cani al guinzaglio anche sui sentieri

...semplicemente non é responsabilità, o per lo meno, non é una colpa di nessuno.
In quanto é vita... per me trovare sempre un colpevole, una giustificazione... uno é lamentarsi e piangere, e poi solo non voler accettare le dinamiche della vita. Che sia in contesti naturali e quindi per situazioni naturali, o che siano in contesti "artificiali" nella società moderna... che l'essere umano ha deciso di vivere.
La vita é semplice, sono le persone a rendere tutto complicato per motivare la propria vita.

La vita non è affatto semplice... se non ci fosse un sistema di punizioni e ricompense, e quindi anche di colpevoli e vittime, ognuno si sentirebbe legittimato a fare i porci comodi suoi... eh, no signore, vivere insieme ad altre persone impone delle regole da rispettare.
 
@Irishman Difficile dire chi ha più diritto se l'escursionista o il pastore che deve difendere il proprio gregge ....... stà di fatto che un cane da gregge ha delle deroghe che un cane "normale" non ha e fino a quando ci sono ......

D'altro canto non è diverso da qualsiasi altra situazione in cui c' è, sempre rimando in tema, un escursionista ed uno che fa trial.

Ciao :si:, Gianluca
 
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Utente25010

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@Irishman Difficile dire chi ha più diritto se l'escursionista o il pastore che deve difendere il proprio gregge ....... stà di fatto che un cane da gregge ha delle deroghe che un cane "normale" non ha e fino a quando ci sono ......

D'altro canto non è diverso da qualsiasi altra situazione in cui c' è, sempre rimando in tema, un escursionista ed uno che fa trial.

Ciao :si:, Gianluca

ho inserito il cane da pastore solo per il fatto di aggiungerlo al pacchetto natura con mucche ecc.. anche se non ci fosse l'escursionista con il cane..
 
P.S. In un corpo a corpo ti ferisci sempre... il coltello non è uno strumento da difesa con un cane, più da offesa direi... difenderti meglio da un cane io direi un bel ramo lungo, grosso e resistente.
In un combattimento reale corpo a corpo credo che nella difesa sia implicita l offesa quasi sempre..anche perché ammesso che sei un esperto e blocchi con delle leve l avversario, se non gli fai male quello appena lo liberi ricomincia.
Il ramo giusto non è detto che lo trovi in tempi rapidi. Se scegli il legno, ti conviene portarti dietro un bastone da Kali sono leggeri e molto robusti. Però devi colpire il cane bene con forza nei punti giusti se no..
Col coltello una volta che l' attacco è inequivocabile ( mi sta venendo addosso rabbioso) gli darei in pasto il braccio sinistro coperto alla svelta con un pile una maglia sacrificando quello per salvare il resto, e lo riempirei di fendenti e affondi su fianchi ventre infine nel collo.
Poi bisogna vedere che cane è e quanti altri cani mi vengono addosso nel frattempo.
Cioè questo è quello che immagino, quello che succedebbe nel reale non so.
Con un cinghiale che ti carica temo che con un coltello o un bastone non fai niente..prima ti abbatte lui ..le gambe poi se ha voglia il resto.
Questa è natura. E stiamo parlando senza numeri ...

Certo che essere attaccato da un cane aggressivo perché lasciato libero dal padrone è un altro paio di maniche c'è la responsabilità dell'uomo dietro .E farebbe molta più rabbia.
 
@Irishman Capisco ma il cane pastore è lì perché c'è un pastore, non è un randagio che và dove vuole lui, ed ha delle deroghe proprio perché sta svolgendo una attività riconosciuta ...... se lo stesso cane lo porti a passeggio ha gli stessi obblighi di qualsiasi altro cane.

Il pastore ha dei diritti, diritti che gli permettono di avere un cane a condizioni "particolari".

Un escursionista ha dei diritti fra cui anche quello di poter fruire di un'area senza, banalmente, per esempio, spaventarsi.

Ovviamente i "due" diritti cozzano fra di loro e questo a maggior ragione nel momento in cui è il legislatore che li regolamenta.

Non credo che nessuno griderebbe allo scandalo perché ha trovato una biscia, o una vipera, in montagna ma se la stessa fosse "importata", per esempio, magari griderebbe e, forse, qualche ragione potrebbe averla ..... d'altro canto non è la stessa cosa per i lupi o gli orsi ?

Io applico, nella vita di tutti i giorni, il concetto di vivi e lascia vivere ma ognuno ha la propria visione e potrebbe dargli fastidio un qualcosa a prescindere dal fatto che ne abbia una conseguenza materiale.

Ciao :si:, Gianluca
 
Il pastore ha dei diritti, diritti che gli permettono di avere un cane a condizioni "particolari".
Si ma a prescindere dalla legislazione, dovrebbe avere il dovere di saper controllare il cane adeguatamente addestrato e "disattivarlo" richiamandolo a se anche solo se si avvicina a un escursionista.
Perché se attraverso o passo accanto a un pascolo devo avere paura che i cani pastori possano attaccarmi? Già questo è un danno.
Il cane pastore è un suo strumento di lavoro che per lavorare non può avere un guinzaglio, ma lui ne è comunque responsabile. Poi legalmente non so, ma spesso la legge è imperfetta incompleta interpretabile in modi diversi andrebbe integrata col buon senso.
 
Si ma a prescindere dalla legislazione, dovrebbe avere il dovere di saper controllare il cane adeguatamente addestrato e "disattivarlo" richiamandolo a se anche solo se si avvicina a un escursionista.
Credo che, materialmente, non sia quasi mai possibile per semplici motivi di "sparpagliamento" del gregge stesso, ma nulla vieta, giustamente, di pretenderlo.
andrebbe integrata col buon senso.
Difficile integrare una legge, per cui oggettiva, con un qualcosa di così soggettivo e, sembrerebbe, raro ;)

Ciao :si:, Gianluca
 
La responsabilità non "dovrebbe essere" ma è del padrone, per legge e sempre.

Sul resto, non avermene, ma leggo una moltitudine di luoghi comuni e demagogia.

La legge è chiara e le responsabilità soggettive, però cani liberi in ambiente naturale ce ne sono non soltanto per malgoverno, come mucche, cavalli, pecore, ma pure cinghiali, lupi, cervi, daini stambecchi e chi più ne ha più ne metta, quindi io cercherei di avere un approccio un po' più laico che contempli certe possibilità se si vuole frequentate certi ambiti.

Il che non va in contrasto con eventuali attribuzioni di responsabilità che rimangono, ma è solo una questione di pragmatismo.

Ho solo evidenziato come spesso manchi il rispetto (come per altre categorie di persone, ovviamente), non mi sembra si tratti di demagogia,.ma della realtà.
Mi sembra molto più demagogico sostenere che dovrebbero essere le persone a essere legate al guinzaglio, come qualcuno ha detto

tralascia il cane dell'escursionista, il cane da pastore che è li per il gregge.. Uno deve essere pronto mentalmente ad un incontro con un cane (che può abbaiarti, perchè fa il suo lavoro, certo non deve andare oltre all'abbaio).... si va in mezzo alla natura anche tra pascoli mica si va ad un centro commerciale

Possibilità reali, che a mio parere possono essere sorpassate con un pastore in grado di crescere cani da guardia come si deve e persone che sanno comportarsi con animali di qualsiasi specie in montagna

il cane in montagna (cani da gregge) io qui in Liguria li vedo spesso e non metterlo in un contesto insieme a mucca capriolo ecc.. lo vedo errato

quello sarebbe un altro aspetto da considerare: è normale che un cane si scagli contro chiunque si avvicini a un gregge? Spesso non è possibile starne a debita distanza, tanto meno se come ho detto è lasciato a pascolare in mezzo al passaggio.
Addestrare un cane in modo da tenere lontano eventuali pericoli, ma senza che si scagli contro qualunque malcapitato, è così difficile?
Di certo molti cani non si limitano all'abbaio..
 
Difficile integrare una legge, per cui oggettiva, con un qualcosa di così soggettivo e, sembrerebbe, raro ;)

Ciao :si:, Gianluca
Se il popolo degli escursionisti esperti aumentasse di 10 volte, e ogni volta che uno anche solo di spaventa a causa di un cane pastore, ma vale anche per gli altri cani non randagi, e partissero denunce su denunce ogni weekend,. Prima o dopo cambierebbe anche la legge.
Legge che va rispettata. Rispettarla non vuol dire non infrangerla ma accertarne le conseguenze. Perché in determinate zone non potrei lasciare libero il mio buonissimo bracco ? Solo perché spaventa 2 fagiani, solo perché i cinghiali ne sentono l' odore e non frequentano più quella zona dando noia ai cacciatori? Non mi basta il mio cane gode quando libero in aperta campagna, è innocuo verso gli umani e io la infrango la legge liberandolo
Se la forestale mi becca e multa pago la multa e amen.
 
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Utente 24852

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La vita non è affatto semplice... se non ci fosse un sistema di punizioni e ricompense, e quindi anche di colpevoli e vittime, ognuno si sentirebbe legittimato a fare i porci comodi suoi... eh, no signore, vivere insieme ad altre persone impone delle regole da rispettare.

Assoluto rispetto e comprensione nei confronti di opinioni, convinzioni e filosofie differenti dalle mie e da altri.
Nulla da dire ;)
 
Credo che questo possa nascere, oltre che da motivazioni personali (che posso capire), anche dal fatto che mentre un cervo, un capriolo, 'na mucca, fa parte del pacchetto, nel senso che è lì esattamente come una vespa o un ragno, il cane è a passeggio con una persona per cui è un visitatore esattamente come un qualsiasi escursionista bipede, non è "obbligatorio" avere un cane al seguito, probabilmente, anzi quasi sicuramente, gli fai del bene ma qualcuno potrebbe dire che gli fai lo stesso "bene" portandolo altrove.

Ciao :si:, Gianluca

Mi dispiace ma ecologicamente ti sbagli, mucca, pecore e cavalli non sono selvatici e quindi la loro presenza è del tutto assimilabile al cane e se dobbiamo fare dei distinguo o parliamo di selvatici/domestici oppure tutte le altre categorie sono opinabili e comunque frutto di ragionamenti sociali e non scientifici.

Ma comprendo cosa vuoi dire: ripeto, come tu stesso hai detto, alla fine è un fatto di civiltà a prescindere.

In ogni caso non mi riferivo a questo ma proprio al fatto che una valutazione dei rischi e delle possibilità di incontro che non contempli certe cose è come decidere di fare parapendio soffrendo di vertigini...
 
Assoluto rispetto e comprensione nei confronti di opinioni, convinzioni e filosofie differenti dalle mie e da altri.
Nulla da dire ;)

senza offesa, credo che siano i tuoi commenti a mancare di rispetto e comprensione nei confronti di altri. Non capisco, vorresti vivere nell'anarchia e attacchi chi la pensa diversamente?
 
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Utente25010

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Se il popolo degli escursionisti esperti aumentasse di 10 volte, e ogni volta che uno anche solo di spaventa a causa di un cane pastore, ma vale anche per gli altri cani non randagi, e partissero denunce su denunce ogni weekend,. Prima o dopo cambierebbe anche la legge.
Legge che va rispettata. Rispettarla non vuol dire non infrangerla ma accertarne le conseguenze. Perché in determinate zone non potrei lasciare libero il mio buonissimo bracco ? Solo perché spaventa 2 fagiani, solo perché i cinghiali ne sentono l' odore e non frequentano più quella zona dando noia ai cacciatori? Non mi basta il mio cane gode quando libero in aperta campagna, è innocuo verso gli umani e io la infrango la legge liberandolo
Se la forestale mi becca e multa pago la multa e amen.

Idem sulla multa, ma ripeto io ho ancora seri dubbi sul fatto che sia obbligatorio il guinzaglio in aree extraurbane .. aspetto conferma da un email che ho inviato e poi la posterò qui..
 
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Utente 24852

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senza offesa, credo che siano i tuoi commenti a mancare di rispetto e comprensione nei confronti di altri. Non capisco, vorresti vivere nell'anarchia e attacchi chi la pensa diversamente?

Non ho attaccato nessuno ;) e l'intervento in cui dico di rispettare chì la pensa diversamente era "sincero", non era una battuta.

Inoltre... Anarchia non vuol dire niente regole, cattiveria & Co. vedi natura selvatica.
 
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Mi dispiace ma ecologicamente ti sbagli, mucca, pecore e cavalli non sono selvatici e quindi la loro presenza è del tutto assimilabile al cane
E dietro ci deve essere un umano a risponderne ...nei limiti del possibile. Se ti avvicini a mucca con vitellini e e ti arriva una zoccolata che devono chiamare l elisoccorso, non è che puoi addestrare una mucca eh..
In ogni caso non mi riferivo a questo ma proprio al fatto che una valutazione dei rischi e delle possibilità di incontro che non contempli certe cose è come decidere di fare parapendio soffrendo di vertigini...
Certo consapevolezza per prima cosa.. dal mio punto di vista è come per l Alpinismo ci sono vie, condizioni meteo ecc in cui il rischio è accettabile, altre ”imprese” dove il rischio è troppo alto o imprevedibile anche a spanne, no.
 
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Utente25010

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E dietro ci deve essere un umano a risponderne ...nei limiti del possibile. Se ti avvicini a mucca con vitellini e e ti arriva una zoccolata che devono chiamare l elisoccorso, non è che puoi addestrare una mucca eh..

Certo consapevolezza per prima cosa.. dal mio punto di vista è come per l Alpinismo ci sono vie, condizioni meteo ecc in cui il rischio è accettabile, altre ”imprese” dove il rischio è troppo alto o imprevedibile anche a spanne, no.

Riguardo all' avvicinarsi ad un animale mucca - cavallo è infastidirlo anche quando si pensa l incontrario non credo sia responsabilità del padrone se succeda qualcosa.. Ma del comportamento poco responsabile di chi da, anche una accarezza

O forse riguarda animali selvatici non saprei ora
 
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