cani al guinzaglio anche sui sentieri

U

Utente 24852

Guest
Un po' semplicistico, non trovi? Se io cammino sul marciapiede, e una macchina sbanda e mi viene addosso, sarei responsabile io perché "ognuno è responsabile della propria vita?" Ma proprio no. Ognuno è responsabile della propria vita e di quella di tutti gli altri intorno a lui.

...semplicemente non é responsabilità, o per lo meno, non é una colpa di nessuno.
In quanto é vita... per me trovare sempre un colpevole, una giustificazione... uno é lamentarsi e piangere, e poi solo non voler accettare le dinamiche della vita. Che sia in contesti naturali e quindi per situazioni naturali, o che siano in contesti "artificiali" nella società moderna... che l'essere umano ha deciso di vivere.
La vita é semplice, sono le persone a rendere tutto complicato per motivare la propria vita.

Senza calcolare che se una persona é indipendente e autonoma, i vari problemi se li risolverebbe per contro proprio... senza tante storie, che escludono una propria maturità e capacità di provvedere a se stessi.

Ma non é oro colato... queste sono mie filosofie.
Non mi aspetto nulla da nessuno,...
Non cerco di comandare nessuno,...
Non chiedo aiuto a nessuno per risolvere mie carenze ed eventuali problemi,...
Non condizioni gli altri per la mia vita,...
 
@Irishman nello tuo stesso riportato leggo "Pur con qualche dubbio....", poi, per carità, non insisto oltre ma ritengo che la circolare del ministero parlando di luoghi aperti al pubblico voglia prendere in considerazione proprio quei luoghi che non rientrano nelle zone urbane e non il contrario poiché per zona "urbana", personalmente, ritengo che vi siano anche già la stragrande maggioranza di quei luoghi che si vorrebbe far rientrare in quella definizione, che personalmente ritengo limitativa, di luoghi aperti al pubblico considerandoli come luoghi "privati" destinati, prevalentemente, ad una attività commerciale o di servizi. Se io, per cui non il legislatore, parlo di area, o di zona, urbana intendo tutto ciò che essa contiene incluso, ovviamente, luoghi pubblici come privati come luoghi aperti al pubblico.

Dopo di che mi permetto di farti notare, senza offesa, che l'art. 672 del c.p. non è una legge.

Ciao :si:, Gianluca
 
per carità chi dice il contrario su padroni scemi, posso tirare esempi di persone sceme, cosi andiamo a pari..
non capisco davvero, però esempi di cani che si comportano bene insieme a padroni intelligenti no??

Se non l'hai capito è partita la crociata contro il cane qui da parte di chi non li sopporta, il tuo approccio garbato è encomiabile, ma la possibilità di ragionamento con chi fa tifoseria è piuttosto limitata.
 
U

Utente25010

Guest
La responsabilità non "dovrebbe essere" ma è del padrone, per legge e sempre.

Sul resto, non avermene, ma leggo una moltitudine di luoghi comuni e demagogia.

La legge è chiara e le responsabilità soggettive, però cani liberi in ambiente naturale ce ne sono non soltanto per malgoverno, come mucche, cavalli, pecore, ma pure cinghiali, lupi, cervi, daini stambecchi e chi più ne ha più ne metta, quindi io cercherei di avere un approccio un po' più laico che contempli certe possibilità se si vuole frequentate certi ambiti.

Il che non va in contrasto con eventuali attribuzioni di responsabilità che rimangono, ma è solo una questione di pragmatismo.

Le regole si, il buon senso lo ripeto dall'inizio dovrebbe rendere le cose meno complicate
@Irishman nello tuo stesso riportato leggo "Pur con qualche dubbio....", poi, per carità, non insisto oltre ma ritengo che la circolare del ministero parlando di luoghi aperti al pubblico voglia prendere in considerazione proprio quei luoghi che non rientrano nelle zone urbane e non il contrario poiché per zona "urbana", personalmente, ritengo che vi siano anche già la stragrande maggioranza di quei luoghi che si vorrebbe far rientrare in quella definizione, che personalmente ritengo limitativa, di luoghi aperti al pubblico considerandoli come luoghi "privati" destinati, prevalentemente, ad una attività commerciale o di servizi. Se io, per cui non il legislatore, parlo di area, o di zona, urbana intendo tutto ciò che essa contiene incluso, ovviamente, luoghi pubblici come privati come luoghi aperti al pubblico.

Dopo di che mi permetto di farti notare, senza offesa, che l'art. 672 del c.p. non è una legge.

Ciao :si:, Gianluca

si molto ignorante in materia di leggi, però diciamo ho cercato di fare del mio meglio.. mi pare quindi che non ho proprio torto parlando di un area extraurbana
comunque ripeto per me vige più il buon senso tra tutte e due le parti schieranti di questo post
 
comunque ripeto per me vige più il buon senso tra tutte e due le parti schieranti di questo post

Come ti dicevo all'inizio, al di là di urbano o extraurbano, con "luogo aperto al pubblico" hanno normativamente incluso il mondo con l'eccezione della proprietà privata sempre quando non è anche essa "aperta al pubblico".

Il buon senso temo non abiti più sul pianeta da tempo...
 
Sulle reazioni scomposte e grottesche qui di certa gente all'incontro con cani vaganti non commento, di can vaganti (randagi) se ne stimano 700.00 in Italia, questa è gente che va in natura? vorrei proprio capire di che stiamo parlando.
Personalmente non è che do i numeri se vedo un randagio. È successo 2 volte e finora con l incontro non è successo proprio nulla. Ne la cosa mi ha scosso o infastidito più di tanto.
Però riconoscere che esiste il pericolo che determinati randagi specialmente se in branco possano aggredire il bipede specie se da solo è una possibilità.
Non so se il.mio pensiero sia irreale o l idea Che considerare di avere una lama con sé anche per quell eventualità sia qualcosa di grottesco esagerato oppure no.
Anche qui sarebbe da dare un occhio ai numeri (quante aggressioni) per non rimanere nell' ambito di sensazioni e scelte personali emotive o anche solamente intuitive.
 
Personalmente non è che do i numeri se vedo un randagio. È successo 2 volte e finora con l incontro non è successo proprio nulla. Ne la cosa mi ha scosso o infastidito più di tanto.
Però riconoscere che esiste il pericolo che determinati randagi specialmente se in branco possano aggredire il bipede specie se da solo è una possibilità.
Non so se il.mio pensiero sia irreale o l idea Che considerare di avere una lama con sé anche per quell eventualità sia qualcosa di grottesco esagerato oppure no.
Anche qui sarebbe da dare un occhio ai numeri (quante aggressioni) per non rimanere nell' ambito di sensazioni e scelte personali emotive o anche solamente intuitive.

Lama contro cane?

Hai esperienza/addestramento al corpo a corpo?

Statisticamente emotivitá, ma una percentuale di possibilità di attacco esiste e va contemplata. Ancora di più se si frequentano aree naturali o extraurbane del centro/sud.

Personalmente però ho avuto più beghe con cavalli ed un paio di mucche (parlo del fatto che mi hanno caricato, ovvero ci hanno provato) che con cani da guardiania o vaganti. Ovviamente questo non ha valenza statistica, ma implica che le cose da ponderare lontano dal divano di casa sono diverse e vanno accettate.
 
Personalmente non ho nulla contro cani, gatti, bovini, ovini o quant'altro..... non pretendo nulla e, fortunatamente, non ho allergie di nessun genere per cui a livello di "mio" mi può star bene qualsiasi cosa ciò non toglie che questo debba corrispondere ad una autorizzazione a chiunque di fare quello che ritiene più opportuno, comodo o semplicemente "naturale".

Sempre personalmente ritengo che un animale, di proprietà, debba essere condotto nel rispetto di tutti anche di chi non ha gli stessi motivi del proprietario che lo hanno portato ad averlo nel momento in cui ci si trova in un qualsiasi luogo in cui possa esserci, appunto, altre persone e che la "sola opinione", o l'ipotetica assunzione di una eventuale responsabilità, dell'interessato non sia sufficiente per rispettare gli altrui diritti, se questo corrisponde a portare i cani sempre al guinzaglio mi dispiace, per il cane...... poi nulla vieta che se non c'è nessuno di lasciarli (giustamente) liberi.

Ciao :si:, Gianluca
 
Lama contro cane?

Hai esperienza/addestramento al corpo a corpo?
No valuto solo che con un buon coltello mi difenderei meglio che a mani nude, non ho Alba in che misura. Dovrebbe succedermi o parlare con uno a cui è successo anche più volte, meglio se si intende di autodifesa (non parlo tanto di tecniche studiate a tavolino e impartite con 5 lezioncine, parlo di addestramento di anni)

ma una percentuale di possibilità di attacco esiste e va contemplata.

È questa percentuale che conta, avere 4 dati affidabili.
Io vado a fare un escursione in posti isolati. Se P attacco è stimabile in 0,1 (esagero brutalmente) avrebbe senso girare sempre in gruppo o con un machete, se P è stimabile in 1/1000000000(miliardo) anche solo preoccuparsi della cosa rasenta la psicosi.
 
Personalmente non ho nulla contro cani, gatti, bovini, ovini o quant'altro..... non pretendo nulla e, fortunatamente, non ho allergie di nessun genere per cui a livello di "mio" mi può star bene qualsiasi cosa ciò non toglie che questo debba corrispondere ad una autorizzazione a chiunque di fare quello che ritiene più opportuno, comodo o semplicemente "naturale".

Sempre personalmente ritengo che un animale, di proprietà, debba essere condotto nel rispetto di tutti anche di chi non ha gli stessi motivi del proprietario che lo hanno portato ad averlo nel momento in cui ci si trova in un qualsiasi luogo in cui possa esserci, appunto, altre persone e che la "sola opinione", o l'ipotetica assunzione di una eventuale responsabilità, dell'interessato non sia sufficiente per rispettare gli altrui diritti, se questo corrisponde a portare i cani sempre al guinzaglio mi dispiace, per il cane...... poi nulla vieta che se non c'è nessuno di lasciarli (giustamente) liberi.

Ciao :si:, Gianluca

Quoto. Sono nella stessa condizione e completamente d'accordo con quanto detto.
 
U

Utente25010

Guest
Personalmente non ho nulla contro cani, gatti, bovini, ovini o quant'altro..... non pretendo nulla e, fortunatamente, non ho allergie di nessun genere per cui a livello di "mio" mi può star bene qualsiasi cosa ciò non toglie che questo debba corrispondere ad una autorizzazione a chiunque di fare quello che ritiene più opportuno, comodo o semplicemente "naturale".

Sempre personalmente ritengo che un animale, di proprietà, debba essere condotto nel rispetto di tutti anche di chi non ha gli stessi motivi del proprietario che lo hanno portato ad averlo nel momento in cui ci si trova in un qualsiasi luogo in cui possa esserci, appunto, altre persone e che la "sola opinione", o l'ipotetica assunzione di una eventuale responsabilità, dell'interessato non sia sufficiente per rispettare gli altrui diritti, se questo corrisponde a portare i cani sempre al guinzaglio mi dispiace, per il cane...... poi nulla vieta che se non c'è nessuno di lasciarli (giustamente) liberi.

Ciao :si:, Gianluca

si alla fine è quello che dico pure io con il fatto che ancora a me la legge sulla extraurbana va chiarita meglio perchè fa 2 distinzioni precise con obbligo o custodia , io la interpreto cosi, finchè il cane non fa del male o rechi disturbo a mio parere legalmente non sono in torto su area extraurbana senza guinzaglio.. dal momento che inizia ad avere un comportamento aggressivo, sono completamente in torto non ci piove


mi pare che il tuo ragionamento si avvicini al mio o a quello di una persona ragionevole a differenza di pochi altri
 
@Irishman come già detto per me può starmi bene qualsiasi cosa, ho avuto cani, abito in campagna ed ho nove gatti (troppi :() ...... però legalmente parlando, secondo me, non sei nel giusto, senza offesa, nulla di personale.

Capisco chi ha un cane ma capisco anche chi non li ha.

Ciao :si:, Gianluca
 
No valuto solo che con un buon coltello mi difenderei meglio che a mani nude, non ho Alba in che misura. Dovrebbe succedermi o parlare con uno a cui è successo anche più volte, meglio se si intende di autodifesa (non parlo tanto di tecniche studiate a tavolino e impartite con 5 lezioncine, parlo di addestramento di anni)



È questa percentuale che conta, avere 4 dati affidabili.
Io vado a fare un escursione in posti isolati. Se P attacco è stimabile in 0,1 (esagero brutalmente) avrebbe senso girare sempre in gruppo o con un machete, se P è stimabile in 1/1000000000(miliardo) anche solo preoccuparsi della cosa rasenta la psicosi.

Non ho statistiche affidabili sotto mano, ma mi sentirei di dire che il rischio non ha percentuali allarmanti, però esiste.

Parliamo di rischio di attacco, mentre sull'incontro sicuramente le percentuali sono molto alte soprattutto in certe zone.

Ma quello che non comprendo è l'approccio e non volermene.

Nelle ultime 4 escursioni ho avuto 3 incontri molto ravvicinati con maschi di cinghiali che superavano abbondantemente il quintale. In tanti anni in giro non mi era mai successo con questa incidenza, anzi, l'ultimo incontro più ravvicinato risaliva ai primi anni 2000.

Ma è una possibilità sempre presente ed il cinghiale è un pessimo soggetto se è incavolato (difesa risorse o territorio) o peggio se è la femmina con i piccoli in particolare in questo periodo.

Ecco, ripeto, questo non solleva alcun proprietario di cane dalle sue responsabilità morali e legali, ma da chi frequenta ambienti in cui un verro di 150kg può caricarti con zanne di 10cm mi aspetterei un atteggiamento un po' più laico e consapevole anche sull'incontro con cani.

Altrimenti è sottovalutazione dei rischi oggettivi oppure semplicemente una sterile guerra di religione...

P.S. In un corpo a corpo ti ferisci sempre... il coltello non è uno strumento da difesa con un cane, più da offesa direi... difenderti meglio da un cane io direi un bel ramo lungo, grosso e resistente.
 
Personalmente non ho nulla contro cani, gatti, bovini, ovini o quant'altro..... non pretendo nulla e, fortunatamente, non ho allergie di nessun genere per cui a livello di "mio" mi può star bene qualsiasi cosa ciò non toglie che questo debba corrispondere ad una autorizzazione a chiunque di fare quello che ritiene più opportuno, comodo o semplicemente "naturale".

Sempre personalmente ritengo che un animale, di proprietà, debba essere condotto nel rispetto di tutti anche di chi non ha gli stessi motivi del proprietario che lo hanno portato ad averlo nel momento in cui ci si trova in un qualsiasi luogo in cui possa esserci, appunto, altre persone e che la "sola opinione", o l'ipotetica assunzione di una eventuale responsabilità, dell'interessato non sia sufficiente per rispettare gli altrui diritti, se questo corrisponde a portare i cani sempre al guinzaglio mi dispiace, per il cane...... poi nulla vieta che se non c'è nessuno di lasciarli (giustamente) liberi.

Ciao :si:, Gianluca

Questo è buon senso Gianluca ;)
 
si alla fine è quello che dico pure io con il fatto che ancora a me la legge sulla extraurbana va chiarita meglio perchè fa 2 distinzioni precise con obbligo o custodia , io la interpreto cosi, finchè il cane non fa del male o rechi disturbo a mio parere legalmente non sono in torto su area extraurbana senza guinzaglio.. dal momento che inizia ad avere un comportamento aggressivo, sono completamente in torto non ci piove


mi pare che il tuo ragionamento si avvicini al mio o a quello di una persona ragionevole a differenza di pochi altri

Te lo ripeto ancora: non va chiarito nulla in termini di responsabilità... al massimo, posto che passi la tua interpretazione, non sei passibile di contravvenzione per la mancanza del guinzaglio (non ti fanno la multa) ma se il tuo cane cagiona un danno qualsiasi ne sei comunque responsabile.
 
U

Utente25010

Guest
@Irishman come già detto per me può starmi bene qualsiasi cosa, ho avuto cani, abito in campagna ed ho nove gatti (troppi :() ...... però legalmente parlando, secondo me, non sei nel giusto, senza offesa, nulla di personale.

Capisco chi ha un cane ma capisco anche chi non li ha.

Ciao :si:, Gianluca

comunque ho inviato una domanda su un altro sito (mondodiritto) che riguarda appunto queste normative, domanda precisa che ho fatto, cane slegato su aree extraurbane, spero mi rispondano però..
 
U

Utente25010

Guest
Te lo ripeto ancora: non va chiarito nulla in termini di responsabilità... al massimo, posto che passi la tua interpretazione, non sei passibile di contravvenzione per la mancanza del guinzaglio (non ti fanno la multa) ma se il tuo cane cagiona un danno qualsiasi ne sei comunque responsabile.
cavolo ma io l ho capito, ma non so se znnglc dice un altra cosa, ovvero che sono in torto lasciandolo libero, anche se il mio cane e sottocontrollo che non fa danni ecc
sempre in area extraurbana
 
ma da chi frequenta ambienti in cui un verro di 150kg può caricarti con zanne di 10cm mi aspetterei un atteggiamento un po' più laico e consapevole anche sull'incontro con cani.
Credo che questo possa nascere, oltre che da motivazioni personali (che posso capire), anche dal fatto che mentre un cervo, un capriolo, 'na mucca, fa parte del pacchetto, nel senso che è lì esattamente come una vespa o un ragno, il cane è a passeggio con una persona per cui è un visitatore esattamente come un qualsiasi escursionista bipede, non è "obbligatorio" avere un cane al seguito, probabilmente, anzi quasi sicuramente, gli fai del bene ma qualcuno potrebbe dire che gli fai lo stesso "bene" portandolo altrove.

Ciao :si:, Gianluca
 
cavolo ma io l ho capito, ma non so se znnglc dice un altra cosa, ovvero che sono in torto lasciandolo libero, anche se il mio cane e sottocontrollo che non fa danni ecc
sempre in area extraurbana
Per me sei, legalmente parlando, in torto se "liberi" il cane nel momento in cui ti trovi in un luogo qualsiasi che possano esserci altre persone questo perché per aree aperte al pubblico vi rientra, di fatto, qualsiasi luogo accessibile, per cui anche aree estra urbane, montagne, boschi etc etc. salvo ovviamente quelle predisposte, altrettanto ovviamente uno è in torto nel momento in cui gli viene contestato qualcosa.

Secondo me tendi, però, a confondere un articolo del codice penale con le disposizioni di legge, sono collegate ma non sono la stessa cosa ed hanno valenza differente.

Ciao :si:, Gianluca
 
U

Utente25010

Guest
Credo che questo possa nascere, oltre che da motivazioni personali (che posso capire), anche dal fatto che mentre un cervo, un capriolo, 'na mucca, fa parte del pacchetto, nel senso che è lì esattamente come una vespa o un ragno, il cane è a passeggio con una persona per cui è un visitatore esattamente come un qualsiasi escursionista bipede, non è "obbligatorio" avere un cane al seguito, probabilmente, anzi quasi sicuramente, gli fai del bene ma qualcuno potrebbe dire che gli fai lo stesso "bene" portandolo altrove.

Ciao :si:, Gianluca
tralascia il cane dell'escursionista, il cane da pastore che è li per il gregge.. Uno deve essere pronto mentalmente ad un incontro con un cane (che può abbaiarti, perchè fa il suo lavoro, certo non deve andare oltre all'abbaio).... si va in mezzo alla natura anche tra pascoli mica si va ad un centro commerciale

Possibilità reali, che a mio parere possono essere sorpassate con un pastore in grado di crescere cani da guardia come si deve e persone che sanno comportarsi con animali di qualsiasi specie in montagna

il cane in montagna (cani da gregge) io qui in Liguria li vedo spesso e non metterlo in un contesto insieme a mucca capriolo ecc.. lo vedo errato
 
Ultima modifica di un moderatore:
Alto Basso