Per anni ho usato il Capilene di Patagonia, quando ancora era alla portata della gente comune. Il Capilene è poliestere al 100% con un trattamento (correggetemi se sbaglio) superficiale del filo che lo rende meno liscio (alza come dei micro-micro pelucchi o qualcosa del genere) che al contatto con la pelle gli dà un feeling di tessuto naturale.
Alcuni hanno per il sintetico una sorta di intolleranza per cui dopo un po' gli da un forte disagio averlo indosso. Se non si fa parte di questo club (che poi va a coincidere con coloro che del sintetico - giustamente dal loro punto di vista - dicono peste e corna) il sintetico non si batte.
La lana, diciamolo francamente, è una soluzione
para-ambientalista, viene riscoperta non perché "è meglio" ma perché contribuisce allo stop all' uso di materie fossili e (immagino) perché l'industria in sé deve essere alquanto inquinante.
(non è comunque dato sapere l' impatto ambientale derivante dalle lavorazioni che trasformano la lana Merino (*) in quel filato simil sintetico con cui si fanno le magliette)
Conclusione: molti di noi sono Thumberghini"da sempre" ed è giusto che usino e sostengano l'uso della lana al posto dei sintetici, se non altro per coerenza. Tutti gli altri credo che facciano bene a provarla (io la uso per il berretto "leggero" invernale ed è un' ottima lana) per poi magari "arrendersi" al sisntetico, almeno finchéresterà in commercio
(*) Merino è una razza di pecore ad alta resa, la metà delle pecore al mondo sono Merino, vedi
https://it.wikipedia.org/wiki/Merino_(pecora)
Insomma chissà quanti maglioni e maglioncini che abbiamo nel cassetto sono lana Merino e nemmeno lo sappiamo.