Ho letto recentemente un articolo di Franco Michieli (geografo e garante internazionale di Mountain Wilderness) su Meridiani Montagne che propone, in seguito ad opportuna preparazione, camminate fuori sentiero sui grandi altipiani carsici delle Dolomiti senza utilizzare cartine, orologio o strumenti tecnologici per l'orientamento. Per preparare tali camminate occorre, ci segnala Michieli, essere prudenti, non improvvisare l'escursione ma studiare anche sulla carta i vari elementi del percorso prima della partenza, cercando di capire bene come comportarsi e tenendo presenti le direzioni per immettersi in un sentiero segnalato in caso di necessità. La preparazione consiste nell'esercitarsi, anche in città, a individuare i punti cardinali osservando il sole, tenendo conto dell'ora senza l'orologio.
In pratica si tratta di muoversi su questi altipiani estesi per molti chilometri quadrati, perdendo e ritrovando la rotta seguendo principalmente la posizione del sole e facendo affidamento al senso interno dello scorrere del tempo, cioè risvegliando "sensibilità antiche nascoste dentro di noi" che pastori e contadini hanno sempre utilizzato.
Mi sembra che questa proposta sia molto interessante anche se, ovviamente, non può essere improvvisata ma richiede un'accurata e onesta preparazione. Ve la segnalo sperando di suscitare uno scambio di opinioni al riguardo.
In pratica si tratta di muoversi su questi altipiani estesi per molti chilometri quadrati, perdendo e ritrovando la rotta seguendo principalmente la posizione del sole e facendo affidamento al senso interno dello scorrere del tempo, cioè risvegliando "sensibilità antiche nascoste dentro di noi" che pastori e contadini hanno sempre utilizzato.
Mi sembra che questa proposta sia molto interessante anche se, ovviamente, non può essere improvvisata ma richiede un'accurata e onesta preparazione. Ve la segnalo sperando di suscitare uno scambio di opinioni al riguardo.