- Parchi della Calabria
-
- Parco Nazionale della Sila
Data: 20 Aprile 2013
Regione e provincia: Calabria-Catanzaro
Località di partenza: Sersale
Località di arrivo: Valli Cupe
Tempo di percorrenza: 1h (sentiero+canyon)
Chilometri: 1,2
Grado di difficoltà: nessuna
Descrizione delle difficoltà: ripida risalita del sentiero
Periodo consigliato: tutto l'anno
Segnaletica: presente
Simpatica scampagnata nei pressi di Sersale comune di 5.000 abitanti, posto a 750m s.l.m. a 15 Km dalla costa ionica calabrese in provincia di Catanzaro.
L'occasione è per una rapida visita al Canyon delle Valli Cupe e a due cascate che si trovano nelle vicinanze.
Il meteo è decisamente favorevole con una giornata calda e soleggiata al punto giusto.
La località si raggiunge agevolmente dalla statale 106 (Taranto-Reggio Calabria) risalendo attraverso la SS 180 in direzione Cropani prima e Sersale subito dopo. Arrivati a Sersale la segnaletica ci indica la direzione corretta per il Canyon Valli Cupe.
Attraversata la Piazza S. Pasquale del piccolo centro presilano, veniamo accolti da una piccola stradina a tratti asfaltata incorniciata da un graziosissimo panorama bucolico con lo sfondo dato dal mar Ionio.
Dopo circa 15 minuti di macchina si raggiunge l'entrata per il sentiero del canyon.
Parcheggiata l'autovettura, ci attende un sentiero di 1200m circa che "allegramente" percorriamo all'andata, non rendendoci conto del notevole dislivello di questo piccolo tratto, tant'è che ci chiediamo il motivo della presenza dei numerosi posti di sosta con annessi sedili in legno. Realizziamo solo al ritorno...
Ma ne vale sicuramente la pena.
Durante il tragitto, ai nostri sguardi si apre un'enorme vallata che dà sui resti di un castello del 1230, eretto per oridine di Federico II.
Il sentiero è noto anche come sentiero dei monasteri, visto che veniva percorso per raggiungere 4 monasteri Basiliani presenti nelle vicinanze.
Oltre questa denominazione, è stata data anche quella di sentiero dei carbonai e per il quale non è complicato comprenderne il motivo....
L'origine invece del termine delle Valli (Cupe), deriva dal francese "couper", termine che sta a significare "tagliato".
Durante il tragitto, si potranno osservare numerose specie arboree tra le quali diversi esemplari di quercia da sughero.
Quasi alla fine del sentiero sulla sinistra, si noteranno le pareti che caratterizzano la valle.
Queste come quelle del Canyon sono di natura arenaria, modellate dall'instancabile lavoro della natura che, per azione dalla continua erosione da parte dell'acqua e del vento ha dato vita nel tempo a questi particolari anfratti osservabili sulle pareti.
Anfratti che rappresentano un ottimo riparo...
In questo habitat hanno trovato casa una coppia di gufi reali.
Altre specie di rilievo della zona sono il nibbio, il corvo imperiale, il falco pellegrino.
Arrivati alla fine del sentiero, ci si imbatte in una piccola casetta in legno (chiusa in questo periodo), adibita alla distribuzione di caschetti protettivi.
Il canyon è stato scolpito, "tagliato" dalla fiumara Fegato che scendendo dal monte Raga, ha dato vita a questa particolare formazione.
Il primo tratto è decisamente stretto con delle pareti altrettanto decisamente alte...
Regione e provincia: Calabria-Catanzaro
Località di partenza: Sersale
Località di arrivo: Valli Cupe
Tempo di percorrenza: 1h (sentiero+canyon)
Chilometri: 1,2
Grado di difficoltà: nessuna
Descrizione delle difficoltà: ripida risalita del sentiero
Periodo consigliato: tutto l'anno
Segnaletica: presente
Simpatica scampagnata nei pressi di Sersale comune di 5.000 abitanti, posto a 750m s.l.m. a 15 Km dalla costa ionica calabrese in provincia di Catanzaro.
L'occasione è per una rapida visita al Canyon delle Valli Cupe e a due cascate che si trovano nelle vicinanze.
Il meteo è decisamente favorevole con una giornata calda e soleggiata al punto giusto.
La località si raggiunge agevolmente dalla statale 106 (Taranto-Reggio Calabria) risalendo attraverso la SS 180 in direzione Cropani prima e Sersale subito dopo. Arrivati a Sersale la segnaletica ci indica la direzione corretta per il Canyon Valli Cupe.
Attraversata la Piazza S. Pasquale del piccolo centro presilano, veniamo accolti da una piccola stradina a tratti asfaltata incorniciata da un graziosissimo panorama bucolico con lo sfondo dato dal mar Ionio.
Dopo circa 15 minuti di macchina si raggiunge l'entrata per il sentiero del canyon.
Parcheggiata l'autovettura, ci attende un sentiero di 1200m circa che "allegramente" percorriamo all'andata, non rendendoci conto del notevole dislivello di questo piccolo tratto, tant'è che ci chiediamo il motivo della presenza dei numerosi posti di sosta con annessi sedili in legno. Realizziamo solo al ritorno...
Ma ne vale sicuramente la pena.
Durante il tragitto, ai nostri sguardi si apre un'enorme vallata che dà sui resti di un castello del 1230, eretto per oridine di Federico II.
Il sentiero è noto anche come sentiero dei monasteri, visto che veniva percorso per raggiungere 4 monasteri Basiliani presenti nelle vicinanze.
Oltre questa denominazione, è stata data anche quella di sentiero dei carbonai e per il quale non è complicato comprenderne il motivo....
L'origine invece del termine delle Valli (Cupe), deriva dal francese "couper", termine che sta a significare "tagliato".
Durante il tragitto, si potranno osservare numerose specie arboree tra le quali diversi esemplari di quercia da sughero.
Quasi alla fine del sentiero sulla sinistra, si noteranno le pareti che caratterizzano la valle.
Queste come quelle del Canyon sono di natura arenaria, modellate dall'instancabile lavoro della natura che, per azione dalla continua erosione da parte dell'acqua e del vento ha dato vita nel tempo a questi particolari anfratti osservabili sulle pareti.
Anfratti che rappresentano un ottimo riparo...
In questo habitat hanno trovato casa una coppia di gufi reali.
Altre specie di rilievo della zona sono il nibbio, il corvo imperiale, il falco pellegrino.
Arrivati alla fine del sentiero, ci si imbatte in una piccola casetta in legno (chiusa in questo periodo), adibita alla distribuzione di caschetti protettivi.
Il canyon è stato scolpito, "tagliato" dalla fiumara Fegato che scendendo dal monte Raga, ha dato vita a questa particolare formazione.
Il primo tratto è decisamente stretto con delle pareti altrettanto decisamente alte...
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