Sono stato morso da un cane padronale e per qualche anno ho avuto frequenti incubi con grossi cani che mi saltavano addosso. Mi svegliavo terrorizzato. Il morso del cane, in sé, è stato un graffio al ginocchio, ma credo che, nel profondo, abbia risvegliato la consapevolezza della mia naturale incapacità di uomo a difendermi a mani nude da un cane. Lui ha le zanne e tu hai le mani, o le gambe. Per anni ogni cane che ho incontrato al parco, anche minuscolo, ha preso a ringhiarmi a grande distanza: sentiva il mio odore di "paura" (nel caso di cane piccolo, più che paura una sorta di arco riflesso, un' arrière-pensée) e se n'approfittava. I cani non sono buoni o cattivi, i cani sono bestie, e sono dominati dagli istinti. Posti di fronte a certi stimoli, hanno la reazione per la quale la natura li ha programmati, a meno di un potenziale autoinibitorio molto più limitato di quello umano.
Da giovane correvo spesso di notte, e mi capitava di trovarmi dei cani randagi che mi sbarravano il passo ringhiando, li prendevo a sassate senza paura, nell'assunto che io sono l'uomo e lui il cane - e se non l'ha imparato ancora, lo impara stasera.
Il morso del cane padronale ha radicalmente cambiato il mio atteggiamento verso i cani. Ora li temo.
Il risultato è che in montagna (e, per anni, al parco) porto sempre almeno un bastone con me. L'esperienza insegna che il bastone fa MOLTO nei confronti del cane, se non altro perché con il bastone in mano sei tranquillo, mentre senza sei nervoso, ed emani adrenalina, odore di preda!
Se vedo un cane con atteggiamento minaccioso e che non protegge assolutamente nulla - capita eccome! - in genere educo il cane (sassate, punto il bastone, forzo il blocco). Se il cane protegge qualcosa (gregge) vengo a patti, cioè intavolo una trattativa basata sul fatto che io devo passare ma potrei trovare percorsi alternativi. Mai successo coi cani, ma un paio di volte con i tori sì. S'è trovata una soluzione di mutua soddisfazione.
Questa discussione mi fa ricordare che in un volantino di un negozio di elettronica ho visto uno scacciacani ad ultrasuoni, una sorta di telecomando che emette un ultrasuono ad alta potenza, fastidioso per il cane, che quindi decide di avere cose più interessanti da fare. Penso che lo comprerò, sarà utile al parco, ma lo porterò con me anche in montagna. Avendo ormai perduto la paura dei cani quasi del tutto avevo abbandonato il proposito di acquistarlo, e mi ero pure dimenticato che esiste.
In mancanza d'altro forse si potrebbe pensare a suonare nel fischietto (che l'escursionista normalmente ha con sé): il suono potrebbe forse disturbare il cane.
Sono MOLTO interessato ai PDF con nozioni di "linguaggio canino" oppure ad un sunto, in posta privata o, molto meglio, qui nel forum.
In generale penso comunque che il vero pericolo venga dai cani padronali, che possono essere integralmente e perfettamente stronzi.
E penso pure che i padroni che "umanizzano" i cani (chiamandoli Giorgio o Piero, trattandoli su un piano di parità, facendo loro regali di Natale e compleanno, parlandoci come fossero persone, ricordo una cretina che diceva al cane che m'aveva molestato "poi a casa facciamo i conti!" ecc.) sono la peggior razza di padroni perché non stabiliscono, con il cane, il giusto rapporto di sottomissione.
Ho molta paura, ad es. dei cani che strattonano il guinzaglio del padrone, il quale - esempio di coglioneria estrema - tira sul guinzaglio pensando di vincere il cane con la forza fisica invece che con l'autorità.
I cani da pastore invece sono un po' come i tori - avuto un paio di esperienze con loro pure: non ce l'hanno con te, anzi probabilmente ti temono, ma hanno un imperativo da rispettare e, se messi di fronte all'alternativa tra fuga e scontro, potrebbero pure - sebbene sia, credo, improbabile anche per un toro - scegliere lo scontro. Tu capisci questa esigenza e cerchi di non metterli di fronte ad una scelta difficile.
Mi spiegava un tale che i cani "volpinidi" tendono a dare tanti morsi brevi e veloci, mentre i cani "molossoidi" danno un morso e possono veramente rimanere attaccati alla gamba, come nelle vignette della Settimana Enigmistica...
In tutti i casi, se il cane espone il "tartufo", la parte terminale del muso, un bel cazzottone assestato sul tartufo stesso o pochi cm dietro, cioè in una zona che in un cane è innervatissima, lo metterà verosimilmente fuori combattimento. Quindi se un cane rimanesse attaccato alla caviglia, sapete dove colpire!