Cambiare vita (senza stravolgimenti radicali) per vivere più a contatto con la natura: un pensiero costante

Il post numero 25 è stato selezionato come miglior risposta dall'autore della discussione.

Buongiorno a tutti gli avventurosi. Sono in viaggio ma guida mia moglie, quindi posso finalmente fare un aggiornamento.

Facendo sintesi e tesoro di alcune opinioni e consigli, con moglie e figli da giugno abbiamo affittato a buon prezzo per un'anno una casetta in pietra a legno in Lunigiana, Massa Carrara, in un minuscolo borgo al confine del Parco Nazionale Tosco Emiliano. Un vero paradiso naturale che già avevo frequentato ma solo per un paio di we, a nemmeno 3 ore da Milano
Qui passeremo le ferie estive fra escursioni, visite culturali, passeggiate, bagni nei fiumi e qualche fuga al mare.

Come mi sto trovando in (quasi) montagna, con la farmacia più vicina a 18 minuti di auto e i caprioli a tiro di cerbottana?
Fra alti e bassi, alternando relax e stress (le manutenzioni in casa sono quasi all'ordine del giorno e i servizi, anche basici, molto scomodi), diciamo che per ora siamo soddisfatti di questa soluzione che ci permette di trascorrere le ferie e qualche giorno in smart working quasi senza rischio contagi e lontani dalla folla, inclusa quella degli escursionisti... Perché fra Lunigiana e Garfagnana i posti incontaminati non mancano, mentre turisti e avventurosi scarseggiano. E per fortuna!

Intanto vorrei farvi sorridere con un simpatico catalogo degli abitanti-tipo del villaggio dove viviamo provvisoriamente:

IL FEUDATARIO. E' il padrone di mezzo paese e non manca mai di fartelo notare. Ovviamente anche la nostra casa in affitto gli appartiene. Gira con una Mercedes da 70000 euro, non lavora (diciamo che gestisce gli affitti delle proprietà di famiglia), conosce tutti i bar e le enoteche nel raggio di 50 km, cerca di coinvolgerti per qualche lavoro di manovalanza nel suo giardino e ogni tanto ti entra in casa senza avvertire giusto per ricordarti che è lui il padrone. E' simpatico e gioviale finché non lo contraddici.
L'OPERAIO TUTTOFARE MANAGER DEL BORGO. Figura da temere, è il braccio destro e anche sinistro del feudatario, ovviamente. E' tutto, e con successo: muratore, imbianchino, idraulico, elettricista e giardiniere. Ma è anche cacciatore, sub, raccoglitore di funghi e boscaiolo. Ti dispensa consigli non richiesti per ogni campo dello scibile e non manca mai occasione per farti sentire un pirla di città. Ha ristrutturato mezzo paese tranne, ovviamente, la casa dove abita. La moglie lo ha lasciato ma lui resta il riferimento per tutto e tutti, in paese. Ha un macchinone che vale più della propria abitazione e, piuttosto che starsene con le mani in mano, preferisce abbattere un muretto per ricostruirlo il giorno stesso. Peccato che il nostro giardino, da lui progettato, si trasformi in una piscina a ogni pioggia.
L'UOMO NERO. E' il boscaiolo del paese. L'ultima doccia risale al 2000. Ogni tanto dorme sdraiato sul trattore o in piazzetta. Non parla con nessuno. E nessuno gli parla. Quando esci a orari improbabili lo incontri sempre e ovunque, mentre ti fissa con sguardo indecifrabile di lupo. E tu incroci le dita....
LA BEGHINA. Cattolica fervente, nonché gattara incontenibile, da quando ha saputo che i miei figli non sono battezzati ha smesso di rivolgerci la parola. Con nostra grande gioia.
LE BADANTI RUMENE. Ventata di novità e internazionalizzazione nel paese, sono simpatiche finché la sera non ascoltano musica folk balcanica a volume da discoteca, facendoti rimpiangere la tranquillità milanese di agosto.
L'EMIGRANTE DI SUCCESSO. E' scappato dal paese da giovane e ora vi ha fatto ritorno dopo una carriera di grande successo, che non finisce mai di ricordarti affinché tu possa invidiarlo.
L'AGRICOLTORE. Figura fondamentale, perché ti permette di acquistare uova e frutta senza farti 25 minuti di auto. Sembra simpatico e interessante ma, come tutti gli agricoltori, non ha quasi mai tempo da perdere.
La musica folk balcanica deve essere fighissima...................
 
salute, io personalmente vivo in un paesino di 500 anime è una frazione del comune che conta 24000 persone ma sono dall'altra parte del poggio(7 km per arrivare in comune) quindi non mi tange in paese sta chiudendo tutto è rimasto il bar ma tra qualche mese mi sa che chiude anche quello per ogni cosa devi scendere in città e non scherzo d'inverno è anche peggio perché siamo in meno di 300 e la maggior parte anziani i giovani fuggono ,ma sapete cosa mi va benissimo così ho i caprioli che li puoi accarezzare mi vengono in giardino quasi tutte le sere cinghiali istrici e tassi che passeggiano sullo stradello di casa poi tortore merli upupa picchi ghiandaie storni falchi rondini pettirossi etc e da metà ottobre di solito si sente anche qualche lupo in lontananza ,da stare a finestra aperta che sembra di stare nella giungla e a volte è anche fastidioso specialmente se ti vuoi guardare un programma in pace, certo anche qui non mancano i "personaggi" semplicemente ridicoli per la loro arroganza e superbia ma questo è tipico di ogni paesello non cambia mai
 
Facendo sintesi e tesoro di alcune opinioni e consigli, con moglie e figli da giugno abbiamo affittato a buon prezzo per un'anno una casetta in pietra a legno in Lunigiana,


Intanto vorrei farvi sorridere con un simpatico catalogo degli abitanti-tipo del villaggio dove viviamo provvisoriamente:

IL FEUDATARIO. E' il padrone di mezzo paese
L'OPERAIO TUTTOFARE MANAGER DEL BORGO.
L'UOMO NERO. a....
LA BEGHINA.
LE BADANTI RUMENE. .
L'EMIGRANTE DI SUCCESSO.
L'AGRICOLTORE. ere.
primo ... ma per andare in un posto così affollato tanto valeva andare in versilia di fianco alla capannina :D

secondo ... ma anche tu con quanta gente ti metti a bagolare ?

io gli unici che avrei frequentato adeguandomi al loro standard sono l'Uomo Nero e l'Agricoltore :D



;)
 
salute, io personalmente vivo in un paesino di 500 anime è una frazione del comune che conta 24000 persone ma sono dall'altra parte del poggio(7 km per arrivare in comune) quindi non mi tange in paese sta chiudendo tutto è rimasto il bar ma tra qualche mese mi sa che chiude anche quello per ogni cosa devi scendere in città e non scherzo d'inverno è anche peggio perché siamo in meno di 300 e la maggior parte anziani i giovani fuggono ,ma sapete cosa mi va benissimo così ho i caprioli che li puoi accarezzare mi vengono in giardino quasi tutte le sere cinghiali istrici e tassi che passeggiano sullo stradello di casa poi tortore merli upupa picchi ghiandaie storni falchi rondini pettirossi etc e da metà ottobre di solito si sente anche qualche lupo in lontananza ,da stare a finestra aperta che sembra di stare nella giungla e a volte è anche fastidioso specialmente se ti vuoi guardare un programma in pace, certo anche qui non mancano i "personaggi" semplicemente ridicoli per la loro arroganza e superbia ma questo è tipico di ogni paesello non cambia mai

Praticamente se uno si deve sposare le 500 persone le deve invitare :D
 
primo ... ma per andare in un posto così affollato tanto valeva andare in versilia di fianco alla capannina :D

secondo ... ma anche tu con quanta gente ti metti a bagolare ?

io gli unici che avrei frequentato adeguandomi al loro standard sono l'Uomo Nero e l'Agricoltore :D



;)

Eh in effetti... Sai, uno cerca di essere cortese e disponibile con tutti. Ma fai fatica, all'inizio, a capire l'affidabilità e la discrezione di ciascuno.

Poi, per chi non ha mai vissuto nei paesi (questa frazione arriva a una quarantina di abitanti in estate, il 90% over 60), certe dinamiche e certi rapporti sociali sono difficili da comprendere.

Per esempio, ho conosciuto per caso una famiglia di nordeuropei che hanno aperto un b&b nel paese accanto e mi hanno confessato che, dopo alcune discussioni con locali per questioni banali, si sono trovati la porta di casa abbattuta. Ovviamente non hanno mai capito chi sia stato.

Quello che meno mi piace dei paesi così piccoli, chiamiamoli 'frazioni', sono le dinamiche di forza e consuetudine consolidate nel tempo. Del tipo: io me ne frego di raccogliere gli escrementi del mio cane nonostante l'ordinanza del sindaco appesa ovunque perché siamo in campagna e mai nessuno mi verrà a controllare. E se il mio cane ti defeca davanti al giardino, sono fatti tuoi. Anzi, se me lo fai notare sei un rompiscatole. E magari, se me lo ricordi di nuovo... Ti arriva un piccolo avvertimento.

Poi, sono eccezioni. Di solito atteggiamenti tipici degli ignoranti.

Perché molti abitanti sono invece cortesi e disponibili 100 volte più che a Milano, devo essere onesto. e puoi lasciare le chiavi nella serratura senza pensieri.
 
I paesi, le piccole frazioni o le grandi città non sono mai tutte uguali.
Anche se nel pensiero comune vivono parecchi stereotipi, noi non dovremmo mai generalizzare più di tanto.

I posti sono fatti di persone, ma sono le persone stesse a determinare l'inclinazione del posto stesso.

Questi personaggi sono istantaneamente riconducibili ad un dato ambito culturale ma purtroppo la loro presenza è frequente in qualunque realtà, grande o piccola.
Succede persino nelle compagnie di amici o nel condominio.

Il "bauscia" non lo trovi solo a Milano. E' un cliché per presente ovunque seppur con diverse sfumature. E lo stesso vale per l'arrogante, il pettegolo, ecc ecc ecc.

Il mio consiglio è sempre quello di essere se stessi anche nella nuova realtà. Non di essere quello che vogliono gli oriundi.
Ma di tenere anche gli occhi aperti….
 
nei paesi di montagna la gente e' abituata che l'unica regola sia la sua propria. e se hanno deciso che una cosa e' in un modo, non esiste fargli cambiare idea.

poi se riesci ad integrarti bene ci stai da dio, ma l'inerzia mentale che hanno e' enorme. in compenso, devo dire che a padova e' la stessa cosa.
 
nei paesi di montagna la gente e' abituata che l'unica regola sia la sua propria. e se hanno deciso che una cosa e' in un modo, non esiste fargli cambiare idea.

poi se riesci ad integrarti bene ci stai da dio, ma l'inerzia mentale che hanno e' enorme. in compenso, devo dire che a padova e' la stessa cosa.
VERO.
Anche da regione a regione, da nord a sud, le cose cambiano.
Per non parlare poi dei paesi esteri.
Ma alla fine, gli stereotipi sono sempre gli stessi.
 
Io mi limiterei ad un semplice pensiero...
apparte per le questioni di affitto, che chiaramente implicano un rapporto con il propietario di casa, nella vita di tutti i giorni le cose cambiano di molto.
Quando hai smesso di salutare...il più è fatto.
Non parli con nessuno e ti fai gli affari tuoi...
Poi se qualcuno mi fa un dispetto piazzo una telecamera nascosta con 50 €... E passa la paura.
Io sto bene proprio perché non ho bisogno di nessuno, ma chi ce l'ha il tempo di rompersi le balle con tutti...
Io rispondo male, ecco il mio segreto... :lol: :rofl:
 
Eh in effetti... Sai, uno cerca di essere cortese e disponibile con tutti. Ma fai fatica, all'inizio, a capire l'affidabilità e la discrezione di ciascuno.

Poi, per chi non ha mai vissuto nei paesi (questa frazione arriva a una quarantina di abitanti in estate, il 90% over 60), certe dinamiche e certi rapporti sociali sono difficili da comprendere.

Per esempio, ho conosciuto per caso una famiglia di nordeuropei che hanno aperto un b&b nel paese accanto e mi hanno confessato che, dopo alcune discussioni con locali per questioni banali, si sono trovati la porta di casa abbattuta. Ovviamente non hanno mai capito chi sia stato.

Quello che meno mi piace dei paesi così piccoli, chiamiamoli 'frazioni', sono le dinamiche di forza e consuetudine consolidate nel tempo. Del tipo: io me ne frego di raccogliere gli escrementi del mio cane nonostante l'ordinanza del sindaco appesa ovunque perché siamo in campagna e mai nessuno mi verrà a controllare. E se il mio cane ti defeca davanti al giardino, sono fatti tuoi. Anzi, se me lo fai notare sei un rompiscatole. E magari, se me lo ricordi di nuovo... Ti arriva un piccolo avvertimento.

Poi, sono eccezioni. Di solito atteggiamenti tipici degli ignoranti.

Perché molti abitanti sono invece cortesi e disponibili 100 volte più che a Milano, devo essere onesto. e puoi lasciare le chiavi nella serratura senza pensieri.
Salute,quello che hai descritto purtroppo è un atteggiamento comune anche dalle mie parti ma ti posso garantire che li devi battere al loro gioco ,quando ci siamo trasferiti lo facevano anche con noi poi cominci a fargli capire che non è il caso e vedi che smettono ,anzi cercano di diventati amici ,se t chiedi come te lo spiego svegliati prima di loro e fatti vedere quando escono di casa poi adotti il cane più grosso che puoi ( sono arrivato ad avere 2 mastini corsi e 1dogue de bourdox in contemporanea) ma il punto forte di tutto è che ti devi offrire di aiutarli quando sono in pubblico così gli umili senza pietà e se non basta ( sperando non serva mai) colpo sotto e a nanna !
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Io mi limiterei ad un semplice pensiero...
apparte per le questioni di affitto, che chiaramente implicano un rapporto con il propietario di casa, nella vita di tutti i giorni le cose cambiano di molto.
Quando hai smesso di salutare...il più è fatto.
Non parli con nessuno e ti fai gli affari tuoi...
Poi se qualcuno mi fa un dispetto piazzo una telecamera nascosta con 50 €... E passa la paura.
Io sto bene proprio perché non ho bisogno di nessuno, ma chi ce l'ha il tempo di rompersi le balle con tutti...
Io rispondo male, ecco il mio segreto... :lol: :rofl:
Salute ,la barba lunga e gli occhi alla Clint Eastwood aiutano molto
 
nei paesi di montagna la gente e' abituata che l'unica regola sia la sua propria. e se hanno deciso che una cosa e' in un modo, non esiste fargli cambiare idea.

poi se riesci ad integrarti bene ci stai da dio
Eh in effetti... Sai, uno cerca di essere cortese e disponibile con tutti. Ma fai fatica, all'inizio, a capire
Poi, sono eccezioni. Di solito atteggiamenti tipici degli ignoranti.

Perché molti abitanti sono invece cortesi e disponibili 100 volte più che a Milano, devo essere onesto. e puoi lasciare le chiavi nella serratura senza pensieri.
io penso che sia sempre meglio sapersi adeguare... non necessariamente integrare
ma saper accettare gli usi del luogo.

Un mio quasi vicino ad esempio girava molto tranquillamente col suo camioncino facendo diverse tappe per fermarsi a chiacchierare con questo e con quello,
la strada è piccola , ma lui non ci provava proprio a mettersi da parte ..parcheggiava in mezzo alla strada e andava a parlare ..se arrivava qualcuno doveva passare doveva mettersi nell'ottica di prenderla calma .... finito il discorso veniva a spostare il camion.

Questo, se sai adattarti, mette in una prospettiva di vita dai ritmi lenti senza frenesia.

Oggi questo personaggio non c'è più al suo posto sono arrivati dei tipi che credo siano ex-cittadini che quando passano sono sempre in massima accelerazione .....
e io rimpiango le volte che ho aspettato che spostasse il camion.
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VERO.
Anche da regione a regione, da nord a sud, le cose cambiano.
Per non parlare poi dei paesi esteri.
Ma alla fine, gli stereotipi sono sempre gli stessi.
mah ... io ero solo di passaggio e non posso garantire quella che è stata la mia impressione
ma ripeto che la cordialità che ho trovato sulle colline romagnole è davvero notevole.
 
ti piace vincere facile, le colline romagnole sono in assoluto tra i posti piu' amichevoli d'italia.

sul serio, mai trovato un posto cosi' tranquillo e con la gente cosi' ben disposta.
 
Penso che il permesso di domicilio non sia nemmeno cosi facile da ottenere, in questo periodo poi....
Cmq interesante come proposta!
Noi italiani dovremmo imparare.
Anche noi abbiamo tantissimi borghi montani che si stanno spopolando da anni, ma ben pochi fan qualcosa per migliorare la situazione!
 
Bel topic.
Io mi sono sempre smezzato tra metropoli e provincia, sono cresciuto tra campagna e provincia per poi ricercare la metropoli negli anni universitari quando, inevitabilmente, il contesto culturale e gli stimoli ricercati non sono disponibili in contesti diversi dalla grande città.
Ancora oggi il mio essere è diviso tra il bisogno di una vita semplice e interessi che si trovano solo in città ma sta certamente prevalendo la prima necessità sia perché la natura è la mia più grande passione sia perché mi rendo conto che la felicità passa attraverso una "vita tranquilla" (cit.).
Allo stato attuale non ho prospettive di fuga molto concrete ma l'obiettivo è, un giorno, quello di vivere in un borgo, andare in montagna a piedi e vivere in modo essenziale.
 
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