Sì in effetti spunti ne offre a non finire.
- il sistema scolastico lo vedo in peggioramento, e tra 2 anni lo vivrò più direttamente mandando a scuola il mio piccolo:
Secondo me è un salto molto forte da fare, a quell' età i bambini 'reduci' da un asilo che offre spazi anche esterni - dove ci sono- e attività molto 'fisiche'- giochi e lavori di gruppo- dove dar sfogo a tutte le energie e la voglia di imparare, si trovano seduti 5-6 ore al giorno, in un sistema educativo sempre più adultocentrico......... Alcuni paesi da quel lato offrono scuole pubbliche decisamente più a misura bambino, qui ci sono solo rare alternative -scuola libertaria, ecc- comunque poco diffuse, care economicamente, e, giustamente, non in linea con i pensieri di tutti i genitori - ma quello è impossibile -.
- In linea generale non condivido infatti la realtà di isolarsi del 'villaggio' del film, se una o più persone decidono di farlo pur non facendo più parte direttamente del sistema, e quindi cambiandolo in parte - si pensi se facessimo tutti così - si corre il rischio di essere felici nella propria isola, senza rendersi conto del cambiamento e del degrado esterno. Oltre a ciò, ai figli toglieremo del tutto il contatto con questo esterno, che per quanto sia delirante, è comunque il mondo conosciuto allo stato attuale....... Secondo un mio modestissimo modo di vedere, una via di mezzo, per chi vuole-può, si può creare nelle campagne, o montagne, se si vuole il rapporto con la terra. Tutto ciò per far conoscere e vivere metodi-stili-scelte differenti, mantenendo un contatto con il suddetto sistema. poi crescendo prenderanno scelte sulla base delle esperienze di vita, comprese quelle della società del consumo......
Questo senza voler dire che in città tutto ciò sia impossibile, o che i 'genitori di città' siano meno bravi, ci mancherebbe.........
......mamma quanto ho scritto