosforo e potassio (P,K).

LAVORI DA FARE

Non c'è molto da fare in questo mese, visto che la crescita è rallentata, oppure si è fermata a causa del calore e la secchezza dell'aria.
Fare attenzione all’illuminazione delle piante in quanto nel caso la maggior parte della luce provenisse da una parte, sarà opportuno ruotare periodicamente il vaso per dare modo alla pianta di avere uno sviluppo armonico da tutti i lati.

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Aumenta in questo periodo l’escursione termica tra il giorno e la notte, e questo stimola la crescita dei tessuti vegetali come fosse una nuovaprimavera; perciò dovremo regolarci di conseguenza, aiutando i nostri bonsai a vegetare in salute e preparandoli per affrontare l’inverno nelle migliori condizioni possibili. Come sempre adeguare il comportamento alle condizioni climatiche. Il caldo del giorno, unito al fresco della notte, riproduce esattamente le condizioni climatiche della primavera, quindi, riprendendo la vegetazione delle piante, che si era bloccata nei caldi mesi estivi, si dovrà fare attenzione ad annaffiare regolarmente.

FITOSANITARI

Se la temperatura si mantiene calda vi è ancora il rischio di malattie. Useremo un insetticida generico ogni quindici giorni nel caso di infestazioni. Nei pini dobbiamo iniziare ad usare fungicidi a base di rame, in previsione dell'apparizione di un fungo che spesso colpisce i pini e che produce strisce orizzontali giallognole negli agli. L’umidità notturna favorisce l’Oidio (mal bianco) il quale attacca facilmente Aceri e Querce, che non vanno assolutamente nebulizzati sulle foglie per non facilitare l’attecchimento di questo fungo.

FERTILIZZANTI

Con il diminuire delle temperature è opportuno riprendere la fertilizzazione ma tenendo conto di utilizzare prodotti con un maggiore apporto di potassio, identificato con la lettera “K”. Il potassio preparerà il bonsai alla stagione invernale e di conseguenza alla successiva primavera, metabolizzando gli zuccheri necessari come riserva e favorire la formazione di nuove gemme da fiore.

LAVORI DA FARE

E' presto per trapiantare ogni specie, ma se il trapianto non richiede la potatura delle radici, potremmo eseguirlo. Dobbiamo potare le specie da frutto all'inizio di questo mese, perché le gemme da fiore del prossimo anno si possono formare prima dell'inverno. Togliere il filo ai rami che hanno preso la forma. Attenzione anche ai pini col filo: questo è il momento in cui i rami si ispessiscono.
Il sole è ancora forte, quindi, si deve continuare a tenere in posizione ombreggiata i bonsai più delicati per evitare ustioni alle foglie, o improvvisi “colpi di secco”.

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Il primo mese dell’autunno è caratterizzato da rallentamento progressivo e arresto della vegetazione, maturazione dei frutti e caduta delle foglie. È sicuramente l’epoca in cui le foglie sono più belle, in modo particolare quelle degli aceri che assumono splendide tonalità dal rosso all’arancio. Soprattutto al nord questo mese porta con sé i primi freddi e le piante si preparano ai rigori invernali.
Nelle regioni del centro-sud, invece, ottobre è un mese in cui molte piante continuano a vegetare, grazie alle temperature sensibilmente più alte rispetto al nord; di conseguenza, gli interventi da effettuare vanno decisi osservando il clima del luogo e non il calendario.

INNAFFIAMENTO

Gli alberi iniziano ad entrare in riposo vegetativo, la necessità di acqua sarà minore, pertanto è possibile eliminare i sottovasi per evitae l’accumulo di un eccesso di umidità nelle radici. Non avviene la stessa cosa per le specie da interni le quali dovranno essere riposte in casa.

FITOSANITARI

Non sarà necessario usare un insetticida, ma un fungicida sistemico.

FERTILIZZANTI

L’apporto di fertilizzante prosegue per tutto il mese, fino a quando le temperature si mantengono alte, usando concimi con un'alta percentuale di potassio, per aumentare la resistenza dei tessuti vegetali; se invece inizia a far freddo è consigliabile sospendere le concimazioni, che andranno riprese in primavera.
Concimare leggermente conifere e specie da interno. Da novembre a marzo non occorre dare fertilizzanti.

LAVORI DA FARE

E' un mese adatto al trapianto di piante da frutta ed a foglie caduche. Per le conifere potremo attendere, fino alla fine di questo mese o all'inizio del prossimo. In ottobre si fa la potatura dei grossi rami dei pini, poiché la linfa non circola più abbondante, i pini potati drasticamente dovranno essere un po' riparati in inverno.
È opportuno predisporre un luogo riparato dalle prime gelate notturne e preparare quindi una serra fredda.
È opportuno rimuovere dai vasi sia le foglie morte e sia gli eventuali frutti caduti, in quanto possono divenire, con la decomposizione, causa di sviluppo di malattie crittogamiche.
Le giornate si accorciano e le temperature calano, perciò, i bonsai vanno collocati in pieno sole per sfruttare al massimo la minore insolazione e il poco calore autunnale. Inoltre, nelle regioni più fredde, i bonsai da interno (Ficus, Serissa, Carmona ecc.) vanno riportati in casa quando le temperature scendono sotto gli 8 gradi. si possono iniziare a potare le piante sempreverdi verso la fine del mese; per le caducifoglie, invece, conviene aspettare che siano spoglie, sia per vedere meglio la struttura del bonsai, sia per essere certi che la vegetazione si sia arrestata.

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Specialmente di notte Arriva l’inverno, la temperatura scende a livelli bassi per parecchie essenze, perciò è opportuno che i bonsai “da interno” più delicati (Ficus, Carmona ecc.) vengano portati in casa e posizionati in zone luminose.
Tutti gli altri bonsai vanno riparati in serra fredda (non riscaldata) o, almeno, sotto una tettoia, balcone ecc.
La parte più delicata per i bonsai lasciati all’aperto, è l’apparato radicale, quindi sarebbe opportuno coprire i vasi con un materiale isolante come argilla espansa, polistirolo, foglie, ecc.
Entro questo mese tutti gli alberi a foglia caduca devono restare senza foglie o averle già ingiallite. Il freddo comincia a farsi sentire ed i bonsai devono essere protetti, soprattutto quelli da poco trapiantati.

INNAFFIAMENTO

In generale valgono gli stessi principi esposti per il mese precedente, quindi, poca acqua in quanto mantenere troppo umido il pane radicale, favorisce le malattie crittogamiche in particolare proprio dell’apparato radicale.

FITOSANITARI

Non sarà necessario l'uso di fungicida. Basterà l'applicazione di olio. Per le piante a foglia caduca, ora senza foglie, è l’occasione per un attento esame della corteccia, dove potrebbero annidarsi larve di afidi e parassiti in genere.

FERTILIZZANTI

Da questo mese tralasceremo la concimazione fino all'arrivo della primavera.

LAVORI DA FARE

Questo è l'ultimo mese in cui si può trapiantare. Si consiglia di farlo soprattutto per pini e conifere. Proteggeremo i pini recentemente trapiantati. Possiamo anche potare ed avvolgere: ora , però, i rami saranno meno flessibili.
Ritirare le piante non significa metterle in serre o ambienti riscaldati, in quanto darebbero come risultato una alterazione del ciclo vegetativo.
Bisogna porle in locali freschi e arieggiati ove la temperatura non superi gli 8 °C.
Le parti di legno in cattive condizioni verranno eliminate e le ferite spalmate con mastice.
La potatura di formazione, in particolare per le latifoglie, può cominciare in questo periodo per una correzione dei rami, mentre il taglio eventuale dei rami principali deve avvenire verso la fine dell’inverno, prima della ripresa vegetativa.

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Tutti gli alberi devono ora rimanere in letargo. Nelle zone fredde, devono essere protetti, in modo da non essere colpiti dalle gelate. I bonsai da interno devono ricevere quanta più luce possibile e non devono essere esposti a correnti di aria fredda, né al calore diretto del riscaldamento.

INNAFFIAMENTO

Per le piante in interno, annaffiare abbondantemente, ma solo quando il terriccio è veramente asciutto; per umidificare l’aria circostante, seccata dai termosifoni, è conveniente mettere dei sottovasi riempiti di ghiaia umida sotto ai bonsai. All’esterno, ricordarsi di annaffiare la mattina tardi, in modo che la notte, quando il pericolo di gelate diventa più reale, il terriccio abbia drenato tutta l’acqua in eccesso.

FITOSANITARI

Potremo eventualmente eseguire un'applicazione di fungicida; di insetticida non è necessario. Questo è un mese di riposo.

FERTILIZZANTI

Anche in questo mese non sono necessari fertilizzanti in quanto tutte le piante sono assolutamente a riposo.

LAVORI DA FARE

Si possono eventualmente proseguire le operazioni di formazione delle conifere, come la legatura con filo di rame, avendo cura però di lasciare il filo abbastanza allentato in modo che alla ripresa vegetativa non risulti troppo stretto, provocando l’incisione della corteccia.
Se dobbiamo impostare un bonsai, questo è il periodo migliore, sia perché le piante senza foglie lasciano vedere bene tutta la struttura, sia perché trovandosi “a riposo” possiamo potare anche grossi rami, o effettuare il rinvaso, senza che i bonsai ne risentano.

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Ficus ginseng


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Acero Palmato







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