Normativa CAMPING - Dove e come si può fare?

Intendevo dire che Alisandre potrebbe essere la terza persona del quartetto al massimo...perche' qualche chiacchiera durante il percorso ci puo' stare, certo orsetto ma non piu' di tanto, ridimensiono un po' la mia personalita'. Io vado principalmente da solo perche' non trovo amici disponibili a venire con me ( alle 18 alcuni sono gia' in pigiama, per dire,....) ma se ce fossero, che ben vengano, certo non 10 perche' poi diventa una comitiva.:biggrin:
 
Dopo aver inviato e-mail (PEC) al Corpo Forestale dello stato chiedendo informazioni in merito a leggi e regolamenti in termini di Camping e Bivacco, questa la risposta:

NULLA - O - NESSUNA RISPOSTA - ZERO TOTALE - COME SE NON AVESSI NEMMENO DOMANDATO.

Varrebbe la pena di fare qual caiser che si vuole e se poi vengono a rompere rispondere: "ma io vi ho chiesto per rispettare i parchi e le montagne, ma voi non mi avevte nemmeno considerato".
Comunqe sia...aspetto con pazienza.

Il succo comunque è che di fondo non si può se non nelle aree attrezzate o comunque per periodi non superiori alle 24 ore.
 
Luca,secondo me Il C.d.F. non ha il potere di autorizzare,ha il potere dovere di controllo. Dovresti rivolgerti all'Ente Parco a te piu' vicino.Ma se da una parte ti consiglio di farlo dall'altra posso gia' anticiparti, a meno che ci siano delle zone prestabilite e adibite a bivacco dall'Ente parco in assenza, come sul Polino,di camping, che non ti autorizzeranno. Fai una p.e.c. a loro.
 
SI hai ragione, ma a loro ho chiesto del materiale....tipo l'estratto della Normativa che regola questi aspetti o qualche regolamento applicativo di una Norma Generale.
Insomma ciò che voglio dire è: o ci sono delle Norme Generali con Regolamenti Attuativi ben precisi a cui attenersi oppure è lecito che ognuno faccia ciò che gli pare!

ESEMPIO: La detenzione e l'uso di Armi da fuoco è regolata da Norme e Disposizioni di Legge che impediscono alle persone di andare in giro con la pistola e sparare a chi vogliono. Pena la reclusione e relative sanzioni etc etc....è solo un esempio paradosso ma abbiamo capito credo cio che intendo.

La stessa cosa credo valga per il Bivacco......ci deve essere una Normativa che regola questo aspetto a livello Nazionale!
Poi ogni Comune, Provincia, Ente o Regione avrà le sue peculiarità; ma non puo non esserci una linea Macro a cui attenersi.

Sbaglio?
 
si,e' ovvio. Ti consiglio di rivolgerti ad un Legale, no scherzo.Possiamo fare delle ricerche ma sono leggi risalenti agli anni 60 - 70 se non al dopoguerra percui si possono trovare ma ci vuole tempo e poi con l'avvento delle regioni,provincie, statuti speciali vari, a spulciare nei loro B.U. facciamo Natale.
 
Basta....abbandono!

Ho telefonato a:

Corpo Forestale dello Stato
Ufficio Studi e Legislazione
Responsabile: Pr. Dir. Dott.ssa Simonetta DE GUZ
Tel: 06.46657048
Fax: 06. 4827408
email: segreteriastudielegislazione@corpoforestale.it

mi hanno passato il Comando Regionale....

che mi ha detto:

Bisogna rivolgersi al singolo Comune o Comando competente per territorio e chiedere come è regolato in loco oltre alle singole autorizzazioni.

A sto punto, per me, vale la regola che chiederò, ove possibile, autorizzazione in loco e ove non possibile, sempre nel pieno rispetto della natura in generale, mi accamperò facendo lo gnorri nel caso mi individuino smontando di giorno in giorno il mio "campo base"....

e che cavolo...se non si è chiari io mica posso privarmi di un piacere cosi grande!
 
Allego file in .pdf con elenco di tutte le Stazioni di COMANDO CORPO FORESTALE d'Italia.

Trovate il file negli allegati....
 

Allegati

  • elenco_comandi_stazioni[1].pdf
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Ultima modifica:
http://www.comune.jesi.an.it/MV/leggi/l217-83.htm

http://www.promocamp.com/archivio/legislazione/17/pdf/lombardia.pdf

http://www.italgiure.giustizia.it/nir/lexs/1983/lexs_285531.html

Da quel che leggo, mi pare di capire che lo Stato ha dato delle linee guida a cui le Regioni, le Province e i Comuni dovrebbero aver fatto seguito con Leggi regionali,provinciali e comunali per regolamentare territorio per territorio l'uso, la destinazione,la manutenzione delle aree sottoposte a vincolo ambientale,paesaggistico,naturalistico, campeggi,aree di sosta ecc. senza dimenticare l'interazione con gli Enti Parco ove presenti sul territorio.Avrei un'altro commento da scrivere ma mi limito a questo: dura Lex sed lex.... dai porta pazienza, fai come me, vai nel Comune dove pensi di bivaccare, ti rivolgi al Comando VV.UU. e chiedi l'autorizzazione.Tienimi (ci) informato.
 
S

sun75

Guest
Io sono 4 anni che bivacco ovunque e non ho mai chiesto nulla a nessuno...anche perche' tutta la trafila che ha fatto Blusky l'avevo fatta io 4 anni fa ed ero giunto alla conclusione che fare le cose "per bene" e' impossibile data l'enorme burocrazia e le procedure che spesso non conoscono nemmeno quelli che ci lavorano!

Quindi io parto e faccio come mi pare. Di norma lascio piu' pulito di quando arrivo...e sfido chiunque anche solo a immaginarsi che sono stato li!:cool:

Ovviamente parlo di bivacco notturno "di emergenza", senza fuochi, senza fornelli, senza tenda. Sacco a pelo e giu' a dormire per terra dove capita.

In 4 anni nessuno ha mai avuto nulla da ridire, pastori compresi, che spesso si sono fermati a chiacchierare e a fumarsi un buon toscano con me, e non ho mai dato fastidio a nessuno. Quindi...:cool:

Ciao!;)
 
Grazie per i link, il contributo e le info Kallaghan!

Non demordo; interpellerò di volta in volta l'Ente competente!

Ma nel caso non dovessi ottenere risposte esaudienti o dovessi imbattermi nel classico scaricabarili ed esere rimbalzato da un Ufficio all'altro......adotterò, come ultima spiaggia, il "metodo" Sun75...!

Ne condivido soprattutto la parte in cui lasciare più pulito di quando si è arrivati
 
Grazie per i link, il contributo e le info Kallaghan!

Non demordo; interpellerò di volta in volta l'Ente competente!

Ma nel caso non dovessi ottenere risposte esaudienti o dovessi imbattermi nel classico scaricabarili ed esere rimbalzato da un Ufficio all'altro......adotterò, come ultima spiaggia, il "metodo" Sun75...!

Ne condivido soprattutto la parte in cui lasciare più pulito di quando si è arrivati

Pù volte in questo Forum si è trattato questo tema, della differenza tra campeggio inteso come attendamento stabile di più persone per più giorni e bivacco di max 3 persone per una notte. Nel primo caso occorre contattare il comune e/o l'ente parco con giurisdizione sulla zona per le relative autorizzazioni. Nel 2° con sapienza e prudenza si può adottare il "metodo Sun75" ma anche con fornelletto e tenda senza problemi. Io faccio così
 
Condivido Tutto. Aggiungo un'altra cosa: il buon senso cosi' come dovrebbe essere applicato in ogni faccenda quotidiana ( e cosi' non e') e' auspicabile sopratutto nelle nostre attivita' outdoor. Aggiungo e termino: non per niente quando i pastori vedono arrivare Sun75 si strofinano le mani e iniziano a buttare cartacce dappertutto!!!!


:rofl: :biggrin:
 
tra quello che la normativa recita e quello che poi la gente fa c'è un abisso.
alla riserva dello zingaro (dove in teoria non potresti neanche scorreggiare) ho trovato nella parte diroccata di una casa quello che restava di un focolare di generose dimensioni e relativa graticola appesa al muro.
forse saranno stati gli operai della riserva? come dire chi controlla il controllore!
saranno stati dei turisti? allora tecnicamente è fattibile?
insomma come la deve pensare uno?
io so per certo che se trovo qualcuno che mi accompagna, amaca e sacco a pelo ed una notte me la faccio volentieri.
 
Ho iniziato a fare trekking da poco in provincia di trento e mi sono documentato e vorrei condividere con voi le informazioni che ho trovato.

La legge sui campeggi del 1977 è stata appene riformata dalla "legge provinciale sui campeggi 2012" n. 19 del 4 ottobre 2012 che cita:

Art. 7
Divieto di campeggio
1. È vietato campeggiare in tende o in mezzi mobili di soggiorno al di fuori delle strutture ricettive all'aperto e degli spazi aperti destinati a ospitare i turisti secondo quanto disposto dalla normativa provinciale in materia di agriturismo, a eccezione dei seguenti casi:
a) insediamenti singoli occasionali, per un periodo non eccedente le ventiquattro ore, in zone dove non esistono espliciti divieti da parte delle competenti autorità;
b) insediamenti destinati ad ospitalità occasionale e gratuita concessa dal proprietario o dal possessore dell'area posta in stretta vicinanza alla sua casa di abitazione, con i limiti e nel rispetto delle condizioni previsti dal regolamento di esecuzione.
 
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