Normativa Cani in spiaggia

Salve a tutti! Premetto che ho utilizzato il tasto "cerca" sia sul forum che su Google ma non riesco a mettere insieme 2 idee concordanti. Ogni fonte contraddice la precedente.

Il tutto nasce da una conversazione con un'amica dell'isola d'Elba che mi ha comunicato il fatto che le spiaggie (almeno li) sono libere ai cani che possono tranquillamente andare in ogni spiaggia ad ogni ora in ogni giorno dell'anno purchè accompagnati, con museruola, guinzaglio e dal libretto sanitario (anche in copia).

Il che sembrerebbe confermato da un'articolo uscito tempo fa su "Il Giornale" che segnala che

«È tutelato il libero accesso degli animali domestici sulle spiagge, nei luoghi pubblici, nei luoghi aperti al pubblico (compresi case di riposo, ospedali, cimiteri) e sui mezzi di trasporto pubblico»

Però pochi link più in basso si legge che i cani hanno il libero accesso esclusivamente alle spiaggie autorizzate o attrezzate.

Qualcuno di voi ne sa qualcosa di più? Sono norme comunali o valevoli a livello nazionale?

FRIULI VV:
LIGURIA: C.C. n. 6 del 08/03/2011
EMILIA R:
VENETO:
TOSCANA: L.R. n°59 del 2009
MARCHE:
SARDEGNA:
LAZIO:
ABRUZZO:
CAMPANIA:
MOLISE:
PUGLIA
BASILICATA:
CALABRIA:
SICILIA:
 
Ultima modifica:
Qualsiasi norma che riguardi la cinofilia (e spesso anche altre categorie di animali) è a discrezione di ogni consiglio regionale...o meglio, ci sono norme nazionali moooolto generali e "interpretative", che delegano alla singola regione il compito di scendere nello specifico. Questo riguarda gli obblighi di guinzaglio e museruola, i luoghi permessi ai cani e via di seguito.
Io sono toscano e posso dirti ciò è lecito in toscana (visto che hai parlato di Isola d'elba).

In Toscana i cani posso andare in qualsiasi luogo pubblico, purchè opportunamente condotti al guinzaglio, che non deve superare i 150 cm di lunghezza. è obbligatorio portarsi la museruola, che però va fatta indossare al cane solo in presenza di un accertato pericolo (cosa voglia dire non lo so :) ) e nei mezzi pubblici, dove è sempre obbligatoria. Essendo la spiaggia un luogo pubblico, il cane può entrare, nel rispetto delle altre persone e delle regole sopracitate (oltre al fatto che, ovviamente, dovrai raccogliere le eventuali deiezioni). Gli unici luoghi in cui non sono ammessi MAI i cani sono i parchi gioco espressamente attrezzati per i bambini (quindi non solo con i giochini tipo scivolo e girello, ma anche con apposita recinzione e cancello e cartello che ne definisca la funzione). Tuttavia, alcuni gestori di ristoranti, supermercati o, in questo caso, stabilimenti balneari, posso richiedere al sindaco di vietare l'accesso ai cani nel proprio locale: questo deve essere dichiarato per inscritto e firmato dal sindaco e la singola ordinanza deve essere apposta nella porta di ingresso a fianco del classico cartello "io non posso entrare", che però non ha alcuna valenza se accanto ad esso non è riportata l'ordinanza firmata dal sindaco.

Se lo trovo ti linko una pagina con la legge ufficiale, che sarebbe l' L.R. n°59 del 2009
 
Grazie mille Paolino 26! Almeno ho un riferimento normativo a cui fare riferimento; già che ho aperto il post voglio vedere se riesco a mettere insieme gli statuti regionali delle altre regioni che affacciano sul mare almeno puo diventare utile a tutti quelli che come me hanno il cane e (volendo o no) l'estate almeno una settimana la devono passare al mare!
 
Con rispetto parlando, purtroppo il problema on sono i cani ma i loro padroni/proprietari/amici/compagni.

Molto spesso il cane è lo specchio della maleducazione ed inciviltà del padrone.

Purtroppo per il cane.... E per gli incolpevoli che subiscono.
 
D

Derrick

Guest
Riguardo i negozio a naso io la sapevo diversa e penso che sia rimasta così, e cioè:

Il negozio di alimentari DEVE escludere i cani;
Il negozio di non alimentari PUO' escludere i cani;

Il negozio di alimentari non può decidere che nel suo locale i cani possono entrare;
Il negozio di non alimentari li può escludere senza bisogno di atti del sindaco.

Via libera ai cani in bar, ristoranti e pubblici esercizi - Roberta Ragni - Animal Instinct

Animali nei negozi ma non in quelli di generi alimentari - Cronaca - il Tirreno

Trattandosi di materia sanitaria è regolata dalla Legge dello Stato. Come noto, la legislazione sanitaria in campo alimentare si fa sempre più rigida, da tempo sono pure vietati i taglieri di legno, mi sembra strano che ci sia stato un regresso di questo tipo.

L'art. 19 della legge della Regione toscana citato specifica che il gestore può escludere i cani dandone comunicazione. Non ha bisogno di autorizzazione. Francamente anche l'obbligo di comunicazione mi pare senza senso se non a fini statistici.

Quello che ho visto che è cambiato è che un tempo il ristorante doveva escludere i cani, mentre ora il ristorante può ammettere i cani.

PS Ho trovato anche questo, con qualche imprecisione:

http://www.milanofree.it/milano/cultura/cani_nei_locali_pubblici_cosa_dice_la_normativa.html
 
Ultima modifica di un moderatore:
Con rispetto parlando, purtroppo il problema on sono i cani ma i loro padroni/proprietari/amici/compagni. Molto spesso il cane è lo specchio della maleducazione ed inciviltà del padrone. Purtroppo per il cane.... E per gli incolpevoli che subiscono.

Sono d'accordo con te! Non è il cane di per se il problema ma il padrone maleducato... Ma per questo allora le spiaggie andrebbero precluse anche alle famiglie con bimbi piccoli!
 
L'art. 19 della legge della Regione toscana citato specifica che il gestore può escludere i cani dandone comunicazione. Non ha bisogno di autorizzazione. Francamente anche l'obbligo di comunicazione mi pare senza senso se non a fini statistici.

Quello vale per le aree pubbliche...articolo 21 comma 4 indica che è necessario fare richiesta al sindaco...per quanto riguarda i supermercati, ti assicuro che, a meno che non ci sia il permesso del sindaco, i cani possono entrare eccome (esperienza personale con litigio annesso) ed il gestore PUò escludere i cani, non DEVE. Questo, però, limitatamente alla regione Toscana...sulle altre non mi posso esprimere perchè non conosco le norme.

Capisco anche il problema igiene che tu hai menzionato, ma come è noto, in Italia ci sono leggi scritte che spesso vengono smentite da un'altra legge scritta...mi spiego meglio: in Italia, in molti casi, abbiamo leggi che dicono l'esatto contrario di altre. Potrebbe essere che quello dei supermercati sia uno di questi casi: La L.R. 59 permette l'ingresso, ma poi da qualche parte c'è una norma igienica che lo vieta....personalmente quando io feci delle rimostranze, i carabinieri chiamati dal gestore del supermercato (che non era un minimarcket, ma il punto vendita di una nota azienda dal nome conciso composto da 4 lettere) dettero ragione a me. è ovvio, poi, che se porto il cane al market, sto attento affinchè non sporchi e non vada ad annusare il cibo...lo tengo a distanza da tutto...anzi, se posso evito di portarlo...quella volta fu un caso particolare in cui non avevo modo di lasciarlo a casa....

Poi, ovvio, sono consapevolissimo del fatto che la maggior parte dei padroni di cani ha "un ignoranza addosso che li mangia", come si dice da me, e che non rispettano nemmeno le leggi scritte, figuriamoci quelle dettate dell'etica o dal buon costume...
 
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