Innanzitutti le felicitazioni: congratulazioni vivissime.
Poi l'approvazione per una scelta etica, che non cerca di risparmiare qualche decina di euro sulla sicurezza di marcia dei portatori.
Infine, la considerazione che in effetti il viaggio, considerata la guida e il portatore "dedicati", è stato quasi economico. La metà del gruppo era composto da accompagnatori!
Penso sia la scelta migliore, per poter fare tranquillamente adattamenti al percorso di viaggio secondo le proprie circostanze (ad es. prendersi un giorno in più per l'acclimatamento da qualche parte, rinunciare a qualche cima, fermarsi per una vescica) e per potersi godere una situazione rara, e forse unica nella vita, con relativa rilassatezza e senza lo stress del viaggio organizzato (vedere tutto per non vedere nulla, salire dappertutto per fare i forzati del dislivello ecc.).
Invece così fra voi quattro avete potuto, o avreste potuto, aggiustare tutto secondo i vostri ritmi, le vostre esigenze, e penso che per un viaggio esotico, particolare e impegnativo come questo anche questa vostra scelta sia stata molto sensata.
In questa incarnazione io so che non lo potrò mai fare (non foss'altro che per le basse temperature notturne) e mi accontenterò del Malaina
, ma sono contento che per le popolazioni locali il turismo montano possa essere sinonimo di lavoro, o di progresso, anziché di approfittamento.