Giochiamo con i numeri tanto per divertirsi.
Dati di partenza:
Peso aria secca: 1293 gr./m3
Calore specifico aria secca: 310 cal/m3 pari a 1292 J/m3 pari a +/- 1 J/gr
Potere calorico candela: 1.2 x 10^6 J/Kg.
Volume tundra: 2 m3
Per innalzare di 1 grado la temperatura dell'aria c'è bisogno di 1292 J/m3 e visto che i m3 sono 2 c'è bisogno di 2584 J. 2584 J sono sviluppati dalla candela in 2584 / 1.2 * 10^6 = 0.0022 Kg = 2.2 gr.
Un lumino di quelli piccoli
pesa sui 15 gr. e si consuma in circa 4 ore.
Se io voglio riscaldare 2m3 di aria ho bisogno di 2.2 gr di candela per ogni grado che voglio innalzare, però devo considerare anche che una candela non è un fornellino ma ha una fiamma abbastanza costante, per cui, se dura 4 ore equivale ad un consumo di 4.25 gr./ora che corrisponde ad un innalzamento di poco meno di 2°C in un ora TEORICAMENTE, poichè non abbiamo considerato nè il ricambio dell'aria (entra aria fredda che dovrà essere riscaldata ed esce aria calda) e nè il fatto che la temperatura della neve influirà sulla temperatura dell'aria. In virtù di questo, a mio avviso, quei 2°C/ora si abbassano e, a sensazione, non di poco. L'innalzamento di uno o due gradi, in un'ora, è secondo me poco apprezzabile.
A questo punto però sorge spontanea la domanda ..... ma allora perchè in una tundra, con una candela, la temperatura interna aumenta in modo molto più apprezzabile ?
Direi per l'effetto UOMO.
Un uomo per vivere inspira ed espira aria, l'aria inspirata entra ad una certa temperatura ma poi viene espirata ad una temperatura prossima a quella corporea.
Una persona, in condizione di riposo, inspira ed espira circa 6 litri d'aria al minuto pari a circa 360 lt/ora. Un litro di aria pesa circa 1.3 gr per cui 360 lt/ora equivalgono a 468 gr.
Per innalzare l'aria da -5°C a +36°C, 468 gr. di aria (quanto respirato in una ora), necessitiamo di 468 * 1 * 41 = 19188 J
19188 J permettono, di fatto, di innalzare TEORICAMENTE, considerando sempre 2 m3 di aria interna, la temperatura finale dell'aria con un deltaT pari a 7.4°C passando, ad esempio, da un -5°C ad un +2/3°C.
In altre parole ...... ho come la sensazione che l'innalzamento della temperatura all'interno del rifugio non avviene per effetto della candela ma bensì per effetto dell'uomo. Una candela, all'interno di un rifugio, sicuramente AIUTA ma non è lei a innalzare in modo apprezzabile la temperatura interna, discorso completamente diverso se anzichè di una candela parliamo di una stufa (per quanto piccola) o un fornellino.
Probabilmente l'uso della candela nasce come metro per il grado di saturazione della CO2, un pò come l'uccellino in gabbia nelle miniere, come elemento illuminante o come soluzione facilmente praticabile, e per cui più alla portata di chiunque, poichè accendere un fuoco con della legna è ovviamente estremamente molto più difficile (parliamo sempre di situazioni di emergenza).
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Premessa, io ho solo fatto dei conti puramente TEORICI considerando situazioni ideali con scambi di calore ideali, nella realtà ciò non avviene ed i numeri da me espressi posso variare anche notevolmente, inoltre la mia esperienza SPECIFICA è talmente legata ad esperienze vissute (un paio non di più) ma molti anni fa (ai tempi del clan) che sicuramente non mi qualificano come esperto per cui vogliate considerare tutti questi conti come una semplice applicazione di formule matematiche ed equivalenze e nulla di più.
Ciao
, Gianluca