Trekking Cammino di San Francesco, La Verna-Assisi

Dati

Data: dal 17 al 24 Agosto 2009
Regione e provincia: Toscana e Umbria
Località di partenza: Santuario di La Verna
Località di arrivo: Assisi
Tempo di percorrenza: 6 giorni di marcia
Chilometri: 140 circa
Grado di difficoltà: Medio
Descrizione delle difficoltà: Lunghezza del percorso; caldo se fatto in estate; dislivello e orientamento facili
Periodo consigliato: Marzo-maggio; settembre-ottobre
Segnaletica: Ottima in gran parte del percorso; fuorviante nel tratto che porta a San Sepolcro
Quota massima: 1200 circa

Ora potete vedere il percorso sulla mappa! (vedi link nella barra orizzontale blu in alto)


Descrizione

Il Cammino di San Francesco è un Cammino relativamente recente. Merito della creazione del Cammino va alla signora Serracchioli, che ha unito e segnato i vari sentieri della zona in modo da creare un Cammino che va a toccare alcuni fra i luoghi più significativi della vita di San Francesco.
Abbiamo percorso la prima metà del Cammino, quella che va dal Santuario di La Verna ad Assisi. Il cammino nella sua interezza arriva fino a Poggio Bustone, nel Lazio.
Eravamo in tre: AndreaDB, una nostra amica, e io

Per raggiungere il Santuario di La Verna si prende il treno fino a Arezzo. Da lì un altro treno, di una compagnia privata, per Bibbiena. Da Bibbiena un autobus per Chiusi La Verna. Da Chiusi si può salire a piedi per il Santuario oppure continuare con l'autobus.
Il ritorno da Assisi è più facile, almeno per chi va a Roma, ci sono tanti treni

Le tappe "ufficiali" sono nella prima parte abbastanza lunghe (anche 27-29 chilometri): questo perché prevedono il pernottamento in ostello. Noi abbiamo deciso di portarci la tenda, avevamo quindi una maggiore flessibilità nel decidere quando e dove fermarci. Abbiamo camminato fra i 20 e i 25 chilometri al giorno, in un paio di giorni abbiamo raggiunto i 30

Questo è il sito ufficiale della guida al Cammino
di qui passò Francesco

Seguiranno altri post miei e di Andrea con la descrizione delle tappe e le foto
 
Ultima modifica di un moderatore:
Grazie, Paolo, molto interessante. Se questo autunno vorrete organizzare per la parte "finale" vi seguo.
 
Altre indicazioni generali:

-abbiamo fatto 4 notti in tenda e tre in ostello, più che altro per fare una doccia e lavare i vestiti

-avevamo come tenda una Bertoni Nordkapp 3

-come sacco a pelo sia io che Andrea avevamo un Ferrino 750 Lightec Duvet, anche troppo caldo per quanto mi riguarda

-abbiamo cucinato sulla Trangia di Andrea, ma usando una pentola un po' più grande di quella standard, visto che eravamo in 3

-Abbiamo mangiato soprattutto buste Knorr (minestroni e zuppe varie), integrate da salsicce secche e/o salame, tanta frutta, succo di frutta, barrette varie

-L'acqua non è stata un problema, si passa per diversi paesi, e si incontrano anche alcune fonti lungo la strada. Io personalmente ogni volta mi caricavo di 3 litri e mezzo, ma io bevo come un cammello. Andrea e Cristina avevano un' "autonomia" di 2 litri e non hanno avuto problemi. Poi avevamo anche il succo di frutta

-Camminavamo soprattutto dalle 7 alle 13, e poi dalle 16-17 alle 20, per evitare per quanto possibile le ore più calde

-Importanti le magliette in poliestere, si sudava tanto e queste evitano al sudore di evaporare a contatto con la pelle. Sono anche più comode quando si lavano negli ostelli, si asciugano in fretta

-Nell'equipaggiamento di gruppo c'era anche un Etrex h che è stato particolarmente utile in quei (pochi) tratti in cui le segnalazioni lasciavano dubbi, o quando abbiamo voluto fare deviazioni dal percorso principale

-Il percorso da La Verna ad Assisi era in realtà di circa 180 chilometri, ma avevamo già previsto di fare il tratto Città di Castello-Gubbio in autobus, sia perché è un tratto che si svolge principalmente su strada asfaltata, sia per ridurre il numero di chilometri e giorni necessari

-Nonostante questa riduzione, non vi nascondo un certo timore da parte mia (rivelatosi poi infondato) prima della partenza sul fatto di camminare per 140 chilometri. Fino a quel momento avevo fatto al massimo un'escursione di 3 giorni, dove non avevamo certo camminato oer 20 chilometri al giorno.
Alla fine fortunatamente non ho avuto nessun inconveniente serio, ed è stato meno faticoso di quanto credessi
 
Scusate se scendo così nei dettagli riguardo all'equipaggiamento e all'organizzazione ma è quello che mi piace(rebbe) leggere anche nei resoconti degli altri, spero di non annoiarvi :)
Domani magari scriviamo qualcosa sulle prime tappe e mettiamo qualche foto
 
Complimenti raga, io devo fare il tratto Gubbio - Assisi in 2 giorni, aspetto settembre in maniera che si abbassi un pò la temperatura. Fateci sapere almeno a me interessa.
Grazie! ;)
 
1° giorno, da Roma a La Verna

Come detto, l'avvicinamento a La Verna prevede due treni e un autobus.
Sull'autobus abbiamo incontrato due ragazzi che avevano avuto la nostra stessa idea, ma si erano fermati a Città di Castello, dopo 3 giorni, e avevano rinunciato: stavano tornando a La Verna dove avevano la macchina. Sembravano anche abbastanza in forma: un incontro non particolarmente rassicurante!

Fra una cosa e un'altra (dovevamo anche fare la spesa per il primo giorno) siamo arrivati al Santuario verso le 5 del pomeriggio

Al Santuario ci siamo fatti mettere il primo timbro sulla Credenziale: come per il Cammino di Santiago infatti chi vuole può richiedere una Credenziale, e a ogni tappa farsi mettere un timbro che attesti l'avvenuto passaggio
Verso le 6 abbiamo lasciato il Santuario e abbiamo cominciato il Cammino. Vista l'ora, abbiamo fatto solo pochi chilometri, e verso le 8 ci siamo attendati. Ci siamo subito resi conto che il Cammino è molto ben tracciato
Questa prima parte di Cammino è una delle più belle dal punto di vista naturalistico, si cammina in mezzo a bellissimi boschi di conifere (Andrea se sbaglio qualcosa correggimi:D )

Vi metto una foto del Santuario presa da internet (fonte: diocesi.arezzo.it), io le foto ancora non le ho, non so se Andrea ha qualche foto a commento di questo breve post

verna.jpg


Continua
 
1° giorno, da Roma a La Verna

Come detto, l'avvicinamento a La Verna prevede due treni e un autobus.
Sull'autobus abbiamo incontrato due ragazzi che avevano avuto la nostra stessa idea, ma si erano fermati a Città di Castello, dopo 3 giorni, e avevano rinunciato: stavano tornando a La Verna dove avevano la macchina. Sembravano anche abbastanza in forma: un incontro non particolarmente rassicurante!

Fra una cosa e un'altra (dovevamo anche fare la spesa per il primo giorno) siamo arrivati al Santuario verso le 5 del pomeriggio

Al Santuario ci siamo fatti mettere il primo timbro sulla Credenziale: come per il Cammino di Santiago infatti chi vuole può richiedere una Credenziale, e a ogni tappa farsi mettere un timbro che attesti l'avvenuto passaggio
Verso le 6 abbiamo lasciato il Santuario e abbiamo cominciato il Cammino. Vista l'ora, abbiamo fatto solo pochi chilometri, e verso le 8 ci siamo attendati. Ci siamo subito resi conto che il Cammino è molto ben tracciato
Questa prima parte di Cammino è una delle più belle dal punto di vista naturalistico, si cammina in mezzo a bellissimi boschi di conifere (Andrea se sbaglio qualcosa correggimi:D )

Vi metto una foto del Santuario presa da internet (fonte: diocesi.arezzo.it), io le foto ancora non le ho, non so se Andrea ha qualche foto a commento di questo breve post

verna.jpg


Continua

Paolo questo discorso della Credenziale......? Posso chiederlo anche nel caso che io voglia fare la sola tratta Assisi - Gubbio. Come funziona, dove viene messo il timbro e a chi si richiede???
Grazie
 
Paolo questo discorso della Credenziale......? Posso chiederlo anche nel caso che io voglia fare la sola tratta Assisi - Gubbio. Come funziona, dove viene messo il timbro e a chi si richiede???
Grazie

E' spiegato tutto nel sito ufficiale del Cammino, in questa pagina
di qui passò Francesco

In pratica la chiedi per mail alla signora Serracchioli, oppure la ritiri direttamente ad Assisi come spiegato nel sito. E' previsto un contributo spese di pochi euro, per la stampa.

I timbri vengono messi nelle varie tappe, negli ostelli o anche nei conventi e abbazie che si attraversano. Sono timbri tra l'altro molto belli, che spesso raffigurano il luogo dove si passa. Ad esempio nel tuo tragitto troverai timbri oltre che ad Assisi, anche all'agriturismo di Biscina*, o al monastero delle domenicane a Gubbio


*a proposito di Biscina, se intendi fare il Cammino in tenda, ti posso anticipare che all'agriturismo sono stati molto gentili e ci hanno fatto mettere la tenda lì vicino senza problemi
 
2° giorno: Bosco-Pieve Santo Stefano-Eremo di Cerbaiolo-Bosco

La mattina del secondo giorno ci siamo svegliati un po' tardi, ancora non eravamo abituati ai ritmi del Cammino

Mentre ci preparavamo a partire abbiamo incontrato per la prima volta qualcuno che faceva il Cammino come noi: un ragazzo di Milano, da solo, che era partito alle 5 del mattino da La Verna e procedeva con un buon passo.
Ci ha salutati e ha continuato per la sua strada, e dopo pochi minuti anche noi abbiamo proseguito

Dopo poche ore di cammino siamo arrivati a Pieve Santo Stefano, dove fra bambini che giocavano a nascondino ci siamo riforniti d'acqua a una fontanella, e abbiamo fatto la spesa.

Da lì abbiamo subito iniziato la salita verso l'Eremo di Cerbaiolo. La salita in sé non era particolarmente difficile, ma l'abbiamo fatta nelle ore più calde della giornata. Nei giorni successivi ci saremmo svegliati ben prima, in modo da evitare di ripetere questa esperienza.
Siamo infine arrivati al bellissimo Eremo di Cerbaiolo, abitato appunto da un'eremita, Chiara, che nonostante i suoi 84 anni continua ad animare l'Eremo con la sua presenza, insieme a cani e gatti. Chiara è lì dagli anni '60. Ospita i pellegrini del Cammino, lì infatti abbiamo ritrovato il ragazzo milanese e anche altre persone che facevano il Cammino, chi a piedi, chi in bicicletta. Abbiamo incontrato lì per la prima volta Sara e Mauro, che incontreremo diverse volte lungo il cammino, nonostante ritmi di camminata abbastanza diversi. Come detto, l'Eremo è l'arrivo della prima tappa. Dopo esserci fatti timbrare la credenziale e aver riposato un po' all'ombra, suonando il guitalele (piccola chitarra) di Andrea, abbiamo ricominciato il nostro cammino verso le 5 del pomeriggio.

Alle 8 ci siamo nuovamente attendati


LE FOTO:
-Avvistiamo l'Eremo di Cerbaiolo. Erano le due del pomeriggio ed è stata una vista molto gradita. Peccato che per raggiungerlo abbiamo dovuto scendere giù per tutta la valle e poi risalire!
-Bassorilievo a pochi metri dall'Eremo
 

Allegati

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E' spiegato tutto nel sito ufficiale del Cammino, in questa pagina
di qui passò Francesco

In pratica la chiedi per mail alla signora Serracchioli, oppure la ritiri direttamente ad Assisi come spiegato nel sito. E' previsto un contributo spese di pochi euro, per la stampa.

I timbri vengono messi nelle varie tappe, negli ostelli o anche nei conventi e abbazie che si attraversano. Sono timbri tra l'altro molto belli, che spesso raffigurano il luogo dove si passa. Ad esempio nel tuo tragitto troverai timbri oltre che ad Assisi, anche all'agriturismo di Biscina*, o al monastero delle domenicane a Gubbio


*a proposito di Biscina, se intendi fare il Cammino in tenda, ti posso anticipare che all'agriturismo sono stati molto gentili e ci hanno fatto mettere la tenda lì vicino senza problemi

Bella Paolo!!!

Grazie mille......spero di poter fare il giro al più presto e postare il tutto.

Aspetto le novità sul vostro cammino.................
 
3° giorno: Bosco-Convento di Montecasale-San sepolcro

Il 3° giorno sveglia alle 6, ancora una volta vediamo un po' in lontananza (noi ci eravamo naturalmente allontanati dal sentiero) il ragazzo di Milano che era partito dall'Eremo di Cerbaiolo prestissimo, e ci supera. E' stata l'ultima volta che l'abbiamo visto, poi abbiamo saputo che era fermo a Citerna con vesciche ai piedi, se ci legge ci faccia sapere che fine ha fatto :lol:

tappa lunga oggi, ci rendiamo conto che più o meno andremo a finire a San Sepolcro per la sera, quindi decidiamo di fare una notte in più in ostello e prenotiamo. (Per chi farà il cammino, gli ostelli se non si sono già prenotati tutti prima della partenza, come pure alcuni fanno, conviene chiamarli la mattina e avvisarli dell'arrivo, per essere sicuri che si trova posto)

Si passa ancora fra bellissimi boschi, prima su sentiero e poi su strada bianca, fino a quando non si arriva al Convento di Montecasale.

Dal convento ci sono due possibilità (vedi mappa) :
-si segue la strada asfaltata piena di curve che arriva fino a San sepolcro
-si scende per un sentiero verso ovest fino a raggiungere l'altra strada asfaltata che va dritta fino a San Sepolcro: questo è quello che abbiamo fatto noi, e quello che i segni ufficiali del cammino consigliano di fare

Una volta arrivati alla strada asfaltata più a ovest, la guida, risalente a un paio di anni fa, consigliava appunto di seguirla fino a San Sepolcro
Dopo poche centinaia di metri però, i segni del cammino ci indicavano di abbandonare la strada e prendere una sterrata (forse questa) che risaliva sull'altro lato della valle. Visto che fino a quel punto i segnali erano stati ottimi, abbiamo deciso di fidarci.

E abbiamo sbagliato.

La strada saliva ripida, scendeva, risaliva, curvava da una parte, poi piegava dall'altra......un giro assurdo che ci ha fatto perdere un sacco di tempo.
Per farvela breve, siamo arrivati a San Sepolcro che erano le 20.30, abbiamo chiesto a un signore dove fosse il convento/ostello, e lui, gentilissimo, ci ha accompagnati in macchina, risparmiandoci altra strada in salita.
I gestori dell'ostello, anche loro gentilissimi (ci hanno anche telefonato mentre eravamo per la strada, offrendosi a loro volta di venirci a prendere in macchina), ci hanno detto che appunto in quel tratto non conviene seguire i cartelli. Sara e Mauro avevano continuato lungo la strada asfaltata mettendoci molto meno tempo di noi.

Niente di grave comunque, cena, doccia, letto, discorsi filosofici, e la mattina dopo eravamo pronti a ripartire.

Ostello: cena 9 euro; pernotto + colazione 15 euro
 
Gubbio-Assisi noi l'abbiamo fatta in due giorni senza problemi, d'altra parte anche secondo il cammino "ufficiale" si fa in due giorni
Tenda sicuramente a Biscina, 22 km dopo Gubbio e 27 prima di Assisi, come detto basta chiedere all'agriturismo e vi fanno mettere lì vicino senza problemi.
Ricordatevi di visitare il castello di Biscina, molto bello, ma fate attenzione che in alcuni punti è abbastanza messo male

"Avvantaggiarsi" sul secondo giorno, proseguendo oltre Biscina il primo giorno, la vedo male, non mi sembra ci fossero posti adatti a mettere la tenda
 
Perfetto!

Ti chiedevo perchè le mie intenzioni erano proprio queste, però non ero sicuro di dividere bene le tappe, ma se mi dici così non poteva andare meglio.....i nonni della mia ragazza hanno casa lì a Biscina poco sopra il castello che già conosco (e che ripasso con piacere ;) )......ma si dorme uguale in tenda!

Adesso mando la mail per la Credenziale.

Grazie sempre :si:
 
4° giorno: San Sepolcro-Citerna-Casale Volpaie


Oggi si lascia la Toscana e si arriva in Umbria
Tutta la prima parte del percorso è su strada asfaltata, ma si tratta di una strada molto poco trafficata
Attraversiamo tutta la piana a sud di San Sepolcro fino a risalire sull'altro lato ed arrivare a Citerna, un grazioso piccolo paesino dove ci siamo rifocillati e riposati
Non sapevamo dove farci mettere il timbro sulla credenziale, quindi siamo andati a chiedere informazioni a un bar (quello su corso Garibaldi) dove ci hanno detto: "ve lo mettiamo noi il timbro".
Bene.
Peccato che hanno messo un banale timbro "aziendale" con tanto di codice fiscale e partita iva del bar :-x
Dopo una sosta ripartiamo attraverso bellissimi scorci sulle colline umbre, sempre lungo strade asfaltate pochissimo trafficate.
Attraversata la SS 221, continuiamo dall'altro lato per qualche altro chilometro, ora su strada sterrata.
Montiamo la tenda qualche chilometro prima di Città di Castello, presso un Casale abbandonato, il Casale Volpaie
 
5° giorno: Casale Volpaie-Città di Castello-Gubbio


Giornata di riposo oggi:

Da Casale Volpaie scendiamo subito sulla strada asfaltata che ci porta in pochi chilometri, da me fatti tutti cantando :cool:, a Città di Castello, dove incontriamo Sara e Mauro che ci erano arrivati già la sera prima e si erano presi anche loro una giornata di riposo.

Timbriamo le credenziali, e prendiamo tutti insieme l'autobus che ci porta alla bellissima Gubbio, dove facciamo un po' i turisti.

La fragilissima suora del convento dove dormiamo ci timbra le credenziali con tanto di messaggio personalizzato scritto a mano sotto il timbro! :)
 
6° giorno: Gubbio-Biscina

Attraversiamo di nuovo tutto il paese (il convento è nella parte più alta) fino a raggiungerne la periferia, in un luogo dove secondo la tradizione è avvenuto il famoso episodio del lupo convinto da San Francesco a non attaccare più gli abitanti di Gubbio in cambio di regolari forniture alimentari

Si prende una strada dritta come una spada, seguendola per diversi chilometri. Al solito, è una strada asfaltata ma molto poco trafficata. Si attraversa tutta la valle a sud di Gubbio fino a risalire dall'altro lato

A un certo punto sulla destra si trova un bivio per l'abbazia di Vallingegno: fra andata e ritorno si allunga di circa 2,5 km. Noi comunque non ci siamo andati perché la guida sconsigliava di farlo, dato che il sentiero è in cattive condizioni e invaso dalla vegetazione.

Altra tappa intermedia è quella dell'Eremo di........? non ricordo il nome. L'eremita non è molto ben disposto verso quelli che chiama i "turisti", quindi ci siamo limitati a fermarci per pranzare in uno spiazzo antistante l'eremo, senza visitarlo.

Dopo la pausa pranzo, si riparte verso Biscina. Biscina, più che un paese, è un posto dove i casali sono un po' più vicini fra loro. Dopo aver visitato l'affascinante castello, (attenzione, pericolo di crolli), abbiamo cercato un posto adatto per la tenda. Non trovandolo (erano tutti campi coltivati, e in pendenza) siamo tornati all'agriturismo, punto "ufficiale" di pernottamento, dove abbiamo incontrato di nuovo Sara e Mauro. Lì sono stati molto gentili e ci hanno permesso di mettere la tenda nelle vicinanze senza problemi. Da dove stavamo c'era una bella vista verso il castello di Biscina e verso la valle/lago artificiale a sud di Biscina.
 
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