Trekking Cammino Naturale dei Parchi con Va’ Sentiero

Grazie per la segnalazione. Pur non essendo direttamente interessato, sono incuriosito nel conoscere quale sia il ruolo di "Và Sentiero" (*) che dal testo sembrerebbe non fornire servizi "sul campo" - essendo peraltro la partecipazione libera e gratuita - mentre gli unici contatti sembrerebbero essere un indirizzo email e la pagina facebook, da google poi si apprende che la sede è a Milano.

Immagino (quindi in realtà non lo so) che abbiano un qualche ruolo di "facilitatori", oltre ad organizzare una partecipazione sincrona di più persone in date specifiche (ed il vantaggio di partire in quella data insieme a tante altre persone sarebbe...?)

Chiarisco che ciò che mi intriga è sapere se c'è uno schema nuovo rispetto al classico "gruppone con accompagnatore" cui tante volte ho partecipato, una via di mezzo che consenta di avere una qualche forma di assistenza mantenendo la propria indipendenza.


(*) ed anche chi siano, visto che sul loro sito alla voce "chi siamo" si dicono varie cose ma non chi sono (una azienda? una cooperativa? una allegra combriccola di buontemponi?)
 
(*) ed anche chi siano, visto che sul loro sito alla voce "chi siamo" si dicono varie cose ma non chi sono (una azienda? una cooperativa? una allegra combriccola di buontemponi?)
All'inizio erano in 3, poi si sono uniti altri e (forse) tolto uno.
Fanno queste traversate molto mediatiche, con droni, Social media a spron battuto, raduni giovanili e tanto "quanto siamo belli".
Non saranno un'azienda, ma han cavalcato come influencer i 3 anni per fare pezzi del Sentiero Italia e hanno ottenuto sovvenzioni, sponsorizzazioni importanti (Montura...), raccolte fondi...
L'opposto di chi il Sentiero Italia l'ha fatto, in autonomia, in un anno e con le proprie forze
 
Ok, quindi, tradotto in boomer-ese, si occupano della promozione dell' iniziativa, è così?

Quello che voglio capire è se non mi devo aspettare di trovare qualcuno dell' organizzazione all' appuntamento di inizio tappa, né di avere un numero da chiamare se ho problemi logistici o cose del genere (men che mai che qualcuno chiami il mio contatto di emergenza se sparisco dai radar)... questi sono i "servizi" a cui pensavo parlando di uno "schema nuovo" per muovere i gruppi...

Ben venga comunque qualsiasi tipo di promozione, mi sembra giusto che dopo aver organizzato un cammino come il CNP la regione si preoccupi di "popolarlo" di turisti.
 
Ciao, ho letto anch'io. Avevo seguito un paio di video sul tubo fatto da questo gruppo e come avete già detto mi era sembrato un mix tra un vero trekking e un sistema per dare visibilità alla propria iniziativa.

Da quello che si evince l'organizzazione è della parchilazio, loro danno una "collaborazione" che mi sa di patrocinio appunto per dare spinta.e basta.

Il fatto che sia ben specificato che l'organizzazione è a carico del partecipante (pernotto e rifornimento) e la responsabilità individuale mi conferma che loro mettono solo il nome, niente punti di riferimento o appoggio.

In pratica è come se 2/3 componenti del forum dicessero agli altri, noi ci troviamo là a quell'ora, se volete potete iscrivervi all'evento liberamente ma dovete organizzarvi per arrivare/mangiare/dormire.
 
All'inizio erano in 3, poi si sono uniti altri e (forse) tolto uno.
Fanno queste traversate molto mediatiche, con droni, Social media a spron battuto, raduni giovanili e tanto "quanto siamo belli".
Non saranno un'azienda, ma han cavalcato come influencer i 3 anni per fare pezzi del Sentiero Italia e hanno ottenuto sovvenzioni, sponsorizzazioni importanti (Montura...), raccolte fondi...
L'opposto di chi il Sentiero Italia l'ha fatto, in autonomia, in un anno e con le proprie forze
Acidità di stomaco? ;)

Battute a parte, io non ci vedo nulla di male nella loro iniziativa. Hanno investito il loro tempo su un progetto e su una loro passione, cercando di trasformarlo in un lavoro…quante migliaia di persone ci sono, nell’epoca dei social media, che cercano di sbarcare il lunario in questo modo? Il Sentiero Italia è il piu grosso progetto realizzato dal CAI, ma una volta tracciato e presentato cosa ha fatto il CAI per renderlo accessibile al grande pubblico? Questa loro presenza mediatica copre un buco enorme e porta visibilità ad un itinerario unico, “il sentiero più lungo del mondo”, un potenziale turistico inimmaginabile che attraversa tutto lo stivale toccando zone che potrebbero rinascere proprio grazie all’indotto generato dal Sentiero Italia, specie nel centro-sud del paese. Quindi ben vengano queste iniziative, bravi loro a giocarsi questa carta e a trasformarla in un lavoro. Quanto a Lorenzo Santin, che stimo e che il SI lo ha fatto tutto in un fiato, probabilmente aveva ed ha altre motivazioni e altri obiettivi da seguire. Certamente lo scopo della sua avventura non era quello di diventare ambasciatore del Sentiero Italia, ma di misurarsi fisicamente su una thru-hike inedita (se non sbaglio è stato il primo a completarlo) prima di abbracciare nuove avventure e nuovi progetti…per come la vedo lo ha fatto prima di tutto per se, senza cercare pubblicità, e questo rende in qualche modo ancora più grande la sua conquista…

Sono due filosofie di vivere la montagna molto diverse, una ha un profilo professionale, l’altra assomiglia molto di più ad una prestazione sportiva stile Lorenzo Barone…nessuna delle due, correttamente contestualizzate, è sbagliata a mio modo di vedere…
 
Acidità di stomaco? ;)

Sono due filosofie di vivere la montagna molto diverse, una ha un profilo professionale, l’altra assomiglia molto di più ad una prestazione sportiva stile Lorenzo Barone…nessuna delle due, correttamente contestualizzate, è sbagliata a mio modo di vedere…
Non c'è solo Santin. L'anno scorso Sara Bonfanti l'ha percorso in toto, per esempio:
https://www.loscarpone.cai.it/sara-bonfanti-ha-percorso-il-sentiero-italia-cai-nella-sua-interezza/

Non si discute la promozione del SI che il CAI non è in grado di fare (ad esempio il sito ufficiale con il blog è aggiornato al 2021 https://sentieroitalia.cai.it/). E' chiaro che thru-hiker motivati solo dalla loro spinta interna lo svolgono in altro modo.
E' ovvio che se ti impegni per tanto tempo per promuovere e camminare un tale percorso devi cercare dei guadagni.
Quello che mi piace di meno è la massificazione e appiattimento da generazione youtube/instagram/tiktok. Non solo loro, ce ne sono altri, anche presenti su questo sito. Sponsor sempre in primo piano, un continuo dare pacche in spalla virtuali, comunicazione rivolta specificatamente a chi non ne capisce nulla di trekking, banalizzazione...
Hai fatto qualche tappa del SI? Nessuno che dice che a volte non esiste proprio, o il cammino è sulle statali, o è stato tracciato col pennarello su una carta del 1946. Però è così cool e instagrammabile.

So far per il mal di stomaco.
Contento tu.
 
Quello che mi piace di meno è la massificazione e appiattimento da generazione youtube/instagram/tiktok. Non solo loro, ce ne sono altri, anche presenti su questo sito. Sponsor sempre in primo piano, un continuo dare pacche in spalla virtuali, comunicazione rivolta specificatamente a chi non ne capisce nulla di trekking, banalizzazione…
Ecco, su questo mi trovi molto in sincronia…ma banalizzazione o superficialità nel lavoro di Va Sentiero non ne vedo proprio, vedo anzi ricerca, promozione di qualità, con un lavoro documentaristico che non si ferma al solo camminare ma che va a valorizzare quelle specificità che fanno ancora più grande l’esperienza. Poi avranno collaborazioni sponsorizzate con un marchio, un ente (CNP) e via dicendo ma è un lavoro, ne più e ne meno di quello che fanno tantissime agenzie di web marketing: promozione, divulgazione, far conoscere non sono solo attività demandate al “ruolo dell’influencer” nel 2023.
 
…ma banalizzazione o superficialità nel lavoro di Va Sentiero...
Niente di personale, è solo una questione generazionale, io mi a volte chiedo che diamine ci importi di cosa fa / dice / pensa Chiara Ferragni più o meno come la nonna si chiedeva che diamine ci importasse di Pippo Baudo.

Eppure io stesso preparando un viaggio turistico cerco video che mi facciano capire cosa aspettarmi, però cerco di avere a che fare con video recensori indipendenti mentre è chiaro già dal nome che l' influencer è un recensore prezzolato, insomma uno che prende i soldi da uno sponsor per attirare consumatori sul prodotto utilizzando tutti i trucchi del mestiere per infiocchettare qualcosa che poi alla prova dei fatti si rivela spesso deludente.

(Detto per inciso il fatto che per queste persone questo sia un lavoro e che io tendenzialmente rispetti il lavoro degli altri non sono necessariamente cose collegate, ad esempio il lavoro di dei seccatori che mi bussano alla porta per vendermi contratti di fornitura energia non mi suscita rispetto alcuno e se posso mandarli a cag*** non glielo risparmio.)
 
Domenica inizia la terza spedizione:

Da domenica 4 a domenica 11 giugno 2023
Della durata di otto giorni, la terza spedizione partirà da Corvaro (Borgorose, RI) per raggiungere L'Aquila, in Abruzzo, lungo un cammino di oltre 150 km, a cui si aggiungeranno alcuni trasferimenti tramite bus.
TAPPA 8: Corvaro ➜ Piana di Rascino
TAPPA 9: Piana di Rascino ➜ Antrodoco
TAPPA 10: Antrodoco ➜ Posta ➜ Cittareale
TAPPA 11: Cittareale ➜ Accumoli
TAPPA 12: Accumoli ➜ Amatrice
TAPPA 13: Amatrice ➜ Campotosto
TAPPA 14: Campotosto ➜ Lago di Campotosto ➜ San Pietro della Ienca
TAPPA 15: San Pietro della Ienca ➜ L'Aquila
 
Domenica inizia la terza spedizione:

Da domenica 4 a domenica 11 giugno 2023
Della durata di otto giorni, la terza spedizione partirà da Corvaro (Borgorose, RI) per raggiungere L'Aquila, in Abruzzo, lungo un cammino di oltre 150 km, a cui si aggiungeranno alcuni trasferimenti tramite bus.
TAPPA 8: Corvaro ➜ Piana di Rascino
TAPPA 9: Piana di Rascino ➜ Antrodoco
TAPPA 10: Antrodoco ➜ Posta ➜ Cittareale
TAPPA 11: Cittareale ➜ Accumoli
TAPPA 12: Accumoli ➜ Amatrice
TAPPA 13: Amatrice ➜ Campotosto
TAPPA 14: Campotosto ➜ Lago di Campotosto ➜ San Pietro della Ienca
TAPPA 15: San Pietro della Ienca ➜ L'Aquila
Sei poi andato?
 
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