- Parchi d'Abruzzo
-
- Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Dati
Data: 31/03/2017
Regione e provincia: Abruzzo (Aq)
Località di partenza: Rifugio Racollo
Località di arrivo: M.Infornace
Tempo di percorrenza: 6h 10m soste incluse
Chilometri: 13,5
Grado di difficoltà: F+
Descrizione delle difficoltà: salita alpinistica facile, ma pur sempre alpinistica in un contesto di grande bellezza. Presenti alcuni crepaccetti, un traverso infido prima di arrivare in cresta all'Infornace, due salti scoperti da aggirare su roccette marce lungo la parte medio-bassa della via dei Laghetti
Periodo consigliato: primavera, con un buon manto di neve assestata e minimo rischio valanghe
Segnaletica: nessuna lungo il Canale di Fonte Rionne, visibili raramente alcune bandiere giallo-rosse lungo la Via dei Laghetti (altrimenti sommerse dalla neve)
Dislivello in salita: 965 m.
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: M.Infornace 2469 m.
Accesso stradale: si lascia l'auto nei pressi del Rifugio Racollo, oltre comunque non si va in quanto la strada è chiusa dalla sbarra
Descrizione
Doveva essere il Prena, il tanto agognato Prena per chiudere una stagione invernale per me ricca di grandi soddisfazioni, dopo Viglio, Velino, nord del Sirente, Meta e altre cime di tutto rispetto.
Ci riuniamo io, Francesco, Augusto, Marco ed il grandissimo Paolo per vivere questa avventura, ma la profonda esperienza di Paolo ci consiglia di modificare il percorso e salire sull'Infornace per l'ombreggiato canale di Fonte Rionne per goderci neve dura, scelta che si rivelerà oltremodo azzeccata.
Non sto a ripetere la descrizione del percorso di salita lungo il canale, abbondantemente trattata dai miei amici Francesco ed Augusto, ma mi soffermo ancora una volta sulla saggia scelta di Paolo di evitare la variante invernale della Laghetti in salita: la neve lungo questa via, esposta a sud e senza ombra, l'abbiamo trovata in discesa oltremodo faticosa data la pessima consistenza del manto nevoso (oltre ad un paio di tratti scoperti e quindi da aggirare).
Insomma, abbiamo fatto un anello entusiasmante, adrenalinico, di indubbio pregio alpinistico e di rara bellezza.
Escursione rivolta non a tutti ma a coloro che hanno un minimo di esperienza di facile alpinismo invernale in piena autonomia
il lungo avvicinamento lungo la Piana di Pietranzoni
arriviamo all'attacco del canale, la neve è ottima grazie all'ora e all'esposizione. Saliamo in un contesto di rara bellezza
Grazie alla preparazione di Paolo, guida alpina e profondo conoscitore del Gran Sasso che si è offerto di accompagnarci a titolo amichevole, saliamo lungo una variante abbastanza esposta che ci consente di arrivare sulla cresta del centenario poco prima della vetta dell'Infornace
dopo un traverso delicato su roccia arriviamo in vetta, felicissimi
la neve esposta al sole a quest'ora ormai ha mollato molto ed è impensabiile raggiungere il Prena in tempi brevi. Decidiamo di accontentarci così e scendiamo per la Via dei Laghetti (variante invernale), abbondantemente innevata tranne che per un paio di salti, dove abbiamo dovuto fare qualche acrobazia per aggirarli
Data: 31/03/2017
Regione e provincia: Abruzzo (Aq)
Località di partenza: Rifugio Racollo
Località di arrivo: M.Infornace
Tempo di percorrenza: 6h 10m soste incluse
Chilometri: 13,5
Grado di difficoltà: F+
Descrizione delle difficoltà: salita alpinistica facile, ma pur sempre alpinistica in un contesto di grande bellezza. Presenti alcuni crepaccetti, un traverso infido prima di arrivare in cresta all'Infornace, due salti scoperti da aggirare su roccette marce lungo la parte medio-bassa della via dei Laghetti
Periodo consigliato: primavera, con un buon manto di neve assestata e minimo rischio valanghe
Segnaletica: nessuna lungo il Canale di Fonte Rionne, visibili raramente alcune bandiere giallo-rosse lungo la Via dei Laghetti (altrimenti sommerse dalla neve)
Dislivello in salita: 965 m.
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: M.Infornace 2469 m.
Accesso stradale: si lascia l'auto nei pressi del Rifugio Racollo, oltre comunque non si va in quanto la strada è chiusa dalla sbarra
Descrizione
Doveva essere il Prena, il tanto agognato Prena per chiudere una stagione invernale per me ricca di grandi soddisfazioni, dopo Viglio, Velino, nord del Sirente, Meta e altre cime di tutto rispetto.
Ci riuniamo io, Francesco, Augusto, Marco ed il grandissimo Paolo per vivere questa avventura, ma la profonda esperienza di Paolo ci consiglia di modificare il percorso e salire sull'Infornace per l'ombreggiato canale di Fonte Rionne per goderci neve dura, scelta che si rivelerà oltremodo azzeccata.
Non sto a ripetere la descrizione del percorso di salita lungo il canale, abbondantemente trattata dai miei amici Francesco ed Augusto, ma mi soffermo ancora una volta sulla saggia scelta di Paolo di evitare la variante invernale della Laghetti in salita: la neve lungo questa via, esposta a sud e senza ombra, l'abbiamo trovata in discesa oltremodo faticosa data la pessima consistenza del manto nevoso (oltre ad un paio di tratti scoperti e quindi da aggirare).
Insomma, abbiamo fatto un anello entusiasmante, adrenalinico, di indubbio pregio alpinistico e di rara bellezza.
Escursione rivolta non a tutti ma a coloro che hanno un minimo di esperienza di facile alpinismo invernale in piena autonomia
il lungo avvicinamento lungo la Piana di Pietranzoni
arriviamo all'attacco del canale, la neve è ottima grazie all'ora e all'esposizione. Saliamo in un contesto di rara bellezza
Grazie alla preparazione di Paolo, guida alpina e profondo conoscitore del Gran Sasso che si è offerto di accompagnarci a titolo amichevole, saliamo lungo una variante abbastanza esposta che ci consente di arrivare sulla cresta del centenario poco prima della vetta dell'Infornace
dopo un traverso delicato su roccia arriviamo in vetta, felicissimi
la neve esposta al sole a quest'ora ormai ha mollato molto ed è impensabiile raggiungere il Prena in tempi brevi. Decidiamo di accontentarci così e scendiamo per la Via dei Laghetti (variante invernale), abbondantemente innevata tranne che per un paio di salti, dove abbiamo dovuto fare qualche acrobazia per aggirarli
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