Dimenticavo un paio di cose (prendile come battute tra il serio e il faceto, ovviamente):
1) sulla prima sono stato appena battuto sul tempo: cosa li hai fatti a fare gli esami, forse che ti serviranno a qualcosa lì dove vorresti andare ?
2) rifletti un attimo su come stai cercando amici per quest'avventura: hai usato un pc, una tastiera, internet. Non è forse questa la quintessenza del mondo da cui vuoi fuggire, imperniato sull'iper-comunicazione ? Ad internet si è arrivati pagando un prezzo, proprio quello che tu ti rifiuti di riconoscere. Certo, dematerializza tante cose; risparmia carta, trasporti, energia... ; ma d'altro canto lo sai quante montagne di pc rottamati con le loro perdite di mercurio, cromo, cadmio, metalli di tutti i tipi sono accatastate in enormi discariche a cielo aperto in Cina e nel Sud Est asiatico ? E inquinano le falde freatiche ? E costituiscono il rifornimento di tanti poveri "cercatori di rottami" che con quei metalli ci campano ma allo stesso tempo si intossicano ?
Insomma, quel che voglio dire è che un conto è intraprendere avventure così per dare la giusta e sacrosanta risposta al proprio desiderio di appagare la dimensione "contemplativa" della vita (riscoprire la propria identità, sensazioni, bisogni profondi, e così via); altro conto - del tutto diverso - è attribuire loro una sorta di valore "contestatorio" rispetto al sistema e il potere di rifarci una verginità dopo aver condiviso non poche cose (e neppure marginali) previste dal sistema, come dimostrano gli esami e il ricorso ad internet, ma immagino anche tante altre cose.
Ora con queste aggiunte davvero chiudo, anche se ho il dubbio che abbia "chiuso" tu in modo tranchant le comunicazioni.
Comunque, se non è così e invece hai letto, ti rinnovo i saluti.
1) sulla prima sono stato appena battuto sul tempo: cosa li hai fatti a fare gli esami, forse che ti serviranno a qualcosa lì dove vorresti andare ?
2) rifletti un attimo su come stai cercando amici per quest'avventura: hai usato un pc, una tastiera, internet. Non è forse questa la quintessenza del mondo da cui vuoi fuggire, imperniato sull'iper-comunicazione ? Ad internet si è arrivati pagando un prezzo, proprio quello che tu ti rifiuti di riconoscere. Certo, dematerializza tante cose; risparmia carta, trasporti, energia... ; ma d'altro canto lo sai quante montagne di pc rottamati con le loro perdite di mercurio, cromo, cadmio, metalli di tutti i tipi sono accatastate in enormi discariche a cielo aperto in Cina e nel Sud Est asiatico ? E inquinano le falde freatiche ? E costituiscono il rifornimento di tanti poveri "cercatori di rottami" che con quei metalli ci campano ma allo stesso tempo si intossicano ?
Insomma, quel che voglio dire è che un conto è intraprendere avventure così per dare la giusta e sacrosanta risposta al proprio desiderio di appagare la dimensione "contemplativa" della vita (riscoprire la propria identità, sensazioni, bisogni profondi, e così via); altro conto - del tutto diverso - è attribuire loro una sorta di valore "contestatorio" rispetto al sistema e il potere di rifarci una verginità dopo aver condiviso non poche cose (e neppure marginali) previste dal sistema, come dimostrano gli esami e il ricorso ad internet, ma immagino anche tante altre cose.
Ora con queste aggiunte davvero chiudo, anche se ho il dubbio che abbia "chiuso" tu in modo tranchant le comunicazioni.
Comunque, se non è così e invece hai letto, ti rinnovo i saluti.