Informazione cammino di santiago

E' un esperienza unica ..... io l' ho fatto l' agosto scorso .... e penso che prima o poi ripeterò l' esperienza.... magari il "camino del norte"... o quello primitivo... o magari di nuovo il "camino francese"... Animo, animo, se già è nei vostri pensieri siete a metà dell' opera!! :lol:
 
Francese,Nord,Plata,Primitivo,Invierno,Portoghese,Sanabrese,de la Lana,Mozarabico,Inglese,di Finisterre,di Madrid,del Sur,del Levante,Podiensis,di Arles,Tolosana,di Verzy...
hanno,nella loro diversità,tutti una cosa in comune:sono viaggi dai quali non si torna più indietro.

flechas-amarillas-camino-santiago.jpg
 
Francese,Nord,Plata,Primitivo,Invierno,Portoghese, Sanabrese,de la Lana,Mozarabico,Inglese,di Finisterre,di Madrid,del Sur,del Levante,Podiensis,di Arles,Tolosana,di Verzy...
hanno,nella loro diversità,tutti una cosa in comune:sono viaggi dai quali non si torna più indietro.

Sto meditando giusto su questo.
Tanti nomi, luoghi, la scoperta, l'obiettivo, la fatica, la ripetizione, lo scoramento, l'entusiasmo, suoni, colori, gente.
Diventa uno stato "ideale".
Ma, mi chiedevo ieri, perché non faccio qui il mio cammino quotidiano?
E' davvero necessario arrivare fino a questi luoghi per riuscire?
Va da se che "lì" hai le 24 ore tutte a disposizione e qui no.
Ma forse è solo un finto problema...
 
io penso che qui non è sempre possibile fare il proprio percorso per tante ragioni, sei costantemente "distratto"...
 
Sicuramente è una questione di "sopravvivenza quotidiana", poi di indole personale, poi di decisione di ritagliarsi lo spazio "meditativo". Perché il cammino questo è, o almeno così io lo percepisco. L'atto attraverso il quale meditare.
 
Sto meditando giusto su questo.
Tanti nomi, luoghi, la scoperta, l'obiettivo, la fatica, la ripetizione, lo scoramento, l'entusiasmo, suoni, colori, gente.
Diventa uno stato "ideale".
Ma, mi chiedevo ieri, perché non faccio qui il mio cammino quotidiano?
E' davvero necessario arrivare fino a questi luoghi per riuscire?
Va da se che "lì" hai le 24 ore tutte a disposizione e qui no.
Ma forse è solo un finto problema...

mi permetto di inserirmi nella discussione.

la "praticità" del cammino di santiago è l'esistenza di percorsi battuti, con locande/alloggi ben distribuiti nel percorso e con la possibilità di incontrare/superare altre persone con lo stesso spirito...
praticamente si resta "concentrati" sulla missione ;-D

tuttavia anche io mi ero posto una domanda simile alla tua: ma si deve andare fin in spagna per fare un cammino del genere?
organizzare qualcosa di alternativo in italia lungo un tracciato che non venga battuto da tante persone è una cosa fattibile?

è con questa intenzione che l'anno scorso avevo pianificato un 5-6 giorni di cammino nel nostro italiano Salento: una zona che per bellezza dei paesaggi, per clima e per orografia si presta bene a lunghe camminate "magiche" senza dover dimostrare sforzo fisico ma più che altro tenacia quotidiana.

mi son reso conto che le difficoltà maggiori sono:
- realizzare un lungo cammino su sentieri (no strade asfaltate...). anche se cmq con attenzione e con pazienza di riesce cmq ad ottenere qualche buon risultato...
- trovare un campagno per un viaggio del genere (chi vuol fare lunghe camminate preferisce provare il noto cammino di santiago... ed esclude automaticamente altro... incredibile ma è così! ho amici non escursionisti che sono andati a fare il cammino di santiago ma non si sono interessati per nulla nell'organizzare questo viaggio alternativo lungo sentieri italiani...)
qusto in qualche modo dimostra anche il potere fascinoso che oggigiorno il cammino di santiago trasmette. però non nascondo che invece io provo più interesse per una camminata fatta al di fuori della pista più battuta...
 
Centro!!!
Sebbene i cammini "organizzati" hanno una caratteristica che le piste non battute non ti possono offrire se non casualmente: l'incontro e la condivisione con "l'altro".

vero.
ma forse il "vero" problema è trovare il compagno giusto PRIMA di iniziare il cammino (ammetto che in solitudine non mi entusiasma...): trovato il compagno giusto, per carattere non sento l'esigenza di conoscere altre persone...

del resto tutto dipende sempre dal carattere di ciascuno di noi: c'è anche chi pure in un affollato villaggio vacanze non vuol conoscere nessuno perchè non ne sente l'esigenza...
 
in solitudine non mi entusiasma...

Neanche a me piace l'idea di fare in solitudine.
Sebbene debba rifletterci su, non credo sia nemmeno questo il punto.
Non mi è facile spiegare, ma ci provo: è la differenza tra isolamento e solitudine che dovrebbe emergere attraverso un'esperienza simile.
Ciascuno è responsabile di se stesso, a confronto con se stesso, con i propri limiti e competizioni e capacità personali.
L'altro diventa specchio, conforto, esperienza ...

c'è anche chi pure in un affollato villaggio vacanze non vuol conoscere nessuno perchè non ne sente l'esigenza...

Non ho idea di come si possa stare in un villaggio vacanze, la mia esperienza al massimo arriva al campeggio...
Quest'atteggiamento lo classificherei, perché così credo lo vivrei, come "distanza dall'invadenza", quindi isolamento, quindi torniamo al concetto di sopra...
 
Ciao a tutti gli utenti,
io ho già percorso il Cammino da Saint Jean a Santiago (camino francès) nel 2010 e a Maggio di quest'anno ripartirò per il cammino portoghese (da Porto a Santiago).
Il mio zaino pesava più o meno 10 kg e questo è quello che ho imparato:


  • Le scarpe vanno bene basse, comode e leggere (non da alta montagna quindi). Se metti i sandali almeno portati le ghette, che la Galizia è piovosa;
  • I bastoni da trekking sono inutili, al massimo se ne può portare uno solo (oppure un abstone di legno, che fa molto "pellegrino);
  • Non si deve portare il bagnoschiuma, ma macinare del sapone di Marsiglia, da usare sia per l'igiene personale che per i panni (e le spalle ringraziano);
  • Un marsupio è fondamentale, per avere sempre con sè soldì e documenti (anche quando si va in doccia);
Delle cose che ho portato con me, le seguenti si sono rivelate completamente inutili:



  • Pantaloni antipioggia;
  • Libro (è solo peso e sul Cammino si ha voglia di parlare e conoscere, non di leggere);
  • Mappa del Cammino (è talmente segnalato);
  • Postepay (non ti fa prelevare da nessuna parte);
  • Pila caricabile a mano (solo i pazzi si alzano alle 5 per completare la tappa per l'una e annoiarsi tutto il pomeriggio)
Un consiglio:

  • Dividete i vestiti nello zaino in tanti sacchetti (intimo, felpe, calze, maglie). Usate i sacchetti biodegradabili, che non scrocchiano.
Infine: le evsciche vengono lo stesso, nonostante tutte le precauzioni.


Non voglio fare il professore, spero di essere stato utile.


Buen camino a todos!
 
PS. Io sono aprtito da solo, come compagni una foto e un braccialetto della morosa. Sul cammino ho conosciuto tanta di quella gente...non si è mai soli, sul cammino
 
anch'io credo che il cammino vada fatto in solitudine proprio perché hai la possibilità di conoscere gente e condividere con altri l'esperienza, il bello è proprio conoscere gente durante il percorso :D
mentre se fai il "fuoripista" appoggio l'idea di sandiego, meglio progettato in compagnia prima della partenza.
 
I bastoni da trekking sono inutili, al massimo se ne può portare uno solo (oppure un abstone di legno, che fa molto "pellegrino);

Io sono un ciclo-pellegrino,quindi parlo per sentito dire da altri e per averlo letto:tutti sconsigliano il bastone singolo. Dicono perché rovina la simmetria della camminata. Meglio i due bastoncini da trekking o niente.


  • Postepay (non ti fa prelevare da nessuna parte);

Io ho sempre usato la mia postepay,nei miei tre cammini,e non ho mai avuto problemi di prelievo\pagamento :mumble:
 
anch'io credo che il cammino vada fatto in solitudine proprio perché hai la possibilità di conoscere gente e condividere con altri l'esperienza, il bello è proprio conoscere gente durante il percorso :D
mentre se fai il "fuoripista" appoggio l'idea di sandiego, meglio progettato in compagnia prima della partenza.

e soprattutto con qualcuno/a che non si ammali 7 giorni prima della partenza
http://www.avventurosamente.it/vb/167-puglia/10379-salento-da-otranto-a-leuca.html

non mi sono ancora ripreso totalmente dalla delusione :ka:
 
Dunque io ho fatto il cammino l' agosto scorso... sono partita con un' amica, abbiamo condiviso parti del cammino insieme, ma sempre in piena libertà ... La mia esperienza è stata molto positiva, ci deve essere molto feeling con la persona con cui decidi di intraprendere una esperienza del genere. Anche io consiglio di farlo in solitudine , o non più di una persona, con la quale è bello ritrovarsi anche dopo qualche giorno ... oppure nei momenti di difficoltà, se ci sono, aiuta ad alleviarli!! Il cammino è molto personale, ognuno deve viverlo e farlo proprio... e come qualcuno ha già scritto non si è mai soli!! Io ho conosciuto veri angeli custodi... e non sono credente!!
Qualche consiglio utile?
Il mio zaino pesava 8 kg con l 'acqua: tutto quello che ho portato ho usato; a parte le medicine di cui per fortuna non ho avuto bisogno!!
3 magliette tecniche (di cui una canotta), tre paia di mutande , tre paia di calze, due reggiseni, 2 calzoncini corti - uno lungo (che non ho mai usato) ,un panta per dormire e una canotta, un pile, giacca a vento e mantellina per la pioggia (per fortuna ha piovuto solo una volta) , un costume da bagno ( bellissimo fare il bagno nel fiume!) , scarpe outdoor dell' adidas, abbastanza leggere e basse... non ho sofferto di "ampollas", solo una , ma perchè ho usato il compeed e non andava messo... meglio bucarla subito con ago e filo e far drenare! capello per il sole. Spille da balia :utili per stendere il bucato, sapone di marsiglia a scaglie per lavare la roba e per lavarti ... vasellina per massaggiare i piedi : amerete così tanto i vostri piedi che massagerete almeno due volte al giorno: mattina e sera... e durante il percorso , metteli a bagno nelle fontane di acqua fredda , i piedi ringrazieranno e ne gioverà tutto il corpo. Sacco a pelo, sacco lenzuolo, federa per il cuscino.
per l' igiene ho portato doccia- shampoo e campioncini vari (ho fatto volo rayanair ) , medicine varie ( io sono allergica e asmatica) e qualcosa di primo soccorso.... Borraccia dell' acqua (almeno un litro) . Nel cammino francese si trova tutto... quindi qualsiasi cosa vi siate dimenticati, la troverete là! Ibastoni per camminare non lo so se possono essere utili a tutti... bisogna saperli usare, sicuramente servono per chi ha caviglie deboli o problemi alla schiena ... stringete gli spallacci dello zaino in salita e allentateli in discesa, io negli ultimi 150 km del mio percorso ho preso un solo bastone... in effetti fa molto pellegrina! ... E' stata una delle esperienze più belle della mia vita... se mi viene in mente qualcos' altro vi aggiornerò!!!
 
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