Cani randagi "incazzati"

Qualsiasi dubbio o domanda non esitate a chiedere!!
 

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Questa è MOLTO IMPORTANTE per sapere se stiamo rischiando o no mentre tocchiamo/accarezziamo un cane!!


Quanti di voi o che conoscete commette sempre lo stesso errore di accarezzare il cane sulla testa??? Il 90% dei morsi avvengono per questo motivo, basta un cane minimamente deciso e di indole dominante, che sicuramente digerirà male la vostra carezza sulla testa, fonte per lui di dominanza da parte vostra e massimo fastidio per lui!!

Comunque MAI, MAI E POI MAI, toccare un cane in qualsiasi punto se prima non si è avvicinato di sua spontanea volontà, vi ha annusato e ha deciso di restarvi vicino!!
Se il cane dopo essersi avvicinato e avervi annusato se ne va, significa che non gli interessano le vostre carezze o che quello non è il momento!!!
Soprattutto nel primo incontro, mai parlargli, emettere suoni di alcun tipo e soprattutto non fissarlo negli occhi, sono tutti segnali di sfida!!
Il cane va affrontato lateralmente senza guardarlo attendendo che vi abbia annusato e deciso se vuole o no interagire con voi, vedrete che anche il più aggressivo, se si resta fermi lateralmente al cane e non lo si guarda, tenderà a calmarsi e ignorarvi!!
 

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Alla grande...! GRAZIE :lol:

Era questo che intendevo... anzichè dire "tutto bene, tutto tranquillo" oppure "tutti incapaci" dare informazioni utili, poi davanti al caso c'è una possibilità in più di capire la situazione (sempre senza sentirsi già "imparati" per aver letto nozioni, sempre con la giusta umiltà)... grazie, info molto utili!
 
Io aggiungo....
Visto che chi frequenta questo forum è dotato di un totale rispetto per la Natura, in tutte le sue forme, consiglio a chi ha la fobia dei cani, di fare il volontario in un centro di recupero animali abbandonati, non si paga, si apprende qualcosa di importante, e si è socialmente utili. Un vantaggio per tutti.
:)
 
D

Derrick

Guest
Grazie degli schemi grafici, che sono interessanti anche se di difficile interpretazione.

Infatti se un cane ringhia, e ha le orecchie all'indietro anziché erette, so che ha paura, ma in ogni caso si potrebbe predisporre all'attacco. Mi chiedo se, tra il cane ringhiante con orecchie all'indietro (paura), e il cane ringhiante con le orecchie erette, sia più pericoloso il primo o il secondo.

Mi rispondo (come da Marzullo) che quello che ha paura non attaccherà se non si troverà "in trappola". In pratica, gli basterà una via di fuga.

Non ricordo di avere mai visto cani ringhianti con le orecchie all'indietro. Mi sa che faccio poca paura ai cani...

Tra l'altro il bastone da montagna è un "bluff", ha pochissima massa e i miei hanno una punta che è diventata molto stondata alla prima escursione (oltre a incepparsi col freddo ecc. sono andato al risparmio). Il cane immagino non lo sappia. Lui si aspetta un bastone solido e pesante, quello che ha assaggiato dal pastore.
 
Mi chiedo se, tra il cane ringhiante con orecchie all'indietro (paura), e il cane ringhiante con le orecchie erette, sia più pericoloso il primo o il secondo.

Domanda scontata, quando si tratta questo argomento, cerco di risponderti in modo molto semplice, non esiste una regola scritta su quale dei due sia più pericoloso, per il semplice fatto che tutto dipende, oltre che dal carattere e dalla personalità del cane, anche dalla situazione in particolare.

Ti faccio un esempio credo abbastanza esauriente: metti il caso camminando per strada, ti trovi ad entrare in un vicolo cieco, e ti trovi davanti un cane randagio intento ad esempio a rovistare in un secchio della spazzatura, vedendoti, potrebbe avere una delle due reazioni che tu hai citato prima, orecchie basse, testa bassa, ringhio con denti scoperti, coda bassa e spesso tra le gambe, oppure il contrario, testa alta orecchie dritte, pelo dritto sulla schiena, coda altissima o immobile o con leggere vibrazioni, ringhio sempre con denti in mostra, nel primo caso il cane ha paura e oltretutto si sentirà in trappola, visto che l'unica via di fuga è bloccata da te, quindi avvicinandoti ulteriormente (magari devi entrare in un portone che si trova dopo il cane), probabilmente scatenerai un attacco, mentre se te ne vai puoi allontanarti anche dando le spalle al cane stando sicuro che non ti attaccherà; nel secondo caso invece hai davanti un cane dominante e sicuro di se, intento a difendere il suo bottino in ogni modo, per lui il sentirsi in trappola è cosa secondaria, quindi molto probabilmente allontanandoti seguiterà il suo pasto senza dirti nulla, facendo attenzione questa volta però a non voltare le spalle al cane, ma allontanandoti lateralmente e senza mai guardarlo negli occhi (basta anche un secondo per scatenare un attacco).

Discorso molto più complesso se parliamo invece di branco!!


Spero di essere stato chiaro, per qualsiasi altra cosa chiedi!!
 
Io aggiungo....
Visto che chi frequenta questo forum è dotato di un totale rispetto per la Natura, in tutte le sue forme, consiglio a chi ha la fobia dei cani, di fare il volontario in un centro di recupero animali abbandonati, non si paga, si apprende qualcosa di importante, e si è socialmente utili. Un vantaggio per tutti.
:)


:si: alla grande!
 
Grande Mummia13! Stavo cercando anche io quelle immagini, che noi (associazione pc) adottiamo in asili e scuole elementari per insegnare ai bambini l' approccio ai 4zampe. Sono molto importanti. Bravo!
 
D

Derrick

Guest
Questa è MOLTO IMPORTANTE per sapere se stiamo rischiando o no mentre tocchiamo/accarezziamo un cane!!

Quanti di voi o che conoscete commette sempre lo stesso errore di accarezzare il cane sulla testa??? Il 90% dei morsi avvengono per questo motivo, basta un cane minimamente deciso e di indole dominante, che sicuramente digerirà male la vostra carezza sulla testa, fonte per lui di dominanza da parte vostra e massimo fastidio per lui!!

Quanta verità! Da bambino, in Germania, c'era un cane che stava legato ad un lampione, mentre il padrone evidentemente faceva acquisti nel negozio di alimentari di fronte. Il cane era bello "pacioso" e sembrava voler strappare carezze. Io e i miei fratelli ci mettiamo ad accarezzarlo sulla testa: "bello di papà". Il cane non fa un gesto, rimane letteralmente immobile. Poi improvvisamente fa uno scatto con la testa per mordermi la mano. Sento il canino che mi sfiora le dita (che ritraggo prontamente, sono stato più rapido di lui) e il rumore delle mascelle che si chiudono in una morsa a vuoto.

Dopodiché il cane riprende la propria imperturbabile espressione guardando avanti a sé. Da allora non accarezzo un cane se non è lui ad essere molto, ma molto insistente.
 
Beh se non ti ha preso significa solo che non voleva, non che sei stato più veloce, lo fossi stato e lui avesse davvero voluto morderti, avrebbe ripetuto l'attacco e non si sarebbe comportato come invece ha fatto. È stato solo un (molto efficace) avviso.
 
Ripartiamo dal titolo del Topic: Cani randagi "incazzati"

Per me
ripeto, il primo ditinguo da fare è 1 cane o un branco.

Negli ultimi anni l'animalismo ha modificato molto il modo di vedere le cose, e spessissimo mi ritrovo ad essere non solo d'accordo, ma talvolta un po' più oltranzista degli animalisti.

Ma c'è un ma, o alcuni ma per essere più precisi, e mi rifaccio ad un esempio diverso, gira questa affermazione anche sui giornali:
Sono 150 anni che non ci sono più aggressioni di orsi all'uomo.

IN ITALIA!!!!

Altrove, all'estero, laddove di orsi ce ne sono ancora tanti, di incidenti gravi con gli orsi ce ne sono ogni anno.

Torniamo all'argomento.

Come ho scritto, rifacendomi ad altre letture ed altre fonti di informazione anche scientifiche consultate dai media in occasione di incidenti o fatti un po' eclatanti, i cani inselvatichiti ed in branco hanno alcune caratteristiche che ne fanno caso a sè e la più importante è che non hanno paura/timore o se si vuole "rispetto" per l'uomo.

Inoltre nel caso del branco l'unione fà la forza e anche il coraggio.

Ciascuno si senta libero di fare come crede, ma se io fossi in qualche modo costretto a muovermi in zone con branchi di cani inselvatichiti, beh, allora preferirei essere o in grande e grossa compagnia, dove magari tutti sono dotati di robusto alpenstock o in situazione venatoria, arma in spalla e colpo in canna.


E adesso che ho gettato una bomba a mano in piccionaia, torno a casa.
 
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Derrick

Guest
Beh se non ti ha preso significa solo che non voleva, non che sei stato più veloce, lo fossi stato e lui avesse davvero voluto morderti, avrebbe ripetuto l'attacco e non si sarebbe comportato come invece ha fatto. È stato solo un (molto efficace) avviso.

Che fosse un avviso sono d'accordo. Infatti ha ripreso la sua posizione da sfinge, "come se nulla fosse successo", e io sono rimasto di fianco a lui. Se fosse stato veramente incazzato mi sarebbe saltato addosso. Se io fossi stato veramente incazzato avrei preso qualcosa e l'avrei steso (era al guinzaglio, legato ad un lampione).
Tuttavia l'azione è stata così rapida che sono assolutamente convinto che ancora un centesimo di secondo e m'avrebbe morso la mano (senza intenzione di staccarmela, sempre come "avviso"). Io ho sentito i suoi denti sulla mano mentre la sfilavo dal suo morso. Un centesimo di secondo dopo la sua mascella ha fatto rumore di denti contro denti. Una sorta di trappola per topi che scattava. Una cosa che non mi scordo.

L'atteggiamento "animalista" verso i cani è una cosa che mi dà fastidio perché è frutto di un pregiudizio, di una negazione della realtà. Per fare gli amici degli animali si nega il dato di fatto, cioè la natura "animale", bestiale, dell'animale.

Qualsiasi mammifero (cani, gatti, topi, cavalli, maiali, conigli ecc.) ha sicuramente una grande capacità, a conoscerlo, di relazionarsi in qualche modo con l'uomo. Può essere amico e amichevole. Si può avere un "coniglio di compagnia" e un "criceto di compagnia", o un asino. I cani sotto questo profilo non sono molto diversi dagli altri mammiferi, anche se con loro abbiamo più rapporti.
Ma sempre si tratta di bestie. Sotto la "cultura" c'è "l'istinto" come per noi, ma per loro l'istinto occupa, nei comportamenti, una funzione molto maggiore che nell'uomo. Vi sono situazioni in cui l'animale semplicemente agisce secondo istinto. Queste situazioni rendono un animale, qualsiasi animale, potenzialmente pericoloso.

La gente pensa che esista una differenza tra i cani "buoni" e i cani "cattivi". Naturalmente il loro cane è sempre buono. Avendo questo pregiudizio, si fanno un PitBull o un cane di questi lungamente selezionati per la lotta nell'illusione che possano essere cattivi solo con gli altri (l'importuno, il nemico, il ladro, da cui il cane li difende, perché è buono, intelligente, devoto).
Poi capita spesso di leggere che le vittime di questi cani sono o bambini (spesso di famiglia) o i padroni stessi (magari quegli elementi della famiglia che non sono stati eletti come capobranco). Quando l'incidente avviene, il proprietario dirà: è stranissimo, non l'ha mai fatto! E' quella la stupidità. Gli credo che non l'ha mai fatto. Ma non è "stranissimo" che una volta in vita sua lo faccia. Anzi è molto normale, nella sua eccezionalità.
"Umanizzare" i propri cani, volersi convincere che loro sono per definizione "buoni" (naturalmente contrapposti agli uomini, che sono "cattivi") e andare in giro con il pitbull sciolto significa diventare pericolosi per sé e per gli altri. Naturalmente per decenni può non accadere nulla. Ma quando accade la colpa è sempre di chi non capisce che un cane è pur sempre una bestia, non parla (anche se sembra), non capisce le parole (anche se i padroni si convincono che lo faccia), e quando scatta il comportamento aggressivo può essere molto pericoloso e anche letale.
 
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Che fosse un avviso sono d'accordo. Infatti ha ripreso la sua posizione da sfinge, "come se nulla fosse successo", e io sono rimasto di fianco a lui. Se fosse stato veramente incazzato mi sarebbe saltato addosso. Se io fossi stato veramente incazzato avrei preso qualcosa e l'avrei steso (era al guinzaglio, legato ad un lampione).
Tuttavia l'azione è stata così rapida che sono assolutamente convinto che ancora un centesimo di secondo e m'avrebbe morso la mano (senza intenzione di staccarmela, sempre come "avviso"). Io ho sentito i suoi denti sulla mano mentre la sfilavo dal suo morso. Un centesimo di secondo dopo la sua mascella ha fatto rumore di denti contro denti. Una sorta di trappola per topi che scattava. Una cosa che non mi scordo.

L'atteggiamento "animalista" verso i cani è una cosa che mi dà fastidio perché è frutto di un pregiudizio, di una negazione della realtà. Per fare gli amici degli animali si nega il dato di fatto, cioè la natura "animale", bestiale, dell'animale.

Qualsiasi mammifero (cani, gatti, topi, cavalli, maiali, conigli ecc.) ha sicuramente una grande capacità, a conoscerlo, di relazionarsi in qualche modo con l'uomo. Può essere amico e amichevole. Si può avere un "coniglio di compagnia" e un "criceto di compagnia", o un asino. I cani sotto questo profilo non sono molto diversi dagli altri mammiferi, anche se con loro abbiamo più rapporti.
Ma sempre si tratta di bestie. Sotto la "cultura" c'è "l'istinto" come per noi, ma per loro l'istinto occupa, nei comportamenti, una funzione molto maggiore che nell'uomo. Vi sono situazioni in cui l'animale semplicemente agisce secondo istinto. Queste situazioni rendono un animale, qualsiasi animale, potenzialmente pericoloso.

La gente pensa che esista una differenza tra i cani "buoni" e i cani "cattivi". Naturalmente il loro cane è sempre buono. Avendo questo pregiudizio, si fanno un PitBull o un cane di questi lungamente selezionati per la lotta nell'illusione che possano essere cattivi solo con gli altri (l'importuno, il nemico, il ladro, da cui il cane li difende, perché è buono, intelligente, devoto).
Poi capita spesso di leggere che le vittime di questi cani sono o bambini (spesso di famiglia) o i padroni stessi (magari quegli elementi della famiglia che non sono stati eletti come capobranco). Quando l'incidente avviene, il proprietario dirà: è stranissimo, non l'ha mai fatto! E' quella la stupidità. Gli credo che non l'ha mai fatto. Ma non è "stranissimo" che una volta in vita sua lo faccia. Anzi è molto normale, nella sua eccezionalità.
"Umanizzare" i propri cani, volersi convincere che loro sono per definizione "buoni" (naturalmente contrapposti agli uomini, che sono "cattivi") e andare in giro con il pitbull sciolto significa diventare pericolosi per sé e per gli altri. Naturalmente per decenni può non accadere nulla. Ma quando accade la colpa è sempre di chi non capisce che un cane è pur sempre una bestia, non parla (anche se sembra), non capisce le parole (anche se i padroni si convincono che lo faccia), e quando scatta il comportamento aggressivo può essere molto pericoloso e anche letale.



E' proprio per tutte le ragioni che tu citi, che si può tranquillamente dire che un cane, essendo prevedibile (vedi istinto), è meno pericoloso di un uomo.
Casi a parte quelli di cani il cui istinto è stato annullato da agenti esterni gravi.

Nell'uomo la facoltà di "ragionare" lo espone a errori e orrori inaspettati e insospettati.
Non dimentichiamo che solo nella razza umana ( e quella quasi umana degli scimpanzè) esiste l'omicidio di un proprio simile per ragioni diverse da quelle previste dall'istinto, come gelosìa, invidia, odio ecc...
Anche te, citando gli uomini hai parlato di : stupidità - pregiudizio -negazione della realtà - illusione, tutti sentimenti "umani".
E' logico che il cane ha la sua colpa, quella di diventare come il suo padrone lo desidera, e anche se non sa leggere impara, dalle richieste del padrone, a essere feroce.
Per decenni ho osservato pitbull o doberman, nei parchi giochi di Roma, e posso affermare che quelli con le orecchie e la coda mozzati erano più feroci di quelli non mutilati, e secondo me non è perchè quelle mutilazioni li avevano fatti incazzare. Era solo perchè il padrone li voleva feroci, a cominciare dall'aspetto.
Può pure darti fastidio, ma è per queste ragioni e tante altre che sono convinto che la vera BESTIA sia l'uomo.

J

PS
Per quanto riguarda l'indimenticabile "rumore di denti contro denti come una trappola per topi", mi hai fatto venire in mente che il mio cane giocando fà schioccare spesso le mascelle generando quel rumore, ma lo fa solo per sfida di gioco.
 
scusate la mia ignoranza sull'argomento, ma se si va in giro da soli e soprattutto in posti isolati, non basterebbe una piccola scacciacani per evitare il peggio ?
 
Si! sempre che ce ne sia un reale bisogno, oppure tu abbia una reale fobia

Sinceramente Io eviterei oltre lo zainaccio anche il peso di una scacciacani, però sono necessità, ad esempio in escursione non rinuncio mai al mio fedele Opinel N 8, eppure mi basterebbe un Opinel N 6 per tagliare il pane e affettati... ma sono fisse
 
Ahahahahah grazie davvero! ma per cosa?? Sono solo un appassionato che ha letto, studiato e fatto un po' di pratica avendo cani da quando sono bambino!!


La cosa importante non è il saper tanto o poco, ma il condividere con passione quelle che sono le competenze... e su questo non posso che ringraziarti anche io, anche per le dritte in PM... :D
 
Ti prego ..... dimmi che è una foto che hai trovato in internet e non fatta da te ...... e sopratutto che non sei stato tu a ridurre :biggrin: così quel povero cane :rofl:

Ciao :), Gianluca
 
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