camminare in discesa

Per favore, spiegami come si scende da "manuale"!

Non esiste una vera e propria tecnica.

Butto così un consiglio pratico quanto ovvio e chiedo scusa a tutti per la banalità....

Nonostante i problemi di caviglia, sei (o eri) un corridore abituale?
Vai a correre al parco, che potrebbe diventare la tua palestra a cielo aperto?

Se il parco (o una zona verde) vicino casa tua presenta dei dislivelli, puoi provare a scendere camminando prima e corricchiando poi progressivamente, aumentando man mano la pendenza e la velocità, meglio all'inizio lungo sentieri petrosi, poi col tempo passerai a quelli fangosi e piu' scivolosi... Praticamente alla fine ci fai l'abitudine (mente e muscoli)...

Che la forza (di gravità) sia con te!! :biggrin:
ovviamente IMHO
 
Il tizio del filmato è uno che ha capito che negli sfasciumi molto fini come
quelli in cui scende a rotta di collo è poco probabile farsi male anche in caso di caduta, infatti gli sfasciumi sono molto mobili e si adattano rapidamente cambiando forma, a differenza delle pietraie e degli sfasciumi a grana grossa che ti disfano se fai un passo falso o se ci cadi sopra.

Notare che lui passa sempre al centro di una sorta di canalina detritica
nella quale la grana è particolarmente fine, quasi polvere,
mentre tutt'intorno è più grossolana.
Tant'è che verso la fine del filmato, quando finisce su
materiale più grosso, rallenta vistosamente anche
su pendenze minori ...

Ho visto gente cadere da pendii di sfasciumi fini e ben più dritti di quelli
del filmato senza farsi nulla a parte qualche graffio, proprio perchè il pietrisco
è molto mobile.

Addirittura ho percorso pietraie simili, dei veri colatoi detritici,
nei quali era sufficiente stare fermi, e scendere per inerzia, quasi in scivolata.

Ciò non toglie purtroppo il fastidio delle minute pietruzze che si infilano dappertutto costringendo di tanto in tanto a svuotare le scarpe ...

g

Hai descritto benissimo il tipo di detrito e la tecnica del tipo del video!:si:
 
Quoto un po tutti ma metto in guardia dallo stringere troppo.
Io dopo una bella salita, a scendere ho stretto troppo e sono arrivato massacrato, non i piedi ma sotto i polpacci un dolore pazzesco, il giorno dopo non camminavo.
L'alchimia è la giusta dimensione di scarponi e la giusta pressione e cercare di evitare di mettere il piede proprio di punta altrimenti rischi di ucciderti le unghie...
 
Ciao, ho messo insieme un bel po' di consigli e oggi ho provato a metterli in pratica: un altro mondo! Sentiero di pietre non mobili, reso scivoloso dal bagnato, più di 800 m di dislivello negativo:quasi DIMEZZATO il tempo di discesa, niente storte o cadute. Forse un caso. Comunque, gambe flesse, passi veloci e corti, bastoni che appoggiano appena, schiena verticale. Io faccio così e mi sono trovato benissimo.
 
Bene ... e vedrai che ogni discesa migliorerai ... io oggi salita asciutta e discesa sotto l acqua e al freddo ... cacchio vestito leggero da trail ... ahahaha ma non c era nessuno e mi son divertito ...
 
U

Utente 3704

Guest
"Scusa ma quale è la "fase "negativa" delle gambe " ?

La fase eccentrica, ovvero quando le tue gambe "trattengono" il peso.
 
...certo che oggi ho i quadricipiti di legno!

Be', ma meglio che abbiano sofferto i muscoli (che recuperano) invece che le articolazioni, che si logorano :D

Aiuta molto anche svolgere esercizi di allungamento durante e al termine dell'escursione, almeno per i polpacci, i quadricipiti, e i muscoli posteriori della coscia. Non che uno debba fermarsi ogni 5 minuti per farli... ma durante la pausa principale e al termine, lo stretching aiuta molto.

Qui c'è qualche informazione

http://www.hi-trek.eu/dispense/STRETCHING.pdf

E poi, se cerchi sul forum, ci sono già delle discussioni in cui se ne parla.

Saluti
Francesco
 
Ciao, ho messo insieme un bel po' di consigli e oggi ho provato a metterli in pratica: un altro mondo! Sentiero di pietre non mobili, reso scivoloso dal bagnato, più di 800 m di dislivello negativo:quasi DIMEZZATO il tempo di discesa, niente storte o cadute. Forse un caso. Comunque, gambe flesse, passi veloci e corti, bastoni che appoggiano appena, schiena verticale. Io faccio così e mi sono trovato benissimo.

Come va dopo un po di uscite ? ... io i bastoncini non li amo e non li uso , un altra cosa che ho notato oggi correndo giu dal Resegone è che sbraccio molto usandole come bilancieri ... cmq se usi i bastoncini ti consiglio di non infilare il polso nel laccio , se dovessi cadere e un bastoncino ti si infila in una fessura vai giu dritto di faccia ;)
 
Come va dopo un po di uscite ? ... io i bastoncini non li amo e non li uso , un altra cosa che ho notato oggi correndo giu dal Resegone è che sbraccio molto usandole come bilancieri ... cmq se usi i bastoncini ti consiglio di non infilare il polso nel laccio , se dovessi cadere e un bastoncino ti si infila in una fessura vai giu dritto di faccia ;)

Grazie. Meglio evitare di spaccarsi la faccia...
 
Ciao,
non so voi ma io sento tantissima gente che trova piu disagevole la discesa di un sentiero che la salita. Io sono uno di questi, soprattutto dopo che ho avuto un problema di frattura e distorsione caviglia. Qualcuno di voi sa esiste una tecnica per camminare in discesa su sentiero molto sconnesso evitando il piu possibile di rischiare la classica storta_
Ciao. Non sono uno scalatore ma ti posso consigliare una tecnica che con me funziona. Prima cosa stai piegato sulle ginocchia come se stessi sciando, fai passi piccoli tacco punta cercando di avere il peso più centrato possibile, ne troppo indietro ne troppo avanti. I passi possono essere molto veloci e il fatto di tenere il baricentro basso ti tiene più attaccato a terra facendoti scivolare meno. In questo modo puoi camminare appoggiando prima il tacco e poi la punta così non ti incunei nella scarpa e uno scivolone lo controlli benissimo. Ovvio che i muscoli si affaticato di più ma hai un controllo esagerato continuando ad ammortizzare. Ciao
 
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